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di Alessandro Pellizzari & Elisa Guidelli

Il Pellizzari pensiero:
Il bello di avere un’amante? La novità, l’adrenalina della scappatella, il riprovare l’eccitazione dell’adolescenza, essere corteggiati e corteggiare nuovamente, esplorare un corpo nuovo, fare numeri a letto che te li scordavi, riscoprire una propria prorompente sessualità sopita, giocare da adulti, sfogo, spensieratezza, notti de fuego…

Questi, secondo me, sono solo alcuni, o almeno i principali motivi per i quali più del 50% degli uomini e circa il 40% delle donne (da varie statistiche) si cercano un’amante. Il problema? Almeno la metà di queste persone si fanno l’amante FISSA/O, cioè praticamente una famiglia parallela che ha una durata che va da un anno a casi estremi superiori ai 2-3 anni (10, 15 in certi casi).

Che ne penso? E’ un errore/orrore, è quasi “bigamia”, perdonate l’esagerazione provocazione. Perché i casi sono tre:

o io cerco un amante per i motivi suesposti e strettamente emozionali e ludici, e allora il fattore tempo deve essere per forza ristretto, diciamo massimo sei mesi un anno? Altrimenti c’è qualcosa che non va, diventa “rapporto parallelo”

o mi sono innamorato ma non riesco a disincagliarmi dalla storia istituzionale, per esempio perché ci sono i figli, e allora vi perdono

o sono uno che non cerca l’amante, cerca la seconda moglie o marito senza mettere in discussione la prima/o.

Ed è proprio di quelli che rientrano nella terza categoria dei quali voglio parlare e dico subito: che tristezza! Che assurdità! Non capisco, no non vi capisco proprio. Ma come? Non sei innamorato, non ti godi la parte ludica anche perché dopo un anno con l’amante non ci fai più il giro dell’orologio a letto perché diventa una moglie, che cazzo ti tieni a fare la ruota di scorta, hai paura di bucare?

Te lo dico io perché hai l’amante.

SE SEI UOMO
Perché sei pigro. Perché non “hai tempo”. Perché lei fa tutto quello che vuoi. Perché ti sopporta, ormai come o forse più di tua moglie. Perché hai superato ormai la “prova erezione”, quella più temuta dall’uomo, quella della prima volta dove devi dimostrarle che è duro e che dura e “pure” farla venire, magari più volte, altrimenti non sei figo. Adesso invece quando arrivi da lei ti metti in pantofole, magari non ti lavi neanche e lei ti fa un servizio mentre guardi la tv senza nulla pretendere… AAAAAH che comodità, il cazzo non vuole pensieri. Sì ma che tristezza! Non lo trovo neanche etico nei confronti dei VERI amanti di tutto il mondo, quelli che bruciano di passione. Non si vende l’adrenalina del sesso più sfrenato, ma anche quella delle emozioni del nuovo corteggiamento e scoperta di “lei” o “lui”, per un paio di comode pantofole e la solita posizione che puoi fare con tua moglie. Insomma, l’amante fissa per l’uomo è da Tafazzi, il personaggio di Giacomo che si percuoteva il pube con la bottiglia. Vi perdono solo se lasciate la moglie e vi sposate con l’amante, sappiatelo. Perché dovete farlo prima o poi: non si può essere innamorati per sempre e in stand by con un’altra.

SE SEI DONNA
Lo so, io non sono imparziale su questo blog. Non riesco a trattare male le donne con la penna come tratto gli uomini, anche perché gli uomini si meritano il “pubblico ludibrio” per i loro disdicevoli comportamenti più spesso delle signore. Comunque, perché anche tu ti sei fatta l’amante fisso? Le regole dette sopra valgono per le donne in parte. Fatte salve quelle ludiche ed emozionali molte di voi hanno l’amante fisso perché non hanno il nostro bisogno organico di cambiare partner spesso e volentieri. Magari il tutto è iniziato come una fuga dalla realtà e per voi è diventato, almeno in parte, innamoramento non corrisposto da lui per motivi logistici, etici, oppure banalmente non è legato a voi a pari merito.
Insomma, sei lì che aspetti. Oppure, e sono le donne che preferisco, hai un amante fisso perché è comodo e ti piace più degli altri, ma intanto ti diverti in giro e ti fai delle sane scopate “non a scopo matrimonio”. Così va bene: se a lui sta bene, ma deve saperlo che tu puoi divertirti, vuoi divertirti con chi vuoi (questo si avvicina molto al mio concetto di amicizia fra uomo e donna, che non esiste se non andando a letto almeno per un po’, ma poi nel rispetto delle proprie libertà). Negli altri modi no, a meno che tu non sia in stand by per sposarlo.

Concludo con una domanda per voi : che differenza c’è fra uno che ha due famiglie e uno con l’amante fisso/a e già sposato? Forse Solo alcune formalità cartacee e legali, dove però il pene ormai c’entra poco con il sano divertimento. Il motivo per il quale inizia il tutto, ma tu te lo sei evidentemente dimenticato. O forse non ci eri tagliato.

Ps
L’amante fisso perde anche il valore terapeutico che le scappatelle una tantum hanno sulle coppie di lungo corso, quelli che hanno quasi tutti i motivi per stare ancora insieme ma che hanno bisogno, ogni tanto, di qualche emozione esterna in più per mantenere il coibente matrimoniale. Perché il terzo comodo dopo un po’, o diventa un amico o deve levarsi di torno. Un bel gioco dura poco.

Il Guidelli pensiero
Le persone, uomini e donne, di base sono PIGRE. L’amante fisso te lo fai e te lo mantieni per una semplice questione di opportunismo: “perché fare la fatica di trovarsi un altro amante, quando c’è questo che sta qui, risponde se io chiamo, si fa vedere se ci sono, mi fa divertire quando voglio, non si lamenta, non sporca, non fa casino e fin’ora non ha mai dato problemi [leggi: non ha mai fatto pazzie o dato segni di squilibrio – cosa rara di questi tempi – minacciando di andarlo a dire a mia moglie/marito] e comunque mi fa stare bene senza darmi pensieri?”.

