Questa chat è diventata virale sui social
Questa chat è diventata virale sui social

Perché donne intelligenti cadono nella rete dei morti di F virtuali e, prima di uscirne, ci mettono troppo, davvero troppo tempo e, non di rado, pagando un prezzo in autostima e delusione amorosa?

Prima di rispondere a questa cruciale domanda che attanaglia centinaia di amiche alle prese con un morto di F virtuale nei meandri delle chat e messaggerie definiamo il soggetto.

Dicesi morto di F virtuale l’uomo che, attraverso i social, cerca di diventare amico di più donne possibili, belle o meno belle non importa, basta che più che respirino chattino. Lo scopo è fare sesso SOLO virtuale il più a lungo possibile senza incontrarsi mai, senza trasformare la relazione da virtuale a reale.

Ma come fa il morto di F ad accalappiarvi? Ecco i suoi segreti

1. Spara nel mucchio
Non avendo una grande vita reale passa molto tempo sui social dove chiede l’amicizia a una quantità impressionante di donne al giorno. Quello più sfigato schiaccia il bottone delle richieste di amicizia come se fosse una slot machine, facendosi beccare almeno da quelle che “ci sono già passate” perché chiede contemporaneamente l’amicizia a voi e ad altre vostre tre amiche (così lo beccate subito, perché voi vi parlate e dite: chi è questo qua?). Quello più sgamato dà un minimo di occhiata al vostro profilo per evitare interferenze e figuracce però, se non abboccate, guarda le vostre amiche e prova con una di loro. Ricordatevi: il suo obiettivo è un’amicizia di lungo corso a fini di “fai da te” 😂😂😂.

2. Si presenta bene
A differenza dei morti di F di basso retaggio, per intenderci quelli con un repertorio tipo “ciao bella mandami foto nuda sono superdotato vuoi vedere sei una Troia perché te la tiri e non rispondi” che non ho idea di chi gli risponda e perché, il morto di F professionale ha imparato ad approcciarsi a voi in modo educato, cortese, se è bravo anche originale. Originale per voi, perché in realtà il suo repertorio è uguale per tutte, le frasi sono buone, efficaci ma sono quelle. Ha un menu uguale per tutte. Però nel 50% dei casi è sufficiente per ottenere la vostra amicizia e iniziare a chattare.

3. Fa l’amico ma vi corteggia
Il morto di F virtuale fa sempre l’amicone. Per lui il tempo non conta, anche perché il suo obiettivo non è incontrarvi ma fare sesso virtuale con voi e quindi può investire settimane a sapere chi siete, a fare il vostro confessore, a interessarsi per finta dei vostri problemi, tanto sta facendo parallelamente con altre tre la stessa cosa e magari con qualcuno già si scambia chat sexy. Gradualmente introdurrà il corteggiamento, spostando l’attenzione dalle categorie film libri animali cucina a tua bellezza, tuo corpo, tuoi vestiti, tua intimità, tue storie precedenti fino al cosa ti piace a letto. Se state al gioco lui ha fatto un passo decisivo avanti.

4. La fase del ci provo.
Una volta che ha conquistato la vostra confidenza sul versante rapporti con gli uomini e sesso lavorerà di fioretto. Da una parte vi farà parlare delle vostre esperienze sentimentali negative precedenti, stigmatizzando la stronzaggine e scorrettezza dei vostri ex (conquistando la vostra fiducia e ammirazione, della serie “questo è diverso”), dall’altra inizierà a chiedervi di sentirvi al telefono. Al telefono sarà ancora più carino e convincente, e vi metterete d’accordo per vedervi, di solito aperitivo se siete ancora dubbiose, cena se lui ha superato le vostre difese principali.

