Esistono matrimoni bianchi e trasformatisi in separati in casa con grande anzianità di convivenza.
Un classico? Quelli che si sono sposati giovanissimi, magari ancora studenti e hanno avuto subito un figlio.
Si amavano, ma il tempo ha fatto pesare sul piatto della bilancia la rinuncia precoce alla libertà della giovinezza. 
Allora giudicati più maturi dei coetanei, oggi vedono il loro amore trasformato in affetto, amicizia, fratellanza.
Niente più sesso (se non raramente, roba da una volta al mese, forse) spesso molto affetto, solidarietà, ancora un grande progetto in corso, come quello dei figli.
Una buona parte di loro decidono di non separarsi ma di continuare insieme.
Approfittatori? Vigliacchi? Ignavi? Astuti amministratori dei beni comuni? 
Può darsi, in qualche caso.
Ma i più, pensando a una separazione, si sono fatti una domanda principale…
Ma cosa c’è fuori? Un uomo o una donna per i quali vale la pena buttare in aria tutto? Raramente 

E che cosa c’è a casa? Nonostante tutto c’è amicizia e ancora molte cose in comune. 

Allora, per ovviare al problema sesso (non tutti riescono ad appendere i genitali al chiodo) molti optano per la separazione in casa con un patto non scritto che dice: noi stiamo insieme e condividiamo tutto tranne il letto. Quello che succede con gli altri succeda, non vogliamo saperlo e non faremo domande. 
Qualche commentatore dirà: che brutto esempio da dare ai figli. Ma ai figli, soprattutto se under 13 non gliene frega niente della vita sessuale dei genitori, che fra l’altro non percepiscono. E gli adolescenti, alle prese con una grande e rivoluzionaria Crisi di identità, non sono certo in cerca di problemi genitoriali da risolvere fra due case, problemi economici e varie ed eventuali. Se in casa è sereno, raramente nuvoloso e mai tempesta in maggioranza i figli, egoisticamente, vogliono i genitori insieme. Quindi quale brutto esempio? Vero è che se il matrimonio è fallito non per consunzione naturale ma per un tradimento o incompatibilità insopportabile è banale dire che è meglio anche per i figli separarsi, non costringetemi sempre a precisare questa ovvietà. Negli altri casi no. Non è “meglio” per loro, è meglio forse e più spesso per noi.

Qualche commentatore dirà: comodo i separati in casa, ognuno fa quel cazzo che vuole che famiglia è? Rileggi bene. Le coppie di cui parlo, e sono tante (non tutti i separati in casa sono finti al fine di scoparsi anche chi non va con gli sposati, non tutti sono finti perché hanno appeso il cappello), hanno tutto della coppia tranne che il sesso. Dici poco, vero, ma se fuori non c’è nessuno che valga la pena di un divorzio, per costruire una nuova coppia? 

E Fuori spesso non c’è nessuno, lo sanno bene le single belle e intelligenti che sono sole da anni e che, tranne qualche scopata selezionata e fisiologico-ludica, non riescono a trovare un partner che regga più di sei mesi neanche con il lanternino.

Vero, ci sono donne con le palle (pochissimi uomini) che non accettano il matrimonio bianco o la separazione in casa. Ne conosco e le ammiro. Hanno affrontato i propri figli e la responsabilità di parlargli di separazione, hanno avuto le palle di affrontare spesso la loro disperazione per poi, con le loro forze (e magari l’aiuto di qualche papà intelligente), ricostruire la propria serenità e quella dei figli. Donne che lavorano sodo, perché spesso non hanno un assegno sufficiente dall’ex. Donne che non hanno scelto per egoismo, ma perché hanno creduto profondamente nella loro scelta di verità. Una scelta coraggiosa, ma non tutti ne hanno la forza e, aggiungo, le motivazioni. 

Torniamo ai nostri separati in casa. I più evoluti non affrontano lo status di separati in casa omettendo o sorvolando sul problema sessualità, come se non esistesse o fosse poco importante. Si trasformano in coppie aperte soft. Cosa vuol dire? Che al silenzio assenso della coppia separata in casa quando lui o lei “escono con amici” si sostituisce un patto il cui assunto è: “noi ci vogliamo bene ma il sesso non c’è più e quindi è lecito trovarlo fuori quando e se capita. Ne parleremo o non ne parleremo se succederà? Lo decidiamo subito o li decideremo al momento. Siamo consci del rischio di poter incontrare qualcuno che ci porti a una separazione vera”. 