Trovare una persona che soddisfa questi requisiti, sappiatelo, è DIFFICILE. Per questo poi, un amante occasionale diventa fisso, poi torna ad essere occasionale e via così magari all’infinito. Tanto, C’E’. Perché complicarsi la vita e cambiare?

Sarà molto in stile “pensiero negativo” quello che ho appena detto, però [e qui mi rivolgo agli/alle amanti] pensateci bene: siamo tutti sostituibili a un certo punto, sì o no?

Se vi accorgete di essere scivolati nel circolo vizioso della poca emozione, se vi siete innamorati e vi rendere conto che non siete diventati altro che “una persona affidabile che fa il lavoro di una prostituta e di una psicologa insieme, ma GRATIS” voletevi un po’ bene e CAMBIATE. Mollatelo e vaffanculo. Se davvero siete insostituibili ve ne accorgerete dai suoi pianti, e se non piange be’, ve ne farete una ragione e andrete avanti. Ma molto meglio vivere di emozioni, che fare le crocerossine del cazzo [non è un eufemismo].

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67Commenti

  • elleelle, 24 Settembre 2022 @ 19:31 Rispondi

    @Lilly
    Film horror anche secondo me.
    Mi chiedo sempre da dove viene l’idea che l’amore per essere amore deve essere sofferenza, rinuncia, briciole.
    11 anni a senso unico, senza mai vedere che ci possono essere altre strade molto più panoramiche mi sembra masochismo.

  • Lilly, 24 Settembre 2022 @ 16:45 Rispondi

    @luciana, nel corso di questo ultimi 6 mesi ho frequentato, più che altro passivamente, blog e forum dedicati ai rapporti di coppia e simili. E mi sono stupita di constatare come in giro vi sia un incredibile numero di persone che non riesce ad avere non dico lucidità, ma almeno un minimo ma minimo senso di realtà sulla relazione che vive. Eccone un esempio. Sembrerò merdosa, anzi so che mi detesterai e magari non solo tu, ma @Alessandra…ti prego. Tu hai stravolto la tua vita per lui. Wow. Che grande amore. Lui poverino no perché troppo debole, immagino. Tu magari lo trovi romantico, un amore che deve lottare contro le situazioni della vita, passionale… Io lo trovo degno di un film horror. Un orrido esempio di come l’idea che l’amore vero debba essere difficile vada a fottere il cervello della gente. L’amore è presenza, rispetto, scelta. Non ste cavolate. 11 anni poi. Santo cielo.

  • Ariel, 24 Settembre 2022 @ 13:54 Rispondi

    Esattamente @Alessandra come mai non ha cambiato nulla nella sua vita?

    Cara @Alessandra sai cosa ci dimostra la scienza in merito a questi casi di relazioni nascoste ,infatti tu stessa scrivi non vedrà mai la luce la relazione che perdura da ben 11 anni n modo evidente tutto sbilanciato nella tua autostima in quanto hai accettato e continui ad accettare che questo amante su faccia i cxxxzi suoi con la sua bella vita da OCCUPATO CON MOGLIE E FAMILY e tu che vieni presa infatti come da copione scienza al amo della tua evidente dipendenza affettiva

    Se qui in questo Blog avrai letto molti interventi testimonianze di molte utenti me compresa più tutti gli articoli scritti da CaroAlessandro
    Potrai meglio capire il vero motivo per cui la relazione dura da 11 anni!!!

    Si chiama relazione tossica quando uno dei due si sottomette al condividere una partnership che continua a farsi la sua vita da occupato ma intortando la preda dipendente che sei tu esattamente facendo ed usando specifici metodi per tenerti incastrata in nome di amore e attrazione da vero teatro magistrale!

    Faresti bene a provare a curarti terapeuticamente la dipendenza affettiva che infatti protratta negli anni ci rende del tutto inconsapevoli della VERA REALTÀ CHE SI VIVE!!!

    Si crede al TEATRO DEL così detto amore???????

    Amore per chi???
    Amore di questo uomo che se ne strafotte di te infatti da 11 anni ti usa
    Poi torna a casuccia sua e si fa la sua vita

    Ti tiene AL BUIO anziché in luce
    Ti tiene LEGATA CON VERA MANIPOLAZIONE NEGATIVA che ovviamente è fatta da intortare imbonire circuire far credere illudere la propria Preda.

    Non è una colpa aver vissuto qualsiasi esperienza affettiva al buio di anni
    Ma se oggi qui hai scritto credo che tu possa essere molto contenta di te stessa!!!

    Evidentemente hai voglia di USVIRE DAL BUIO IN CUI SEI LEGATA DA SUO INTORTARTI CONTINUO

    Guarda che sembrano davvero degli amori di persone !
    Non per 11 anni ma anche se per molto minor tempo ero innamorata persa per un vero CIALTRONZO

    E mai avrei potuto immaginare che si trattava solo che del effetto Fata Morgana si crede tutto vero compreso il sesso favoloso
    Invece cara @Alessandra si può eccome intortare solo chi porta in se una forma di dipendenza affettiva che non è essere malate o sceme

    Si tratta di curarsi con vero percorso adatto a relazione tossica ,non basta in questi casi di lunghi anni un terapeuta generico ma uno che ha esperienza e casistica numerica di maggioranza di questi casi di relazioni davvero distruttive per chi porta dipendenza affettiva

    Si GUARISCE SI RINASCE TOTALMENTE ANCHE DOPO ANNI E ANNI

    ABBI CURA DI TE E RINAXERAI A NUOVA VITA INDIPENDENTE RIUSCENDO A STACCARTI DA CHI FA DI TUTTO PER TRATTENERTI AL BUIO

    Forza @Alessandra!

  • luciana, 24 Settembre 2022 @ 11:37 Rispondi

    @Alessandra, ammetto che il tuo messaggio mi lascia un po’ perplessa. Dici che siete “pazzamente innamorati”, pero’ lui non ha cambiato niente in nome di questo “pazzo” amore. Come mai non ha cambiato niente?

