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Come sarà il suo rientro a casa? Cosa fa quando lascia il mio letto dopo un pomeriggio di fuoco e torna da lei? E adesso che gli ho detto basta, come tornerà da lei? Come sarà il suo day after?

Me lo avete chiesto tante volte qui, sui social, nei commenti, nelle dirette: è il caso di fare un riassunto, che spero vi serva ad aprire gli occhi su quale è la sua vita reale a casa (spesso molto diversa da quella raccontata) e, soprattutto, a ricordarvelo quando lui inesorabilmente, finite le vacanze di famiglia o in una pausa di esse dove la moglie è comodamente lontana e lui da solo in città, tornerà per reclamare il suo grande amore, o almeno la vostra amicizia (trombamicizia please…)

Partiamo da un racconto, non inedito per alcune di voi, ma sempre molto chiarificatore. Quello di Gaia, amante per quattro anni dello stesso uomo con velleità da ufficiale e gentiluomo, che chiameremo Mario. Mario non parla quasi mai di sua moglie ma frequenta molto spesso Gaia, hanno fatto persino delle vacanze insieme, tanto che lei è quasi sicura che lui è ormai vicino alla separazione. La moglie, insomma, è un’entità quasi inesistente, non invasiva, un ectoplasma. Fino al giorno in cui Mario, salutando Gaia al telefono, si dimentica di chiudere la comunicazione, e Gaia sente cosa succede al suo rientro a casa. La conversazione che sente è la seguente: Ciao cara come va? Non vieni a darmi un bacio? Che c’è da mangiare di buono amore? Che cosa preferisci bere per l’aperitivo?

Capite che a Gaia si apre un mondo (o una voragine): fatto di routine ma anche di normalità, persino di carineria, probabilmente anche di sesso matrimoniale, per quanto sporadico e standard. Insomma, Mario non le ha mai raccontato molto, ma l’ha di certo illusa che a casa il rientro fosse squallido, da inquilini al massimo, conviventi che vivono stancamente sotto lo stesso tetto. E invece no.

Peggio è andata a Silvia, amante di Enrico, che le ha sempre raccontato di Lorenza, sua moglie, come di un’arpia litigiosa e aggressiva. Ma Silvia riesce a penetrare il codice del telefono di Enrico e scopre la chat fra lui e sua moglie: l’arpia si rivolge a lui con dolcezza, la chat è da fidanzatini freschi innamorati. Come stai amore mi manchi, a che ora torni, mandiamo i bambini dai nonni questo weekend così stiamo soli…

A Gaia e Silvia è crollato un mondo, perché credevano che al rientro a casa ci fosse il limbo, non l’aperitivo col bacino o addirittura i fidanzatini da San Valentino. Eppure molti matrimoni sono così. Lei non sospetta nulla e lui è un seriale che cambia donna in parallelo a ogni solstizio, o è un uomo che ha bisogno dell’amante stampella per colmare le lacune del suo matrimonio ormai datato, ma che perlopiù funzionicchia e non cambierà mai.

Questo è quello che si cela dietro la porta di casa sua per la metà almeno delle amanti che formano coppia extra con lui da almeno un anno e più.

E invece dopo che ha fatto l’amore con te per tutto il pomeriggio, com’è il suo rientro a casa?

Se siete nel primo periodo del vostro amantato, quello che io chiamo ludico (spensierato, da maniaci sessuali, giocoso, leggero), se il suo matrimonio è solo addormentato e non conflittuale, è probabile che anche la moglie usufruirà dell’onda lunga della vostra passionalità. È l’effetto ridondanza del sesso fatto bene e nuovo, che stimola molti uomini a voler provare, anche solo a distanza di ore, la loro virilità anche nel talamo nuziale. Non è un atteggiamento da seriale, che usa le altre donne proprio perché la moglie è poco interessante dal punto di vista sesso, ma è tipico degli uomini al primo tradimento i quali, travolti da una sorta di bulimia sessuale, soffocano anche i loro primi sensi di colpa “accontentando” la moglie. Oppure di quelli che non lo facevano da un po’, perché dotati di compagna ormai più madre che partner. A proposito che mi diceva che non aveva rapporti con lei ormai da mesi, anni, direte voi… Eppure, il suo rientro a casa in questi non pochi casi finisce direttamente in camera da letto.

