Un’amica mi chiede: ma nel momento in cui ti piace un uomo e decidi di metterti insieme a lui dopo qualche tempo di frequentazione (il solito sequel di aperitivo, cena e poi finalmente si deve decidere se quagliare) ci sono delle regole morali che i due dovrebbero rispettare?
Due cose mi vengono subito in mente: la parola regola, in amore, non mi piace molto. L’amore e, soprattutto il sesso, non hanno regole, sono refrattari alle regole, sono abiti su misura. Morali poi mi suona da censorio e beghino, tipo quelli che additano gli amanti come infami zozzoni traditori senza chiedersi il perché e il percome un uomo e una donna impegnati cercano amore sesso sentimenti emozioni (in parte o tutti) fuori dalla sacra famiglia.
Detto questo e riflettendoci bene però trovo che alcune regole di ingaggio, termine che i militari usano per definire quando è lecito rispondere al fuoco nemico, ci siano. Provo a sintetizzarle per lui e per lei, poi giudicatene voi la bontà.
Ricordo che parliamo di una coppia ai primi momenti, ore e giorni di relazione.
Regole per lui
1. Verità
L’uomo se va male tende a essere bugiardo o se va bene silenzioso e reticente, di solito o perché nasconde qualcosa o perché non vuole rogne, non vuole litigare o comunque sentirsi pippe da lei. La prima regola è Verità. Lasciando stare i casi limite di bugie (tipo sono single e non lo è) un uomo dovrebbe presentarsi, l’ho detto tante volte e lo ripeto, come a un colloquio di lavoro: almeno non vendere quello che non è e non sarà mai, pena ottenere il posto di lavoro (in questo caso nel vostro cuore e letto) e non saperlo sostenere. Chi mente pone già la parola fine al primo capitolo di un libro brevissimo sulla coppia.
2. Dedicare tempo a sufficienza.
Noi uomini dedichiamo molto tempo alla donna, soprattutto all’inizio, a scopo puramente sessuale. La verità è che su 24 ore passate con lei 12 le destineremmo ad atti sessuali in comune o goduti come piacere ricevuto e non ricambiato, 8 a dormire e il resto a mangiare. Le donne invece possono anche reggere le 12 ore di sesso (in realtà a loro ne basterebbero 3 ben fatte), in genere dormono meno di noi e mangiano meno di noi ma hanno uno spazio “coccole e parlare” che noi non possiamo fare finta che non esista o prenderlo in considerazione solo per arrivare più in fretta al letto. Dobbiamo rivedere da subito la nostra tempistica.
3. Non promettere l’impossibile
Il maschio, per andare in gol, spesso promette la luna a una donna. Lo fa per strategia, a volte per eccesso di entusiasmo, spesso per ottenere più favori sessuali o calmarne le “pretese”. Vacanze, weekend, regali, case, convivenza sono cose importanti: promettere di andare a vivere insieme presto, o di fare tutte le vacanze insieme quando sappiamo che non possiamo farlo a breve è scorretto e deleterio per la coppia. Peggio se non diciamo che noi di figli ne vogliamo o facciamo i possibilisti, quando sappiamo in cuor nostro che quelli che abbiamo sono già “troppi” o non ne vogliamo più. Non si bara su questi fondamentali.
4. Avere il coraggio di lasciarla
Lasciarsi non è un problema immediato (almeno spero) della coppia appena formata, ma nelle regole d’ingaggio pre-relazione deve esserci, per lui, l’impegno ad avere il coraggio, un giorno, di dire ti lascio, se toccherà a lui. Perché l’uomo medio non lascia mai, si fa lasciare. E per farsi lasciare spesso umilia o tratta così male la compagna da farla soffrire al punto che lei prende la decisione. Ma in realtà l’ha provocata lui per non sentirsi colpevole, quando magari per ottenerla si è coperto di colpe ben più gravi e dolorose di un addio fatto bene, spiegato e comunicato nei dovuti modi (non con un messaggino, mi raccomando!).
5. A letto conta il suo orgasmo, non il tuo
Il sesso, ripeto, non ha regole. Ma si sa che l’uomo, in genere, è più assetato di sangue della donna e tende a fare cose, prendendosele d’imperio, che magari a lei non piacciono. Il rapporto anale “senza preavviso” e dovuta preparazione (un uomo se lo deve meritare) è un esempio, ma anche il pretendere troppi rapporti senza preliminari o fellatio senza un grazie, se lei non è d’accordo o in qualche modo tollera le richieste per farvi piacere non va. L’orgasmo della donna è il vero metro del piacere di coppia, non quello dell’uomo, che può essere frutto di una eiaculazione precoce sulla quale si sorvola, tanto… Eh no cari signori, il sesso è bello se si gode in due, sempre e democraticamente. Se poi lei ha i nostri gusti e viceversa, o a letto è un “maschio ( le mie donne preferite, piene di fantasia e iniziativa), tanto di guadagnato.
