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Donne, perché tradite o avete tradito? Mi avete risposto in tante privatamente, ognuna portando la sua esperienza. Ecco,allora, perché una donna arriva a tradire. Eravamo partiti da uno spunto, più incentrato sulle mamme (ma essere mamma conta più per decisioni drastiche tipo il divorzio, non per le scappatelle, a mio modesto avviso), che ho riportato qui sotto da un comunicato.

Una mamma su tre tradisce il suo partner. Il 38% di loro pianifica gli incontri extraconiugali al mattino e il 32% durante la pausa pranzo. Il 43% tradisce perché annoiata dalla routine, il 35% a causa della scarsa attenzione dei compagni nei loro confronti e il 22% perché insoddisfatta della sua vita sessuale. A snocciolare questi dati è il portale Incontri-ExtraConiugali.com dedicato a chi cerca un’avventura al di fuori della coppia.

Ma, a parte queste curiosità (sapete che non mi fido molto dei sondaggi, soprattutto quelli fatti sul sesso, non tanto perché sono fatti male o bene ma perché gli italiani mentono sul sesso quando sono interrogati diciamo pubblicamente; in privata sede è tutta un’altra storia), devo dire che le vostre testimonianze sui motivi che vi hanno portato a un tradimento corrispondono più o meno a quelle del sondaggio qui menzionato.

Ecco, in ordine di importanza, perché tradite care signore e ragazze

1. Per noia
La maggior parte delle mie lettrici e testimoni si è decisa a tradire perché si annoiava nella routine coniugale o di convivenza. La mancanza di emozioni, il tran tran della vita quotidiana con tutti i suoi problemi da risolvere, i doveri sovrastanti il piacere ma soprattutto un partner ormai spento e svogliato, non solo a letto, hanno portato queste donne a fare la prima esperienza di scappatella (la parola tradimento sapete che non mi piace, esagerata in certi casi e sa molto di confessionale). Più che il sesso in questo caso è mancata a queste mie lettrici la gioia del corteggiamento, l’adrenalina di certe emozioni e di certi sguardi, il rivivere quello che poi avevano vissuto nella parte più bella e intensa della loro storia d’amore principale. Queste persone non si sono messe alla ricerca scientemente di un uomo con cui avere una storia, è semplicemente capitato. Chi lo ha incontrato in una chat su un social, chi a scuola andando a prendere i bambini, chi in un viaggio di lavoro o presentato dalle amiche una sera di libertà e fuori routine. La presenza di questa persona ha risvegliato in queste donne il desiderio sopito: si sono risentite, dopo tanto tempo giovani belle, attraenti corteggiabili desiderate! C’è chi ci ha messo un mese, chi tre, chi sei mesi ma tutte queste donne hanno a un certo punto deciso di accettare la corte e di andare a letto con un uomo diverso dal proprio, magari dopo anni di fedeltà indiscussa. Molte hanno riscoperto anche una sessualità che avevano dimenticato, alcune addirittura una sessualità nuova, provando emozioni ed esperienze con uno sconosciuto Che mai avrebbero concesso al proprio marito. Devo dire che poche si sono innamorate, nonostante il coinvolgimento dei sensi e delle emozioni: rimaneva, pur con il peso della routine, un amore sostanzialmente solido per la propria famiglia e il proprio uomo. Queste donne hanno quindi deciso nella maggioranza dei casi di concludere la parentesi scappatella dopo un periodo più o meno breve. Solo una minoranza si è innamorata e ha rimesso in discussione il rapporto principale o hanno eletto il nuovo amante come secondo partner principale. Una cosa accomuna tutte: lo rifarebbero, almeno la metà lo ha rifatto con altri uomini, periodicamente lo rifanno.. Sono comunque la categoria di amiche più a rischio divorzio, perché l’insoddisfazione è a 360 gradi e possono potenzialmente innamorarsi di nuovo.