E arriviamo al rientro a casa più temuto: quello dopo che tu lo hai lasciato per esaurimento pazienza e overdose di promesse non mantenute

Arrivare a un Codice del silenzio (leggi qui) o addirittura a decidere di chiudere tu la storia con lui è un calvario che quasi tutte dovete sopportare prima o poi, perché di fronte al monte di promesse e al vuoto di fatti che lui ha fatto durare anche per anni.

A un certo momento però la maggior parte di voi decide di ribellarsi alla schiavitù dell’attesa e prende la decisione alla quale lui in pratica vi ha spinto: stop alla storia.

Certo, siete ancora innamorate, deluse, sofferenti, arrabbiate ma ancora innamorate, ed è troppo presto perché la quota di speranza che questo vostro stop porti a un rinsavimento del “quasi ex” (i primi due codici del silenzio, senza assistenza di un esperto, falliscono nel 90% dei casi), con repentino passaggio dalle parole vuote ai fatti e trasformazione da debole/confuso/voltagabbana in ufficiale e gentiluomo (leggi qui), dicevo è troppo presto perché la speranza vi lasci.

Ecco allora che, dopo l’addio, la domanda è: ma come sarà il suo rientro a casa?

Ce lo dice la mia epidemiologia di coppia, che monitora anche questo rientro su migliaia di uomini. Ecco lui cosa fa dopo il vostro stop

  1. Tira un respiro di sollievo: si sente sollevato dalla vostra pressione. Ormai eravate diventata una rompiballe e le promesse non bastavano e funzionavano più. In più non gliela davate più o quasi. Aria, aria!
  2. Finalmente può smettere di raccontare balle, industriarsi per vedervi nei ritagli di tempo e affrontare lo sguardo indagatore di sua moglie.
  3. In fondo la minestra riscaldata è ancora buona: riprende a fare sesso (con parsimonia) con la moglie, anche se non aveva mai smesso di farlo, ma ora aumenta un po’.
  4. Ha risolto il problema di farvi digerire le ennesime vacanze con la moglie e non dovrà arabattarsi per allontanarsi dalla spiaggia per telefonarvi: che serenità.
  5. Se è un fifone dopo qualche giorno vi manderà un messaggio tipo come stai, mi dispiace ti penso: serve a vedere la reazione ma soprattutto a capire se siete troppo arrabbiate, e vuole calmarvi un po’, non si sa mai. Se non rispondete torna nella sua casetta. Se rispondete bene mima delle coccole generiche con frasi di prammatica, quasi da condoglianze. Se lo mandate a c… sparisce.
  6. Se non è fifone non si farà vivo per almeno 20/30 giorni o tutto il tempo delle ferie. Poi manderà il primo messaggio con una scusa banale. Farà il finto amico.
  7. Dopo le vacanze o un mese o due la minestra riscaldata è ridiventata poco appetibile: lui si sogna le vostre maratone a letto e più della nostalgia picchia il testosterone. Certo gli manca tutto quello che gli davate e che la moglie non gli dà: geisha, psicologa gratis, consulente del lavoro, estetista, massaggiatrice, commercialista, fiscalista, badante, discarica emotiva. Si fa vivo: dopo tutto quello che c’è stato rimaniamo amici.
  8. Se trova resistenza insiste in vari modi: sa per esperienza che lo avete fatto già tornare almeno una volta e che l’assedio funziona. Dalle risposte che date capisce se siete ancora cotte di lui e covate speranza. A casa tutto bene
  9. L’assedio può durare con alti e bassi anche mesi: lui lancia frecciatine dalla poltrona di casa sua. Comodo, costa poco o nulla, capisce subito a che punto di cottura siete voi. È il minimo sindacale del finto innamorato.
  10. Dopo mesi di assedio non troppo efficace tenta il colpo grosso (leggi Ti devo parlare), se ne trova un’altra o abbandona l’impresa, salvo provarci ogni tanto anche dopo un anno, se vede per esempio una vostra foto o altro.

