
C’era una volta una donna bella e intelligente, con un matrimonio alle spalle come tante, una figlia adolescente come tante, un lavoro di soddisfazione, tante amiche, una vita piena.
Una vita piena ma vuota d’amore. Non tanto per il matrimonio fallito. Carlo è stato un ottimo marito e prima fidanzato, ma conoscersi alla maturità, andare a convivere durante l’università, rimanere incinta dopo il primo anno di lavoro può sembrare un percorso ideale ma per Silvia e Carlo si è rivelato un bruciare le tappe e appaltare la parte più bella della propria vita a un matrimonio che non ha avuto la forza, come molti matrimoni precoci, di superare indenne gli anni dopo il periodo di innamoramento.
Così Silvia e Carlo si sono ritrovati, a soli 5 anni dalla nascita di Martina, come fratello e sorella. Niente più sesso, niente più amore, solo bollette, compiti delle elementari e tanto lavoro.
Nel pieno della crisi strisciante e silenziosa Silvia ha conosciuto il suo primo bugiardo, Paolo. Si sono conosciuti in un viaggio di lavoro. Paolo, sposato con due figli, quarantenne (allora 5 anni più di Silvia), era molto affascinante.
Ha saputo corteggiare Silvia toccando quelle corde che erano rimaste immobili da almeno tre anni, nel grigiore del matrimonio fra fratelli con Carlo. Il sesso è stato inevitabile. Non un tradimento, non si tradisce un matrimonio di fatto già finito, ma Silvia, grazie a Paolo, ha toccato con mano non solo la passione e il rinnovo di un sentimento forte, il bello del corteggiamento e il vento fresco e profumato dell’amore, ma la promessa di una nuova coppia, di un futuro di felicità. Peccato che Paolo mentisse. Paolo era ed è un bugiardo, uno dei tanti uomini bugiardi.
Sì perché Paolo si è finto innamorato di Silvia. O meglio, i primi tempi era un entusiasta a parole, sognare a voce alta non costa nulla, poi si vedrà… Le ha promesso di lasciare la famiglia per costruirne una nuova con lei. E Silvia ha così ufficializzato la fine del matrimonio con Carlo, separandosi con grande determinazione e coraggio, non per Paolo, ma per se stessa. Senza Paolo ma forte della presenza di Paolo, il suo nuovo futuro.
Ma Paolo era il primo bugiardo sulla strada di Silvia. Perché ha millantato fin da subito un amore grande quando sapeva benissimo che era una passione con dei limiti, ha detto che avrebbe lasciato la moglie che sapeva dal primo istante non avrebbe mai lasciato, ha sognato ad alta voce con Silvia di viaggi, convivenza, persino di figli.
Ma quando la coraggiosa e onesta Silvia si è separata e ha chiesto poi spazio, più tempo condiviso come le era stato promesso tante, tante volte l’amore si è trasformato in confusione, la moglie ormai sorella si è trasformata in storia da recuperare, i nuovi progetti in missioni impossibili, la figlia che non era un problema in adolescente non abbandonabile. Paolo aveva mentito a Silvia, Paolo è stato il suo primo bugiardo.
Silvia ha fatto fatica a dimenticare il suo primo bugiardo, anche perché questo, dopo essersi eclissato di colpo, passando dall’amore assoluto alla fuga a gambe levate davanti alla separazione di Silvia, come fanno molti egoisti e bugiardi, si è rifatto vivo più volte.
Con la scusa di rimanere amici, il bugiardo voleva che Silvia facesse di nuovo l’amante. Non ce la faccio a stare senza di te, è più forte di me, soffro come un cane, raccontava il bugiardo a Silvia. E così Silvia ha interrotto almeno tre volte il codice del silenzio, tornando a letto col bugiardo. E ogni volta che il bugiardo ha ottenuto il sesso che voleva è tornato dalla moglie, incurante del male procurato a Silvia ogni volta che le ha fatto interrompere il silenzio per ricominciare d’accapo.