2. Per sesso
Le insoddisfatte della propria vita sessuale non sono poche. Però alcune decidono che il sesso non è una componente così importante da poter portare a una scelta come quella del tradimento, chiamiamolo così. In realtà la donna che vede il sesso come una parte secondaria della vita di coppia e che pensa che con l’andare del tempo sia normale perdere colpi a letto rappresenta una minoranza. Non so se le mie lettrici sono particolarmente sveglie e sensuali, ma la maggior parte di loro ritiene il sesso di qualità una necessità principale. Quindi il motivo del primo tradimento e dei successivi, in questi casi, è stato proprio la voglia di fare del sesso finalmente di qualità, visto che il marito era responsabile di una sorta di embargo da questo punto di vista ( lavoro, pensieri, soldi… E alla fine invece di farlo almeno un giorno si è un giorno no si finisce per farlo una volta al mese ). Non ci crederete ma anche gli uomini hanno il mal di testa quando siete voi ad allungare una mano sotto le lenzuola. Ecco, in questi casi, se la mancanza di sesso diventa cronica oppure lui ti dà il contentino alla missionaria sempre uguale e frettoloso, anche nelle donne si può accendere la spia rossa della riserva della sessualità. C’è da dire che molto spesso questi uomini che non fanno sesso o lo fanno pochissimo o lo fanno male sono anche abbastanza distratti su altri fronti, cioè non compensano la mancanza di prestazioni con attenzioni di altro tipo e carinerie varie. Comunque le mie testimoni che hanno Giustificato le cosiddette corna con una motivazione principalmente sessuale erano più concentrate su un bisogno fisico. Questo ripeto a riprova che anche le donne hanno gli ormoni della voglia. Rispetto alle prime testimoni, cioè quelle spinte al tradimento principalmente dalla noia e dalla mancanza di attenzione del partner, le sessualmente infelici si sono dimostrate più intraprendenti. Hanno deciso a un certo punto, esattamente come fanno gli uomini, di guardarsi intorno. Quindi diversamente dalle annoiate si sono messe un po’ in caccia e non hanno aspettato l’occasione buona. Hanno iniziato a uscire di più con le amiche, a prendersi più Libertà, alcune dietro consiglio di qualche amica più scafata si sono iscritte a qualche sito di incontri. I social rimangono comunque la fonte di cucco più semplice e più gettonata: anche qui l’atteggiamento di queste amiche si è fatto più esplicito, magari con l’aumento di foto in cui si può ammirare la loro bellezza. Niente di speciale ma sufficiente per farsi notare. Emotivamente, quelle che hanno deciso di concedersi una scappatella per motivi sostanzialmente sessuali sono fra le più solide dal punto di vista di tutela della famiglia originaria. Infatti, mentre le annoiate con la loro carenza di emozioni e carinerie sono soggetti più a rischio di innamorarsi di un nuovo uomo, queste pragmatiche donne in cerca di una buona scopata non hanno nessuna intenzione di rivedere la loro vita, il loro stato sociale ed economico. Per loro si tratta di divertimento, di diversivo, di gioco. Quindi in questa categoria gli amanti fissi o gli innamoramenti con susseguente separazione o divorzio sono più ridotti rispetto al caso delle annoiate.