  • Alessandra, 23 Settembre 2022 @ 19:45 Rispondi

    Immagino che ad Alessandro sembrerà una cosa terribile e assurda e se mi fermo a pensarci lo sembra un po’ anche a me….
    Siamo amanti ,in maniera altalenante, da quasi 11 anni..
    Io per lui ho cambiato la mia vita e lo farei altre mille volte…lui è semplicemente rimasto dov’era…incapace di fare passi risolutivi per noi …
    Nonostante questo il sentimento è rimasto immutato, l’emozione anche , l’attrazione è un desidero bruciante che non riesce a spegnersi:un fuoco che divampa ogni volta che siamo vicini .
    Credo che questo tipo di emozioni si provino una sola volta nella vita:per questo non riusciamo a lasciarci andare e siamo sempre pazzamente innamorati come il primo giorno.
    Forse semplicemente il nostro amore non è destinato a vedere la luce

  • Molly, 9 Maggio 2021 @ 11:32 Rispondi

    Scusa @Alessandro, quindi tu non credi al tradimento emotivo? Ci possono essere mille motivi per cui non si consuma, ci sono storie durate anni ma a parte l’aspetto sessuale si crea una complicità e una segretezza che è identica a quella del tradimento classico, con l’attesa del messaggio e il desiderio di aprirsi all’altro all’insaputa del coniuge. Insomma “un’amicizia” molto inopportuna. Solo che spesso ci si assolve dicendo “ io non ho mai tradito”, solo perché manca il sesso.

    • alessandro pellizzari, 10 Maggio 2021 @ 08:43 Rispondi

      Il tradimento emotivo è la porta d’entrata del tradimento fisico

  • Viovio, 1 Novembre 2020 @ 22:31 Rispondi

    Noi siamo stati insieme 4 anni, il mio matrimonio era in crisi e con il suo arrivo e’ degenerato anche perché mi sono innamorata come una ragazzina.
    A casa sua la situazione inversa, sicuramente una crisi (non dichiarata) ma apparentemente tutto bene.
    Nel corso degli anni sua moglie non ha sospettato assolutamente nulla tanto e’ stato bravo a fingere, se non fossi stata io a darci un taglio sarebbe andato avanti all’infinito… ma come cavolo si fa ad essere così?come ho potuto dar credito ad una persona del genere, visto come si comportava con lei e desiderare un futuro insieme, non so rispondere.
    Vorrei tanto voltare pagina e arrivare all’indifferenza totale, scusate ma oggi è proprio una giornata NO.
    Vi abbraccio

  • Celia, 31 Gennaio 2020 @ 12:42 Rispondi

    Il post è un po’ datato, ma sempre attuale. Provo a scrivere confidando cmq in una tua risposta. Sto impazzendo.
    Dunque il tutto ha inizio qualche anno fa quando il mio matrimonio in crisi mi porta a guardarmi intorno e vedo lui… bello e dannato.. mi giungono voci che è inavvicinabile che “nessuna” ci è mai riuscita a fargli tradire la moglie… e mi metto di impegno… qualche scambio di sguardi ed il gioco è fatto… inizia una storia bellissima caratterizzata da tutto tranne che dal sesso. Ci vediamo dovunque e in continuazione anche solo per scambiarci qualche bacio e qualche abbraccio… mi dice che si sente come un adoloscente… gli basta vedermi anche solo 5 minuti per essere felice per il resto della giornata. E che la cosa bella è che con me non pensa al sesso. Vengono a sapere della nostra relazione tutti i suoi colleghi e la cosa è abbastanza palese un po’ a tutti. Ip chiedo la separazione e me ne vado di casa. In quella circostanza lui viene a trovarmi in albergo e per la prima volta “facciamo l’amore” … io sono un po’ titubante e non mi va, lui mi rassicura … non sono qui per questo stai tranquilla. Dopo poco organizza una cena al mare solo io e lui in un luogo romantico… e tutto va alla perfezione.. lui è dolcissimo… attento… torniamo dalla cena… vogliamo fare l’amore ma la cosa non va a buon fine… in quanto lui viene prima(cose che capitano) il giorno dopo la moglie scopre tutto e lui torna all’ovile… sparisce per quasi tre anni… toglie l’applicazione dove eravamo soliti sentirci e sparisce…io nel mentre gli continuo a scrivere…lui ogni tanto istallato l’applicazione legge… e sparisce di nuovo .. un giorno mi risponde… io gli chiedo un incontro… lui dice no… poi un giorno mi vede e mi segue… mi fa cenno di fermarmi e parliamo.. da li inutile dire che abbiamo ripreso a sentirci e vederci. Il problema è che lui non è più come prima… non ci lega il sesso e questo lo so bene… ci rifrequentiamo da giugno e ancora non abbiamo fatto nulla.. i nostri incontri sono caratterizzati da risate… baci e abbracci… lui non si fa sentire mai… e non mi chiede mai lui di vederci ma se lo faccio io lui dice sempre sì. non ci sto capendo più niente… perché mi ha ricercata.. mi ama .. non mi ama… cosa vuole da me … aiutami

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2020 @ 13:42 Rispondi

      Qualsiasi rapporto che pretenda di chiamarsi amore dove il sesso è inesistente o quasi o “non importa” per me non è amore ma neanche un rapporto di coppia fra adulti. Non fare sesso non è nella norma.

      • Celia, 31 Gennaio 2020 @ 20:51 Rispondi

        Da premettere che ci vediamo in circostanze che non permettono di avere un rapporto sessuale. Sono sicura che se creassimo la situazione succederebbe… difficile perché cmq richiederebbe qualche ora e la moglie scoperto il tradimento gli sta sempre addosso!

        • alessandro pellizzari, 1 Febbraio 2020 @ 10:30 Rispondi

          Un rapporto senza sesso e che condivide minuti e neanche ore è ormai virtuale

    • Mary, 31 Gennaio 2020 @ 14:02 Rispondi

      @Celia mi sembra un amicizia che va un poco oltre, un tradimento ma dentro di se non fare sesso con te non lo sentire proprio di tradire la moglie. Lui passa momenti piacevoli con te, ma poi la sua vita è con sua moglie. E non ti ama, magari prova un poco di affetto, ma non fare conto che la lasci. L’avrebbe già fatto. Metti pure che il suo matrimonio non sia più quello dei primi tempi, ma ciò non vuol dire che voglia separarsi. Non ho capito la parte iniziale, l’impegno a farlo tradire, che poi tanto impegno non è neppure stato se come dici “qualche scambio di sguardi ed il gioco è fatto”, ti chiedi se lui ti ama, ma con questa premessa tu lo ami? Cosa vuoi tu da lui?