Capite bene che lui a casa ci sta benino, a volte meglio, anche se avrà sempre bisogno di una stampella, finché anche il suo miglior amico laggiù deciderà di ritirarsi in pensione.

Nonostante questo molte di voi mi chiedono: ma lui adesso che è rientrato ama di nuovo sua moglie?

La risposta è no. Un uomo che ha tradito la moglie più volte o per anni con un’altra donna non la ama più. Può volerle bene, essere affezionato, considerarla insostituibile per mille ragioni (figli, economiche, non ha voglia di fare la rivoluzione), avere periodi migliori di altri ma avrà sempre bisogno di colmare il vuoto sessuale, sentimentale, caratteriale che la moglie non colma con un’altra donna, il tipo di amante più diffuso al mondo, l’amante stampella. La moglie, però, rimarrà intoccabile: è il matrimonio azienda.

Unica eccezione l’uomo al primo tradimento, pieno di sensi di colpa, con durata della vostra storia inferiore ai 12 mesi: questo tipo di uomo è sicuramente in crisi matrimoniale ma potrebbe essere recuperabile, e voi solo un’amante di transizione, una scivolata.

Quindi con il tuo stop non lo ha “ributtato nelle braccia della moglie”, hai solo posto fine alla tua schiavitù dell’attesa e lui, contrariamente a quanto giura, non ti ama, o non ti ama abbastanza, tanto il risultato è uguale.

Che fare dunque? Preso atto che lui a casa ci è pure rientrato volentieri e che in fondo tanto male non sta (basta dargli una stampella ogni tanto), e che il tanto declamato amore per voi non è sufficiente a fargli fare neanche una mini rivoluzione (alcune di voi si accontentano davvero di briciole, sono le amanti part-time) DOVETE METTERCI UNA PIETRA SOPRA e respingere tutte le telefonate messaggi e tentativi di “amicizia” e ritorno a costo di bloccare tutto. Non c’è alternativa se volete tornare a una vita normale anche sentimentale.

Non ce la fai? Hai già fatto più Codici del silenzio inutilmente? Te lo riprendi sempre e speri ancora che faccia il miracolo ma intanto soffri? Non hai più una vita tua e sei sempre lì che aspetti un suo cenno di vita. Non perdere altro tempo e contattami: anpellizzari@icloud.com. Basta essere sola in questo viaggio nella direzione sbagliata, è ora di rinascere e sfruttare le prossime vacanze per stare meglio tu, non nella schiavitù dell’attesa.

Sincerely yours

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34Commenti

  • ads, 7 Luglio 2022 @ 15:02 Rispondi

    @alessandro..io sono il tutto si puo’ aggiustare,
    la flessibilità, qualcuno direbbe la manipolazione, la via breve, la scorciatoia,
    il non prendersi mai una responsabilità,lo scappare dalla verità..
    ..ho anche dei lati positivi, non sono pesante, non taccagno,no musone,ho tempo da dedicarvi,ci sono pressoche sempre,
    molto dolce ed affettuoso..ogni tanto avrete la sensazione di essere prese in giro..
    ma quante ne volete..

