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Da quando la vostra storia è finita sei ossessionata dal tuo cellulare, dove cerchi molte volte al giorno la prova della sua esistenza, un cenno di vita da parte sua, per vedere se è online, se ha cambiato stato e ne ha messo uno che significhi qualcosa per te.

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Non importa come sia finita la vostra storia: che lo abbia lasciato tu perché non molla la moglie nonostante le mille promesse in merito, che tu lo abbia messo in Codice del silenzio No contact/pausa di riflessione o si sia dileguato lui perché confuso, vuole provare a ricominciare con la moglie (dopo anni di corna…) o è stato scoperto: sta di fatto che, fuori lui, ADESSO LA SUA VITA È DENTRO AL TUO CELLULARE CHE NON SMETTI DI GUARDARE.

Quindi, in pratica, sei passata dalla schiavitù dell’attesa dell’amante ancora in carica effettiva (aspettare che possa vederti, aspettare che parli alla moglie, aspettare che si separi, aspettare aspettare aspettare) alla SCHIAVITU’ del telefono, che guardi ossessivamente ogni tre per due, dalla mattina alla sera, appena sveglia e prima di andare a dormire. L’abitudine è diventata quasi ossessione.

E sembra che non ci sia verso di farti desistere dal guardare tantissime volte il cellulare alla ricerca di sue tracce ovunque, dalle chat e persino sui social della moglie. Ho testimonianze di non poche di voi che arrivano a guardare se lui “c’è e dov’è” anche quando è totalmente inutile, perché magari fa il chirurgo e al mattino è irreperibile in sala operatoria, o fa l’avvocato ed è in tribunale col cellulare ovviamente spento: ma voi provate a vedere lo stesso.

Perché succede questo? Perché nonostante il fatto che vi siate lasciati o siate in Codice del silenzio e lui si sia dimostrato o debole o cialtrone e comunque deludente (e rimane a casa sua) la vostra testa lo ha capito ma il vostro cuore ancora no, e nutre la speranza che lui rinsavisca, ma anche senza speranza usa il cellulare come l’ultimo cordone ombelicale che vi lega a lui.

Come liberarsi dalla schiavitù del telefono? I blocchi di chat e numero non servono se li sbloccate per andare a vedere, anzi e peggio, perché lui in qualche modo, subito o prima o poi, si accorgerà di questo tira e molla col risultato di sapere che vi ha ancora in pugno, volesse tornare solo per rispassarsela, e questo invalida il vostro Codice del silenzio, perché silenzio interrotto non è depurativo e non funziona, si deve ripartire dall’ultima occhiata al telefono o contatto.

Bisogna ripartire da zero e liberarsi della schiavitù del telefono per gradi, togliendo una sigaretta al giorno come fanno quelli che vogliono smettere di fumare.Ecco quello che faccio fare io come esercizi con le lettrici che fanno Counseling con me

PRIMA MOSSA: FAI IL DIARIO DELLA GIORNATA

Per rendersi conto di quanto esageratamente state a guardare il telefono (anche inutilmente) bisogna rendersi conto di quante volte lo fate. Allora prendete un quaderno e segnate dalla prima occhiata del mattino all’ultima della notte a che ora avete guardato, cosa avete guardato (chat, se è online, le cose che posta la moglie) e perché (cosa cercavate, cosa speravate di trovare, cosa avete visto, anche il nulla). Vi renderete conto già dal primo giorno che questo atto si ripete anche più di 100 volte al giorno e in modo assolutamente inutile (come la sigaretta accesa per distrazione e abitudine/gesto, anche quando non ne hai necessità) e almeno nei due terzi dei casi produce il nulla, quindi nessuna nuova informazione ed è perfettamente inutile. Da qui si parte per abbassare la frequenza dell’uso del telefono per controllarlo.

SECONDA MOSSA: UNA VOLTA SI’ UNA NO

Delle 100 volte che guardate il telefono iniziate a guardare una volta sì una no. Tenete le tre “guardate” giornaliere come punti di riferimento: sono le più importanti e necessarie per voi, e sono quella della sveglia, del mezzogiorno e della sera. In mezzo ci sono tutte le altre. Allora, dopo aver guardato la prima, quando vi viene voglia di guardare la seconda, rimandate alla terza volta: guardando il quaderno vedrete la frequenza (lo fate ogni ora, ogni mezz’ora, 5 minuti? Saltate un giro).

TERZA MOSSA: USATE IL TIMER

Una volta riuscite a rendere meno frequenti le guardate del telefono, allungate le pause ancora di più: mettete un timer di un’ora dall’ultima guardata. Prima che squilli il timer non potete vedere nulla. Il giorno dopo il timer va messo a un’ora e mezza, il terzo a tre e così via.

QUARTA MOSSA: IL BLOCCO PROGRESSIVO

Quando grazie a questi esercizi sarete riuscite a guardare solo tre volte il telefono (mattina, pranzo e sera) siete pronte per bloccare le fonti dalle quali attingete notizie di lui, sempre progressivamente. A partire dai social della moglie che controllate: è vero che lì avete scoperto che quello che lui vi racconta sulla loro coppia non è vero ed è spesso esageratamente presentato in negativo, ma basta una pistola fumante per capire che mente sul suo matrimonio, non vi serve l’armeria, e continuare a guardare vi farà solo male. Fatto questo passerete gradualmente ad eliminare il suo Instragram, social e chat.

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Provate allora a seguire questi consigli e vedere se riuscite a staccarvi da quel maledetto telefono e dalla sua vita. Ma se non riuscite non aspettate oltre: scrivetemi ad anpellizzari@icloud.com e lo faremo insieme. Finalmente con successo! Sincerely yours

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2Commenti

  • Servilia, 22 Maggio 2023 @ 16:48

    Sono gia’ a tre volte al giorno

  • Dispersa, 4 Marzo 2023 @ 08:53

    Quanto hai scritto è verissimo!!
    Basta metterci un pochino d’impegno e il gioco è fatto!!
    Quanto tempo sprecato a guardare quando e per quanto tempo rimanesse on-line e a farmi pipponi mentali pensando ‘con chi sarà?’… Per fortuna è passato molto tempo e il tutto ormai è un ricordo lontano.
    Ps. Lui non presente in alcun social, al ns ennesimo e ultimo ritorno si fece ‘FB’, ci rimase male del fatto che non gli avessi chiesto l’amicizia… Ma non immaginava che fossi ben consapevole del fatto che sarebbe stata l’ennesima tortura per entrambi.

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