      • cossora, 31 Gennaio 2020 @ 14:31 Rispondi

        Mi associo a @Mary.
        Tu in tutto questo.. non hai bisogno di fisicità? Toccare, sentire, accarezzare, accogliere..?
        Non fare sesso non rende il rapporto più ‘puro’ o ‘essenziale o ‘romantico’.
        Il rapporto di coppia tra uomo e donna è basato sul sesso. Un amico per quanto gli puoi voler bene, non desideri toccarlo intimamente.
        No?

        • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2020 @ 15:34 Rispondi

          Esattamente

      • Celia, 31 Gennaio 2020 @ 20:53 Rispondi

        Io non mi aspetto che lui la lasci ne tantomeno lo voglio… vorrei solo capire cosa lo lega a me da rischiare tanto.. rischiare perché la moglie in ogni discussione mi ha sempre in bocca… se scoprisse questa tresca per la seconda volta con la stessa donna… il suo incubo… non credo il suo matrimonio sarebbe ancora salvo.

        • alessandro pellizzari, 1 Febbraio 2020 @ 10:35 Rispondi

          Tu completi quello che lui non ha dal sesso in poi. Se questo sia sufficiente a creare una nuova coppia non credo sarebbe già successo

    • Lia, 31 Gennaio 2020 @ 15:21 Rispondi

      @Celia non c’è tensione erotica fra di voi. Manca qualcosa. A furia di ripetermi che non è per sesso alla fine lo avete escluso… I baci che vi scambiate sono intensi?

      • Celia, 31 Gennaio 2020 @ 20:55 Rispondi

        Assolutamente sì… diciamo che ci siamo ribaciati da meno di un mese e mi sto accorgendo che Msn mano che ci incontriamo la fisicità aumenta.. lo sento da come mi bacia… mi tocca… quindi penso che sarà un arrivarci gradualmente. Non è la nostra priorità ma serve per rendere un “rapporto ” tale.

        • alessandro pellizzari, 1 Febbraio 2020 @ 10:37 Rispondi

          Non esiste coppia senza sesso, il sesso è una priorità colonna portante di ogni rapporto altrimenti siamo al liceo. Anzi neanch eperché al liceo tromnbano eccome

  • Giulia, 21 Ottobre 2019 @ 18:34 Rispondi

    Che bello imbattersi per caso nel blog di un uomo che parla meglio di come molte madri (o almeno la mia) hanno mai fatto con le figlie. Perché la vera parità di genere é quella che riconosce alle donne le loro doti, mediamente migliori, di quelle maschili. Le donne sensibili, emozionali, intelligenti. Non fragili e dipendenti da un uomo.
    Grazie, é splendido ritrovare sé stesse nelle parole di un uomo.

    • alessandro pellizzari, 21 Ottobre 2019 @ 21:27 Rispondi

      Grazie a te

  • LEI, 12 Dicembre 2018 @ 09:29 Rispondi

    Più passa il tempo, più vivo emozioni e sentimenti contrastanti.
    A volte mi sembra di non poter stare senza di lui, a volte mi sembra di stare con lui per sollevarlo da una vita piena di problemi.
    Di certo una cosa l’ho capita: se anche lui lo volesse, non vorrò mai essere la sua compagna ufficiale. La sua famiglia è un fardello troppo pesante e lui troppo fragile emotivamente, per riuscire a gestire con serenità una eventuale separazione.
    Il suo vivere al limite della resistenza fisica e psicologica per sopperire alle mancanze degli altri non fa per me. La mia serenità me la sono costruita negli anni e non voglio farmi carico di una donna ultracinquantenne che non ha mai fatto i conti con le sue (grosse) fragilità e di una coppia genitoriale che non è in grado di vedere le problematiche dei figli.
    Con mio marito siamo amici, anche se il sesso con lui per me non ha più significato. Ho un figlio maggiorenne con cui ho un rapporto bellissimo, un ragazzo che sta costruendo il suo futuro e coltiva le sue passioni con determinazione e gioia, con cui parlo di filosofia, attualità, scienze, politica.
    Ho appena valicato il mezzo secolo e ho intenzione di godermi tutto quello che ho costruito fino ad ora, e non parlo solo di cose materiali.
    L’altro rimarrà una bella parentesi fino a quando mi farà battere ancora il cuore.
    Ma i problemi no, quelli se li deve gestire lui.

    • daisy, 12 Dicembre 2018 @ 15:57 Rispondi

      assolutamente sì

  • Mary, 19 Ottobre 2017 @ 16:55 Rispondi

    Eccomi qua… reduce dal tentativo fallimentare di chiudere la storia ad agosto. Amante da circa due anni, la nostra storia ha preso il volo negli ultimi sei mesi. Adesso anche lui pensa a me nel suo futuro. Ma… la fuga dal vecchio rapporto è categoricamente impossibile se non ci sono certe condizioni. Necessarie. Il punto centrale sembra essere la ricerca del lavoro della moglie cinquantenne. Insomma motivi economici. Ok, mi dico, aspetta e spera che la situazione potrebbe evolvere a tuo favore. Ma…e mi gira questo ma nella testa… possibile che deve essere bianco o nero? O la lascia o mi perde? Ma sarebbe così assurdo ipotizzare di separarsi stando in casa, chiarirsi, creare relazioni civili, trasparenti perché lui e lei adesso devono rimanere sotto lo stesso tetto e in attesa conoscerci noi come coppia? Lui mi dice che così la sua vita a casa sarebbe un inferno… MA…la mia vita, in attesa di eventi probabilistici? Ha ragione lui quando mi dice ci sono ruoli da rispettare come a dirmi ” Adesso non posso” ma mi sembra di regalargli tempo in cambio di incertezze…Non mi sembra un rapporto alla pari… Alessandro, dato che lui ti legge, prova a darci un consiglio…a mio favore ehhh …qualche spunto di riflessione…grazie

