
Le donne che sono reduci da un deserto emotivo hanno un estremo bisogno di trovare gentilezza.
Non seduttività simpatia e bellezza in un uomo (per carità, mica fanno schifo se ci sono anche queste caratteristiche, anzi) ma, soprattutto, gentilezza.
Certe la chiamano leggerezza, facendo un mix fra le altre attrattive potenziali di un uomo nuovo, ma intendono soprattutto gentilezza, chiamala se vuoi carineria o savoir faire.
Perché vengono da un deserto emotivo. Vengono cioè da una storia da single conclusasi male, che nel tempo ha fatto tabula rasa dei sentimenti e delle cose piacevoli. Magari è successo con un narcisista , ma basta anche avere a che fare con un cinico stronzo egoista, e lì fuori ce ne sono a bizzeffe. Oppure da un matrimonio conflittuale o terminale per la parte emozionale da anni, cosa che le porta al primo tradimento
Ci sono mariti (e anche mogli) che col tempo diventano di una freddezza e di un disinteresse per le vostre persone che un amico normale a confronto sembra il vero compagno. Vi ascoltano distrattamente, pensano solo ai fatti loro, non vi dicono più che siete belle, vi scaricano addosso tutti gli oneri famiglia e figli, si fanno i cavoli loro, vivono di routine vicino o sotto al minimo sindacale. E il sesso? Ogni tanto, quando a loro viene voglia, e anche lì l’attenzione al vostro piacere è ormai scarsa o inesistente. Uno sfogo contrattuale.
Questo è il vostro deserto emotivo. Ma un giorno arriva un uomo di bell’aspetto, che vi guarda come nessuno vi guardava da anni, gentile e premuroso, che vi corteggia e vi fa sentire di nuovo belle e donne al centro di ogni attenzione, magari un collega che stimate, un vecchio fidanzato in fondo mai dimenticato, un compagno di scuola ritrovato, un genitore della stessa scuola, oppure una persona che avevate notato negli ambienti che frequentate più spesso ma che non eravate in grado di “vedere” perché ancora speranzose che il vostro matrimonio tenesse.
Un uomo gentile e premuroso che si interessa a voi e, vi sembra, non solo dal punto di vista estetico
Vi corteggia anche a lungo, pazientemente, vi riempie di attenzioni, messaggi gentili e carini, vi fa ridere, ci sa fare, è galante vi fa pensare a lui… questione di settimane, al massimo di qualche mese e succederà. Perché la finestra di casa vostra, per colpa del lungo deserto emotivo, è ormai spalancata verso il mondo esterno
E così Laurence D’Arabia, sul suo bel cavallo bianco, vi salverà dal deserto, dissetandovi di gentilezza e premure, ma anche di nuovo sesso di qualità e gioia di vivere, portandovi nella sua splendida oasi.
A voi all’inizio non importerà che la sua oasi sia in condominio con il suo matrimonio, convivenza o fidanzamento: voi avete estremo bisogno, in questa fase, di vivervi una storia bella, emozionante, leggera e gentile, che vi faccia sognare e perché no, finalmente godere (non poche di voi vivono in matrimoni praticamente bianchi). Non vi importa della moglie in questa fase, al massimo qualche curiosità e dipende da quanto e da come ne parla lui (di solito non ne parla, o dice di essere separato in casa o che sono fratello e sorella oppure omette ogni riferimento). Ma lo fa sempre gentilmente.
Lui inizierà a parlare di futuro con voi, di prospettive e progetti: chi in modo generico e sognatore anche esagerato, chi in modo più concreto, citando le parole separazione, nuova vita, figli. Parole gentili e bellissime, che vi fanno sognare al momento ma che vi faranno sperare sempre di più, a mano a mano che vi sentirete coinvolte nella storia.
Oppure non ve ne parlerà, perché come aveva accennato o detto esplicitamente una volta all’inizio, lui con la sua famiglia ci sta tutto sommato bene, la vostra storia è altra cosa, una vita parallela, un capitolo a sé, bellissimo ma chiuso in un recinto preciso dal quale non si esce. Un modo gentile per dirvi che siete la seconda e che vi rimarrete (non importa se tanto a lungo da illudervi) sempre e, come si sa, la seconda è la prima degli ultimi.