5. Inizia il sesso virtuale
Una delle cose che vi tranquillizza del morto di F virtuale è che non ha la fretta degli altri, per esempio del pescatore a strascico o comunque di tutti i pretendenti non solo virtuali che si vabbè chattare e corteggiare via telefono ma poi ci si vede e magari si quaglia… no il vostro morto di F virtuale ha tempo (tanto suona su più tastiere virtualmente, se lo facesse realmente sarebbe molto più faticoso, complicato e avrebbe meno tempo per voi) e lo usa anche per farvi vedere che non ha fretta di arrivare al vostro letto. Però il suo linguaggio inizia a farsi più ardito e, se voi lo seguite, inizierete a parlare di cosa vi piace a letto, quali sono le esperienze più strane che avete fatto, il tutto per il suo godimento fai da te. Poi vi chiederà foto nude (almeno di parti), di fare sesso al telefono, i più avanzati in videochat.

6. L’incontro che non arriva mai
Ormai chattate e vi telefonate da qualche mese, fate sesso virtuale da un po’, a voi piace anche farlo ma… questo aperitivo cena incontro, per un motivo o per l’altro non arriva mai. Vabbè ci sono un po’ di chilometri che vi dividono e anche per questo avete acconsentito a esporvi e fare sesso virtuale, ma Dio santo esistono treni aerei ci si può trovare a metà strada ci sono i weekend lui vi ha assicurato che è libero di stato (altrimenti col cavolo che arrivavate a questo punto) e non può esserci ogni volta la mamma che sta male, il gatto sull’albero, la gomma a terra e lo sciopero dei controllori di volo. Vi accorgerete che il tempo passa, voi non vi vedete e lui continua a voler fare sempre e solo sesso virtuale.

Finché un giorno vi stuferete e gli metterete un out out: o ci vediamo entro il mese o basta.
E lui? Prometterà come al solito con mille assicurazioni millantando anche prenotazioni con tanto di foto dell’albergo romantico e intanto vi chiederà di fare un po’ di sesso virtuale nella dolce attesa. Al vostro no scocciato sparirà. O sparirete voi, stufe delle richieste e dei depliant virtuali. È finita. Voi avete accontentato il morto di F virtuale regalandogli orgasmi via etere e vi sentirete tristi, raggirate, anche un po’ boccalone.

Il problema delle delusioni amorose è che funzionano come le allergie alimentari: ogni volta che assaggi un cibo al quale sei allergico, la reazione successiva sarà sempre più grave. Così queste delusioni costruiscono, piano piano, una corazza tale da impedirvi di riconoscere il buono dal cattivo, e di vivere nuove relazioni, anche quelle potenzialmente promettenti, non in piena libertà, non in piena serenità, inficiando la vostra efficiente capacità di giudizio sugli uomini in generale.

Ma perché, vi chiedete, certi uomini fanno così?
Non credo che siano tutti dei “malati di mente”, come li chiamano molte di voi. In realtà dietro a un morto di F che vuole fare solo sesso virtuale c’è:
Un uomo che, nonostante si sia presentato come libero, è supersposato o fidanzato. Ed è uno che, per paura di perdere il suo status, per sensi di colpa o perché è la prima volta che vuole tradire la moglie, preferisce fare con le donne che ci cascano sesso virtuale. Non è pericoloso, difficile da scoprire, è comodo, è meglio del fai da te solitario o di un film porno e, in fondo, si racconta lui come una bella favola, non è tradimento.
Poi c’è quello che gli piace proprio il sesso virtuale, è il suo feticcio, così come per altri lo è il reggicalze, il tacco 12, l’amore a tre. È il motivo per cui contatta anche donne che di fatto non gli piacciono, a lui piace l’idea di farci sesso virtuale, non importa se il viso di lei non è di suo gradimento, gli basta un “pezzo” di voi. Ecco anche perché non vi vedrà mai dal vivo.
Poi c’è quello che vorrebbe passare ai fatti, ma ha dei problemi che, in precedenti incontri non virtuali, lo hanno segnato. E allora adesso ha una sorta di timore ma il bisogno di fare sesso rimane, solo che invece di andare da un andrologo e/o un sessuologo e spesso risolvere bene e presto molti dei problemi classici di chi evita il rapporto sessuale si è avvitato sul virtuale, e questa è l’unica figura di questa casistica che giustifico e comprendo, ma non al punto di giustificare le troppe balle che vi propina, anche perché se lui ha un problema ciò non deve permettergli di giocare con i vostri sentimenti, fiducia e intimità.