Impossibile direte voi. Io vi dico che queste coppie esistono e funzionano da anni. Senza musi, scenate di gelosia o una vita in comune fatta di silenzi, menzogna e squallida routine.

Come fanno? Innanzitutto si rispettano e si vogliono ancora molto bene, anche se non si amano più. Hanno sostituito la scappatella degli amanti mordi e fuggi con la possibilità preventivata di avere delle storie in giro. Attenzione: se li immaginate sempre in giro a scopare e fuori una sera si è una no avete ragione, non sono separati in casa con opzione coppia aperta, sono coppie aperte e basta. No, questi escono ogni tanto, fanno le vacanze in famiglia pur mantenendo un 30% circa di area privata non condivisa dove spesso avviene un incontro. Aree private fatte di amici, hobbies e sport che anche chi si ama ancora può avere. Sono persone che non hanno altri partner “fissi”, hanno storie di sesso, spesso molto brevi, incidentali e sporadiche. 

Lo so, ho detto che preferisco i classici amanti alle coppie aperte: più adrenalina, passione, tensione. Ma non mi sento di dire che le coppie aperte sono fatte di ipocriti, in primis quelle dei separati in casa. Anzi.

Ah, attenzione amanti che vi state facendo delle idee su qualche uomo o donna con questo profilo: se si innamorano, loro sì che sono pronti a ricostruirsi una nuova vita perché, nonostante vivano una vita “comoda”, a loro manca tanto la passione, e non hanno tutte quelle sovrastrutture mentali del classico amante che di da i sensi di colpa. Nella separazione in casa il patto era: può succedere. E i coniugi sono ormai amici, solo amici da tempo quindi, per assurdo, tutta questa comodità non resisterà a una buona motivazione per divorziare. Sempre che siano separati in casa VERI, e lui o lei non vi abbiano raccontato una storia.

Detto questo, ecco dunque come vivono e sopravvivono molto amici che sono ancora sposati e non fanno più sesso. 
A loro auguro comunque di trovare, in qualche fuori pista concordato, “permesso” o no, una nuova motivazione per creare una nuova famiglia.
Senza però ricadere nell’illusione che il matrimonio sia uno e indissolubile. Un bel sogno che però, spesso, non corrisponde a realtà. 

Sincerely yours 

Ps: non ho trovato la firma dell’autore della simpatica vignetta che pubblico. Se qualcuno lo sa sarò ben felice di accreditarla.

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20Commenti

  • alessandro pellizzari, 7 Dicembre 2020 @ 12:17

    usa uno pseudonimo

  • elleelle, 7 Dicembre 2020 @ 10:56

    @Ariel
    Hai ragione, secondo me all’estero ci sono meno timori e ipocrisie. La societa’ e’ meno giudicante, le persone sono abituate a muoversi di piu’ e a creare nuove amicizie, si rendono indipendenti da giovani.
    Noi in generale restiamo ancorati alla nostra realta’, facciamo fatica a muoverci e a toglierci i paraocchi. Abbiamo paura di tutto, di cambiare casa, di cambiare lavoro, di scontentare i parenti, come se gliene fregasse davvero qualcosa.
    In realta’ noi italiani cresciamo con la presunzione di essere i migliori: i piu’ eleganti, quelli che mangiano meglio, che vivono nelle citta’ piu’ belle, i piu’ furbi… Diventiamo quindi dei piccoli principini e delle primedonne che poi non sanno reggere il cambiamento e le difficolta’. Meglio stare in casa nell’infelicita’ piuttosto che mettersi d’impegno per essere felici, anche quando le condizioni per farlo ci sarebbero.
    E’ sconfortante, secondo me, perche’ le nostre vite sono rovinate da questa morsa di perbenismo e ipocrisia che non hanno senso di esistere, visto quello che succede dietro le quinte.
    Se il mio ex fosse stato una persona normale, avrebbe trovato in me la felicita’ e la forza di cambiare. Nessuno dice che sarebbe stato facile, ma era assolutamente fattibile. Il matrimonio in crisi da anni si chiude, si dice ai parenti che non si andava piu’ d’accordo e se hanno qualcosa da dire, pazienza, vuol dire che in fondo non ti amano per quello che sei.
    Lo zio ottantenne non ti riempie la vita e ti rende felice tutti i giorni, a meno che tu non abbia una scala di valori completamente sballata.
    Ma questo paese non aiuta a fare queste valutazioni, perche’ comunque tantissime persone hanno un egocentrismo eccessivo e credono che tutto ruoti attorno a loro e non serve fare dei sacrifici per la propria felicita’.