Silvia, per fortuna, dopo avergli creduto tre volte, lo ha finalmente eliminato dalla sua vita. Lui ci ha provato ancora ma Silvia ha opposto finalmente un silenzio assoluto, con il blocco di tutti i numeri e i social. Solo allora il bugiardo ha smesso di insidiarla. Ed è sparito. Orbita, controlla, ma ha capito che è meglio rivolgersi ad altre. È anche più comodo e semplice.
Ci è voluto un anno perché Silvia si riprendesse dalle scorribande del primo bugiardo. Ci è voluto un anno per ricominciare a pensare a una vita senza Paolo, a iniziare a uscire di nuovo e frequentare il mondo, ad accorgersi degli altri uomini, ad apprezzare i loro sguardi e il corteggiamento. È passato un anno ma Silvia è rinata.
Poi ha incontrato Alberto. Divorziato, un figlio grande, dieci anni più di Silvia. Un uomo sicuro di se, simpatico comprensivo e accudente, ha fatto sentire Silvia importante, al centro della sua vita. Il corteggiamento è durato due mesi, ma Alberto ha avuto pazienza, apparentemente capendo che Silvia veniva da esperienze negative e certe ferite erano ancora aperte. Il sesso è stato strepitoso, e poi weekend romantici, cene, mille attenzioni. Al terzo mese di storia Alberto le ha detto ti amo, sei la donna della mia vita, voglio vivere con te. Troppo presto? Silvia scacciava quella vocina che dentro le diceva “lui sta esagerando, come fa ad amarti dopo tre mesi?” perché vivere una nuova storia d’amore le piaceva troppo. E così con Alberto ha iniziato a vedere case da comprare insieme, a fare progetti a lunga scadenza.
Un giorno però, a casa di lui, Silvia ha iniziato a notare un comportamento strano. Il telefono di Alberto è diventato la sua ombra. Non che non lo avesse sempre a portata di mano ma addirittura iniziare a portarselo in bagno… e poi quelle lunghe chat davanti alla tv a tarda sera, gli accessi alla messaggeria a notte fonda.
Dopo giorni di comportamenti sospetti lui ha abbandonato il telefono per un minuto. Un minuto fatidico perché è anche quello di attesa a schermata libera d’accesso prima che il cellulare torni protetto dal codice. Per Silvia è stato più forte di tutto e, messa da parte la sua usuale correttezza e rispetto della privacy, ha guardato dentro alla scatola segreta. Non ci è voluto molto per scoprire l’arcano: la chat era piena di messaggi inequivocabili. Ma il bugiardo numero due non si era limitato a intrattenere una chat amorosa con una donna, ne aveva ben due in parallelo. Una più corteggiamento andante, con tanto di appuntamento romantico a breve. L’altra ormai spinta su dettagli post coito, prova di un consumato tradimento. Due donne più lei, Silvia, fanno tre in contemporanea. La fissa, l’altra e la new entry. Un piccolo harem.
Il telefono di Alberto, in pochi minuti, ha sprofondato Silvia nel dolore targato Paolo, Il primo bugiardo. Il suo nuovo amore, la promessa finalmente giusta per il futuro, era un bugiardo seriale, un collezionista di donne, quelli che se ne tengono una per scaldare il letto e le altre per diletto.
Silvia, seppur in lacrime e disperata dentro, ha trovato la forza di mettere giù il telefono, vestirsi e uscire dall’appartamento lasciando il suo paio di chiavi per non riprenderle mai più. Molte donne al suo posto avrebbero fatto una scenata, forse si sarebbero fatte convincere per non perdere il loro sogno d’amore, Silvia non aveva più benzina per ritentarci e dare a lui la possibilità di replica. Quello che è seguito le ha dato ragione.
Alberto ha tentato di ricontattarla inutilmente per un mese con patetici messaggi del tipo posso spiegarti, ma poi ha desistito. Un bugiardo conosce tutte le sue bugie e sa benissimo di essere colpevole. Prova a ricucire, ogni tanto gli va anche bene, ma se vede che una donna è schifata dal suo comportamento passa alla prossima. Anche perché, avendone due in ballo di new entry, è meglio non provocare troppo la ex e rischiare scenate pubbliche con effetti collaterali sul suo bacino di pesca. Meglio il silenzio. Meglio così, che se ne sia andata. Prima o poi avrebbe dovuto lasciarla o, meglio, farsi lasciare, la scelta preferita di molti uomini come Alberto.