    • alessandro pellizzari, 19 Ottobre 2017 @ 17:03 Rispondi

      Se ho capito bene avete superato la parte ludica per fare progetti da sei mesi. Un tempo non eccessivo. I motivi economici sono importanti. In effetti l’indipendenza della moglie è importante. Separati in casa? Un’alternativa praticabile ma non digeribile e digerita da tutti. In primis la moglie che, di fronte alla notizia non ti amo più ma sto s casa con te per motivi economici finché non ti rendi indipendente, potrebbe andare in tilt e fermarsi tutto. Datevi un tempo ragionevole di attesa. Potrebbe essere fino alla prossima estate per esempio

  • Stefi, 27 Settembre 2017 @ 20:19 Rispondi

    Esatto…non sono nemmeno convinta che voglia troppo bene ai suoi figli penso piuttosto che lui volesse riprendersi tutto quello che non ha avuto da figlio…quindi troppo bene a se stesso

  • Stefi, 27 Settembre 2017 @ 20:12 Rispondi

    Il mio di cui ti raccontavo l’altro giorno commentando un altro articolo (quello che si è’ inventato separazione e doppia vita) probabilmente rientra nella seconda categoria (mi sono innamorato ma non riesco a lasciare la famiglia per via dei figli). In più credo che si fosse scisso al punto tale da vivere in modo perfettamente complementare le due cose (a casa aveva i figli e io ero la sua compagna quindi non gli mancava nulla dal suo punto di vista)..ti assicuro che con me lui c’era completamente ed era veramente difficilissimo smascherare il teatrino che aveva costruito…resto tutt’ora convinta che il suo problema sia patologico e che non abbia ancora consapevolezza di come funzioni la cosa..la sua spiegazione al momento e’ “volevo troppo bene a te e troppo bene ai miei figli e non riuscivo a far soffrire nessuno”…io credo che volesse troppo bene a se stesso per rinunciare o rinegoziare le cose a cui probabilmente teneva davvero di più…ho sempre pensato che gli amanti debbano avere una durata limitata nel tempo e così sarebbe stato se lui non avesse tirato su tutta quella finzione, io ero decisa a lasciarlo dopo un anno circa…avrei dovuto chiedergli le prove di quella presunta separazione..nonostante io sia convinta che quello che provava fosse vero ancora mi chiedo cosa gli sia scattato in testa e sono ancora in cerca di risposte..ma magari quando lui le avrà dopo un po’ di terapia a me forse non interesseranno più..ora ho tagliato i ponti non mi interessa farlo per lui serve a me..

    • alessandro pellizzari, 27 Settembre 2017 @ 20:16 Rispondi

      Troppo bene a tutto troppo bene a nessuno

  • Anna, 27 Settembre 2017 @ 17:33 Rispondi

    E hai ragione anche tu, scusami, so che non sei il depositario delle altrui verità Però grazie

    • alessandro pellizzari, 27 Settembre 2017 @ 17:37 Rispondi

      Se posso rispondo. Applico i principi di quella che chiamo “epidemiologia di coppia”

      e cioè, secondo il mio modesto parere ma soprattutto sulla base della somma di quello che vedo e che mi raccontate, il ripetersi in generale di certi comportamenti maschili di fronte a uno stesso input femminile o situazionale.

      Un comportamento che, fatte le debite eccezioni, diventa maggioritario e, appunto, ripetuto e riconoscibile.

      I vostri racconti aiutano a costruire questo tipo di “epidemiologia”, aiuta anche l’esperienza ma aiutano anche gli uomini che, contrariamente alle donne, hanno in genere un modus operandi abbastanza semplice e ripetitivo, pur essendo bravissimi a “venderlo” come qualcosa di diverso.

  • Anna, 27 Settembre 2017 @ 14:27 Rispondi

    Che scenari si aprono ora secondo te?
    Che mi manda a quel paese in malo modo?

    • alessandro pellizzari, 27 Settembre 2017 @ 15:53 Rispondi

      Sono un giornalista scrittore non ho la sfera di cristallo purtroppo. Dipende da quanto ti ama veramente . Se ti ama veramente lascia la moglie ma solo se è conscio di stare per perderti davvero

  • Anna, 27 Settembre 2017 @ 13:03 Rispondi

    Ho continuato a non rispondere ma ora si moltiplicano le telefonate.
    Ha capito che sto allentando la presa e vuole farmi sentire che invece lui c’è.
    Sempre più difficile.

    • alessandro pellizzari, 27 Settembre 2017 @ 13:28 Rispondi

      Resistere resistere resistere. Se si può sai che in questi casi non biasimo la tenuta della trincea

  • Anna, 26 Settembre 2017 @ 15:09 Rispondi

    Io ormai sono un’amante fissa, l’anno di frequentazione lo abbiamo superato, ti amo ce lo siamo detti (da poco), ci sentiamo tutti i giorni (via sms soprattutto), ci vediamo, se tutto va bene, una volta al mese. Una situazione non in evoluzione ma di stallo che mi ha spinto, in queste ultime settimane, a ridimensionare il tutto, anche i miei sentimenti. Da qualche giorno non rispondo ai messaggi (prima scattavo) e, se proprio devo, rispondo con una emoticon anonima. Non favello. Fin quando lui mi dice, scrivimi qualcosa, tutto ok?
    Non pensavo fosse così difficile rispettare il silenzio e allontanare un uomo che ami clandestinamente ma è difficilissimo e io la sto affrontando prendendomi i miei tempi. Non rispondere a un messaggio a molti sembrerà una sciocchezza ma per me è già un piccolo passo avanti. Se non gli scrivo lui mi chiama per sapere se sto bene, forse dovrei avere il coraggio anche con lui di dire che non sto più bene così.
    Nel frattempo focalizzo sul mio matrimonio e i miei figli e penso che una possibilità dobbiamo darcela io e mio marito, anche se sento di non desiderarlo e amarlo più pur considerandolo una persona centrale nella mia vita.
    Voglio volermi più bene.
    Voglio provarci.
    Ma quanto è dura?!