  • Maria, 7 Dicembre 2020 @ 09:42

    Sei arrabiatissima.. ma ..cerca di non giudicare…Non serve….vivi al meglio delle TUE possibilità…altro non ci viene chiesto….la vita è breve…non sprechiamola.
    Giusy

  • Ariel, 7 Dicembre 2020 @ 03:38

    Qui invece scrive Ariel
    E commento questo articolo
    Che dire non so mi fa tristezza se questa pure sia la rappresentazione della statistica in Italia??
    Se sta così restò convinta che una buona ipotesi ragionevole resti il fatto del costume moralistico e sociale tutto Italiano

    E cioè molte differenze di mentalità esistono riferite a tutto
    Al ruolo del Uomo
    A quello della Donna
    A come si concepisce un matrimonio
    A cosa ci si aspetta facciano dei veri uomini? Pochi e scarsi
    E delle vere Donne?
    Poche perché molte soggiogate dal Malachi del Nord dal Macho del centro e dal macho del sud Italia
    Tutti machi ,ma con caratteristiche differenti

    Così credo che molto Milano la faccia da realtà scritta dal tuo articolo
    Perché è statistica pura che Milano in particolare risulti essere un luogo dove ci stanno numericamente le relazioni affettive con maggiori difficoltà
    Così lessi su un giornale non ricordo quale così ascoltai in un reportage e scusa ma non ricordo quale

    Credo che occorrerebbe SVEGLIARSI un poco TUTTI e se non ci si ama DIRSELO CHIARO e cercare di separarsi
    In cas
    Fuori casa
    Dal vicino
    Al bar
    Insomma trovate na soluzione per vivere la via VERA ALLA LUCE DEL SOLE
    Che non ci vuole poco della mirandola per capire che così non potrà mai funzionare nessuna relazione ne nel matrimonio ne fuori

    SVEGLIARSI DAL FARE I BEGLI ADDORMENTATI NEL BOSCO DEL MENE STRAFOTTO
    E RISOLVO IN SILENZIO È FOTTO DUORI A MO DI CONIGLIO

    In ogni modo e senso

    Che esiste non solo la separazione ma IL DIVORZIOOOOO!!!

    P.s. al estero ovviamente la statistica sta moooolto diversa
    Se non funziona una relazione col cavolo che si resta nel matrimonio bianco!!
    Si DIVORZIA

  • Oldplum, 8 Settembre 2019 @ 13:25

    Ciao @laura. Credo che il primo passo sua davvero affidarsi ad un terapeuta che possa farti sviscerare il problema. Tu sai gia di che si tratta: devi solo parlarne con una persona qualificata. È come mettersi gli occhiali per leggere il proprio nome: lo conosci ma per vederlo bene hai bisogno di un supporto esterno.
    Il tuo matrimonio pare davvero finito, questo traspare dalle tue parole. Probabilmente cerchi fuori da esso ciò che ti serve a riempire il vuoto che ti ha creato e lasciato tuo marito. Abbuffarsi di esperienze superficiali, però, non lo riempie ma, anzi, lo amplifica diminuendo nel contempo la tua autostima. Devi darti tempo, devi iniziare a sistemare la tua vita. Solo dopo potrai trovare l’amore che cerchi. Prima ci si ama, poi si è pronte per essere amate ed amare.
    Ti abbraccio

