
Lui si è tolto la fede, l’anello nuziale: dice che lo ha fatto per te, lo ha fatto per sancire anche di fronte alla moglie l’inizio della fine del matrimonio, un segno tangibile dell’inizio del percorso verso la separazione
Lui dice così: io dico Attente AL SIGNORE DELL’ANELLO!
Il signore dell’anello è colui che usa la fede nuziale come finta prova d’amore nei confronti dell’amante e come fumo negli occhi per tirare a campare ancora un po’ senza dire nulla alla moglie.
Infatti circa metà degli uomini che si tolgono la fede con l’amante se la rimettono prima di tornare a casa
Un altro 15% si toglie l’anello dicendo a voi che se lo è tolto a significare a tutti, moglie in primis, che qualcosa è cambiato, ma poi a casa ha raccontato che se lo è tolto per paura di perderlo, per un’allergia, perché in palestra gli dà fastidio, e la moglie se l’è digerita.
Un restante 15% non lo ha mai indossato (tipico del seriale), e quindi non vale, o se lo è tolto per davvero in linea con una conclamata crisi con la moglie.
Quindi, in definitiva, solo una minoranza si toglie la fede perché davvero vuole significare, con questo gesto simbolico, almeno l’inizio della fine del matrimonio. Il resto sono spesso Signori dell’Anello.
Attente quindi a non farvi infinocchiare da questo gesto plateale.
Sapete che cos’è che conta veramente? Non l’anello, che può essere tolto e rimesso alla bisogna, ma che contestualmente alla sua rimozione (che deve essere definitiva) sia stata dichiarata la crisi con la moglie.
Le abbia cioè finalmente parlato chiaro: nessuno chiede di dire “mi sono innamorato di un’altra” (lo fanno in pochissimi e neanche quando vengono scoperti) ma almeno di dire “il nostro matrimonio è finito, voglio separarmi”.
Doloroso da dire certo, ma se è vero tutto quello che ti ha raccontato sulla reale routine coniugale (separati in casa, coinquilini, no sex da anni…) è solo una ratifica, penosa certo ma ineluttabile, dell’avvenuto decesso.
Chi non lo fa, chi rimanda troppo il confronto finale con la moglie, chi ritratta o si inventa la terapia di coppia (vendendola a te come un “così l’esperto le fa capire e la convince” e a lei “si siamo in crisi ma magari recuperiamo con un aiuto”) non è andato fino in fondo, e chiediti ancora una volta il perché.
Anzi, chieditelo per l’ultima volta prima di attuare un vero e definitivo Codice del silenzio (leggi qui di cosa si tratta e contattami ad anpellizzari@icloud.com se non ci riesci da sola), perché togliersi l’anello in questo caso non vale nulla.
E come diceva Sauron nel Signore degli Anelli:
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
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