    • alessandro pellizzari, 26 Settembre 2017 @ 15:13 Rispondi

      È difficilissimo non rispondere. Non durerà troppo qualche mese di solito. Ma man mano che fai avanti è meglio

  • LEI, 20 Settembre 2017 @ 07:37 Rispondi

    Dopo il battibecco di lunedi, ieri mattina gli ho scritto “forse è arrivato il momento di dire basta?” E’ andato varie volte su wapp ma non ha nemmeno visualizzato.
    E’ un suo atteggiamento tipico quello di chiudersi a riccio davanti alle critiche.
    Lo lascio cuocere nel suo brodo? Sta cercando di mettere alla prova la mia resistenza?

    • alessandro pellizzari, 20 Settembre 2017 @ 07:41 Rispondi

      Molti uomini fanno pure gli offesi

  • Viola, 19 Settembre 2017 @ 22:38 Rispondi

    Non so quanto a lungo si può essere infelici….con tutta la buona volontà che ci si può mettere!!

  • Franca, 19 Settembre 2017 @ 21:23 Rispondi

    Mi sembra più una rinuncia a vivere e alla felicità. Anche io non riesco a decidermi per vis dei miei figli ma poi quando loro avranno una loro vita e non dipenderanno più da ma cosa mi rimarrà? Solitudine, amarezza, rimpianto? Ho paura di tutto questo.

  • Anna, 19 Settembre 2017 @ 18:40 Rispondi

    Un’amica stasera, raccontandomi della storia appena chiusa con un uomo che amava ma con cui sapeva che non avrebbe potuto costruire nulla per non far soffrire il figlio, mi ha detto che bisogna imparare anche a rinunciare ai propri sogni. Mi ha dato da riflettere.

  • LEI, 19 Settembre 2017 @ 12:15 Rispondi

    Già mi accontento di averlo a metà, se poi non riesce a staccare dalla famiglia nei momenti in cui siamo insieme, che senso ha?

  • LEI, 19 Settembre 2017 @ 08:58 Rispondi

    Nel nostro week end, durante la cena, in un ristorantino con vista sul castello, mi ha parlato dello shopping con famiglia in un outlet, della borsa che ha regalato a lei per il compleanno, e di quella che ha comprato alla figlia, con tanto di foto e di particolari sulla consegna.
    Io per educazione non ho interrotto, anzi ho commentato pure “bella la borsa!”.
    Ma ieri gli ho scritto ” Una meraviglia stare a tavola a parlare delle borse che avete comprato. Mi sentivo molto tua cugina.” Si è risentito e non mi parla più.
    Non è la prima volta che passa il tempo insieme a raccontarmi delle sue vicende familiari, e non è la prima volta che gli dico che non deve farlo.
    Io sono la sua amante, non la sua migliore amica o la mediatrice familiare.
    Se non riesce a staccare quando sta con me, forse è il caso di chiudere.

    • alessandro pellizzari, 19 Settembre 2017 @ 11:14 Rispondi

      Hai ragione da vendere non si fa!

  • LEI, 18 Settembre 2017 @ 08:22 Rispondi

    Ma quanto può durare?
    Lo scorso week end siamo stati insieme. Mare e visita ad un borgo medievale.
    Ma, dopo 16 mesi insieme, ho percepito meno magia, meno favola, rispetto alle volte scorse.
    Sta subentrando la routine? Stiamo diventando un’altra coppia fissa?

    • alessandro pellizzari, 18 Settembre 2017 @ 08:24 Rispondi

      Può darsi. La scienza dice che la fase di innamoramento dura dai 18 ai 36 mesi

  • Amore nerd, 23 Agosto 2017 @ 14:12 Rispondi

    Grazie a lei per il suo blog e per come si mette più spesso dalla parte delle donne. Ho letto le storie di altre persone, spesso per capire di più gli uomini e spesso per trovare una similitudine con la mia storia e quindi ancora per ricercare certezze o conferme. Lo so che queste arriveranno solo da noi, protagonisti di questa originale e difficile storia d’amore…..ma chissà lei potrebbe aiutarmi a capire gli uomini nerd e le storie a distanza!

  • Amore nerd, 22 Agosto 2017 @ 23:04 Rispondi

    Non solo sono un’amante, vivo per giunta un amore a distanza, in quanto viviamo in due città lontanissime , a 1500 km di distanza l’una dall’altra , e inoltre il mio lui ( scoperto solo da meno di un anno) è un nerd. È una storia che dura quasi due anni, tra tanti alti e bassi e momenti in cui abbiamo preso direzioni differenti. Il tutto tra di noi è nato così, perché ci conoscevamo da ragazzi e solo per un caso fortuito abbiamo iniziato a scriverci. Quindi questa sorta di innamoramento è nato tutto per via chat, passando nottate intere a parlarci presi dal desio di vederci ed incontrarci. Mi sono innamorata della sua dolcezza e della sua tenerezza, di tutte le attenzioni che mi regalava durante il corso della giornata anche se avevo una paura matta ad osare. Io ero già separata da tempo, mentre lui ancora sposato mi raccontava di come il suo matrimonio fosse soltanto una situazione di stallo e di comodità e che le problematiche che si erano verificate, neanche con un aiuto di un terapeuta erano riusciti a superarli. All’inizio lui faceva sogni ad occhi aperti per andare a vivere insieme in una città diversa dall e nostre attuali e cambiare la nostra vita, ed ero invece io a cercare di essere più razionale e fargli capire che solo con i figli più grandi ( lui ne ha una ed io due) avremmo potuto stare finalmente insieme. Non vi nego che l’idea di stare lunghi periodi senza vederci, senza sentire la sua voce o vederci, hanno iniziato a pesarmi un pochino, fino a diventare spesso insicura del suo volermi bene e bramosa sempre di certezze e conferme da parte sua. Inoltre questa sua natura nerd, che lo porta a seguire con passione alcuni suoi hobby, accantonando tutto ciò che mi riguardava, mi ha messo in profonda crisi. Ad un certo punto della nostra storia, dove comunque si continuava, tra alti e bassi, regalandoci quei pochi giorni insieme, dove la passione e la voglia di tenerezza e coccole, ne facevano da padrone, mi comunica che per un pò di tempo non vuole essere più disturbato perché ha una situazione importante a cui dedicarsi che non gli consente di poter rimanere in contatto con me. Naturalmente cado nello sconforto più totale, perché non riesco a capacitarmi come qualche settimana prima, mi aveva dichiarato di voler continuare la nostra storia ( nonostante alcuni litigi per via chat, per sciocchezze e incomprensioni) e dopo un pò mi dichiara che vuole solo stare in pace.
    Allora, testarda come sono, ma soprattutto credendo fermamente al fatto che è stato sempre sincero con me, per ciò che riguardava i suoi sentimenti nei miei riguardi, decido di capire cosa sia successo e lo affronto. Alla fine, vengo a scoprire che la figlia, aveva tentato di togliersi la vita e che questa situazione lo aveva fatto ricredere su alcune priorità. Capisco allora, che devo rinunciare a quel sogno d’amore che finalmente si era realizzato anche per me. Inizio ad accettare la situazione, ma non rinuncio a scrivergli e provare ad essere una buona amica. Questa situazione di stasi dura quasi 10 mesi, in cui ogni tanto ci scriviamo, e dove mi accorgo che comunque lui è sempre tentato di riprendere la nostra storia daccapo. E così succede! Solo che io ho sempre il timore che da un momento all’altro cambi idea, ed ogni suo atteggiamento per iscritto , distaccato o frettoloso, mi fanno presagire proprio questo . Quando stiamo insieme, questo timore scompare, perché viene surclassato dalla passione che ci coinvolge, dalle dolcezze e tenerezze che ci scambiamo reciprocamente, e da qualche discorso che facciamo. Ma sono io che chiedo, domando, sono curiosa, gli chiedo di raccontarmi di sé e della sua vita quotidiana, lui si limita solo ad ascoltarmi. È un uomo di poche parole, la sua natura nerd, lo rende introverso e restio alle relazioni sociali, ma io non riesco ad interessarmi altro che a lui. Non so come si evolverà questa storia, se glielo domando, cerca di eludere la domanda e inizio a chiedermi se devo accontentarmi di questi attimi nostri, ma di una intensità ineguagliabile oppure iniziare a guardarmi intorno. Non sono più una ragazzina, ormai ho raggiunto il mezzo secolo da pochissimo, ma vorrei non soffrire così tanto, perché quando ha deciso di tagliare i ponti senza una valida spiegazione, sono stati davvero una ferita inconsolabile.

