
Lui vuole fare sesso a tre. Prima era una fantasia, ma ora si è tradotta in richiesta. A volte anche insistente, comunque ripetuta.
Ogni tanto è lei a chiederlo, ma prima analizziamo la richiesta maschile, più frequente.
Lui, di solito, vuole fare sesso con te e un’altra donna, più raramente con la partecipazione di un altro uomo, che però è una fantasia più femminile: la competizione fra sessi e la paura che il proprio partner faccia paragoni estetici e di prestazione entra anche fra le lenzuola.
Intendiamoci: è la più frequente delle fantasie erotiche fra coppie di breve (se molto spigliate), medio e lungo corso, non importa se ufficiali o amanti (anche se gli amanti sono in media più fantasiosi e birichini).
E fin qui niente da osservare, ce la si racconta, ce la si immagina, produce eccitazione e godimento all’interno della coppia e, una volta raggiunto l’orgasmo, finisce lì. La prossima puntata, sempre di fiction, è rimandata al giro successivo che rimane però, nella realtà, rigorosamente a due.
Ma cosa succede se lui, superato l’obnubilamento dell’eccitazione, a bocce ferme, ve lo propone davvero? Vuole farlo davvero, nella realtà? Vuole addirittura organizzare…
C’è da rifletterci.
Quasi tutti i maschi, e anche voi femminucce, durante la scopata e prima del sommo piacere, grazie all’eccitazione, chi più chi meno, siete disposti a irrefrenabili voli pindarici erotici e numeri del kamasutra, roba a volte da far impallidire il video porno più spinto.
Ma, raggiunta l’estasi, soprattutto nell’uomo che non gode di quella benedizione al femminile che si chiama multiorgasmo, di solito scende una pace fisica e cerebrale che il meglio che vuole fare è dormire.
Insomma, prima dell’orgasmo lui è come in un supermercato a mezzogiorno, con una fame pazzesca e la voglia di comprare tutto. Dopo l’orgasmo è come il postprandiale, si è mangiato tutto quello che ha comprato e agogna il divano per russare in 5 secondi netti di televisione.
E invece? Invece, a pancia piena, a eiaculazione avvenuta, lui insiste: perché una volta non lo facciamo davvero? Quella tua amica carina che mi sembra un po’ vogliosa… Oppure: quello che ti fa la corte da anni, non ci starebbe?
Che cosa significa, che cosa nasconde psicologicamente e come vero bisogno per lui, e per la coppia, e per te sua partner, questa richiesta?
TE LO CHIEDE PERCHE’ VUOLE SPERIMENTARE
Se siete insieme solo da tre-sei mesi siete nel cosiddetto periodo della sperimentazione a letto. State facendo di tutto e provando tutto l’alfabeto del sesso per conoscervi meglio e vedere come e cosa funziona. Se il sesso è molto appagante, per assurdo una richiesta del genere può essere normale e non nascondere una insoddisfazione, da parte del partner, della serie “non gli basto io”. Se siete una coppia che non ha tabu particolari sessuali, “usare” un terzo, maschio o femmina, per il proprio godimento, ci sta. Si fa una prova, se funziona si ripeterà, altrimenti si va avanti in due. Però occhio alle insistenze eccessive: tutto è lecito a letto, ma deve piacere ed essere condiviso da tutti e due, con regole di ingaggio del terzo elemento molto chiare, anche nei limiti. Conosco coppie dove lei, per paura di perdere lui, ha acconsentito ad andare con un altro uomo o un’altra donna “per forza”. Lì godeva solo lui, lei si sentiva umiliata o costretta, si sono giustamente lasciati. Il sesso a tre deve rimanere un sesso a due: il terzo è solo un sex toy che la coppia usa a suo piacimento.
TE LO CHIEDE PER SPEZZARE LA ROUTINE
Nelle coppie di medio e lungo corso a un certo punto il sesso si fa ripetitivo, si adotta una certa sequenza di preliminari e posizioni che vanno benissimo, perché sono il mix del meglio a letto degli ultimi anni, ma anche la playlist più bella, a furia di risentirla, richiede nuove canzoni di aggiornamento. Così una delle fantasie più gettonate può diventare proposta concreta. Avete la necessaria confidenza per metterla in pratica certo. Ma piace a tutti e due? E tu andresti con una donna? E se preferisci un uomo lui come la vede? Il gioco funziona solo se c’è concordia, ma attenzione. La routine nel sesso è una brutta bestia: questa sì che può nascondere l’insidia del voler cambiare e non mi basti più. Se lui, anche dietro il vostro no, insiste troppo, allarme rosso. Potrebbe avere bisogno di evadere. Insomma, l’insistenza davanti al terzo vostro NO può nascondere un problema a letto di coppia che va affrontato con una chiara e profonda discussione, se vi amate ancora, magari trovando alternative che ravvivino il rapporto sessuale che non siano la scopata in tre ma comunque di comune soddisfazione. Occhio allora perché, come scrivo sempre, il sesso è l’80% del cemento che costituisce il pilastro portante della coppia.
