
Sorpresa! Nell’uovo di Pasqua chi c’è? Ancora sua moglie!!
Ma come! Non aveva detto che eri tu la donna della sua vita? Che il suo matrimonio si trascinava stanco (e senza sesso, ah ah ah ah) verso un baratro ormai poco distante? Che non aspettava che te?
Eppure ecco arrivata Pasqua con i suoi, anzi con lei
Da quanto le deve “parlare”? Come mai tutte queste difficoltà a ufficializzare una crisi che per come ti descrive la loro vita è già in atto da anni? Se non scopano davvero da immemore tempo come mai lei dovrebbe metabolizzare male la certificazione di un matrimonio bianco?
Dovrebbe essere la constatazione del decesso e invece questo funerale non si fa e non si farà mai. Perché?
La risposta sta nell’uovo di Pasqua: lei c’è, c’era, c’è sempre stata e ci sarà sempre!
Prendi anche queste ennesime vacanze comandate con la famiglia: sono sempre le ultime e poi le parlo. Quante Pasque hai già passato in attesa che lui si decidesse a fare quello che aveva detto che avrebbe fatto?
E, bada bene, più parla male e si lamenta della sua vita matrimoniale più è incomprensibile (e grave) che non ti scelga. In più sputa nell’uovo che mangia e quindi sputerà anche nel tuo.
E quindi eccoti, cara lettrice, ancora una volta (o se è la prima volta, che ti sia di monito) alle prese con una vacanza comandata (lui ti dirà che tanto dura poco, dammi tempo, poi vedrai…) in solitudine. Solitudine emotiva, se anche tu sei impegnata come lui.
Le più “fortunate” verranno graziate da messaggi d’amore quanto mi manchi penso solo a te (mentre pasteggia con la moglie e magari si fanno il pisolino con sveltina) o telefonate, ma non è amore vero: chi fa pochi fatti deve compensare col fumo delle parole per forza. E fare tanto tanto fumo.
Poi ci sono quelle del black out, le schiave amanti part time abituate al silenzio assoluto o quasi (ti chiama quando fa la pipì il cane, che tristezza) quando lui è in famiglia anche solo nel weekend: forse sono quelle che soffriranno meno la Pasqua, perché soffrono già tutto l’anno.
Poi ci sono quelle che lui gli ha detto che per forza deve stare in famiglia ci sono i figli ma per lo più lavorerà e non andrà via e poi scopri che proprio quel mattino sta partendo con lei (ma ci sono anche degli amici!) per una meta che dice ha fatto tutto lei all’ultimo momento senza dirmi nulla ma che se non prenoti due mesi prima col cavolo che trovi posto.
Insomma, questa Pasqua è l’ennesima prova provata che non solo la moglie è inspodestabile, ma che lui ti sta pigliando in giro.
Non si può per i figli, non ce la fa perché è debole, è confuso, non ci sono i soldi, ha paura di lei, ha paura per lei… sai la novità? Non importano le sue motivazioni. Non importa se sono palle o mezze verità.
Tutto ciò non gli ha impedito di corteggiarti anche per mesi, venite a letto con te innumerevoli volte, dichiararsi, promettere e, soprattutto, portare avanti una sorta di matrimonio parallelo, spesso per anni.
Quindi questo uovo di Pasqua con dentro la moglie è amarissimo e deve essere amaro al punto da farti vomitare questa storia e liberarti di questa storia senza sbocco, che paralizza la tua vita e danneggia, corrode il tuo dna emotivo.
Dico sempre anche alle amanti felici dei primi tempi: il metro di giudizio dell’andamento di una storia è in primis il tuo disagio. Quanto ti fa soffrire per esempio il condividerlo con la moglie, anche se lui ti dice che sono due estranei o fratello e sorella?
Puoi essere perdutamente innamorata di lui, ma se questo costa troppo dolore non aspettare di toccare il fondo, perché quando la dipendenza affettiva supera la soglia dell’allarme rosso toccato il fondo inizierai a scavare.
Quindi fai che questa Pasqua metta un punto sulla vostra martoriata storia e sia davvero di rinascita per te.
E se non ce la fai con le tue forze non aspettare e scrivimi ad anpellizzari@icloud.com. L’Unione fa la forza, i buoni consigli danno ossigeno e un eventuale percorso di counseling ti aiuterà, come ha aiutato tante prima di te e ne sta aiutando tante.
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