Per gli amici uomini perennemente in caccia questo è un profilo interessante, apparentemente ideale, ma che cela trappole ed effetti collaterali.
L’omologatrice di materassi è una donna, più o meno attraente (non importa) che ha deciso che per trovare l’uomo della sua vita l’unica strada sicura, per la legge dei grandi numeri, è darla via sempre.
Di solito ha un passato costellato da insuccessi amorosi, separazioni, storie in cui è stata sfruttata e lasciata. Insomma, anela al principe azzurro ma ha trovato solo cavalieri neri e poco cavalieri. Prendevano quello che c’era da prendere e poi via.
Degli stronzi, dice lei, tutti stronzi gli uomini. Ma si dice anche: ne esisterà uno che va bene per me, che riuscirò a far innamorare!
Ma perché, se i precedenti erano interessati soprattutto a lei per un sesso usa e getta ora lei, invece di preservare il tesoro fino all’ultimo, fino a cioè quando il pretendente non dimostra serio e palese interesse anche extravaginale, lo utilizza ancora di più, come ariete per abbattere il portone delle resistenze maschili al rapporto duraturo con lei?
Semplice: è la prima a non credere nelle sue forze. Non si crede abbastanza attrezzata per reggere il sottile gioco della seduzione verbale, quello in cui una vera Superdonna decide veramente del destino del maschio. Quel gioco del socchiudi, apri e richiudi la porta che è il bello del duello sessuale pre consumazione e che lei non sa gestire. Quindi, tempo di una prima cena, spalanca la porta.
Peccato che l’uomo che sa, riconosca subito la fragilità dell’omologatrice di materassi, sbrandandola immediatamente dopo qualche complimenti e sorriso. Come sei bella, come sei intelligente, anche a me piace moltissimo kurosawa, Motel.
L’omologatrice di materassi, pensando che il concedersi sia la chiave d’accesso al cuore degli uomini, la regala a tutti quelli che le piacciono, o le fanno pensare che possa esserci un minimo di futuro di coppia.
In questo modo, però, non solo rivela al predatore maschio la flebilità delle sue difese, ma rende lo stesso rapporto sessuale, nel tempo, sempre meno piacevole per tutti.
Se tu infatti non fai sesso per piacere e perché ti è scattato l’ormone verso una persona, ma come strumento per un fine diverso, alla lunga sarai ripetitiva, inceppata, svolgerai il tuo compitino forse senza neanche godere, regalando orgasmi prefabbricati. E allora lì oltre il danno la beffa, perché quando gli amici di lui vorranno un commento sull’ultima conquista si sentiranno dire: ho scopato un sacco di patate.
E poi la voce corre, la città è piccola: l’omologatrice di materassi diventerà famosa, e molti la chiameranno per un check del letto, ma nessuno per rimanerci.
Questa triste storia può avere un epilogo felice solo quando l’omologatrice di materassi rassegna le dimissioni, ma non per raggiunti limiti di età, ma per scelta, diventando l’opposto, cioè una severa selezionatrice di candidati. Questo non significa che non le capiterà di andare a letto con qualcuno a fondo perduto, ma almeno se la godrà senza retropensieri.
Ps
Esiste la versione maschile? Sì, è il tizio che ci prova con tutte, senza tanti preamboli. È il collezionatore di due di picche, terribile corteggiatore zoppo che già al primo piatto in pizzeria fa richieste sessuali. Secondo lui, per la legge dei grandi numeri, su 100 schiaffi una scopata si rimedia. Ma in realtà rischia di non riuscire a farsi neanche l’omologatrice di materassi più arrendevole. Contento lui…
2Commenti