    • alessandro pellizzari, 23 Agosto 2017 @ 07:34 Rispondi

      Grazie per la tua testimonianza

  • daisy, 31 Luglio 2017 @ 18:03 Rispondi

    precisamente, altissima qualità, un’altra vita parallela, dove siamo più belli, più brillanti, più amati, più felici… altro che accontentarsi delle briciole, qui si godono pasti completi e abbondanti, il più frequentemente possibile, spesso in ristoranti stellati, anche se con lui pure un panino col salame è una gioia!
    c’è comprensione e un affetto fatto di tenerezze, dolcezza, empatia per i problemi dell’altro, davvero si desidera solo l’altrui bene.. insieme al proprio, ovviamente! e insieme siamo PIU’ della somma delle singole parti. Fuori dai moralismi, non facciamo male a nessuno, i rispettivi titolari non sanno (o fanno finta di non sapere), i figli sono tutelati.. e a noi rimane il bello della coppia, complicità, tante risate, passione e l’attesa della prossima volta.. senza troppe paturnie… ci si lascia (lui mi lascia) eppure non riesce a starmi lontano… essendo entrambi impegnati, c’è reciprocità: l’alternativa è il nulla, la solitudine, perché si può essere soli anche in coppia, guarda, anche peggio, perché oltre che soli si è in prigione…

    • alessandro pellizzari, 31 Luglio 2017 @ 18:58 Rispondi

      Bello vero. Finché dura. Finché non si devono o vogliono fare scelte definitive

  • LEI, 5 Luglio 2017 @ 09:18 Rispondi

    Riprendo questo vecchio scritto e lo aggiorno con alcuni mesi di vita parallela in più sulle spalle…La storia continua…in quasi 14 mesi l’ho lasciato 7 volte e lui è sempre venuto a riprendermi. abbiamo chiarito che non possiamo lasciare le nostre famiglie, ma non riusciamo a lasciarci.
    Mio marito mi ha scoperta 3 volte e 3 volte perdonata, credendo che tutto fosse finito.
    Noi ci vediamo una volta a settimana, riusciamo anche a ritagliarci un paio di giorni insieme con scuse varie.
    Lo scorso week end siamo stati in una città vicina: Mostra d’arte, cena in ristorante stellato, notte insieme e shopping nella mattinata successiva…
    Poi rientrati a casa e ritornati nella nostra pelle. Dura lasciarci, ma va bene così….
    La nostra routine a volte fa mal, a volte no. Ma essendo entrambi impegnati capiamo le esigenze dell’altro, ed è tutto più semplice.

    • alessandro pellizzari, 5 Luglio 2017 @ 09:30 Rispondi

      Qualità e non quantità

  • Lei, 1 Settembre 2016 @ 10:42 Rispondi

    Esatto Alessandro……..

  • Lei, 1 Settembre 2016 @ 10:28 Rispondi

    Si diventa amanti fissi perché ci si trova bene oltre che a letto, anche come amici, ci si confronta su tutto, si tengono in considerazione le opinioni dell’altro…a questo punto la cosa che pesa di più è non poter fare le cose che si fanno tra amici….
    Ho molti amici uomini, ci vado al cinema, a prendere un aperitivo, ad una mostra, a cena, e mio marito non ci fa una piega.
    Se sapesse che lo faccio con il mio ex (di cui non sa che sono diventata amante) non lo sopporterebbe…
    Gli ho solo detto di una volta che abbiamo preso l’aperitivo insieme, volutamente in centro città,( visti da tutti…strategia per far capire che eravamo solo amici) e che ogni tanto ci messaggiamo….ma lui ha (a ragione) paura degli ex…se ti sono piaciuti una volta.. .

    • alessandro pellizzari, 1 Settembre 2016 @ 10:30 Rispondi

      Il rischio che la minestra riscaldata sia più buona di quella appena fatta

    • Luce, 11 Dicembre 2018 @ 21:00 Rispondi

      la vera persona, il vero uomo ( traditore amante non seriale) quale è, con pregi e difetti lo conosce veramente l’amante, non lamoglie… siete d’ Accordo?
      L’amante donna ( anche io lo sono, lo ero ,non so) che subisce stronzaggini,bugie e false promesse , conosce anche il lato emotivo più intimo più debole e più profondo del “suo” uomo.