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 15:04 Rispondi

      In ogni caso sei genuino

  • Lia, 7 Luglio 2022 @ 14:26 Rispondi

    @Ale, credo che l’errore che faccia Cossora è di pensare che ciò che per lei è una nuova consapevolezza, e di conseguenza associa ad un percorso di crescita, sia un traguardo a cui donne poco aperte e ottuse non arrivano e dovrebbero arrivare.
    Lo stesso errore commesso anche da @ads che ci vede tutte depresse e poco realiste.
    Ragazzi! Non è così! Non si arriverà mai ad una quadra perché a me la vostra, invece, sembra tanto un’involuzione!
    Ma forse semplicemente non c’è un modo evoluto o involuto. Sono scelte, ed ogni scelta si colloca in un contesto sociale e personale differente. Questo per dire che certi atteggiamenti di falsa superiorità sono fuori luogo.

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 11:54 Rispondi

    Verissimo @ale, sono arrivata qui con lo stesso interrogativo, mai negato.
    Evoluta però diversamente.
    Ci può stare e può essere una lettura anche per altre. Magari.

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 11:55 Rispondi

      certo

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 11:51 Rispondi

    @ale un modo carino per dirmi ‘stai a Regime?’ .. è una provocazione la mia 🙂
    La mia amante, senza offesa per @letizia è lontanissima dal mio vivere.
    Aprirò un blog anche io, appena trovo il nome giusto 🙂 !!
    Ma tra anni, adesso devo vivere!

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 12:19 Rispondi

      no a regime no, ma neanche pontificare dicendo che le altre sono delle povere illuse (fra le righe o in modo più esplicito)

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 11:40 Rispondi

    @ale la tua epidemiologia l’ho capita benissimo.
    Ho capito il blog.
    Sono cosciente di essere il pesce fuor d’acqua rispetto a questo posto. Se non è dannoso ne offensivo per il blog (e se non mi elimini evidentemente una voce fuori dal coso non ti spiace, penso) rimango e porto avanti la mia educata divergenza emotiva.

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 11:48 Rispondi

      ma no lo sai che è interessante. Devo solo ribatterti quando lo fai diventare il verbo, questo è A casa di Ale, non La mia amante

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 11:38 Rispondi

    @ale che non sia vincente è la tua interpretazione della mia vita. Se parli di grandi numeri .. immagino tu abbia ragione. ma su di me no, perchè io sono qui non mi nascondo e non mento.

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 11:49 Rispondi

      IO parlo solo di grandi numeri, le vostre storie mi interessano umanamente sempre ma io pubblico (anche sul nuovo libro) solo quelle di interesse generale. Qui arriva gente dai motori perché cerca lui non la lascia, non perché digita a me va bene così che figata

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 11:37 Rispondi

    @leilei io credo che si modificherebbe il suo modo di vivere la nostra relazione che sarebbe una versione diversa di lui.
    Di conseguenza io mi sentirei meno libera e mi sentirei a disagio nel doverne spiegare poi le ragioni.
    Faccio fatica a spiegarmi e a farmi accettare per come cambio, quando cambio (ed è inevitabile), non biasimo ne il mio ex marito, ne i miei suoceri, ne il mio ex (quello con cui ho avuto una relazione due anni fa) perchè ho capito che il mio comportamento destabilizza le persone.
    Non credere che non me ne renda conto, stare da sola ‘ufficialmente’ è il mio modo per non dover imporre/spiegare i miei comportamenti (ma mi innamoro anche io)
    Quindi si, preferisco così.
    Grazie per avermelo chiesto con tanta pulizia di concetto.

  • Leilei, 7 Luglio 2022 @ 11:20 Rispondi

    Cossora quindi pensi che se lui lasciasse sua moglie, ti sentiresti meno libera? Sinceramente non riesco a comprendere il nesso tra libertà e stare con un uomo non libero.

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 10:58 Rispondi

    @ale anche per me il compromesso su tutto è una cosa naturale.
    Io non sto ‘naturalmente’ bene in un rapporto che -anche se con amore- mi limita.
    Tranne che con i miei figli ..ma quello è viscerale, non tocca la mia razionalità.
    Il resto è tutto un compromesso che permetto, grande o piccolo.