Regole per lei
1. Non pensare solo di appendere il cappello
Molte donne che conosco hanno superato i 35 anni, sono reduci da un divorzio e hanno figli da precedenti matrimoni. Trovo assolutamente lecito che si facciano dei film sulla famiglia in grado di funzionare da più punti di vista, quando conoscono un uomo, soprattutto se sono madri. Quindi, quando conoscono un uomo interessante, trovo lecito che pensino a quanti soldi ha, se vuole dei figli o accetta quelli esistenti, se vuole mettere su famiglia solidale no. Ma… sono pensieri e valutazioni che non possono essere la causa prima del fatto che decidiate di mettervi insieme a una persona. La valutazione prima non è sul portafoglio o sulle sue intenzioni a medio termine, ma sulla persona punto. Vi piace? Vi fare ridere? State bene con lui? Da qui si inizia, non dal conto in banca. Altrimenti siete fra quelle che vogliono solo appendere il cappello. È probabilmente non ci riuscirete se agite così, manco quello.
2. Non fate le profumaie
La profumaia è la donna che te la fa pesare fino alla morte. Te la fa annusare, vedere, magari toccare, ma non si fa scopare finché l’uomo non è stremato. O scappa. Esiste un tempo fisiologico per decidere di andare a letto con un uomo. Personalmente, trovo che possa essere anche la prima sera, se il feeling è quello giusto. Il sesso, come il bacio, non mentono, quindi perché procrastinare troppo il letto? Prima è prima saprete se lui è l’uomo giusto perché, credetemi, una buona sessualità di coppia fa l’80% della felicità di coppia. Lo so, c’è la storia che se la dai la prima sera magari qualcuno (forse lui, se è un limitato) può pensare che sei una “facile” ma sono grandi cazzate. Posso capire quindi che rimandiate a qualche “giro” dopo, ma se tutto va bene, la prova del nove (si chiama bacio) è stata superata, non c’è motivo per resistere. O voi non avete voglia, e allora meglio non pigliare in giro nessuno e aspettare quello che vi accenda come una torcia subito, o indugiare significa solo far incazzare e rischiare.
3. Non fate le patate d’oro.
Na lavada n’asugada la par neanca adoperada. Per quanto siate belle e desiderabili, la patata d’oro non esiste. Quindi è giusto che siate consce della preziosità della vostra patata, che la gestiate al meglio concedendola solo a chi se la merita davvero, ma non solo non è d’oro e non si sciupa (na lavada n’asugada…), non vi dà nemmeno il diritto di accampare pretese assurde. Conosco donne che dopo il primo rapporto sessuale pretendono che l’uomo sottoscriva cambiali e mutui sentimentali per la vita perché “ormai te l’ho data, è la cosa più preziosa che ho è quindi da ora in poi tu sei mio e devi fare quello che voglio io”. Vi ricordo che nessuno è obbligato ad andare a letto con nessuno, che lo scambio di fluidi e di godimento (spero) è reciproco e non dà diritti alcuni, contrattuali, matrimoniali o relazionali. È solo il primo grande step di una nuova coppia, e serve soprattutto per capire se funzionate bene insieme. Non è un’arma di ricatto o di pressione. È non è d’oro. E le miniere che la offrono, la patata d’oro o simil oro, sono molto diffuse.
4. Siate donne, sempre
Quando ci innamoriamo di voi siete delle strafighe. Tacco 12, abitini da erezione da impiccato, ben truccate, profumate. E chi non vi salterebbe addosso ogni minuto? Dormite nude o vi presentate con dei completini intimi da congiuntivite. Ecco, non deve essere la collezione della settimana della moda e poi segue un anno di saldi col pigiama antistupro. Curatevi. E anche noi ci faremo la barba e la doccia, promesso!
5. Rimanete zoccole
Zoccola, termine dispregiativo per alcuni “illuminati” che invece, in certi contesti fra partner, assume significati goderecci ed eccitanti. E che ha una valenza positiva, se lo guardiamo con la lente della giusta sensualità e seduttività femminile e di coppia. In proposito vi racconto un aneddoto. A tavola 5 amici parlano dei loro datati matrimoni. A un certo punto uno dei 5 chiede: chi è ancora fedele di voi? Uno alza timidamente la manina. Scoppia la risata corale ironica. Ma il miglior amico del “fedele”, che è presente, si alza e lo difende: guardate, cari signori, che lui è davvero fedele a sua moglie! E sapete perché? Perché sua moglie è rimasta zoccola come quando si sono fidanzati, fanno ancora i numeri a letto loro! Così lui non ha bisogno di cercare del buon sesso fuori di casa. E le nostre? Erano zoccole anche loro, si sono trasformate in mogli! Insomma, il vecchio segreto del matrimonio che funziona dei nostri nonni che diceva “signora in salotto zoccola in camera da letto” è l’antidoto migliore alle corna nei secoli dei secoli.
Mi pare che sia tutto. Magari non saranno regole auree come la patata d’oro, ma li trovo buoni consigli, che seguirei se fossi in me.
Sincerely yours
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