
Come sarà il suo rientro a casa? Cosa fa quando lascia il mio letto dopo un pomeriggio di fuoco e torna da lei? E adesso che gli ho detto basta, come tornerà da lei? Come sarà il suo day after?
Me lo avete chiesto tante volte qui, sui social, nei commenti, nelle dirette: è il caso di fare un riassunto, che spero vi serva ad aprire gli occhi su quale è la sua vita reale a casa (spesso molto diversa da quella raccontata) e, soprattutto, a ricordarvelo quando lui inesorabilmente, finite le vacanze di famiglia o in una pausa di esse dove la moglie è comodamente lontana e lui da solo in città, tornerà per reclamare il suo grande amore, o almeno la vostra amicizia (trombamicizia please…)
Partiamo da un racconto, non inedito per alcune di voi, ma sempre molto chiarificatore. Quello di Gaia, amante per quattro anni dello stesso uomo con velleità da ufficiale e gentiluomo, che chiameremo Mario. Mario non parla quasi mai di sua moglie ma frequenta molto spesso Gaia, hanno fatto persino delle vacanze insieme, tanto che lei è quasi sicura che lui è ormai vicino alla separazione. La moglie, insomma, è un’entità quasi inesistente, non invasiva, un ectoplasma. Fino al giorno in cui Mario, salutando Gaia al telefono, si dimentica di chiudere la comunicazione, e Gaia sente cosa succede al suo rientro a casa. La conversazione che sente è la seguente: Ciao cara come va? Non vieni a darmi un bacio? Che c’è da mangiare di buono amore? Che cosa preferisci bere per l’aperitivo?
Capite che a Gaia si apre un mondo (o una voragine): fatto di routine ma anche di normalità, persino di carineria, probabilmente anche di sesso matrimoniale, per quanto sporadico e standard. Insomma, Mario non le ha mai raccontato molto, ma l’ha di certo illusa che a casa il rientro fosse squallido, da inquilini al massimo, conviventi che vivono stancamente sotto lo stesso tetto. E invece no.
Peggio è andata a Silvia, amante di Enrico, che le ha sempre raccontato di Lorenza, sua moglie, come di un’arpia litigiosa e aggressiva. Ma Silvia riesce a penetrare il codice del telefono di Enrico e scopre la chat fra lui e sua moglie: l’arpia si rivolge a lui con dolcezza, la chat è da fidanzatini freschi innamorati. Come stai amore mi manchi, a che ora torni, mandiamo i bambini dai nonni questo weekend così stiamo soli…
A Gaia e Silvia è crollato un mondo, perché credevano che al rientro a casa ci fosse il limbo, non l’aperitivo col bacino o addirittura i fidanzatini da San Valentino. Eppure molti matrimoni sono così. Lei non sospetta nulla e lui è un seriale che cambia donna in parallelo a ogni solstizio, o è un uomo che ha bisogno dell’amante stampella per colmare le lacune del suo matrimonio ormai datato, ma che perlopiù funzionicchia e non cambierà mai.
Questo è quello che si cela dietro la porta di casa sua per la metà almeno delle amanti che formano coppia extra con lui da almeno un anno e più.
E invece dopo che ha fatto l’amore con te per tutto il pomeriggio, com’è il suo rientro a casa?
Se siete nel primo periodo del vostro amantato, quello che io chiamo ludico (spensierato, da maniaci sessuali, giocoso, leggero), se il suo matrimonio è solo addormentato e non conflittuale, è probabile che anche la moglie usufruirà dell’onda lunga della vostra passionalità. È l’effetto ridondanza del sesso fatto bene e nuovo, che stimola molti uomini a voler provare, anche solo a distanza di ore, la loro virilità anche nel talamo nuziale. Non è un atteggiamento da seriale, che usa le altre donne proprio perché la moglie è poco interessante dal punto di vista sesso, ma è tipico degli uomini al primo tradimento i quali, travolti da una sorta di bulimia sessuale, soffocano anche i loro primi sensi di colpa “accontentando” la moglie. Oppure di quelli che non lo facevano da un po’, perché dotati di compagna ormai più madre che partner. A proposito che mi diceva che non aveva rapporti con lei ormai da mesi, anni, direte voi… Eppure, il suo rientro a casa in questi non pochi casi finisce direttamente in camera da letto.
E arriviamo al rientro a casa più temuto: quello dopo che tu lo hai lasciato per esaurimento pazienza e overdose di promesse non mantenute
Arrivare a un Codice del silenzio (leggi qui) o addirittura a decidere di chiudere tu la storia con lui è un calvario che quasi tutte dovete sopportare prima o poi, perché di fronte al monte di promesse e al vuoto di fatti che lui ha fatto durare anche per anni.
A un certo momento però la maggior parte di voi decide di ribellarsi alla schiavitù dell’attesa e prende la decisione alla quale lui in pratica vi ha spinto: stop alla storia.
Certo, siete ancora innamorate, deluse, sofferenti, arrabbiate ma ancora innamorate, ed è troppo presto perché la quota di speranza che questo vostro stop porti a un rinsavimento del “quasi ex” (i primi due codici del silenzio, senza assistenza di un esperto, falliscono nel 90% dei casi), con repentino passaggio dalle parole vuote ai fatti e trasformazione da debole/confuso/voltagabbana in ufficiale e gentiluomo (leggi qui), dicevo è troppo presto perché la speranza vi lasci.
