
Rimaniamo amici. E’ l’ultima carta che un uomo si gioca con una donna che ha lasciato (fatto raro) o che ha fatto in modo che fosse lei a prendere la fatidica decisione di lasciarsi (90% dei casi).
Rimaniamo amici, anche se siamo stati amanti o insieme per mesi, per anni, e ora tutto ciò è finito. Succede, ma non roviniamo anche i ricordi o le cose belle che ci sono state fra di noi.
Ma come facciamo a rimanere amici, dice lei, dopo tutto quello che c’è stato fra di noi. E’ vero, quando ho accettato di diventare la tua amante sapevo quali erano i limiti obbligati della nostra storia e mi andava bene così, ma poi mi sono innamorata, tu hai detto che eri innamorato e mi hai detto che, entro un tot di tempo avresti lasciato tua moglie per me, io, la cosa più importante di tutto. Poi, dopo il mio ennesimo ultimatum ti sei tirato indietro e IO ti ho dovuto lasciare perché era l’unica strada, tu non lasciavi lei e non lasciavi me. E adesso dovremmo rimanere amici? Rimanere in contatto? Ma ti rendi conto che così, vedendoti e sentendoti, io soffrirò ancora per chi sa quanto? Tu vuoi essere mio amico ma io, purtroppo, mi sento ancora la tua donna.
Ma come facciamo a rimanere amici dopo che siamo stati fidanzati fino a oggi, dopo che hai detto che mi volevi sposare, dopo che ti ho beccato a chattare di sesso con la mia “amica”, dopo che mi hai detto che hai bisogno dei tuoi spazi e libertà? Chi ama può essere amica? Solo amica?
Chi ama non può essere solo amica, e lui lo sa bene, che sia il vostro ex amante o fidanzato.
E allora perché vuole la vostra amicizia? Vuole davvero mantenere un rapporto amicale che non ha nulla a che fare con il sesso? Vuole davvero “salvare” ciò che è rimasto di buono della vostra storia e trasformarla in una vera amicizia fra uomo e donna?
Dico subito che io, all’amicizia fra uomo e donna, non credo, e l’ho scritto qui, se volete approfondire. Non credo perché da parte di lui di solito c’è sempre un retropensiero di sesso, che tiene sopito perché ha capito che voi non ci state, ma spera sempre che magari una sera, con l’aiuto di un bicchiere di troppo, su quel divano a casa vostra dove si è sorbito ore di filosofia femminile sugli uomini (che per il maschio medio equivale ad assistere alla proiezione di un film d’amore strappalacrime) ci scappi un amplesso (finalmente) furibondo. Perché anche se non vi muore dietro, nessun uomo, soprattutto con una donna con la quale ha confidenza, rinuncerebbe all’occasione. E quelli che dicono che quando si diventa troppo amici poi l’occasione sfuma, provate a fargliela vedere un secondo…
Questa divagazione sull’amicizia impossibile (salvo rare eccezioni) era per farvi capire che cosa lui intende per amicizia e che cosa è possibile che avvenga dopo che vi siete lasciati, anzi più probabilmente lo avete lasciato per esaurite forze fisiche e mentali.
Dunque, perché lui vi chiede di rimanere amici? I motivi fondamentali sono 3, in ordine di frequenza motivazionale e anche mixabili e sommabili fra loro.
RIMANIAMO AMICI COSI’ DOMANI SCOPIAMO DI NUOVO
Il sesso è la madre del cervello dell’uomo medio, il dominatore di quasi tutti i suoi pensieri e, soprattutto, delle pulsioni maschili. Lo sapevano i nostri avi, che avevano coniato il “tira più un pelo…”. Lo scrive la Bibbia, che spiega come Adamo abbia fatto esattamente quello che voleva Eva, e non c’è bisogno di spiegare perché (ricordo che era nuda… si vabbè la foglia di fico l’hanno messa i censori, era nuda, me lo ricordo!). Quando un amante/compagno vi lascia, avrà scelto la moglie o un’altra “nuova”, ma avrà sempre in mente il sesso con voi. E, a meno che non sia uno alle prime armi (per esempio voi siete stata la sua prima scappatella), vi avrà messo in una classifica di bravura a letto che va dal 7 al 10 e lode (il 5 e il 6 valgono per i neofiti e quelli che si scoperebbero anche un sacco di patate, ma spero non sia il vostro caso).
E, se siete stati così bene insieme, se avete consumato tanto e fatto il giro del kamasutra tutte le posizioni per tre volte, se lui vi ha fatto complimenti infiniti per come sapete fare i tortellini (ma cosa sono i tortellini? Se lei risponde così é veramente perfetta) e infine siete stati insieme per più di 6 mesi (minimo sindacale per dirsi storia) lui vi avrà collocato dall’8 in su.
E un otto a letto non si dimentica. Un 9 rimane una calamita dei suoi sogni hard. Il 10 rimane scolpito nella pelvi. La lode è da non ne troverà un’altra così mai più.
