Quanto sei disposta a sopportare per tenertelo?
Esiste una top ten (e più) di nefandezze che un uomo può dire e fare e che l’amante non dovrebbe sopportare.
Di fatto, per amore, molte di voi le sopportano. E non una, che basta e avanza, ma più di una.
Ve le digerite perché pensate: in fondo sono un’amante, sapevo che c’erano dei limiti. Sapevo che avrebbe potuto darmi fino a un certo punto. E poi date più peso ai momenti belli, quelli che vi fanno sopravvivere come un fiore in un deserto (foto Pixabay).
Non è un ragionamento sbagliato, è giusto nelle condizioni di amante porsi dei limiti e guardare il mezzo bicchiere pieno. Ma bisogna anche chiedersi quali limiti Non si possono valicare.
Ci sono parole e atteggiamenti che non possono essere accettati, che non possono essere nascosti sotto il tappeto delle cose belle recenti o passate (il sesso strepitoso, le sue affettuosità, i suoi entusiasmi, il fatto che solo lui vi abbia fatto provare certi sentimenti) perché sono la prova lampante che non solo lui non vi ama, ma non vi rispetta neanche e, di fatto, annullano tutto quello che c’è stato di bello, col tempo anche a livello di ricordi. Il bello, troppo spesso, si rivela contingente. Gli amici si vedono nel momento del bisogno, non solo quando si fa festa.
Una volta un seriale mi disse: le donne bisogna educarle. No, non era una battuta, era convinto di quello che diceva. Era convinto che le donne vanno sottoposte a test periodici di sopportazione, con l’intento di capire quali margini di manovra e di potere ha un uomo sulla sua “amata”. Dalla possibilità di ottenere la massima tolleranza per la sua vita coniugale fino al punto di tollerare che lui abbia altre amanti, o sparisca per settimane, mesi, senza farsi quasi sentire. Sembra incredibile ma è così.
Ma lasciamo stare i casi limite dei seriali, che sono numerosi ma sono comunque il peggio del peggio: gli amanti maschi “standard”, tranne quelli davvero, sinceramente, senza riserve innamorati e che un domani (domani, non secoli) vi sceglieranno definitivamente creando una nuova famiglia con voi, mettono tutti alla prova nel tempo la vostra tolleranza.
L’egoismo maschile e il culto della convenienza fanno sì che anche l’amante più Apparentemente carino e accudente si comporti come un bambino, prima o poi. Il bambino fa il capriccio per testare la tenuta del genitore: se io piango o faccio il muso il genitore passerà sopra la marachella? Mi comprerà il giocattolo anche se non me lo merito? Lo fa anche l’amante più coinvolto, figuriamoci quello che ha retropensieri di sfruttamento.
E poi c’è la buona fede, la sincerità, la serietà anche nel fare l’amante.
Quando vivevo nella mia grande casa a Venezia, mia nonna gestiva quella che una volta si chiamava servitù, un gruppo di persone che accudivano la famiglia e quel labirinto che rappresentava il piano nobile del palazzo dove vivevamo. Un giorno nonna mi porta da una sua amica: altro palazzo, stesso numero di personale. Per quanto avessi dieci anni, avevo notato il disordine e la trasandatezza della casa, e non mi spiegavo il perché visto che vedevo tutte queste persone apparentemente indaffarate esattamente come a casa mia. Puliscono male, mi spiegò mia nonna. E puliscono male perché si sono accorte che “possono” pulire male. Vedi Alessandro, le persone sono divise in professionisti e tira a campare, tra uomini in buona fede e approfittatori. Se tu sei la padrona di casa e lasci fare, passi sopra alla mancanza di pulizia, chi se ne deve occupare se ne accorgerà e se ne approfitterà. A meno che sia in buona fede: allora tu glielo fai notare, la persona imparerà e la casa tornerà pulita. A meno che sia un professionista: un professionista fa il suo lavoro bene anche se chi lo paga è distratto. Gli altri se ne approfitteranno.
ma torniamo a quello che non si può dire e fare in una coppia di amanti. Ho raccolto, dai vostri commenti e testimonianze, frasi e situazioni limite che avrebbero dovuto farvi interrompere il rapporto immediatamente. O, se arrivate alla fine della storia, non farvi girare più indietro, neanche al suo ennesimo tentativo di interrompere il vostro codice del silenzio.