Ecco allora che, dopo l’addio, la domanda è: ma come sarà il suo rientro a casa?
Ce lo dice la mia epidemiologia di coppia, che monitora anche questo rientro su migliaia di uomini. Ecco lui cosa fa dopo il vostro stop
- Tira un respiro di sollievo: si sente sollevato dalla vostra pressione. Ormai eravate diventata una rompiballe e le promesse non bastavano e funzionavano più. In più non gliela davate più o quasi. Aria, aria!
- Finalmente può smettere di raccontare balle, industriarsi per vedervi nei ritagli di tempo e affrontare lo sguardo indagatore di sua moglie.
- In fondo la minestra riscaldata è ancora buona: riprende a fare sesso (con parsimonia) con la moglie, anche se non aveva mai smesso di farlo, ma ora aumenta un po’.
- Ha risolto il problema di farvi digerire le ennesime vacanze con la moglie e non dovrà arabattarsi per allontanarsi dalla spiaggia per telefonarvi: che serenità.
- Se è un fifone dopo qualche giorno vi manderà un messaggio tipo come stai, mi dispiace ti penso: serve a vedere la reazione ma soprattutto a capire se siete troppo arrabbiate, e vuole calmarvi un po’, non si sa mai. Se non rispondete torna nella sua casetta. Se rispondete bene mima delle coccole generiche con frasi di prammatica, quasi da condoglianze. Se lo mandate a c… sparisce.
- Se non è fifone non si farà vivo per almeno 20/30 giorni o tutto il tempo delle ferie. Poi manderà il primo messaggio con una scusa banale. Farà il finto amico.
- Dopo le vacanze o un mese o due la minestra riscaldata è ridiventata poco appetibile: lui si sogna le vostre maratone a letto e più della nostalgia picchia il testosterone. Certo gli manca tutto quello che gli davate e che la moglie non gli dà: geisha, psicologa gratis, consulente del lavoro, estetista, massaggiatrice, commercialista, fiscalista, badante, discarica emotiva. Si fa vivo: dopo tutto quello che c’è stato rimaniamo amici.
- Se trova resistenza insiste in vari modi: sa per esperienza che lo avete fatto già tornare almeno una volta e che l’assedio funziona. Dalle risposte che date capisce se siete ancora cotte di lui e covate speranza. A casa tutto bene
- L’assedio può durare con alti e bassi anche mesi: lui lancia frecciatine dalla poltrona di casa sua. Comodo, costa poco o nulla, capisce subito a che punto di cottura siete voi. È il minimo sindacale del finto innamorato.
- Dopo mesi di assedio non troppo efficace tenta il colpo grosso (leggi Ti devo parlare), se ne trova un’altra o abbandona l’impresa, salvo provarci ogni tanto anche dopo un anno, se vede per esempio una vostra foto o altro.
Capite bene che lui a casa ci sta benino, a volte meglio, anche se avrà sempre bisogno di una stampella, finché anche il suo miglior amico laggiù deciderà di ritirarsi in pensione.
Nonostante questo molte di voi mi chiedono: ma lui adesso che è rientrato ama di nuovo sua moglie?
La risposta è no. Un uomo che ha tradito la moglie più volte o per anni con un’altra donna non la ama più. Può volerle bene, essere affezionato, considerarla insostituibile per mille ragioni (figli, economiche, non ha voglia di fare la rivoluzione), avere periodi migliori di altri ma avrà sempre bisogno di colmare il vuoto sessuale, sentimentale, caratteriale che la moglie non colma con un’altra donna, il tipo di amante più diffuso al mondo, l’amante stampella. La moglie, però, rimarrà intoccabile: è il matrimonio azienda.
Unica eccezione l’uomo al primo tradimento, pieno di sensi di colpa, con durata della vostra storia inferiore ai 12 mesi: questo tipo di uomo è sicuramente in crisi matrimoniale ma potrebbe essere recuperabile, e voi solo un’amante di transizione, una scivolata.
Quindi con il tuo stop non lo ha “ributtato nelle braccia della moglie”, hai solo posto fine alla tua schiavitù dell’attesa e lui, contrariamente a quanto giura, non ti ama, o non ti ama abbastanza, tanto il risultato è uguale.
Che fare dunque? Preso atto che lui a casa ci è pure rientrato volentieri e che in fondo tanto male non sta (basta dargli una stampella ogni tanto), e che il tanto declamato amore per voi non è sufficiente a fargli fare neanche una mini rivoluzione (alcune di voi si accontentano davvero di briciole, sono le amanti part-time) DOVETE METTERCI UNA PIETRA SOPRA e respingere tutte le telefonate messaggi e tentativi di “amicizia” e ritorno a costo di bloccare tutto. Non c’è alternativa se volete tornare a una vita normale anche sentimentale.
Non ce la fai? Hai già fatto più Codici del silenzio inutilmente? Te lo riprendi sempre e speri ancora che faccia il miracolo ma intanto soffri? Non hai più una vita tua e sei sempre lì che aspetti un suo cenno di vita. Non perdere altro tempo e contattami: anpellizzari@icloud.com. Basta essere sola in questo viaggio nella direzione sbagliata, è ora di rinascere e sfruttare le prossime vacanze per stare meglio tu, non nella schiavitù dell’attesa.
Sincerely yours
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