Leggo con disgustato interesse gli interventi prefabbricati dei vari politici sul problema del lavoro negli anni della crisi.
Parole stucchevoli preparate ad arte che spero non emozionino nessuno, visti i risultati.
Il mio pensiero va ai disoccupati, precari, artigiani senza credito sostituiti dai monti di pietà un tanto al grammo e di scommesse sempre pronte, imprenditori che devono scegliere se pagare le tasse o i propri dipendenti, persone che si uccidono per motivi di lavoro, gente che fruga nella spazzatura per mangiare, giovani che hanno un Futuro lungo 24h al massimo, famiglie in difficoltà, non famiglie perché non ci sono i soldi per fare figli…
Caro politico, sei veramente il migliore amico dell’uomo. Continua a promettere