Se sei di nuovo libera da un po’, quando incontrerai un uomo che dimostra interesse per te non accontentarti più.
Accontentarsi significa passare sopra a certi suoi lati che già dai primi istanti non ti convincono.
Il vostro sesto senso femminile è ineguagliabile. È quello che vi fa storcere il naso quando lui, le prime volte, si dimostra evasivo su domande anche ovvie e sulle quali è assurdo mentire. Ed è anche quello che, finita in modo deludente una storia vi fa dire: lo avevo capito che era così ma non ho voluto ascoltarMI.
Mi è rimasto impresso il tipo che aveva raccontato di avere solo un figlio e ne aveva tre: forse pensava di rendersi più appetibile così? Quanto a lungo avrebbe potuto nascondere la cosa? Certe bugie sono stupide e, in quanto tali e grossolane, rivelatrici.
Un’amica mi dice: ma Alessandro tu la fai troppo facile. Io sono una donna seria e matura, ho un matrimonio alle spalle e ho avuto diverse storie anche importanti. Il mio essere oggi esigente mi taglia fuori dal “mercato” perché una donna seria ed esigente come me deve competere con molte più donne disposte ad accettare compromessi pur di non rimanere sole.
Donne che accettano di andare a letto con un uomo che ha dei lati già non convincenti ma che pensano “ci penseremo dopo oppure io lo cambierò” (a questo proposito consiglio di leggere la crocerossina e anche l’omologatrice di materassi).
Continua la mia amica: se non voglio votarmi alla clausura, di fronte a questa concorrenza disposta a bersi anche balle evidenti e comportamenti non lineari da questi uomini già dai primi incontri, dovrò scendere a compromessi anch’io.
Insomma, la dura legge del mercato degli uomini oggi disponibili imporrebbe alle donne o la solitudine o il compromesso, e a ridimensionare i sogni sull’uomo ideale per iniziare almeno a vivere qualche storia, incrociando le dita per il futuro della stessa.
Insomma, è come in economia, o almeno quella che vogliono venderci come il nuovo futuro del prendere o lasciare: siccome c’è la crisi o accetti un salario più basso e magari in nero o rimani disoccupata.
Una parola sola: ribellatevi!
Intanto intendiamoci bene su una cosa: il sesso non può e non deve essere la vostra moneta di scambio per avere una storia. Se decidi di fare sesso con un uomo deve: piacerti ovvio, avere voglia di fare sesso tu e in quell’occasione, avere voglia di farlo con lui, essere conscia che il sesso non è un regalo che gli fai ma è una cosa che piace a te e che ti servirà, ferme le premesse viste, per capire molte cose, tipo la vostra compatibilità e non solo a letto. Il sesso di buona qualità è un regalo che fai innanzitutto a te in qualità di donna.
Lo so, per voi è diverso. A parte le donne “maschio” che vivono il sesso prevalentemente come gli uomini, cioè come puro divertimento, molte di voi devono trovare in lui quel quid in più per fare sesso con uno sconosciuto. E quel quid è, che per quanto lui sia sconosciuto, già dai primi approcci vi sembri conosciuto, cioè vi susciti anche sentimenti e non solo voglia e libidine (fermo restando che a tutte capita, prima o poi, una sana scopata a finalità prettamente ludica, e meno male!).
Dove sta l’errore in questa formula “non c’è sesso senza sentimento”? Il vostro pretendere che in 30-60 giorni di conoscenza senza fare sesso possiate avere un compendio coppia uguale a quello di una coppia innamorata. No signore: normalmente ci si piace, fisicamente e intellettualmente, si scopa e poi, se tutto quadra, si va avanti e succede di essere sempre più presi fino a innamorarsi.
Quindi non accontentatevi, ma non pretendete neanche miracoli che succedono solo in caso di colpo di fulmine, un miracolo che funziona al contrario: prima ci si innamora, quasi in un istante, poi si fa l’amore, ma è come se loro due lo avessero fatto da sempre. Sono affinità elettive rare, che toccano solo i prescelti dal destino. Io non ci credevo ma l’ho visto succedere. Una volta ma è successo. Però non si punta sui miracoli, qui parliamo di normale trend di coppia, le eccezioni ci fanno sognare ma sono… miracoli dell’amore.
Torniamo alla realtà e al non accontentarsi.
Alla mia amica ho spiegato che non si baratta la qualità con il compromesso. Questo non significa vivere di estremi, e cioè o trovi il principe azzurro o ci provi con tutti, altrimenti rimani sola mentre le altre si divertono.
Non accontentarsi significa non ricadere negli errori del passato e non accettare atteggiamenti e comportamenti maschili che, proprio perché espressi addirittura in fase di conquista, quella che dovrebbe essere “perfetta” anche nell’interesse del corteggiatore (spesso prettamente sessuale, soprattutto all’inizio), è già zoppicante.
Si vabbè Alessandro, bei principi e parole, ma in pratica? In pratica ecco i 10 comandamenti di chi, non accontentandosi, trova storie appaganti. Magari non l’amore della vita, ma così si inizia bene.
Ecco i 10 comandamenti di chi non si accontenta.
1. Forza. Lui deve essere un Uomo. Se ti corteggia deve essere deciso ed efficace. Le mammole e i bambini che hanno bisogno delle tue assicurazioni o istruzioni per averti lasciamoli alle crocerossine.
2. Verità. Lui non deve dire bugie. È più sono inutili e stupide più è da licenziare in tronco per giusta causa. Quindi alla prima contraddizione inserite la lama della verità fino all’elsa senza timore e fatelo fuori. Un mentitore di fronte alla domanda giusta crolla. Poi questi bugiardi si dimenticano spesso di quello che avevano detto, soprattutto se ne raccontano troppe.