E voi perché ci cadete? Ragionarci su vi aiuterà a non ricaderci.
Certo lui ci sa fare, certo lui stuzzica il vostro bisogno di sentirvi corteggiate e adulate, di sentirvi cercate. Lui sembra anche diverso dagli altri, che vogliono tutto e subito, è solo quella cosa lì, lui non ha fretta, ha tempo.
Già il tempo. Il tempo è importante. Vi rassicura un uomo che si prende tempo per incontrarvi, vi lascia tempo per testarlo. Ma attente, è proprio qui la differenza fra il normale e il virtuale. L’uomo che vuole davvero conoscervi (sì anche e soprattutto per quella cosa lì, ma è nella natura umana, anche vostra) vi darà e si darà tempo, ma non esageratamente. Massimo in due mesi, più o meno a seconda di quanto siete lontani (gli aerei però non hanno più costi proibitivi) vi dovete incontrare, può corteggiarvi via chat, telefonarvi quanto volete ma poi DOVETE incontrarvi e, se vi piacete, a breve termine scopare.

Scopare è normale dopo un po’ (non troppo) se vi piacete e state bene insieme. Anzi, è necessario anche e proprio per capire se tutto, davvero tutto funziona fra di voi e se c’è un possibile le futuro.

Il sesso virtuale? Non ho nulla contro nessun tipo di sesso ma capiamoci bene: il sesso al telefono, in chat o in videochat serve forse come aperitivo, come spezzafame fra un appuntamento sessuale reale e L’altro, ma non può sostituire il caro vecchio inimitabile godibilissimo amplesso e tutti i suoi collaterali, dai preliminari alla ripresa del secondo, terzo round.

È così semplice l’amore, è così semplice il sesso, non rendiamolo complicato. Diffidate di chi ha troppa fretta di portarvi a letto (ma io lo capisco di più) ma anche di chi non ha fretta, non ha fretta per nulla ma si “accontenta” di certi “anticipi”.

Sincerely yours

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8Commenti

  • V…, 30 Ottobre 2021 @ 17:48 Rispondi

    Questi qua fingono di voler una relazione vera. Magari ti hanno classificata già come una per cui non vale spendere troppi soldi nell’attesa che le vere prede ambite (se ce l’hanno) si facciano avanti

    • alessandro pellizzari, 30 Ottobre 2021 @ 19:23 Rispondi

      V… avevi messo il nome completo scegliti un nick se vuoi continuare a interagire in anonimato

  • L'altraVita, 27 Aprile 2019 @ 10:27 Rispondi

    Non avevo mai fatto sesso virtuale…dopo la fine del mio matrimonio e la mia lotta quotidiana per uscire dalla depressione…e arrivato lui. In Chat. Carino. Parole belle. Dopo 3 anni di solitudine mi sono sentita presa, viva… Ah sposato ovviamente. Moglie verso la quale prova affetto ma che, a dir suo, non l’attrae più da tempo. All’inizio mi sembrava un sogno…e.devo dire ci sono anche rimasta sotto…ci siamo visti 6 volte. Poi la lontananza per un po’ e ho ritrovato un equilibrio .cosi adesso mi dico ” perché no?”…Se riusciamo a vederci ci divertiamo…anche con il sesso…altrimenti via chat capita. Lui non lascerà mai la moglie e io neanche lo vorrei. Non ho ancora la testa per un altro uomo in casa. Mi dico 1000 volte che è sbagliato e mi sto facendo male. Ma poi concludo con “Che male c’è? ” Ho pianto talmente tanto per il mio ex che risentirmi viva mi fa stare bene.
    È un morto di f…? Può darsi. Oggi mi ha scritto” sei il mio grande amore”. Certo il sesso è buono virtuale e no! Cosa costano a lui certe frasi…Forse il problema è godertelo senza troppi pensieri e illusioni…Forse,caro Alessandro, ho pensato spesso fosse il mio chiodo. Da quando c’è lui, quasi un anno, piango molto meno e non penso più al mio ex marito. Magari mi ha fatto bene…perché no? Quel che dura dura…poi si vedrà. Io progetti non riesco a farne più.

