
Lui non telefona. Nemmeno scrive. Neppure un messaggino. E lo fa per settimane, non per giorni.
E non risponde ai tuoi messaggi perché “eravamo d’accordo così”, perché “sai che quando sono con lei non posso”. È in vacanza con lei.
Tutte scuse. In 24 ore nessuno è incapace di scrivere neanche una virgola. In una settimana nessuno non è in grado di fare un saluto telefonico di un minuto. Neanche se fosse in carcere.
Sparisce solo chi vuole sparire. Come non trovare un minuto per scrivere o telefonare? È più difficile non trovarlo.
Care amanti, ma anche fidanzate di serie b mollate in pieno agosto perché lui deve andare con gli amici a “pescare” o giocare a carte in qualche posto esotico dove la popolazione femminile è “inesistente” , questa presa di posizione dittatoriale (non ti scrivo non ti rispondo punto, quel non posso è menzogna) deve farvi riflettere sullo stato dei vostri rapporti.
Il no contact quando è ancora in corso una relazione è inaccettabile, e lo è ancora di più se poi il fidanzato o l’amante si ripresentano a vacanze finite sbavando per la voglia di venire a letto con voi, o perché sono andati in bianco nonostante le velleità da morto di F o perché, sposato, ne ha avuto come al solito a uffa dei 2 minuti alla missionaria con la moglie.
Il no contact imposto da lui è semplicemente scandaloso.
È scandaloso che quando sta con lei tu non devi interferire col sacro rito di ferragosto, ma poi devi tornare in attività come se niente fosse.
Questa non è come vuol far credere lui la normalità delle vacanze in regime di rapporto extraconiugale o all’insegna dei rispettivi spazi di libertà da fidanzamento illuminato, è dittatura dei sentimenti, è umiliazione imposta.
Perché è semplicemente umiliante che lui non vi dedichi neanche il minimo del suo tempo, a maggior ragione perché siete lontani e dovete ingoiarvi già le vacanze separate.
E non importa che anche tu sia sposata e debba agire pure tu sotto copertura, tu lo trovi il tempo per scrivere o chiamare, eccome se ce l’hai e vuoi. Lui no.
Trovo più corretto quello che vi dice “prendiamoci una pausa di riflessione” di quello che decide per tutte e due e impone il non sentirsi tenendovi però al guinzaglio di un rapporto che non è dichiarato finito ma è come se fosse messo in stan by festivo. Almeno quello che dichiara il momento di riflessione si prende il rischio che voi lo mandiate a cgare e che, giustamente, durante le vacanze, se volete farvi il mondo ve lo facciate. Per l’altro siete ancora ufficialmente o clandestinamente fidanzati, però non farti viva che c’è lei.
Ancora più significativo il no contact impostovi dal cosiddetto separato in casa, quello che vi ha adescato assicurandovi che fra lui e la moglie non c’è più nulla tranne la gestione dei figli e l’ordinaria amministrazione. Il vero separato in casa, nel suo patto di convivenza non belligerante, pur avendo la clausola di almeno una parte di vacanze per stare insieme con i figli (se non ci sono chiedetevi come mai un separato fa le vacanze con la moglie), prevede anche che ognuno si faccia i czzi propri, con discrezione ed educazione certo, ma che se li faccia. Questo prevede che quando voglio io mi allontano e ti chiamo. E invece no. Chiedetevi allora se questa separazione in casa è stata comunicata anche alla mogliettina, perché allora c’è molto che non torna.
Insomma, il no contact, al netto delle normali precauzioni per non farsi scoprire, significa che lui non vi ama e voi, nelle sue priorità, siete in fondo alla scala, sicuramente dopo moglie amico e sua comfort zone. Se foste una carta sareste il due di picche quando a briscola comanda cuori.
Se accettate questo siete pericolosamente nella zona dipendenza, non siete semplicemente innamorate che si bevono le sue mille scuse.