Quindi, dette queste premesse fondamentali, nel momento stesso in cui vi chiede l’amicizia lui in realtà pensa: lei è ancora innamorata, prima che trovi un sostituto al quale concedersi (il famoso chiodo scaccia chiodo, leggi qui) passeranno mesi, intanto rabbia sconcerto e sconforto nei miei confronti si attenueranno, la finta amicizia crescerà (finta per me) grazie ai vari canali rimasti aperti (chat, telefono, utili anche per capire a che punto di cottura è questa “amicizia”) e, finalmente, una sera, mi rifarò con lei il giro dell’orologio. In segno di amicizia naturalmente.
RIMANIAMO AMICI PER I MIEI SENSI DI COLPA
Dopo tante promesse e attese sul vostro futuro, sia che lui fosse l’amante o il “semplice” fidanzato, pur avendovi fatto fare il ballo di San Vito e tutte le stazioni del Calvario, se non è un aridissimo cacciaballe senza ritegno avrà dei sensi di colpa. Primo perché ha dovuto tirarvi sceme per farsi lasciare (l’uomo non lascia mai, altrimenti non potrebbe dire “ma mi hai lasciato tu”, certi dicono addirittura “non mi hai dato abbastanza tempo” dopo tre anni), poi perché magari, nonostante il suo egoismo, gli dispiace.
Ci sono uomini che si “innamorano” (quasi, poi non basta per stare con voi) quasi davvero e, quando vi parlano di futuro insieme, quasi ci credono. Sono uomini che parlano parlano, ai quali piace tanto sognare con voi ma poi, di fronte alle difficoltà vere (lasciare la famiglia per voi) o a distrazioni pressanti (c’è un mondo di altre là fuori che lo aspettano) gettano la spugna.
Sono diversi dai ballisti inguaribili (quelli che sanno già che finirà ma sono abituati a dire così tanto le balle che ormai ci credono anche loro) perché sinceri, ma il risultato è lo stesso. Insomma, se rimanete amici lui si sentirà meno colpevole.
RIMANIAMO AMICI COSI’ LO PSICOLOGO E’ GRATIS
Una delle cose che apprezzano gli uomini delle donne innamorate è la loro capacità di ascolto. Siete amanti, mamme, sorelle, miglior amico anche se si va a letto insieme. Anzi, andare a letto insieme dà un grado di confidenza che nessun altro uomo, neanche il miglior amico dalle elementari può avere.
Il sesso è un linguaggio universale profondo che spalanca molte porte, anche cerebrali. Lasciandovi, lui rinuncia anche a lamentarsi quando e come vuole con voi di lavoro famiglia e meteo, rinuncia alla coccola ristoratrice, al massaggio rigenerante, alla parola di conforto, alla telefonata salvagiornata…
Non è poco. Se voi gli fate anche da stampella psicologica, lui si risparmierà le sedute dallo psicologo e, credetemi, certi uomini ne avrebbero tanto bisogno, non solo per come hanno gestito la vostra storia.
I mammoni, gli ipocondriaci, gli insicuri, gli insoddisfatti e non solo loro, hanno finalmente trovato in voi anche una seconda mamma su cui riversare tutte le loro menate, fondate o no, seghe mentali o meno. Non è poco.
Allora rimaniamo amici diventa un modo per avere un accesso ancora garantito forse non più al vostro letto kamasutra (però la speranza è l’ultima a morire…) ma al vostro lettino di analisi sì.
Restiamo amici allora, così posso ancora farti due balle così con le mie menate e tu mi ascolti con i cuoricini negli occhi, nonostante tutto, e mi consigli pure bene.
Dunque, rimaniamo amici? Io direi di no. Per i motivi suddetti, che sono tutte manifestazioni di egoismo maschile al quoto, quello che sopravvive anche a un bombardamento con il Napalm del vostro cuore. Soprattutto se vi state chiedendo “perché non mi lascia andare, non può darmi quello che voglio, sa che così soffro di più” non cadete nella trappola dell’amicizia barattata con l’amore, perché non esiste, salvo rari casi, rarissimi casi.
Le storie d’amore non c’entrano con l’amicizia, soprattutto se sono state felici prima e molto sofferte dopo. Non potete essere amiche di uno che vi ha fatto felici tanto ma vi ha fatto soffrire altrettanto. Quindi la risposta è no, anzi, in certi casi meglio non rispondere neanche (leggete qui la regola del silenzio).
Ah, sapete chi ho visto rimanere amici dopo una storia d’amore finita male? Certi separati e divorziati con figli. Gente che magari non si amava più, ma che aveva molto affetto e rispetto reciproco. Gente che prima di chiudere ha persino tentato di fare sul serio i separati in casa e ci sono riusciti fino all’età della ragione dei figli. Gente che ha ancora l’amore per i figli come coibente comune. Questi li ho visti, per davvero, trasformarsi da coniugi a veri amici.
Voi siete così? Se la risposta è sì, allora quello che ho detto non vale. Siete l’eccezione.
Sincerely yours
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