3. Si può chiudere un occhio ma la famiglia è sacra
Nell’era della crisi e magari con figli che circolano ancora per casa molti matrimoni rimangono in piedi soprattutto per questioni di convenienza. Io li chiamo matrimoni azienda: i coniugi si stimano, condividono tutto, fanno ancora molti progetti e investimenti, hanno ancora la responsabilità del futuro di alcuni dei figli. Però si sono accorti che con gli anni l’amore e la passione finiscono, per lasciar subentrare tutta una serie di altre cose che si chiamano affetto, budget familiare, case in comune, serenità familiare. Le donne che mi hanno descritto queste situazioni sono sostanzialmente soddisfatte ma, comunque, gli manca qualcosa. La famiglia i figli vengono sempre per primi, ma sia loro che il marito hanno raggiunto la consapevolezza che il tempo passato insieme porta con sé tanti vantaggi ma anche degli effetti collaterali tipo la sessualità che si spegne e la serenità “calma piatta” al posto delle emozioni dei primi tempi. Amore è diventato affetto, amore è per i figli. Quindi? Quindi sia lui che lei chiudono un occhio. No, non si tratta di una coppia aperta, nulla è dichiarato o confessato, guai! Sapere romperebbe la serenità, l’equilibrio. Così, ormai consapevoli che la monogamia è un mito che non resiste al tempo, non decidono nulla, ma se capita… Why not, se la scappatella rimane rigorosamente segreta e innocua. Le mie testimoni di questa categoria, alla domanda “ma secondo te tuo marito ha avuto qualche esperienza extra?” Rispondono: non credo ma può darsi. Non è una loro priorità, se ciò non mette in discussione la famiglia, che rimane sacra. E loro? Certo non sono a caccia per un bisogno sessuale o per noia, ma C. Mi racconta di quel viaggio di lavoro all’estero, e di quel collega così affascinante, sposato anche lui, che l’ha corteggiata per tutti i tre giorni della convention. L’ultima notte l’hanno passata insieme. Poi ognuno è andato dall’altra parte del mondo. È stato bello, divertente e senza effetti collaterali: insomma una bella vacanza. Ci scriviamo, mi racconta, ma niente di più. Forse non ci incontreremo di nuovo. Anche lui tiene alla famiglia. Ecco, le caratteristiche di queste scappatelle sono: l’altro sposato (e quindi impegnato), lontano o comunque non a portata di mano, incontro casuale, poche ripetizioni. Molte di queste coppie sono rimaste amiche. Al massimo sono trombamici. Quando capita.

Queste le tre motivazioni principali del perché una donna tradisce oggi, secondo le mie testimoni gentili. E voi che ne pensate?

Sincerely yours

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24Commenti

  • maribel, 3 Agosto 2022 @ 10:31 Rispondi

    @roberto
    forse 9 persone su 10 hanno poco coraggio e poca fiducia in loro stessi, nelle loro risorse e in quelle dei loro figli. o forse 9 su 10 non sono certi del loro nuovo amore. o forse sono come te, sanno che non c’è futuro nella nuova coppia e quindi a cosa serve fare un gran casino e poi restare da soli.
    ma sei qui anche tu a scriverne e quindi ok, la soluzione è quella, ma sei infelice, o così sembri da come scrivi.
    ma guarda che non diventi felice dopo, te lo posso dire io, che ho fatto quello che vuoi fare tu. cioè RESTARE.

    di sicuro il problema non sono i parenti e gli amici e i figli ma quello che sentiamo dentro noi. la nostra fragilità ci tiene fermi e la situazione di chi ci sta intorno ci serve a convincerci che è più gusto rimanere nel noto, nella comfort zone, nel conosciuto.

  • Roberto, 2 Agosto 2022 @ 12:00 Rispondi

    Vedi @Maribel, può essere come dici tu, il concetto “farcelo bastare” è limitante. Tutto ciò che rappresenta l’amantato è quello che dici tu. Però, se 9 coppie su 10 arrivano a questa considerazione, vorrà dire qualcosa? Non può voler dire che è nella natura dell’uomo non accontentarsi mai? Io conosco persone, che apparentemente hanno matrimoni ben peggiori del mio, ma nonostante questo lo danno per inevitabile, quasi come un danno collaterale della vita e vanno avanti. E anche bene. Siamo sicuri che non sia proprio la perenne ricerca di questa felicità che alla fine ci fa stare male, ci fa essere delusi dalla vita, ci rende insofferenti? Lo so che forse sono solo parole, ma sto cercando solo di spiegarmi il perchè, per evitare una sofferenza, tante volte ci si infila in situazioni ancora più tristi, come leggo spesse volte nelle vostre testimonianze.
    Si @Rinascita, è vero. Queste esperienze, una volta finite e metabolizzate, ci fanno capire che forse non siamo nel posto giusto. Ma ammetterlo potrebbe essere peggio che buttare la testa sotto la sabbia. Molti fanno così. Non vogliono vedere. E se avessero ragione loro?