molte di voi hanno sopportato in nome del sentimento e della parte bella della storia (per quanto piccola), o per paura di perdere lui o nascondendo nella bad bank del cervello il vero significato di certe frasi. Lo ha detto perché è immaturo, perché non ha capito che mi fa male, perché è debole, perché è confuso, perché è succube della moglie o dei figli. Tutta polvere sotto il tappeto.
vediamole queste frasi: la vera traduzione segue sotto
abbi cura di te, ti amerò sempre!
che tradotto vuol dire: fuori dalle balle finalmente. Voi non avete idea di quanti uomini, soprattutto quelli che non hanno neanche il coraggio di lasciare ma vi fanno ammattire fino a farvi lasciare, tirino un sospiro di sollievo quando gettate la spugna. Finalmente libero, pensano. Niente più rotture di coglioni. Sono i più pavidi, perché hanno bisogno che siate voi ad andarvene. Così loro rimangono corretti, non vi hanno lasciate sole, non solo si preoccupano per voi ma vi ameranno per sempre. Abbi cura di te: tradotto ognuno per se è Dio per tutti. Ti amerò per sempre: con il biglietto in mano per il viaggio con moglie e figli già comprato da tempo (costa meno).
Dopo anni di amantato: tu non hai avuto pazienza
non solo avete dovuto lottare per anni con la speranza che lui decidesse di scegliervi ma, quando consumate dalla fatica emotiva dei suoi tira e molla avete detto basta, lui ha anche il coraggio di dirvi che dovevate aspettare. Magari bastava poco? Avete mollato a un metro dal traguardo? Che spregevole bugia: Pure la responsabilità del fallimento di una storia che lui non ha mai fatto decollare… che fortuna aver avuto il coraggio di mollarlo! Non sognatevi neanche per un secondo di pensare “forse dovevo resistere di più”.
Scendi dall’auto o allontanati perché devo parlare con mia moglie
si sa, gli amanti devono gestire anche le telefonate coniugali Cge arrivano sempre come la pioggia quando lavi la macchina, ma un conto è la normale complicità condivisa del silenzio quando chiama lei o lui un conto è che un dittatore imponga l’umiliazione di sparire dal luogo che condividete perché lui deve parlare liberamente con la titolare. Che tradotto significa lei è più importante di te al punto che non posso rimandare la telefonata, non te la voglio far ascoltare (come mai? La deve chiamare amore? Ma non erano in crisi?) e posso umiliarti dicendo esci, ordinandoti esci. A comando, come un robot. Se questo è amore…
Interrompe il coito per rispondere alla moglie
che dire? Non ci credete? Succede eccome. State puntando le vostre speranze su di lui? Ecco, avete la prova che neanche il sesso con voi è più importante della moglie. E se non lo è adesso domani? Quando gli chiederete di decidere? Coito interrotto rapporto sentimentale interrotto. Ah dimenticavo: e l’umiliazione di subire un affronto del genere la mettiamo sotto il tappeto dei sentimenti?
mia moglie è incinta ma fra noi non cambia nulla
Cosa vuoi che sia un figlio. Non lo fanno mai ma è capitato. O, peggio, lei lo voleva tanto e io cosa dovevo fare? Quest’uomo non considera voi, non considera sua moglie e soprattutto non considera la responsabilità che ha nell’aver messo al mondo un figlio in regime di conclamata crisi coniugale. Un probabile innocente infelice come i suoi genitori. Come fate e farete a fidarvi di uno così?
Ho dovuto farci l’amore per stemperare la tensione
Si sa, i mariti non scopano mai con le mogli. Però poi quando scopri che lo fanno e lo devono ammettere inizia la commedia dell’assurdo. Erezioni impossibili compaiono come per miracolo, orgasmi che diventano immuni dal piacere, coiti nei quali lui inevitabilmente pensa a voi come se tutti gli uomini fossero in grado di estraniarsi dal momento contingente per fantasticare su di voi (pochissimi: è come se guardando un video porno dicessero che pensano a voi). Se poi lui giustifica il sesso coniugale per tenersela buona cosa dirà e farà domani per tenersela buona? E voi davvero credete che in una situazione del genere lui abbia parlato chiaramente alla moglie di crisi coniugale? Come no: non ti amo più ma scopiamo pure.