  • alessandro pellizzari, 8 Settembre 2019 @ 12:38

    Lei ha urgente bisogno di un terapeuta non perda tempo

  • Laura, 8 Settembre 2019 @ 09:24

    Sn capitata per caso in questo blog, mi sta tornando molto utile, in un momento in cui il mio cuore è ridotto in mille pezzi…
    Il mio matrimonio è in risi. Abbiamo cercato di recuperare attraverso otto mesi di terapia di coppia. Adesso c’è pace, direi una tregua.,ma anche tanta tristezza e nessun contatto fisico/emotivo
    Io mi sn iscritta ad un sito per donne spodate, per onestà intellettuale :ho voglia di inco tirare uomini giovani, molto più giovani. Io ho 50 anni. Pensavo fosse per il sesso. In realtà ho bisogno di tenerezza, parole dolci e, certo, anche di un rapporto fisico. Riesco ad organizzare incontri con una certa facilità, ma, dopo, mi sento malissimo,a prescindere dalla qualità dell’incontro. Mi sento bene solo se arrivano messaggi post rapporto e la comunicazione nn si interrompe,anche questo a prescindere da come sia andato l’incontro. Durante i rapporti nn raggiungo mai l’orgasmo,anche perché, perora, sn stati solo rapporti sporadici/occasionali(perchè il lui di turno è sparito nel nulla, senza spiegazioni)
    Mio marito mi rifiuta o non riesce ad aver un rapporto fisico con me. Io vorrei stare anche con lui, riprovare… Ma mi è difficile prendere l’iniziativa con lui, lo vedo che è in difficoltà. Contemporaneamente mi trovo a sperare di essere richiamata, mi riascolto i vocali e guardo le foto dei ragazxi/giovani uomini(30-40),e provo una sensazione di intenso struggimento…. Che cosa mi sta succedendo? Cosa posso fare? La cosa grave è che non riesco a fermarmi, sn disposta a soffrire pur di avere contatti e vado cn quasi tutti quelli che mi vogliono,solo perché dichiarano di volermi. È terribile, mi dia un consiglio. Ho paura di uscire di casa e di lasciare mio marito, anche se non mi ama più.

  • alessandro pellizzari, 8 Aprile 2018 @ 12:38

    Cercate di trovare un equilibrio stando insieme donandovi serenità per adesso senza pensare troppo al futuro. Come si fa a stare con una così? Si resta perché ci sono i figli (uno più bisognoso), una volta spero la coppia funzionasse, per sensi di colpa e del dovere e si resiste… facendo sesso fuori. È il minimo per sopravvivere

  • anna, 8 Aprile 2018 @ 12:33

    io mamma single..lui sposato .con due bimbi piccoli..fra cui il più piccolo autistico..fra mollamenti e ritorni e un anno ke va avanti…lui sempre detto le non avrebbe lasciato i figli..almeno per ora..con lei guerra in casa..anche prima ke entravo in scena io…fanno sesso solo e esclusivamente vuole lei…passano settimane e anke più di un mese..gli ho sempre chiesto di essere ..e lo è sempre stato..lei a,scoperto qualke telefonata…il finimondo…lavoriamo insieme..abbiamo sempre cercato di allontanarci mai riusciti..lui dopo un po mi dice..grazie mi hai fatto riscoprire cosa significa amare ed essere amato..desiderato..ridere e scherzare..io l altra volta gli ho detto..vorrai vivere sempre cosi infelice?lui mi a risposto..per ora si lei mi minaccia di non farmi vedere più i bambini..se sbaglio..io mi chiedo..come si fa a vivere cosi..lo tratta come un burattino..e lui non se ne rende conto..io lo amo da morire..rifiuto qualsiasi altro uomo tenta di avvicinarsi a me..non sopporto essere tu toccata da altri..forse un giorno kissa ..sarà tutto diverso..

  • Nina, 9 Novembre 2017 @ 16:33

    Ho il cuore a pezzi. Mi sono innamorata del mio amante ma il pensiero di ferire mio marito mi logora. Rimarrò con lui e sarò infelice.

  • LEI, 9 Novembre 2017 @ 08:41

    Allora aspettiamo…

  • alessandro pellizzari, 8 Novembre 2017 @ 20:55

    Possono arrivare a 36 dicono le ricerche

  • LEI, 8 Novembre 2017 @ 12:38

    siamo ai 18 mesi fatidici di Piero Angela per la fase finale dell’innamoramento…cosa devo aspettarmi??

  • alessandro pellizzari, 8 Novembre 2017 @ 10:18

    Il tuo amante potrebbe essere solo una naturale voglia di vivere emozionarsi fare sesso di qualità ma la vostra famiglia tiene per il resto. Solo il tempo ti dirà se è una fase tua o qualcosa di più