La vostra storia gentile e appassionata andrà avanti fino a diventare, in quasi tutti i casi e anche in pochi mesi, amore. Amore sicuramente per voi, per lui dipende: se è un sognatore/attore lo declamerà ad alta voce da subito, se è un seriale lo farà credere ogni tanto con frasi gentili strategiche quanto poco chiare e allusive, se è un millantatore vi farà ulteriori promesse per alimentare il vostro coinvolgimento (amante felice amante che rende, e non solo a letto), se è davvero innamorato lo vedrete presto dai fatti, non dalle parole o milioni di messaggi, che non contano nulla di fronte a una vita e frequenza da veri fidanzati, mica quella rubata a spazi di lavoro che non hanno neanche bisogno di bugie per il coniuge (uomo che non rischia rimane a casa, è matematico).
Ma qui parliamo di uomini gentili, che non vuol dire sinceri purtroppo
E infatti, chi dopo i primi sei mesi, chi dopo l’anno di amantato o il secondo, tramuterà le promesse in “non posso”, i sogni in dura realtà (non mi separo) e l’affermazione contrattuale iniziale (io non lascio la famiglia) in “te l’avevo detto, io sono stato sempre corretto”, non importa se sono anni che vi frequentate assiduamente, se in questi anni vi ha illuso anche con la sua sperticata gentilezza allusiva a futuri migliori, non importa se quando avete provato a lasciarlo lui è tornato a riprendervi (gentilmente, ma non per amore e progetti di vita futura: ma se è così corretto doveva lasciarvi andare, no?La vostra sofferenza è sempre secondaria ai suoi bisogni contingenti testosteroniani o psicologici da stampellare).
Dipende da voi quanto durerà questa fase del nulla, del carpe diem o del “lo faccio domani”, e per quanto tempo resisterete facendovi bastare promesse gentili o silenzi gentili sul futuro. Ma un giorno, ognuna di voi, gli dirà la fatidica frase: quando ti separi? Oppure dirà: io non voglio più fare l’amante, soffro troppo, sono innamorata.
E lui gentilmente cercherà di prendere tempo, di convincervi a resistere, o farvi bastare quel tanto tantissimo che lui già vi dà (tantissimo… quello che può, dice lui, il massimo che può, ma non capisci quanto faccio per te?), “perché rovinare tutto con la fretta”, disse una volta un cialtrone gentile all’ennesimo anno di amantato di fronte alle richieste di quagliare di quella che ormai si considerava una moglie promessa.
Con la gentilezza e le promesse, stimolando il vostro amore speranzoso, questi uomini riescono a farvi tirare la carretta da amante per anni, anche molto di più di quei tre fatidici anni che rappresentano per la mia Epidemiologia di coppia statistica il termine ultimo entro il quale il vero Ufficiale e gentiluomo (leggi qui) quaglia veramente le promesse.
Ma ricordate: è la stessa gentilezza che, a vostra insaputa, usa probabilmente con la moglie, perché molto di quello che vi viene narrato sulla sua vita di coppia è manipolato o esagerato in peggio, ma per lo più omesso.
E così vi ritroverete eterna seconda, o si lascerà gentilmente lasciare da voi per esaurite risorse di speranza e pazienza: un uomo gentile non lascia mai lui, sarebbe scortese. Semplicemente non può, non ce la fa, più di così non si può, non è possibile anche se desiderabile.
E la causa della sua impossibilità a rispettare la sua promessa d’amore per voi è spesso “nobile” e gentile: i figli, una moglie bisognosa e fragile, la malattia di un parente che conta solo su di lui… Tutte cose che non gli hanno mai impedito di iniziare con voi, ma anche di iniziare con altre.
Un uomo gentile deve essere gentile anche con i figli e il parentado, gli amici e i colleghi: anche con voi, ma la gentilezza ha una sua gerarchia. E voi siete la seconda. O la terza? O la quarta in ordine di importanza?
E così l’uomo gentile riuscì a conquistare e ottenere quello che voleva dalla sua amante per molto, molto tempo, persino a farsi lasciare al momento giusto. La sua gentilezza vi ha fregato, ma non è colpa vostra: lui non è stato gentile, decidete voi cosa è stato veramente, a saldo di quello che ha promesso e poi quello che ha fatto veramente.
Molti di questi uomini gentili vi hanno fatto “ballare” per anni come orsi ammaestrati, ora dovete rendervene finalmente conto, se volete rinascere, rifarvi una vita o riguardare dento al vostro matrimonio, per capire se c’è qualcosa ancora da salvare.
E se siete ancora impantanate in una di queste storie scrivetemi: anpellizzari@icloud.com
Sincerley yours
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