Silvia oggi è single e mi ha scritto raccontandomi la sua storia. Sta risalendo la china, è una donna forte, ma ora evita gli uomini come la peste perché, come mi dice, i bugiardi capitano tutti a me e io non riesco a riconoscerli prima di farmi coinvolgere. Perché?
Perché, cara Silvia e amiche che vi siete riconosciute in tutto o in parte nella sua storia, non sei stupida, troppo romantica o dall’innamoramento facile.
Sei fragile certo, il tuo passato con gli uomini non aiuta perché ogni tradimento amoroso, e la bugia è un tradimento, danneggia il tuo dna emotivo, rendendo più difficile, per ogni occasione o storia che segue, giudicare chi è degno della tua anima e chi no, fino ad arrivare a preferire la solitudine, per paura di soffrire.
Così perdete quella capacità tutta femminile, quel vostro mirabile sesto senso, che vi fa ascoltare la vocina che quando lui dichiara amore assoluto troppo presto o fa progetti da piramide di Cheope vi dice: attenta, troppo amore, troppe promesse, troppo tutto. Il troppo nasconde spesso il niente.
Quindi nessuna colpa da parte tua, se non la voglia di amare e l’onestà. Perché le donne mediamente sono più oneste di molti uomini, e chi è onesto non riesce a mentire dalla mattina alla sera. E non fa della menzogna la sua routine di vita.
I bugiardi, che poi sono spesso dei seriali o degli amanti che promettono il matrimonio ma non lasceranno mai la moglie, fanno della menzogna un pilastro della loro vita.
I meno peggio mentono credendoci un po’, e certe bugie sono sogni a bocca aperta nei quali per l’attimo in cui li raccontano a voi ci credono anche loro, ma non creiamo un alibi a questi bugiardi di serie B. Mentre lui ti dice che vuole un figlio da te sa benissimo che ha i suoi e che non lascerà mai la madre dei suoi. Quindi non esistono bugiardi di serie B, sono tutti di serie A quelli che vi fanno male.
Insomma, che sia bugiardo credendoci almeno un po’ o che sia bugiardo professionale, cioè di quelli che si divertono (è così purtroppo) a mentire e a fare della propria vita tutto un intrigo (arrivando al punto di mentire anche su quello che hanno mangiato la sera prima), ritorniamo a bomba: cos’è che ti fa cadere nella loro trappola?
Questo tipo d’uomo, purtroppo sempre più diffuso, ha un talento: fare innamorare.
Sarebbe un talento splendido, se indirizzato a trovare l’animale gemella, ma purtroppo il bugiardo è spesso un seriale che affina la tecnica amatoria per avere sesso facile/vantaggi materiali (c’è chi ci mette anche il lavoro di mezzo, non credete!) non per avere amore.
Il suo “amore” è propedeutico a ottenere da te il massimo, per darti il massimo a parole e a fatti all’inizio anche tanto (si chiama fumo negli occhi) ma il tutto con una scadenza precisa, che collima con l’arrivo di un’altra o di altre, quando le bugie non possono più sostenere due o tre relazioni parallele.
Il suo talento lo rende, nei primi mesi di conquista e consolidamento nel tuo cuore l’uomo perfetto, ideale.
Un uomo protettivo, attento, simpatico, romantico, accudente, brillante, sicuro di se, che fa progetti anche importanti.
Finalmente sto bene, ti sei detta. E sei stata talmente bene che la tua mente ha iniziato a scacciare piccole incongruenze del suo comportamento che poi si dimostreranno rivelatrici. Anche il “è troppo perfetto, cos’è che non va” viene messo da parte.
