Questa è la storia di un uomo felicemente sposato, come ce ne sono tanti. Sua moglie, conosciuta tanti anni fa, è una donna importante, è la sua vita. È vero, alla passione e al sesso bollente di una volta si sono sostituite la routine, una rassicurante routine, e piacevoli rapporti più rarefatti, ma che in fondo sono il compendio di ciò che più piace a lui e a lei.
Nel suo animo profondo ciò non gli basta. Ha bisogno di vivere nuove emozioni, di corteggiare ed essere corteggiato, di scoprire nuovi corpi e nuove adrenaliniche vette di piacere.
Così, dopo anni di fedeltà, inizia a guardarsi intorno. D’improvviso, vede e desidera altre donne. Capita la prima avventura. Piacevole, gestibile e poi, alla fine, il senso di colpa non è così profondo. Certo, non gli piace mentire, ma vale la pena qualche bugia per rivivere forti emozioni.
Poi, però, si torna a casa. Sempre. La sua vita è lì. Il resto sono scappatelle, piacevoli, forse necessarie valvole di sfogo, ma fanno più bene che male, e non intaccano il menage di coppia. Anzi, la titolare godrà di un periodo di attenzioni sessuali in più, sull’onda dell’entusiasmo di lui per le nuove conquiste.
Ma a navigare negli oceani delle donne libere si possono incontrare le sirene. E così può succedere che il nostro amico incontri una Superdonna.
Libera, giocosa, non invasiva, sessualmente sconvolgente, simpatica, dinamica, perfetta. L’amante ideale ma… Mano a mano che la relazione parallela prosegue la voglia di stare con lei aumenta. I sotterfugi aumentano. Le bugie aumentano. E il tempo passato con lei non basta mai.
Lui si è innamorato di lei, lei di lui. È la fine del matrimonio, l’auto della vecchia coppia è ormai lanciata a 200 all’ora contro un muro quando… Lui frena, sterza, si ferma. E riporta la macchina nel box di casa.
Molti uomini, vivendo nuove storie d’amore, decidono di seguire la razionalità, ciò che dovrebbe essere giusto, rispetto alla passione e al cuore.
E così, la nuova possibile compagna, perfetta sotto ogni aspetto, deve cedere il passo di fronte a ragionamenti di opportunità, ragione, sensi di colpa, calcoli economici, figli, cosa diranno i miei e i suoi, convenzioni, convinzioni.
La mente prevale su desiderio e passione, sull’amore. Decretando l’infelicità per il resto della vita di quest’uomo.
Nell’Età dell’innocenza, Daniel Day Lewis, fresco di nozze, si innamora di Michel Pfeiffer. Lei, lui lo sa, è l’amore della sua vita. Lui non ama più sua moglie, ama lei. Ma figli, famiglia, società, convenzioni, lo portano a rinunciare, a mollare lei e un nuovo futuro.
Così lui vivrà una vita comoda, calma, senza scossoni, ma infelice, e con il rimpianto eterno di aver perso l’occasione di essere nuovamente vivo e felice.
Quanti uomini decidono, per paura, calcolo o vigliaccheria di non distruggere per risorgere. Certo, può convenire. Ma il prezzo è quella sorda infelicità che solo chi ha provato la vera passione e vi ha rinunciato può descrivere.
Ah, dimenticavo. Lui ha rinunciato a lei, ma non potrà più rinunciare a tutte le altre. Donne non importanti, scopate in giro, ma tutte crepe nel rapporto con sua moglie, ormai pallida ombra di quello che fu.
Ogni tanto qualche uomo, invece, osa. Who dares win
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