
Si possono amare due persone contemporaneamente? Te lo dice lui quando non vuole lasciare la moglie ma nemmeno te
Lo dicono anche certi psicologi, filosofi dell’amore ed esperti vari: oggi si parla di poliamore, ieri di coppia aperta, certe mode ritornano.
Io qui non voglio fare accademia ma dirvi la mia. Che cosa significa realmente quando un uomo vi vende la storia del: amo sia te che lei ma in modo differente?
La risposta non è solo la mia opinione, ma nasce dall’osservazione di migliaia di casi qui, sui miei social, nelle vostre storie, in counseling… È la mia epidemiologia di coppia, quella che ha fatto nascere La matematica del cuore
E che cosa dice la mia esperienza e le vostre tante storie?
Che il poliamore è un’invenzione di chi vuole stare con i piedi in due staffe o, se preferite, di chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Il mio amico, storico seriale, vi direbbe che l’uomo vuole l’auto e la moto.
La “condizione a tre” non è quella “naturale”, soprattutto per chi ama veramente e supera il periodo ludico di amantato all’insegna del “viviamocela senza tanti pensieri” (come piace tanto a lui), e che inevitabilmente inizia a soffrire la presenza del terzo incomodo.
Alle prime richieste di “scegliere” o del tipo “che futuro ci aspetta come coppia, dico noi due, non noi tre” lui replica spesso con la teoria del “vi amo tutte e due ma in modo diverso”: amo lei come compagna da anni, sorella, madre dei miei figli, persona brava e buona alla quale non posso fare del male (occhio non vede cuore non duole? Se ti scopre però succede il parapiglia!). Amo te per la passione, perché sei la mia donna ideale (ah, se solo ti avessi incontrato prima… In questo caso valeva il poliamore oppure no? E allora che differenza c’era a incontrarti prima?), perché con te condivido tutto il resto. Comodo, molto comodo.
E cerca di persuaderti che il tre è il numero perfetto, e che dovrebbe andar bene anche a te, e che quel disagio che senti, quando lui torna a casa, non risponde ai messaggi, non può dormire la notte fuori o fare vacanze con te o sospetti che faccia l’amore anche con lei (sospetto fondato nel 90% dei casi), è solo un grillo parlante da schiacciare con la passione (e la paura di perderlo) e il carpe diem.
Perché le persone evolute, dice lui, le coppie evolute amano più persone, non una sola. Chissà cosa ne penserebbe la moglie, se sapesse che tu esisti ma che però sei un amore diverso. Chissà come mai, se questi amori a tre sono così giusti, non vengono vissuti alla luce del giorno?
Saremo arretrati noi che pensiamo che l’amore sia uno e riconosca solo una persona alla volta scegliendola in tutto e per tutto, come sua legge naturale, o saranno un po’ furbacchioni questi uomini che tentano di vendere per amore un condominio fatto di una titolare (la moglie) e una abusiva pro-tempore e segreta (l’amante)?
Allora io dico: meglio la coppia aperta, più sincera e fondata sull’assunto sessuale. Io sto con te moglie o marito ma sappi che la mia sessualità richiede la varietà periodica, per cui libero io, libera te, basta che dopo la scappatella tutto torni come prima. Tanto la fedeltà fisica è una utopia ormai fallita (lo provano i tanti tradimenti e amanti stampella) e quindi viva la libertà dei patti chiari e amicizia lunga.
Devo dire che in certe coppie la cosa funziona. Ma sono eccezioni, e vanno tolte le coppie dove uno dei due sopporta questo patto di “divertiamoci senza pensieri in giro” perché ha paura di perdere altrimenti l’altro, o quelle coppie dove i fuoripista non sono fuoripista ma matrimoni paralleli che durano anni.
Insomma, Cupido ha solo due frecce alla volta per trafiggere i cuori, non tre o più, non è mica una mitragliatrice!
E poi vale quello che sente il tuo cuore. L’amore rende felici: sei felice che lui non molli la moglie e ti dica pure che la ama, seppur in modo diverso? Io credo di no. Chi si accontenta gode ma in modo totalmente temporaneo: più il tempo passa, più la storia diventa importante e il legame si stringe, meno il tuo cuore tollererà la favoletta del volemose tutti bbbene!
Quindi amare due persone contemporaneamente non solo non è possibile, secondo i canoni dell’amore vero e sincero, ma è un’invenzione maschile grossa come l’alibi che cerca di sorreggere, ovvero tenere la moglie e tenere l’amante in parallelo.
Che poi… tenere l’amante in parallelo… Si vede che fine fa la maggior parte delle amanti. Solo il 30% corona il sogno di formare una nuova coppia ufficiale. E tutte le altre? Avanti con il “poliamore”, dove lui è contento e soddisfatto, e tu prendere o lasciare.
Già, prendere o lasciare. È quello che succede alla tante amanti che, prima o poi, si oppongono alla teoria del poliamore carpe diem: vengono lasciate o, molto più spesso e vigliaccamente, vengono messe nella posizione di dover lasciare per disperazione. Quante litigate posticce per avere la “scusa” di fare l’offeso a morte! Quanti messaggi e telefonate senza risposta per ore, giorni! Quante promesse tradite, quanti programmi rimandati, quanti incontri disdetti con scuse che manco al liceo me le inventavo (ed ero molto fantasioso)!
Questo non è poliamore, non è amo te e lei in maniera diversa, questa è schiavitù dell’attesa
Non a caso quello che ama lei ma anche te in modo diverso quando deve buttare giù qualcuno dalla torre butta te, sceglie te come vittima sacrificale.
Quindi, il gioco della torre ci dice che, se deve scegliere, ama più lei che te, non te e lei in modo diverso ma paritario
Per concludere, care amiche amanti del poliamoroso, basta prendere questa cialtronate per la filosofia di un uomo evoluto e superiore, perché è la furbata di chi approfitta del vostro amore e paura di perderlo per farvi digerire per buona una cosa che buona non è: la condivisione del letto. Una roba che l’Amore vero non considera neanche per un secondo.
È quindi tempo di uscire dalla “schiavitù del suo cosiddetto” poliamore, approfittando proprio delle vacanze che il poliamoroso non farà con voi, ma con lei, perché vi ama tutte e due, ma le ferie si fanno con lei. Iniziate ad avere la consapevolezza che non solo quello che lui vende è falso-furbetto, ma non è tollerabile ancora a lungo. No ad altre vacanze così, no al prossimo Natale così!
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