TE LO CHIEDE PERCHE’ SIETE IN CRISI
Vale anche per lei. E vale quanto detto sopra per la routine. Ragionate su certi dettagli. Lui prima era tranquillo e non faceva richieste di questo tipo? Era geloso, e quindi non si poteva neanche parlare di altri? Ultimamente, lo fate di rado, molto meno di prima? Dovete “aiutarvi” con dei video porno come preliminari, cosa che prima usavate come variazione sul tema e ora serve per avviare la macchina altrimenti rischia di non partire? Ahia. Forse lui è stufo di voi. O voi di lui. Ha bisogno di nuovi stimoli. Prima di tradire per la prima volta un uomo cerca in diversi casi di coinvolgere la partner in una sorta di tradimento “controllato”, un gioco a tre dove lui possa scoparsi un’altra, ma con il vostro permesso, partecipazione e zero sensi di colpa. Poi però, se la coppia è finita o comatosa, il farlo a tre per lui diventerà una sorta di droga: non riuscirà più a farlo (o quasi) se non c’è di mezzo qualcuno o qualcuna, alla fine magari questa qualcuna inizierà a frequentarla di nascosto per conto suo… O c’è già, e lui o lei chiedono cose “esagerate” perché l’eccitamento prodotto dalla storia parallela enfatizza anche quello di casa, che così diventa più trasgressivo. O serve a essere poi raccontato all’amante.
TE LO CHIEDE PERCHE’ CONTI POCO
La gelosia è un buon termometro dell’amore. Ma ci sono coppie molto ben strutturate e libere che la usano come elemento di gioco nella performance a tre. Una sorta di gioco “sadomaso”, uso un termine forte e improprio ma che rende l’idea, dove il piacere si unisce alla sofferenza: soffro a vederti con un altro o con un’altra ma godo fisicamente a vederlo fare. Queste coppie hanno ben saldo in mano il boccino del rapporto a due e sanno usare queste cose per mantenerle all’interno della coppia, condividerle, non abusarne praticandole come diversivo una tantum, o chiuderle addirittura per sempre. Della serie smetto quando voglio, ma non come lo dice il fumatore da 60 sigarette al giorno. Di solito sono coppie più o meno aperte (esplicitamente o no) e che hanno provato (o proveranno prima o poi) lo scambismo. Ma fuori da queste eccezioni (che non sono rare) la gelosia impedisce alla maggioranza delle coppie di passare dalla teoria ai fatti, soprattutto se la coppia è fatta di persone che non vivono il sesso in modo scanzonato e senza tabu, ma in maniera abbastanza codificata. Quindi, che siate una coppia di breve o media data, il fatto che lui all’improvviso faccia una richiesta del genere e insista, nonostante la vostra riluttanza, a metterla in pratica, non è da sottovalutare come sintomo di disagio di coppia in genere. Un distinguo importante: se lui ti chiede di andare con un’altra donna l’allarme potrebbe essere falso, perché gli uomini non sono gelosi delle altre donne, le vedono come uno strumento non pericoloso di trasgressione. Ma se ti chiede di andare con un altro uomo, se ti concede a un altro, eh beh, fuori dal discorso fatto sulle coppie che sanno davvero gestire queste cose come “gioco”, il fatto può significare, soprattutto se è una novità tipo fulmine a ciel sereno, che tu per lui non conti più. Non c’è più gelosia, senso del possesso, di protezione. Tu diventi un mezzo, non il fine. La coppia non c’entra più: lui vuole farti fare una cosa per il suo piacere, ma anche perché ti stima di meno, può “concederti”, il che può anche significare che non sei così importante da non poterti lasciare. E spesso, dopo questi esperimenti, lui ti lascia (o lei ti lascia). Ha solo avuto la prova che conti poco e che, anche dando di più, il massimo a letto, persino in tre, non gli basta.
TE LO CHIEDE PERCHE’ E’ DIVENTATA UNA DROGA
Il sesso a tre, pur essendo la fantasia più diffusa fra gli italiani, e quindi in teoria piace alla maggioranza, nella pratica è poi portata a termine “solo” da un terzo di chi la sogna (comunque tantissimi, e in crescita: basta guardare il successo e il diffondersi di locali per scambisti e siti internet e chat dedicate; ma basta anche ascoltare qualche chiacchiera in palestra o fra amiche).