  • elleelle, 2 Agosto 2022 @ 10:24 Rispondi

    @Rinascita
    In una società che funziona in modo più aperto e rispettoso, non sarebbero solo il 20-30% le coppie che nascono da un amantato, sarebbero almeno il doppio.
    Per questo dico che sarebbe un cambio epocale se potessimo correggere i comportamenti che stanno alla base e non alla fine. Alla fine è troppo tardi.

  • Rinascita, 2 Agosto 2022 @ 01:54 Rispondi

    Roberto succede non per superficialità, quanto meno non per tutti. Nella vita si evolve, si cambia ed è davvero difficile, secondo me, cambiare ed evolvere insieme in una coppia. Un rapporto non è immobile, è che può diventare stagnante e nella sua fine c’è sempre una corresponsabilità. In un modo o nell’altro si collabora in due nell’andare avanti o nel giungere al termine. Nulla di pessimistico, alla fine queste esperienze bisogna coglierle anche per quello che ci insegnano. Ci fanno comunque capire che dove stiamo non stiamo bene. Non è la ricerca delle farfalle nello stomaco ma è un amore finito e la riscoperta di sentimenti nuovi. Poi che non sfocino in una nuova coppia è tutta un’altra questione ma la soluzione non è accontentarsi, ne’ da una parte ne’ dall’altra.

  • Rinascita, 1 Agosto 2022 @ 21:50 Rispondi

    ElleElle però bisognerebbe rimanere sul concreto. L’amore è irrazionale. Ci si innamora punto. Quando non si è consapevoli della dose di sofferenza che una storia con un impegnato comporta, le conseguenze non si tengono in debito conto. Dopo l’esperienza, si spera di avere la forza di fermarsi prima. Che poi il fatto che a noi sia andata male non vuol dire che questo capiti sempre. Dagli amantati nascono anche coppie felici mooolto felici. Non tutto è male, non tutto è brutto. Queste relazioni portano a volte alla fine di matrimoni stantii, quindi ben vengano. Con il senno del poi è tutto troppo semplice e scontato. Le situazioni occorre valutarle ex ante perché ex post diventiamo tutti molto bravi e non vale.

  • maribel, 1 Agosto 2022 @ 20:41 Rispondi

    @Roberto eh si, dovremmo farcelo bastare. È già in questo concetto del “farsi bastare” c’è tutto il senso della perdita di qualcosa che ci corrisponde di più, che non ci spegne, che ci fa sentire più vivi, che é più su misuta per noi.
    Ma siamo ingabbiati dentro questo concetto in cui la famigliola è la massima gioia che ci possiamo e che ci dobbiamo permettere. Non ti sto critircando, Anzi ti capisco eccome… ma sono consapevole che è una trappola infernale che – una volta adulti i ragazzi – ci porterà altra infelicità e altre.delusioni. uan gabbia mentale che ci tiene chiusi li, in un immutabile stato di apparente serenità,.un continuo “fare” e “produrre” per dimenticare la verità.

  • elleelle, 1 Agosto 2022 @ 15:18 Rispondi

    @Ale
    C’è una grande differenza. Non abbiamo potere sui problemi internazionali che portano a guerre e carestie. Ce l’abbiamo invece nel nostro piccolo, nella nostra vita privata e possiamo scegliere.
    Se troviamo un portafogli pieno di soldi non possiamo certo pensare di eliminare la povertà nel mondo, però possiamo migliorare la vita di chi l’ha perso, restituendoglielo.