    • alessandro pellizzari, 27 Aprile 2019 @ 10:49 Rispondi

      Ma fai benissimo a usarlo! Non ti innamorare però. È un ristorante dove si mangia bene ricordatelo

  • Ariel, 2 Gennaio 2019 @ 01:05 Rispondi

    Non solo ci sta l’uomorismo ,ma aiuta molto nel rendere l’idea riesce a tenere la attenzione e a ricordare più facilmente i concetti racconto espressi.
    Aggiungo che questa esperienza del Sesso virtuale proposto da tali soggetti mi ha fatto ricordare un documentario americano che avevo visto tempo fa proprio sul tema del sesso porno virtuale.
    Realizzato benissimo spiegava che il cervello umano a forza di continuare a farsi virtualmente in situazioni di eccitamento virtuale ecco pare che si crei una sorta di dipendenza cerebrale per cui molti uomini pur avendo la possibilità concreta di godere dal vivo con la loro moglie oppure con la amante ,ecco non riuscivano più a farlo cioè non avevano più erezione dal vivo ma solo solo virtualmente.
    Il documentario mostrava interviste fatte a questi maschi che addirittura erano stati lasciati dalla moglie ormai disperata.
    Mi aveva veramente colpito questo fatto di costume e di natura scientifica.
    Viva la realtà,toccarsi di persona per conoscersi e amarsi è vivere di persona la relazione e il Sesso poi mi pare così una ovvietà che si possa parlare di fatto soltanto quando è un fatto goduto dal vivo
    Poi certo, dopo ,se nella coppia si vuole giocare come un breve intervallo eh vabbè pure prima del era del web si stava a volte al telefono a dirsi delle cose eccitanti ,ma era un modo affettuoso di comunicare stavano eccitanti parole perché si erano già vissute personalmente e facevano come un richiamo.
    Secondo me per non incorrere in false promesse vale il
    Vabbè allora adesso ci vediamo di persona e se non avviene in tempi brevi Ciao!!!

    Il senso del tuo umorismo spesso è presente nel tuo scrivere
    Trovo sia un segno di Intelligenza e ripeto efficace ad ogni livello
    Pure riuscire a trasmettere una risata sana ecco nulla è di meglio
    Per alleviare le proprie pene,ad esempio.
    Ciao e grazie Alessandro.

    • alessandro pellizzari, 2 Gennaio 2019 @ 08:10 Rispondi

      Grazie a te

  • Ariel, 1 Gennaio 2019 @ 23:25 Rispondi

    irresistibile questo tuo articolo articolato che ho così apprezzato per via del filo conduttore dal taglio umoristico in cui trascini chi ti legge in un viaggio nei meandri variopinti di questi uomini strani morti di f pure secondo me morti dentro pure
    veramente trovo incredibile come sia possibile pensare di potersi spingere in comunicazioni virtuali così finte e questo secondo me vale pure per le femmine che ci stanno e credono.Non so ,forse, sto troppo vecchia, sono cresciuta nella comunicazione dal vivo, infatti dopo un poco che scambio in distanza comunicazioni scritte mi scatta la necessità insostituibile di poter conoscere personalmente le persone che mi interessano e questo in ogni ambito della vita.
    mi viene in mente una vecchia pubblicità di una marca di mobili, ecco sono e resto sul
    sano e naturale “TOCCARE PER CREDERE”un modo di dire di significato ampio e che secondo me rende l’idea.
    Alessandro quanto ho riso, sei fortissimo,
    grazie.

    • alessandro pellizzari, 2 Gennaio 2019 @ 00:18 Rispondi

      Grazie un po’ di umorismo parlando di cose che vi danno spesso soffrire un po’ ci sta

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