      Conosce una parte in più, che alla moglie non è nota
      La moglie sincera ( quella che non vede veramente, non che fa finta di non vedere) credo conosca suo marito (traditore)come uomo Standard bravo marito bravo padre bravo imprenditore o meno ma non uomo di sentimento,di emozione , di passione.

      • alessandro pellizzari, 11 Dicembre 2018 @ 21:44 Rispondi

        Io credo che dove c’e Tradimento, se lui non è un seriale e quindi un traditore senza uno scopo se non scopare, ci sua una falla nel matrimonio che una donna non può non percepire. Spesso sottovaluta ma la falla c’è. E spesso si esterna nel sesso coniugale

        • Rosa, 12 Dicembre 2018 @ 12:44 Rispondi

          E nel caso di un marito tradito, secondo te Alessandro è la stessa cosa?
          Confermo che la falla si esterna nel sesso coniugale.

  • alessandro pellizzari, 9 Febbraio 2016 @ 12:32 Rispondi

    È l’unica per ora. Ma non monitorare per tutta la vita

  • daisy, 8 Febbraio 2016 @ 10:01 Rispondi

    Entrambi impegnati, io con figli adolescenti che non voglio crescere nella menzogna, una carriera internazionale, amici, interessi e una vita intensa, io più solare e risolta, lui più debole e rinunciatario, con una figlia 25enne non convivente che si comporta ancora da mocciosa viziata, moglie nevrotica e famiglia ingombrante, lui pavido e intrappolato dai sensi di colpa.
    Eppure lui a suo modo è sincero. Mi ama ma non vuole lasciare la moglie per mille motivi (anche validi) e – nel contempo – non vuole perdermi e mi riserva un amore sincero e appagante. Riusciamo a fare anche delle vacanze insieme e siamo spiriti affini, coltiviamo passioni in comune per interessi non comuni.
    Da piccola sognavo un amore impossibile ma vero? Eccolo.
    Sono certa del suo affetto per me, ci siamo trovati, dopo tante sofferenze per motivi diversi, siamo dei sopravvissuti, anime gemelle…un amore malato il nostro, anzi malatissimo e dannato. Ma non riusciamo a farne a meno: forse è possibile vivere anche così, se sei te stesso e fai ciò che ti rende felice, non pensando a ciò che è oggettivamente giusto, ma a ciò che è giusto per te, tutelando la tua famiglia e i tuoi figli per prima cosa…

    • alessandro pellizzari, 8 Febbraio 2016 @ 10:20 Rispondi

      Cara Daisy il punto è proprio questo: qual è il prezzo che paghi e sta pagando per avere quel poco che avete? Se il prezzo di qualche ora o qualche giorno insieme nonostante l’impossibilità di una vita futura di coppia perlomeno a breve termine è gestibile da un punto di vista allora potete andare avanti così. Ma che non diventi una scusa per Rendere questa malattia cronica. Dovete avere sempre la possibilità di guarire nel futuro, cioè di mettervi insieme definitivamente, altrimenti soprattutto un uomo potrebbe crogiolarsi nella pigrizia e nello status quo. Quindi il mio consiglio se posso dartelo e vale quello che vale è il seguente: fatti un esame di coscienza e chiediti quanto ti pesa effettivamente questa situazione. Se la puoi leggere vai avanti così ma attenzione: va monitorata mese per mese. Se i sintomi Peggiorano e l’infelicità crescere rispetto alla gioia di pochi momenti allora devi rivedere questo rapporto. In bocca al lupo

      • daisy, 9 Febbraio 2016 @ 12:31 Rispondi

        Hai ragione. Da vendere. Talvolta il dolore pensando alla situazione ti dilania come un uccello rapace. Il cuore, come muscolo, sente male. Credo che si chiami crepacuore.
        Tuttavia basta ritrovarsi, sfiorarsi, e la passione (quella fisica, di testa e di pancia) ogni volta ti riprende e dimentichi tutto, perdoni tutti i tuoi/suoi delitti, superi ostacoli che parrebbero insormontabili (matrimoni, malelingue).
        Come lui nessuno mai, e va bene così. Monitoriamo e vediamo come va.

    • nausica, 6 Settembre 2018 @ 14:33 Rispondi

      SONO DISPERATA STO IMPAZZENDO, ho già scritto da un’altra parte vi prego aiutatemi non so a chi rivolgermi.
      Ho appena scoperto che il mio compagno (ognuno vive a casa propria con 80km di distanza) che frequento da 7 anni e mezzo ha avuto una relazione da 8 anni sempre con la stessa donna che non sapeva della mia esistenza (diciamo che ha fatto finta, ma non è questo il problema). Lei un giorno mi ha chiamata e mi ha raccontato tutto…..
      Per me una “tragedia” lui disperato piange chiede scusa e non sa come spiegarselo. Ma di LUI a questo punto dopo tre mesi non interessa tanto, mi interessa di ME che sto ancora male.
      E’ QUESTO CHE VOGLIO CHIEDERVI dopo tre mesi dove mi ha raccontato mille volte come è andata io lo amo e penso di aver capito le sue ragioni che anche se non condivido ma umanamente posso capire IO STO MALE MALE MALE ancora adesso quando non lo vedo mi vien da piangere sono disperata sto troppo male ma come ha potuto. Lui dice che l’altra era solo sesso ma io mi chiedo solo sesso per 8 anni sempre con la stessa???’
      Secondo lei riusciro’ mai a perdonarlo veramente? Cosa devo fare devo lasciarlo pur amandolo. Lo rifara? Io nel fratempo controllo tutto è l’unica cosa che mi fa andare avanti…….. AIUTOOOO

      • alessandro pellizzari, 6 Settembre 2018 @ 14:35 Rispondi

        Devi andare subito da uno psichiatra

      • ema, 6 Settembre 2018 @ 14:44 Rispondi

        concordo con Alessandro, hai assolutamente bisogno di un aiuto esterno, di un professionista

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