Ma un bugiardo lo è sempre e, per quanto preparato e allenato sia, prima o poi cadrà in contraddizione. Era a Milano o a Bergamo? Non tralasciare quella “piccola” confusione. Era al telefono con sua madre o era il suo capo? A dire troppe palle ci si confonde, non passare sopra a quelli che ti sembrano piccoli lapsus di memoria. Rifagli le stesse domande a distanza di tempo.
Questi bugiardi spesso si inventano anche un passato e un presente di comodo, il che rende difficile smascherarli perché hanno una storia consolidata che è già stata testata tante volte. Per esempio i finti separati in casa difficilmente cadranno in contraddizione raccontandovi della loro routine quotidiana. Quello che sbagliano, mano a mano che vi frequentano, è sul giornaliero. Uscite con amici che nascondono uscite con altre, luoghi diversi da quelli presentati come destinazione, smemoratezza su racconti che, appena sciorinati sembrano abbastanza dettagliati, ma che col tempo alla prova del nove non reggono. Un esempio? Domani sera esco con Marco, così finalmente ci vediamo… Ma non vi eravate visti tre domeniche fa con altri? Ah sì scusa ma è lui che vuole vedermi dice che mi deve parlare degli affari suoi. Piccole incongruenze, ma se una rondine non fa primavera due, tre, quattro…
Detto questo posso aggiungere una serie di pulci all’orecchio che vi devono saltare su comportamenti caratteristici e ripetitivi del bugiardo professionale. Non prendeteli per oro che cola ma sono indicativi, soprattutto se lui ne colleziona tanti e si aggiungono alle incongruenze dette prima.
Occhio a questi comportamenti:
1. Vi fa parlare molto di voi e di lui dice poco o comunque svicola e cambia discorso dopo aver dato notizie basic ma ridotte all’osso. E’ vero che l’uomo che sa ascoltare ha un plus caratteriale, ma occhio se a sentirlo parlare delle sue cose tendenzialmente, dette tre parole in croce, fa l’anguilla.
2. Cerca l’anima gemella. Un uomo che è interessato a una bella donna non ha bisogno di fare dichiarazioni di intenti. Basta corteggiare. Diffidate di quelli che fanno il marketing al maschile (leggi qui) e devono per forza farvi capire che cercano una storia seria o la storia della vita. Quando conosci una donna cerchi sesso ed empatia per i primi mesi, poi si vedrà, mica devi riscrivere la costituzione. Un uomo “normale”, mentre ti corteggia, spera di portarti a letto e stare bene frequentandoti, niente di più.
3. Esagera. Ho già parlato dell’esagerato. L’uomo che esagera parlando di sentimenti presenti e passati, che tira in ballo cose esageratamente serie che con i primi appuntamenti non c’entrano nulla, usando un’enfasi fatta di parole tipo matrimonio amore futuro convivenza, è come minimo sospetto. I bugiardi esagerano.
4. Non è un colloquio di lavoro. Un uomo che non ha nulla da nascondere, che deve solo essere se stesso e non deve presentarsi come una merce da vendere, che non deve interpretare un personaggio è rilassato, spontaneo, diretto. Fateci caso.
5. Occhio al separato in casa. Una categoria di grande moda oggi, complice la crisi economica e la presenza di figli piccoli, o semplicemente il fatto che molti amori fra coniugi finiscono ma rimane stima e affetto fra le persone. Ed è questo che ti deve eventualmente raccontare. Se inizia a dirti cose molto private già ai primi appuntamenti tipo “non scopo con mia moglie da anni” (nove uomini su 10 che lo dichiarano scopano regolarmente con la rispettiva, occhio!) o parla male di lei (tu sei ancora una sconosciuta, uno che parla male della madre dei suoi figli, per quanto cattiva possa essere, è peggio di quelli che alla macchinetta del caffè parlano male dei colleghi e appena te ne vai tocca a te) desisti subito. Preferisco uno che ti dice che sta a casa per i figli e per problemi economici, almeno sai che sarà più difficile, soprattutto per la presenza di figli, il costruire qualcosa con te. Sui figli occhio all’età: se sono minorenni è più difficile lasciarli separandosi, peggio se sono maggiorenni e lui ne parla come bimbi in fasce, non saranno mai abbastanza adulti per farsi una vita propria.