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 11:33 Rispondi

      Il resto è tutto un compromesso che permetto, grande o piccolo.

      In amore, almeno quei pochi amori veri che capitano, non dovrebbe esserci compromesso sui fondamentali almeno. Un moglie in mezzo è una trave in un occhio. Che poi il tuo non ti faccia male perché usi solo l’altro… Ma non è al filosofia vincente, è matematico

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 10:54 Rispondi

    @ale TU sei felice “quando si ama e si viene corrisposti senza riserve”.
    O parli di statistica, o parli di leggi.
    Se un solo caso non corrisponde alla statistica, si parla di dati statistici e non di leggi.
    Io non facci parte dei dati statistici, non armonizzo niente. Scrivo in anonimato quello che sono davvero. E’ così grave?

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 11:34 Rispondi

      No non è grave. Ma se non hai capito la mia epidemiologia di coppia non hai capito il blog

  • cossora, 7 Luglio 2022 @ 10:36 Rispondi

    @leilei ogni scelta implica la rinuncia di qualcos’altro.
    Tu non rinunci al tuo benessere.
    Io non rinuncio alla mia libertà.
    I nostri amanti non rinunciano alla loro immagine di facciata.
    Nella vita ognuno di noi ha 3 o 4 valori prioritari.
    Diversi.
    Si è felici solo quando si vive in armonia con questi valori.
    Il mio primo valore è la libertà (personale, economica ed intellettuale) il resto, quindi anche il sentimento, lo adatto in modo di poterlo vivere in armonia con il mio primo valore.
    Ne esce che non posso avere una figura troppo vicina che condizioni la mia vita.
    Ma nemmeno io ho la pretesa di condizionare l’altro, sempre per la stessa motivazione: la libertà è al primo posto. anche quella altrui.
    Il mio amore da tempo mi da una sensazione bella, il bilnacio è positivo ormai da tanti mesi. Non mi sento ‘arrivata’ (quello mai!) ma sto molto bene a vivere così, è la ‘my way’.
    Find your way.

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 10:48 Rispondi

      si è felici quando si ama e si viene corrisposti senza riserve. Armonia non diventi compromesso a costi troppo alti, parlo d’amore l’unica cosa nella nostra vita che non dovrebbe sottostare a compromessi. A me quello che non piace della posizione di Cossora non è la sua scelta che mi sembra ottimale per lei, ma “vendere” il suo modo di “armonizzare” l’amore che per me è fare compromessi, almeno sull’amore no ragazze sennò la vita è tutta come la vive ads (con declinazioni migliori e peggiori)

  • ads, 7 Luglio 2022 @ 10:07 Rispondi

    non è difficile, purtroppo molte di voi si fanno troppi film e vi fa male.
    ovvio piu’ il rapporto è distante con il coniuge e piu’ facile è…se il tuo coniuge ti sta addosso è complicato,ma se come molti rapporti plurienna è normalmente ognuno pensa alle proprie cose,
    è una cosa naturale

    • alessandro pellizzari, 7 Luglio 2022 @ 10:49 Rispondi

      per ads il compromesso su tutto è una cosa naturale

  • Leilei, 6 Luglio 2022 @ 12:34 Rispondi

    Cossora hai proprio ragione, all’inizio di una storia clandestina rientri a casa con l’ossessione di quella persona nella testa.
    Col passare degli anni si impara a staccare e riattaccare la spina, ma se i sentimenti permangono, nel rapporto ufficiale ci metti solo senso del dovere e della responsabilità.