Lei mi ha sedotto io volevo tornare da te
Uomini scoperti dalla moglie sono capaci anche di questo. Se il coniuge è di quelli che non vuole vedere la realtà è non vuole assumersi nessuna corresponsabilità nel fallimento del matrimonio sarà gioco facile dell’uomo vigliacco scaricare le responsabilità del tradimento su di voi. Un uomo che fa questo non è andato in tilt, non è confuso o debole, non vi ha mai amato e alla prima vera difficoltà vi abbandona accusandovi. Cosa deve fare di più per schifarvi e cancellarlo anche dalla memoria?
soffro troppo rivediamoci
Siete in codice del silenzio e lui si fa vivo con questa frase. Un barlume di speranza si accende nella vostra mente: senza di me ha capito che non ce la fa e questa sarà la volta buona. Traduzione del soffro troppo: IO soffro troppo, quindi interrompo il silenzio che tu hai dovuto adottare per colpa mia e lo faccio perché? Perché sono andato dall’avvocato e L’udienza di separazione è fissata? Ho una casa mia dove ospitarti da subito? No, perché SOFFRO TROPPO IO. dai una bella scopata e passa tutto. Basta che continui a fare l’amante. E le tue sofferenze? Interrompere il silenzio per poi doverlo riprendere è come fratturarsi la stessa gamba durante la convalescenza. E ve la rompe lui, perché lui soffre. Che campione di amore e altruismo.
Scrivere solo mi dispiace dopo 40 righe di lei
lui ti ha lasciato. Non importa perché. Tante promesse in passato, poche spiegazioni alla fine. I figli, lei mi può rovinare, i sensi di colpa, le solite giustificazioni. Rimugini e non ti basta. E gli scrivi. Ti costa ma devi farlo. E tocchi tutti i punti. Belli e brutti. Tutte le contraddizioni, le falsità, le bugie, i bidoni, le promesse disattese. Lui ti risponde con un laconico mi dispiace. Traduzione: non me ne frega un cazzo. Non ci spreco neanche una risposta.
Rifiuta l’incontro finale
Assomiglia alla situazione del laconico mi dispiace solo che è più grave. Alla fine di una storia un incontro finale ve lo deve. Deve avere il coraggio di confrontarsi non per giustificarsi o recuperare, ma per rispetto, fosse anche solo per ascoltare e farvi sfogare. Non concedervelo è una mancanza di rispetto che cancella tutto quello che di bello c’è stato.
facciamolo oggi che mia moglie ha il ciclo
Siccome lui ha rapporti più che regolari con la moglie, oltre ai ritagli di tempo che devi subire ora ti fa subire anche quelli sessuali. Perché nei giorni ciclo free lei potrebbe accorgersi della differenza di prestazione se viene anche con te. Complimenti: tu per lui vali come il due di coppe a briscola quando comanda spade, cioè zero. Ma come fai ad accettare una cosa simile?
L’ho fatto perché è la madre dei miei figli
Sempre sul filone del io non scopo mai con mia moglie se non proprio obbligato ecco la scusa più demenziale che mi avete riferito. No comment. Meriterebbe un domani scopo mio cugino perché siamo parenti ed è pure carino.
io ti lascio libera ma se tu ti fai avanti mica ti fermo
Il finto altruista, quello che ti lascia perché pur amandoti troppo o più di tutti non può, spesso dichiara, anzi ti augura di trovare l’uomo della tua vita, ti “permette” di scoparti altri ma, attenzione, se vuoi rifarti un giro con lui o riprendere l’amantato mica so tira indietro. Insomma, per il tuo bene tutto. Un gelosone che ti ama ma siccome è altruista ti scoperebbe in condominio.
Forse il mio era solo entusiasmo
E me lo dici adesso? Ma vaffa!
queste sono solo alcune delle frasi testimonianze che ho raccolto. Aggiungete le nefandezze che mancano, che avete sentito o dovuto subire. Io ve le commenterò e tradurrò col vero retropensiero maschile.
sincerely yours
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