6. Rocco chi sei. Diffido dei maschi che sentono il bisogno di dichiararvi le loro capacità amatorie di Siffrediana memoria, comprese le allusioni alle dimensioni. Non ridete, non pochi fanno così, fa parte del capitolo esagerazioni. Non sarà grave come altri atteggiamenti, ma i bugiardi mentono su tutto o quasi.
7. Non ha passato. Gli chiederete se ha avuto delle storie importanti, ha avuto molte donne o fidanzamenti, matrimoni. Un uomo che non deve nascondere nulla racconterà in modo parsimonioso ma trasparente se ha avuto storie importanti, senza dilungarsi ma neanche fare l’anguilla. Bastano 5 minuti per raccontare di un matrimonio fallito, non sono ammessi i “non ne voglio parlare” da anguilla.
Insomma ragazze, i bugiardi professionali lasciano tracce importanti e indizi probatori sottili ma evidenti. E voi avete gli strumenti per identificarli: un sesto senso superiore, la vostra intelligenza e l’esperienza pregressa, soprattutto se non felice.
Vi lascio quindi con pochi ultimi consigli da utilizzare, se credete, entro il primo mese di conoscenza con il potenziale bugiardo e che si aggiungono a quanto considerato sopra:
1. Siate voi stesse. Se lui interpreta un ruolo vi sarà più facile smascherarlo se voi non mentite o fate dei test artificiali. Sarà molto più facile, presentandovi come siete (difetti compresi) vedere le sue reazioni. Occhio a uno che vi dice quanto ama il vino e al vostro “bevo poco” cambia versione o la minimizza.
2. Fatelo parlare. Fate domande, ascoltate, parlate meno voi (senza esagerare) ma lasciategli spazio. E ascoltate attentamente, anche se lui vi piace molto.
3. Sesso non troppo tardi. Lui punta al sesso, si sa. Occhio se minimizza lo scopo numero uno di tutti i maschi, mente sapendo di mentire o sta recitando la parte del “superiore a certe cose”. La specie si è mantenuta viva per il sesso e per il sesso ci innamoriamo e per il sesso spesso ci separiamo, quindi non raccontiamoci balle. Quando lo devi fare? Quando vuoi e te la senti ma sappi che prima lo farai prima lo vedrai nella sua luce vera. Ricordo in proposito una simpatica pagina social intitolata “Eri più simpatico prima di eiaculare“. In periodo refrattario stat veritas, come per il vino. Quindi se per te il sesso non è merce di scambio (e non dovrebbe esserlo) vai quando ti senti pronta, non rimandare artificialmente e poi giudica il post. Però leggi il punto 4.
4. Datti tempo. Non sei convinta? Hai la sensazione che ci siano delle contraddizioni? Hai colto cose di cui ho scritto qui ma anche altre che ti sembrano positive? prendi tempo prima di investire il tuo tempo con lui, sesso o no incluso. Certi bugiardi hanno in genere fretta di concludere, quindi non resisterà molto a corteggiarti se vede che fa pochi progressi e deve investire su di te “troppo”. Così incastri i bugiardi frettolosi. Per quelli più evoluti, i seriali professionali, è più difficile perché dimostrano pazienza e non fretta. Possono farlo perché mentre ti corteggiano suonano il pianoforte con almeno altre due donne come è successo a Silvia. Come fregarli? pretendete più tempo da dividere con voi. Ravvicinate gli incontri. Se inizia a non potere i sabati e le domeniche o le sere occhio, esce con un altra. Se è un sperato in casa o separato vero ha i turni, quindi interi weekend liberi senza figli, occhio ai comportamenti da sposati. Chiedetegli di vedersi a casa sua all’ultimo momento… i bugiardi odiano le sorprese e cercano di programmare tutto.
Spero che tutto ciò vi eviti un pieno di balle e di lacrime.
Sincerely yours
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