  • cossora, 4 Luglio 2022 @ 12:13 Rispondi

    @unastellasullaluna se tra due persone non c’è più chimica.. il fatto che rientrino nelle loro case con i loro dveri e i loro trantran.. fa di loro due persone unite da un impegno preso precedentemente (e figli+mutuo+economia stabilizzata e ripartita son impegni enormi e a lungo termine).
    Non raccontiamocela: ognuno di noi sa o ha saputo precisamente ogni volta che rientrava da un incontro con l’amante dov’erano la sua anima, la sua energia, Forse in un letto, forse sui sedili di un’auto, forse in un prato.. ma sicuramente non con il coniuge.

  • leilei, 29 Giugno 2022 @ 12:51 Rispondi

    Unastella, ogni cosa nella vita è soggetta a mille variabili, ancora di più ciò che non dipende totalmente dalla nostra volontà.

  • UnaStellasullaLuna, 28 Giugno 2022 @ 16:15 Rispondi

    Vero, ma come ogni forma di equilibrio non sempre dura in eterno ed è soggetto alle variabili degli eventi della vita (esempio uno dei due inizia a “raffreddarsi” e la controparte rivendica la sua “parte”). Dipende anche molto dal livello di maturità personale, della coppia, dal grado di coinvolgimento di entrambi. Se si riesce camminare sul filo senza cadere, al massimo oscillando ogni tanto, significa che la stampella sta svolgendo la funzione per cui è stato necessario introdurre il suo utilizzo, vale per entrambi

  • Leilei, 27 Giugno 2022 @ 13:13 Rispondi

    Quando rientra a casa fa esattamente quello che faccio io, mi occupo della casa e della famiglia.
    Io credo che se si è in una posizione di parità di condizioni, come siamo io e il mio amante, il pensiero su cosa fa dopo sparisce facilmente.
    E’ ovvio che una punta di gelosia ci sia, ma poi si fanno i conti con la realtà. Varie volte lui mi ha detto vorrei vedere come ci rimarresti tu se io postassi foto con lei simili a quelle che fai tu con tuo marito quando fate cose insieme…Ha ragione, è fastidioso da vedere, ma noi sappiamo come stanno realmente le cose.

  • UnaStellasullaLuna, 27 Giugno 2022 @ 12:29 Rispondi

    Bravissima, si guarda sempre e solo avanti! Tante di noi col senno del poi avrebbero voluto fare diversamente, ma non è mai troppo tardi per ripartire

  • Dispersa, 27 Giugno 2022 @ 06:39 Rispondi

    @UnaStellasullaLuna avrei voluto comportarmi diversamente a 360 gradi… Ma evidentemente doveva andare così!!
    Indietro non si torna, ma il futuro lo possiamo scrivere noi!!

  • Ariel, 26 Giugno 2022 @ 12:46 Rispondi

    alessandro pellizzari, 26 Giugno 2022 @ 09:58Rispondi
    Anche a me

    Anche a me idem ,ma riferito a te ,anche !,,
    Ah ah ah

    La pacatezza NON APPARTIENE ai pesci ah ah ah ah !
    A volte si ma dura poco !,,

    Ah ah ah

    Comunque@Elleelle grazie per apprezzare ogni tanto mi escono meglio le mie Scritture che sicuro restano qui sul blog
    Le “SACRE SCRITTURE”

    Ah ah ah ah

    Si ,lo so sto un instant de vie different ,a volte faccio fatica a capire io stessa da dove vengo??
    E da dove mi escono certe VAMPATE ah ah ah

    Cero infatti di pormi come obbiettivo di stare n’attimo calma,ahah
    E la Pacatezza a volte mi riesce come uno scoglio da evitare durante la mareggiata di forte mistral.

    #CIÓLEONDEEMOTIVEAHAHAH#

    Bonjour e grazie per il sostegno!!

  • elleelle, 26 Giugno 2022 @ 09:13 Rispondi

    @Ariel
    Un commento d’oro, grazie!
    Mi piace di più quando scrivi in modo più pacato, perché riesci a esprimere concetti molto utili e in maniera più comprensibile.