  • LEI, 8 Novembre 2017 @ 09:31

    Ma quanto mi piace quello che hai scritto? Io vivo una situazione particolarissima:
    Matrimonio di 19 anni, un figlio diciassettenne. Io e mio marito ci diciamo tutto, parliamo di tutto, scherziamo su tutto. Io ho un amante da 18 mesi, un ritorno di fiamma di gioventù.
    Mio marito ancora adesso adora fare sesso con me, io no da un po’ di anni, e gliel’ho dichiarato con molta sincerità. Ma lui persevera, e io mi concedo più per gratitudine e quieto vivere che per altro.
    Con l’amante è stato un crescendo, da un inizio pieno di curiosità ad un vero e proprio innamoramento.
    La cosa strana è che quando sto con lui mi sento persa, sarei pronta a lasciare tutto per catapultarmi in una nuova vita. Ma mi basta rivivere la situazione di casa per un paio di giorni per ritrovare stabilità e razionalità, e pensare che a quasi 50 anni sto bene dove sto e non ha senso affrontare terremoti.
    Ma allora non lo amo il mio amante? E’ solo l’infatuazione di momenti di passione???
    Cosa mi sta succedendo? E soprattutto, cosa devo fare???

  • VITA, 18 Luglio 2017 @ 17:28

    EH CAVOLI…RAGIONE E SENTIMENTO!!ETERNA LOTTA!!

    …NON SE NE ESCE!!!

    ALLA LARGA DALLE STORIE COMPLICATE ALLORA!!
    …CHE POI SE ANDIAMO A BEN VEDERE…SPESSO CE LE ANDIAMO PURE A CERCARE CON IL LANTERNINO SOPRAVVALUTANDO LA NOSTRA CAPACITA’ DI DIFESA E POI VIA CON.LE LAMENTELE E LA SOFFERENZA!

    HO DECISO CHE ,.PER SUPERARE MIO MOMENTO DI CRISI ( SONO.INNAMORATA ANCHE IO DI UN UOMO NON LIBERO PURTROPPO) E ORMAI SONO AVANTI NEGLI ANNI PER ASPETTARE UN PRINCIPE AZZURRO (54 ANNI…E POI STO PRINCIPE TOGLIAMOCELO DALLA TESTA :NON ESISTE.!?..PIU’ FACILE INCONTRARE ROSPI!), MI DEDICHERO’ A QUALCHE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO A FAVORE ESSERI UMANI BISOGNOSI E AMBIENTE….LO SO FORSE SEMBRA SCIOCCO..E NON PARE SOSTITUIBILE..MA IL MIO TEMPO NON VALE NULLA?E LA MIA CAPACITA’ DI AMARE?

    NON ESISTE PROPRIO CHE IO DEBBA PUNIRMI E CONDANNARMI ALL’ATTESA DI QUALCUNO CHE.MI TIENE IN SOSPESO….E CONSEGNARMI VITTIMA SACRIFICALE ALL’ALTARE DEL SUO MATRIMONIO FINITO TENUTO.IN.PIEDI PERCHE’ :”SONO 35 ANNI CHE STANNO INSIEME!”

    PROPRIO A PROSITO DELLA DURATA DEL MATRIMONIO MI VIENE.IN MENTE UNA BATTUTA DEL CONOSCIUTO PSICOLOGO RAFFAELE MORELLI:”…LA DURATA NON E’ DETERMINANTE, 7 ANNI 15 O TRENTA …SI EQUIVALGONO, COSA CAMBIA SE IL MATRIMONIO FINISCE DOPO 3 o 5 ANNI ? NULLA!! SI SOFFRE COMUNQUE!
    TENETE PRESENTE CHE:
    IL MATRIMONIO NON E’ COME.IL GIRO D’ITALIA CHE.PIU’ DURA MEGLIO E’! NESSUNO TI DARA’ LA MEDAGLIA PER LA TUA RESISTENZA !!”.

    QUESTA BATTUTA,SENTITA CON.LE MIE ORECCHIE, L’HO MEMORIZZATA MI E’ PARSA OLTRE CHE DIVERTENTE MOLTO VERA!!

    SE I NOSTRI AMORI , PER I LORO PIU’ VALIDI MOTIVI, VOGLIONO STARE NELLA.LORO CONSOLIDATA SITUAZIONE PRENDIAMONE ATTO , OCCASIONE DI CAMBIARE GLIELA OFFRIAMO MA RISPETTIAMO LA LORO DECISIONE FINALE SE NON CI VOGLIONO.

    E PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE CHE PER QUANTO CI RIGUARDA DOBBIAMO PRIMA DI TUTTO AMARE NOI STESSE/I.

  • alessandro pellizzari, 18 Luglio 2017 @ 16:51

    Molto saggio ma… spesso bisogna fare i conti con il cuore, che batte anche quando le cose non vanno per il verso giusto

  • VITA, 18 Luglio 2017 @ 16:33

    DAVVERO!