    • alessandro pellizzari, 1 Agosto 2022 @ 16:54 Rispondi

      le relazioni sono molto più complesse del reato di furto (lo commette chi non restituisce un portafoglio)

  • Roberto, 1 Agosto 2022 @ 11:40 Rispondi

    Sono d’accordo con @Ale. Le parole di @Dario sono come dire “sarebbe bello un mondo senza guerra”. Non esiste. Siamo esseri umani. Ognuno con le proprie debolezze. Poi, è vero, esistono anche quelli che non tradiscono mai, che rimangono dentro i loro rapporti infelici per sempre senza fare nulla. Ma tutti noi, che abbiamo tradito, partiamo dal presupposto ” a me non accadrà mai”. Invece accade. Aggiungo purtroppo accade perchè dopo la prima ventata di adrenalina, viene a prendere forma un rapporto in cui inevitabilmente uno dei due starà male. E quindi sono rarissimi i casi in cui tutto finirà come nelle favole. Anche perchè se l’amantato dovesse finire con la nascita di una nuova coppia comunque ci sarebbe altro dolore da sopportare. Forse ci si dovrebbe chiedere perchè un matrimonio di lunga durata deve sempre essere sinonimo di infelicità. Perchè siamo sempre alla ricerca delle farfalle nello stomaco. Perchè non sappiamo comprendere che aver formato una famiglia serena, solida, dove c’è rispetto tra i coniugi ed amore per i figli, potrebbe e dovrebbe bastarci. Io sono convinto che basterebbe fermarsi a guardare le nostre vite, per capire che in fondo abbiamo quello di cui abbiamo bisogno. Ma non ce la facciamo, finiamo dentro a storie che porteranno solo altra infelicità. Sarebbe bello poter capire quello. Il non riuscire a capire che non è altro che aggiungere tristezza ad altra tristezza.

  • elleelle, 1 Agosto 2022 @ 07:18 Rispondi

    @Ale
    Eppure Dario ha assolutamente ragione. Se tutti si comportassero come dice lui, ci sarebbero molti meno problemi.
    Forse avremmo anche tutti più fiducia in una società più aperta, più rispettosa e meno giudicante. Potremmo cambiare per essere più felici e permettere all’altra parte della coppia che non funziona di fare lo stesso.
    La società siamo noi, se possiamo essere appagati senza prendere in giro, senza sotterfugi e bugie, il beneficio si estende anche al di fuori.
    Potremmo cominciare una nuova relazione senza la paura di essere presi in giro, usati e manipolati.
    Non ci sarebbero più coniugi e amanti distrutti, bisognosi di terapia psicologica e psichiatrica, che passano mesi in depressione, incapaci di prendersi cura di se stessi e dei figli.
    I figli non avrebbero più davanti dei modelli sbagliati che potrebbero finire per ripetere nella loro vita adulta.
    Sarebbe un circolo virtuoso, invece che vizioso.
    Ben vengano le parole di Dario come spunto di riflessione, senza pensare subito che sia un giudizio emesso da un pulpito.

    • alessandro pellizzari, 1 Agosto 2022 @ 10:32 Rispondi

      idealmente anche a me piacerebbe non ci fossero guerre e la povertà, sono discorsi che purtroppo lasciano il tempo che trovano, e a me non piace il falso buonismo poi(o quello con il c degli altri). No io ho trovato molto giudicante e negativo Dario. Punto

  • Dario, 30 Luglio 2022 @ 17:05 Rispondi

    Io credo che la parola scappatella sia un timido modo di sminuire il problema. Di fatto è tradimento dal momento in cui si tradisce la fiducia del proprio partner. È semplicemente un atto vigliacco che cela tanta insicurezza nei traditori, a mio parere dubito che alle persone piaccia l’idea di stare con una persona pronta a pugnalarti alle spalle appena ti volti. Quando mi è capitato di interessarmi ad un’altra ho semplicemente rotto i rapporti, prima ancora di sapere se ci potesse essere interesse dall’altra parte. Si tratta di etica, rispetto per se stessi e gli altri. Nessuno obbliga nessuno a sposarsi, fidanzarsi o giurarsi fedeltà se sappiamo di non essere quel tipo di persona che sa mantenere la propria parola. Datemi retta, lasciatevi e siate sinceri com voi stessi prima di tutto, e poi frequentate chi volete con patti chiari e amicizia lunga.