    • alessandro pellizzari, 26 Giugno 2022 @ 09:58 Rispondi

      Anche a me

  • UnaStellasullaLuna, 26 Giugno 2022 @ 00:45 Rispondi

    Per me fu lo stesso. Ricordo ogni volta che mi diceva di aver fatto l’amore con la moglie dopo esserci visti, soprattutto la primissima volta “perché sai, non posso rischiare che sospetti qualcosa”. Adesso mi fa sorridere pensare a quanto fossi ingenua, ma porto con me la convinzione che questa cosa mi abbia comunque cambiata dentro. Come dici tu @Dispersa, cresciuta. Questa sarà la prima estate libera dalla schiavitù dell’attesa e non tornerei indietro, per nulla al mondo. Fortunatamente non parliamo di barriere “fisiche”, ma di un tipo di schiavitù messa in atto dalla nostra mente. Non meno difficile da superare, ma sicuramente non impossibile perché la chiave è già nelle nostre mani

  • Ariel, 25 Giugno 2022 @ 22:05 Rispondi

    Mah anche a me è in effetti capitato di pensare a come possa aver vissuto in realtà il così detto rientro a casa ma sicuro nel caso di soggetti con disturbo comportamento come sicuro è stata la mia esperienza vissuta ho pensato più che a lui alla moglie ma proprio nel senso più che buono e di vera mia segreta comprensione e tristezza per lei e figli e sua famiglia
    Perché comunque occorre ricordarsi che esiste una differenza sostanziale tra le vittime temporanee che possono essere le amanti che vengono usate e falciate così come nulla fosse e la famiglia di questi soggetti veramente stronzi con chiunque ci relazioni e più la relazione sta vicina come propria famiglia di origine e propria famiglia di moglie e figli ecco che per questi parenti resta veramente difficile staccarsi

    La moglie certo spero tanto sia riuscita a chiudere con lui e salvarsi dal peggio
    Ma i suoi parenti non è che ai parenti stretti possano divorziare facilmente

    E questo lo scrivo perché resta a tutti gli effetti un vero problema sociale che staziona in mezzo a tutti noi e cioè che questi non si curano ma fanno danni enormi
    Alcuni sono veramente pericolosi perché hanno crisi di rabbia mostruosa e infatti picchiano e pure ammazzano senza fare na piega!!

    Così ecco che ho pensato caspita il ritorno a casa di lui un vero dramma per tutti i parenti !!!!!!!!

    Avevo seguito infatti pure una interessante ripresa filmata di un convegno di psichiatri e psicoterapeuti proprio sul tema del disturbo borderline di personalità
    E appunto venne fuori la realtà di questo rientro a casa nefasto è distruttivo per tutta la famiglia
    Sono casi che esistono eccome in mezzo a noi e di cui infatti occorrerebbe riuscire a trovare veri supporti e soluzioni per riuscire a gestire al meglio possibile sta gente a piede libero che fa veramente male a chi ci deve relazionare o a chi per caso per propria difficoltà di vita ci casca in vera relazione tossica

  • Dispersa, 25 Giugno 2022 @ 13:41 Rispondi

    Ricordo molto bene il primo periodo dove la moglie godeva della mia entrata in scena… Lui non lo nascondeva e si sentiva uno stallone!!
    Era l’inizio e a me fregava poco… Poi si sa le cose cambiano, loro saranno entrati in una nuova routine (come è successo a me) fatta di alti e bassi, mentre con me ha iniziato il gioco delle briciole (così da tenersi la coscienza semi-pulita) ma con la costanza di non mollare mai la presa.
    Non l’ho mai immaginato una persona triste in famiglia, anzi, non parlava e non parla mai male della moglie anche se ormai la nomina relativamente poco e vede le sue figlie come un tesoro inestimabile (come è giusto che sia).
    Probabilmente doveva andare così, nel bene e nel male è stata una lezione di vita che mi ha aiutata a crescere.

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