Rimane però più facile tradire che costruire e sostenere, all’interno della coppia, un gioco di questo tipo. Ma mettiamo che lo abbiate già fatto una volta, e che sia piaciuto a tutti e due. Bene, avete trovato, oltre ai sex toys, a farlo in auto, a vestirvi da contessa e autista e a vedere video porno un nuovo gioco, molto avanzato e appagante. Che succede ora? Ciò che piace lo si vuole ripetere. Ma qui non stiamo parlando di tornare al ristorante che ci ha stupito favorevolmente, qui si tratta di andare a letto in tre, a volte in quattro! Nelle coppie equilibrate, questo gioco, per quanto appagante, viene catalogato fra le varie ed eventuali da fare ogni tanto, spesso non con le stesse persone, proprio per evitare che si creino legami con i partecipanti esterni (un lei o una lui) che potrebbero mettere in crisi il menage a due o produrre gelosie. Diciamo che si userà l’esperienza reale per migliorare quella fantasiosa di routine e magari si ripeterà il gioco a tre forse, una, due volte all’anno. Un po’ come concedersi una fuga dalla realtà, se diventa un po’ ripetitiva. O per il piacere di trasgredire, ma sempre in due, sempre in accordo, sempre per la coppia e, fondamentale, perché la cosa diverte e non crea problemi o gelosie patologiche a nessuno. Ma se invece per lui (di solito) la cosa diventa un bisogno? Se insiste per farla tutti i mesi? Se insiste anche sulle stesse persone, perché lui, lei, quella coppia sono così belle e affidabili? Attenzione. Il rischio di questi giochi, se diventano estremi, è la dipendenza. Non mi eccito più con la normalità, deve esserci sempre uno stimolo forte, sempre più forte. Se la richiesta diventa incontrollabile, addirittura ci litigate per la sua insistenza, o avete un problema di coppia interno sotto la brace (leggi punti precedenti) o è meglio, anzi meglio comunque, rivolgersi a un terapeuta di coppia. Le dipendenze non vanno mai d’accordo con l’amore, e neanche col sesso di qualità.
TE LO CHIEDE PERCHE’ NON VUOLE PERDERTI
Il sesso a tre, o comunque proposte ardite al partner, vengono fatte da lui o da lei (e accettate da lui o da lei anche controvoglia) perché uno dei due elementi della coppia si è accorto che sta perdendo il partner e il motivo è il sesso o, se preferite, la routine, che comunque si riverbera sempre anche sulla qualità del sesso di coppia. Allora uno dei due, perché sente allentarsi il legame, propone una cosa ardita a tre. Di solito questa proposta viene da lei, perché vede che lui non la nota più, non la scopa più, magari sospetta un tradimento o ha già perdonato un tradimento ma le cose a letto non sono migliorate. E sa che se offre il massimo della trasgressione il risultato è garantito. In ogni caso è un bel rischio. Perché questa frustata emotiva può rilanciare la sessualità di coppia o affondarla del tutto. Per esempio la rilancia se era proprio il sesso a non andare ma per il resto la coppia era solida. Può rilanciare se lei che propone ha veramente voglia di farlo, lo farà bene, lo farà per la coppia e senza pentimenti o forzature: non c’è niente di peggio che vedere una donna che assaggia un’ostrica e dice “che buona” nascondendo un leggero conato di vomito. Può rilanciare se, come detto prima, non diventa un droga, cioè l’unico modo per fare del sesso appagante.
In conclusione, non demonizziamo chi vuole tradurre in realtà la fantasia erotica più diffusa fra gli italiani, ma non sottovalutiamo neanche i messaggi reconditi che questo comportamento può nascondere.
Io non sono un bigotto che pensa che queste cose siano “porcherie”, come dicono tanti che spesso fanno i santi sulla bacheca dei social e poi nell’armadio hanno una succursale di un sexy shop (che va benissimo, non va bene essere ipocriti e pure giudici degli altri).
Non accetto neanche le critiche di quelli che perché hanno un solo ormone in circolazione pretendono che quelli che ne hanno mille facciano sesso solo guardando il soffitto (lei) e il cuscino (lui), o che pensano che il sesso orale faccia schifo o sia la parte di un esame che viene sempre dopo lo scritto. E dicono che chi non fa così come loro è un pervertito.
Quindi nessuna critica alla parte del sesso fatto in tre, solo riflettiamoci sempre bene prima: farà male o farà bene? E’ un gioco o è una necessità? Lo riusciamo a gestire o ci scappa di mano? Dopo, ci amiamo come prima, siamo contenti o si è creato un disagio che sembra non passare?
Meditate gente, meditate.
Sincerely yours
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