    • alessandro pellizzari, 30 Luglio 2022 @ 17:23 Rispondi

      Bene Dario bravo sei un essere superiore senza macchia. Peccato che le motivazioni dei tradimenti siano spesso complesse e articolate. E magari arrivano dopo decenni di matrimonio. Mah, io quelli che giudicano così facilmente… zero titoli

  • Ariel, 23 Febbraio 2022 @ 22:38 Rispondi

    @Love

    « Manca il rispetto dell’altro, a volte è il nostro orgoglio, che non ci permette, di proseguire, E purtroppo molte volte, sento dire, “anche se lo tradisco, non gli manco in nulla!”
    Forse in qualcosa mancano…ma non giudico gli altri.« 

    Ciao Love quanta strada buona hai fatto !!
    Ma non sono stupita della tua vera rinascita perché a leggere ciò che scrivevi ,e che ho qui riportato,si percepisce la tua lucidità e la tua vera educazione personale
    Qualcosa che infatti ti fa scrivere cose molto vere e validissimi concetti base
    Una base che però purtroppo non tutti hanno avuto il buon insegnamento in casa propria
    Soprattutto chi come tu stesso avevi qui scritto
    A seguito del tuo esprimere la mancanza di rispetto dovuto verso i propri part era e famiglie

    Non giudico ma invece giudico esattamente nel buon significato della parola e cioè constatare come tu stesso molto bene hai fatto che esiste purtroppo diffusa la realtà della totale mancanza di base del rispetto verso i partners che per troppo tempo pure anni vivono al fianco di marito o mogli che hanno la faccia tosta di dire
    O che se lo sono meritato
    O che se lo potevano immaginare
    O che non stanno affatto tradendo la fiducia
    Perché non gli fanno mancare niente!!!!!

    Eh già proprio così siamo messi !,,

    La buona educazione crea la vera consapevolezza !!
    E che genera la vera lucidità e energia positiva per riuscire davvero a saper distinguere cosa sia una relazione a perdere tutto se stessi e a fare danni ai propri cari

    Tu ,infatti ne sei uscito
    Perché la buona educazione serve proprio nella concretezza di quanto accade di vivere esperienze negative per se stessi

    Ciao Love un caro abbraccio

  • Rodolfo, 23 Febbraio 2022 @ 19:44 Rispondi

    Leggo questa risposta e mi fai incuriosire perché anche per me sono attimi rubati, anche la mia lei però evita, io ci sono stato qualche anno, pochi incontri, non lo so. Sei ancora insieme con lui? Oppure no? E perchè? Grazie e scusami

  • Cristiano, 15 Agosto 2019 @ 19:55 Rispondi

    Mia moglie la 3.

  • LEI, 22 Luglio 2019 @ 08:20 Rispondi

    Rosa, anche se ci si sposa per amore, negli anni le cose possono cambiare.
    Perché noi stessi cambiamo, perché magari quando abbiamo scelto quella persona ci siamo sbagliati.
    Allora cosa fai? Vivi una vita da infelice?
    Quando ho giurato fedeltà a mio marito, ero sicura di quello che dicevo. Nessuno si sposa con superficialità.