Non chiamarmi non posso scriverti non posso telefonare è dittatura sentimentale, un ordine e decisione unilaterale di un uomo che dice di amarvi solo per suo bisogno e interesse.
Al no contact non solo si risponde con il no contact ma anche con la chiusura del rapporto, e la presa di coscienza che dovete ribellarvi definitivamente a questa sua decisione che rende palese lo zero rispetto per voi, il suo “sentimento” subordinato ai benefit che gli date, fisici psicologici e morali.
Durante le sue vacanze senza di lui la prima cosa da fare è bloccarlo sui social. È una presa di posizione ferma ed eloquente che serve anche a impedirgli di fare orbiting , cioè di controllare se siete sempre di sua proprietà o vi state divertendo un po’ troppo. Via l’amicizia, eccessivo forse bloccarlo ma via subito l’amicizia. È il primo passo per voi, vi farà stare meglio riappropriarvi della dignità.
Avete paura di perderlo? Non puoi perdere quello che è già perduto o non è tuo. E non esiste strategia al mondo che possa convincere un uomo ad amarti se ti tratta così. Non si ama ubbidendo agli ordini. Men che meno si ama DANDO ORDINI.
Devi iniziare a investire sul tuo futuro senza di lui, questo è il vero significato della sua richiesta di no contact estivo. A meno che tu non voglia vivere in una dittatura.
Togliergli l’amicizia e poi?
Serve guardare il suo profilo o quello dell’altra? Solo una volta, giusto il tempo per vedere la scena della famigliola felice che immortala il gelato mangiato in due e per rafforzare l’unica vera convinzione: lui ti sta prendendo per i fondelli e, se una crisi c’è, è la vostra, la loro coppia regge ancora e reggerà nonostante te. Non importa se perché non te l’ha raccontata giusta, se per i figli o per i soldi. Loro reggono al punto che tu non puoi contattarlo. Fatti. Questi sono i fatti.
Bloccare le messaggerie e il numero? Eccessivo, a meno che lui non inizi a tempestarvi di domande sul perché non lasciate che lui possa vigilare su di voi, mentre voi non potete chiamarlo o scrivergli, tanto non vi risponde. Allora bloccate.
E se è lui a bloccare voi? Beh, se siete disposte a sopportare una cosa del genere senza archiviarlo immediatamente vi consiglio un bravo psicologo esperto di dipendenze affettive. Se mi rispondete “però quando torna poi mi sblocca” prendete appuntamento con lo psicologo domani. Non sto facendo ironia, ma a tutto c’è un limite, anche alle umiliazioni. E se voi sopportate anche questo vuol dire che non avete più il controllo su di voi, non su di lui.
Una volta tornato dalle vacanze in famiglia spesso si rifarà vivo come se niente fosse, anche se ha visto che non vi siete fatte vive. Che fare? Se non ha capito il messaggio subliminale del vostro no contact rafforzato dal togliergli l’amicizia sui vostri social avete due strade: liquidarlo con un messaggio, trattandolo come vi ha trattato lui col no contact dittatoriale o convocandolo a un aperitivo (non di più) per dirgli in faccia che avete chiuso voi e perché.
Sconsiglio l’incontro se vi sentite deboli: c’è il rischio che vi faccia su con le solite balle e ci scopiate, che è l’unica cosa che vuole davvero dopo l’astinenza estiva (non che non abbia scopato con la moglie, ci ha scopato eccome, ma sa benissimo la differenza di qualità nel farlo con voi e ha voglia). Limitatevi a un messaggio e fregatevene del suo “non si fa così”… da che pulpito! Il dittatore fa sempre lezioni di democrazia… agli altri.
In ogni caso l’umiliazione estiva del no contact perché c’è lei deve essere un nuovo inizio per voi senza di lui. Lui Vi sta dando una grande occasione: il no contact è la prova che tutti i suoi sentimenti sono stati millantato credito e che lui non è alla vostra altezza. Approfittatene, altrimenti a Natale sarete d’accapo.
sincerely yours
per contatti anpellizzari@icloud.com
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