    CERTO E’ CHE SE GLI AMORI SONO SOFFERTI E NON CI FANNO STARE BENE..BEH INUTILE ACCANIRSI.BISOGNEREBBE STACCARSENE…PERCHE’ .VIENE MENO LA CARICA VITALE…..E NON SI.PUO’ VIVERE CONTINUAMENTE NEL MALESSERE!

    ..I RAPPORTI TENUTI IN.PIEDI PER FORZA O CON.LA FORZA E IN CONTINUA LOTTA CONTRO L’ALTRO/A CI DANNEGGIANO MOLTISSIMO CHE NEMMENO CE NE RENDIAMO CONTO!

    ….UN VERO PECCATO SPRECARE IL TEMPO DELLA NOSTRA VITA COSI’!!!
    CIASCUNO HA DIRITTO DI GIOCARE LA PROPRIA PARTITA NELLA MIGLIORE DELLE CONDIZIONI POSSIBILI…
    CERCHIAMO DI VIVERE SENZA FARCI ILLUSIONI….

  • alessandro pellizzari, 18 Luglio 2017 @ 16:07

    Grazie per i complimenti sempre graditi. Hai perfettamente ragione, il carpe diem è la virtù dei felici penso io. Il problema è rispondere alla domanda: così come mi sento? Mi basta o sono infelice? Il carpe diem non può essere una convinzione, deve essere uno stato d’animo, altrimenti non funziona. Inutile dirsi “ma a me va bene così” se poi piangi perché lui doveva vederti e non può. Questa è la mia riflessione

  • VITA, 18 Luglio 2017 @ 16:02

    NICOLO’!!!TI POSSO DIRE CHE SEI DAVVERO FORTISSIMO??MI PIACE LEGGERTI!!

    SOLO CHE NON CAPISCO COME MAI ALLA FINE.HO LE IDEE SEMPRE PIU’ CONFUSE !!!
    NEL SENSO CHE NOM TROVO UN EQUILIBRIO.

    ALLA FINE MI CHIEDO: MA NON E’ MEGLIO CERCARE DI VIVERE LA STORIA DI AMORE , SEMPRE CHE NON SIA SOLO SESSO MA CI SIA DELL’ALTRO , FOCALIZZANDOSI APPUNTO SOLO SUL PRESENTE? ?

    SE NON SI E’ LIBERI E LA VITA CI FA INCONTRARE UN UOMO/DONNA CON CUI STARE BENE MA PERCHE’ FARSI VENIRE PARANOIE? A VOLTE GLI INCONTRI SERVONO PER SCUOTERCI!
    COSA SIAMO SE VIVIAMO SENZA AMARE?

    L’AMORE E’ UNA FORZA POTENTE CHE RIGENERA E CI CONSENTE DI ANDARE VERSO IL NOSTRO MIGLIORE DESTINO.

    NON A CASO QUANDO SI E’ MOLTO INNAMORATI SEMBRA CHE TUTTO VADA PER IL VERSO GIUSTO!

    SIAMO DAVVERO OBBLIGATI A CHIEDERCI;E’ LUI QUELLO GIUSTO?MI AMA VERAMENTE? O A DIRCI:SIIII IO SONO LA DONNA DELLA SUA VITA!!!LUI E’ L’UOMO DELLA.MIA LO VOGLIO TUTTO PER ME!!

    OPPURE ,COME SOSTENGONO ALTRI, NESSUNO E’ LA DONNA/UOMO DELLA VITA PERCHE’ SE TU LA SOLA PERSONA CHE COMPLETA LA TUA VITA!!

    MOLTI PENSIERI MI SI AFFOLLANO MA UNO MI PARE IMPORTANTE: LE NOSTRE PROIEZIONI E LE ASPETTATIVE CHE RIPONIAMO SULL’ALTRO SPESSO CI ROVINANO!DIFFICILMENTE DI REALIZZANO, E POI TENDIAMO A IDEALIZZARE !!

    NELL’ATTESA DEL FUTURO , IN CUI LUI LASCERA’ LA MOGLIE(SEEE…!!), E POTREMO STARE SEMPRE INSIEME.. PER SEMPRE.ECC ECC…
    SPESSO CI SI DIMENTICA DI VIVERE IL PRESENTE DI GODERNE I DONI…CHE POI E’ LA COSA PRINCIPALE PER STARE.BENE.
    CHE DICI’?

    TI ABBRACCIO.

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