  • Love, 22 Luglio 2019 @ 05:50 Rispondi

    Rosa, faccio un lavoro, dove mi trovo spesso a contatto con donne sposate, ed ho la possibilità di sentire le loro confidenze.
    Vero, sono un amante di una donna sposata, ma, sono arrivato alla conclusione, che il significato di famiglia, all’interno della coppia, non ha più un significato, al primo problema, ci si butta nelle braccia di un altro o altra.
    Manca il rispetto dell’altro, a volte è il nostro orgoglio, che non ci permette, di proseguire, E purtroppo molte volte, sento dire, “anche se lo tradisco, non gli manco in nulla!”
    Forse in qualcosa mancano…ma non giudico gli altri.

  • rosa, 21 Luglio 2019 @ 22:50 Rispondi

    finita la vergogna e il rossore.
    Prima i matrimoni erano combinati, dettati dal bisogno, dall’ipocrisia delle famiglie rigide e ipercontrollanti.
    Ora che problema c’è per essere diventati così venali, rozzi e superficiali?
    Usa e getta ma credete che queste siano gioie vere?

    • cossora, 22 Luglio 2019 @ 07:51 Rispondi

      @Rosa le cose succedevano anche prima. Ma le vittime (quasi sempre donne) accettavano come si accetta una disgrazia ‘è fatto così’ ci dicevano le mamme.

      Adesso lavoriamo anche noi, economicamente abbiamo lo stesso peso, socialmente siamo più evolute e quel che ci dicono le mamme (le ultime) ce lo smentisce la vita.
      A quel mondo che prima ci raccontavano i mariti al ritorno dai loro viaggi di lavoro, dalle loro cene aziendali, al mondo fuori dai nostri cortili fatti di vicini di casa e ginocchia dei nostri figli da disinfettare.. adesso abbiamo l’accesso diretto.

      Siamo geneticamente programmate per soffrire è vero, ma per una ragione: mettere al mondo i nostri figli. Soffrire in eterno per un uomo che per natura ‘è fatto così’ rientra sempre meno nel nostro codice genetico.

      Non siamo rozzi e superficiali, ci siamo adattati all’ambiente in cui viviamo, vedi alla voce ‘intelligenza’.

  • Carmen, 8 Giugno 2018 @ 14:27 Rispondi

    Sto vivendo un misto delle 3 situazioni e sono l’amante sposata di un uomo sposato. all’inizio è nata come un gioco, la curiosità…. ritrovato una persona che conoscevo da ragazzina ed è scoccato qualcosa. Ora dopo 6 mesi che questa storia tra varie peripezie continua, mi sento come una ragazzina innamorata e anche lui…. cerchiamo di evitare argomenti di….decisioni da prendere e cerco il più possibile di vivere questa storia senza pensare a un futuro, prendendo solo il meglio di fughe romantiche… attimi rubati.
    Non nascondo un senso di colpa che però non mi fa rinunciare a questo amore clandestino…. forse la vita deciderà per me o mi metterà davanti a una scelta….non so ma per ora è bellissimo mi sento risvegliata da un lungo sonno

    • alessandro pellizzari, 8 Giugno 2018 @ 14:28 Rispondi

      È il periodo più bello dell’amantato, quello spensierato (quasi) è adrenalinico

  • fenice, 23 Giugno 2016 @ 09:17 Rispondi

    Personalmente metto al primo posto la noia….niente farfalle nello stomaco quando lo vedi, niente movimenti al basso ventre quando ti tocca, niente voglia di saltargli addosso appena vi avvicinate.
    E’ inevitabile, passati i primi anni (5,10,15 ???) non si fanno piu’ scintille insieme.
    Lui ti guarda ancora con desiderio quando ti spogli, le sue erezioni mattutine sono puntuali come la sveglia, ma tu hai voglia di novità….
    Il problema grosso è quando, oltre alle rinnovate emozioni sessuali, con il tradimento ci scappa l’innamoramento…
    e lì sono guai grossi…….

    • alessandro pellizzari, 23 Giugno 2016 @ 10:00 Rispondi

      Vero

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