3. Evasività. Lui non deve essere evasivo. Chi evita domande personali, cambia discorso o risponde con domande ha qualcosa da nascondere, e di solito è un’altra donna, che c’è già o sta corteggiando. Già non avete l’esclusiva.
4. Indipendenza. Indipendenza significa non fare tutto insieme ma neanche non fare quasi nulla insieme. Già dall’inizio, il vedersi spesso è normale, non vedersi tanto no. Ma come, non siete la novità? La conquista? Il sesso nuovo tutto da scoprire? E già vi riserva poco tempo fra amici suoi, sport, hobby, parenti e lavoro? Occhio allo stashing (leggi qui). Indipendenza non è tu sei un accessorio della mia vita.
5. Esclusiva. Sei la sua nuova donna. Hai un’esclusiva. Innanzitutto sulle altre. Quindi no a quello che continua a fare lo scemo sui social, che si gira per guardare il culo di quella mentre è a manina con te o che vive al telefono non si sa con chi. Il suo nuovo sole sei tu, anche se non brilla ancora del vero amore.
6. Orgoglio. Se corteggio desidero e voglio una donna veramente, perché mi piace ma anche mi intriga, pur essendo come ogni uomo medio interessato in primissima ad averti anch’io, come molti altri per fortuna, cerco la tua intelligenza, compagnia e piacere di stare insieme non solo a letto. Dunque io sarò orgoglioso di camminare al tuo fianco, di godermi un ristorante con te e imboccarti, di presentarti agli amici, di vivere in pubblico con te. Io sono orgoglioso di te. Io ti ammiro. Anche se non sono ancora innamorato. Orgoglio, ammirazione oggi significano che mi piaci davvero, domani che ti amerò.
7. Telepatia. Le coppie che conosco che si amano con successo hanno sviluppato da subito una sorta di telepatia. Dicono le stesse cose contemporaneamente, si anticipano insieme domande e risposte, ridono per questo, godono per questo. Non dico che questo potere debba essere da subito forte e prepotente, ma un uomo che instaura con te questa energia mentale è un uomo che è profondamente interessato a quello che pensi e dici, al punto da “leggerti nel pensiero”. Ed è bellissimo. E almeno un pochino deve esserci.
8. Bacio. Le coppie che funzionano si baciano tantissimo. Sono come degli adolescenti. Si baciano a lungo, con gusto, in pubblico. A volte sono imbarazzanti, io le trovo stupende queste coppie che slinguano appena possono. Già si mangiano prima di amarsi. Diffida di un non bacione, di uno che sfugge a una penetrazione linguale perché non si fa, è infantile o altro. Chi non bacia non amerà perché decide a tavolino quando ci si bacia e quando no. Non a caso le coppie in crisi non si baciano più.
9. Coerenza. Una coppia nuova, fin dai primi minuti di vita, assume dei comportamenti che rappresentano le fondamenta del suo futuro. Da queste fondamenta, che per esempio sono il tempo dedicato all’altro, piccole attenzioni come ricordarsi ciò che l’altro racconta perché importante per lei, devono avere un trend di crescita coerente. Una escalation positiva e costante. Ci si vede man mano di più. Si dorme insieme a un certo punto, non si torna a casa subito “dopo”. E poi weekend. E poi vacanze. L’amore è semplice, chi lo fa difficile non ama.
10. Il piacere. Il piacere totale e reciproco di stare insieme. Dare e ricevere piacere senza calcoli ma con spontaneità. Quel piacere unico che vi fa sorridere appena lo vedete, il piacere di vedere nei suoi occhi l’entusiasmo nel rivedervi che fa a sua volta sorridere voi. Quella sensazione di benessere che vi pervade già da quando scegliete l’abito da indossare per andare all’appuntamento con lui. La felicità che avvertite nel trascorre il tempo insieme qualunque cosa facciate, perché tutto è perfetto, tutto vi piace, non dovete farvi andare bene niente, in attesa
di tempi migliori, forse sarà presto ma già dall’inizio sentite che le premesse sono quelle giuste, che non vi state accontentando.
Se non vi sentite bene con voi stesse è perché non state bene con lui e se non state bene con lui ora non ci starete neanche dopo. Le nuove coppie trasmettono il loro benessere a chi sta loro intorno, anche gli amici se ne accorgeranno confermandovi di essere sulla strada giusta. Puntate al massimo, è quello che vi meritate, se è amore, è quello che otterrete!
Questi sono i 10 comandamenti di chi, non accontentandosi, troverà un uomo “migliore”, secondo il mio modesto ma consapevole parere.
Una sorta di Bushido del chi non si accontenta, le regole che i Samurai seguono a costo di spenderci una vita e fare il suicidio rituale, il seppuku, pur di non violarle. I Samurai erano puri e decisi come il vero amore.
Cara amica, spero che terrai conto almeno di qualcuno di questi comandamenti, che penso ti aiuteranno a vivere un futuro non di Estremi (sola o con tutti) ma di Equilibrio.
Amore è equilibrio, è pura democrazia, è etico pur essendo fuori, spesso, dalle regole degli altri. Perché gli altri non esistono. Esistiamo solo noi. Io e te.
Sincerely yours
E Cupido punì l’uomo che non credeva al colpo di fulmine ordinando a una stella di cadere facendogli ardere il cuore. Egli non fu dunque folgorato da un lampo, trafitto da una freccia, ma arse per sempre nel rogo del loro inaspettato amore. ANP
La foto viene dal web e la amo. Se l’autore vorrà farmelo sapere, sarò felice di ringraziarlo e citarlo. Magari è proprio lui, Cupido. Lei penso di sapere chi è…
254Commenti