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Oggi vi parlo del:

Matrimonio infelice culla del tradimento (e non solo)

Molte lettrici che mi consultano in counseling o mi scrivono in privato sono tutte concentrate sulla loro storia con l’amante, presente, passato o in transito (sono quelli sedicenti “confusi”).

Perché non lascia la moglie? Ma è tornato dalla moglie per riprovarci seriamente? Tornerà da me? Finalmente mi sceglierà? Perché promette e poi non si decide? Ieri mi diceva ti amo poi lo ha scoperto ed è sparito, cosa farà adesso? Dice che mi ama ma poi non può mai…

Sono solo alcuni dei crucci principali che condividete con me.

Ma anche se il vostro mondo vi pare solo fatto del vostro amante, perché siete innamorate di lui, in realtà il problema, se non siete single, è il vostro matrimonio, convivenza o fidanzamento che sia

In counseling mi chiedete di risolvere sempre il male acuto, cioè i problemi con l’amante, che se ne sia andato o no, che si sia fatto lasciare o vi abbia lasciato. Ed è giusto: prima occorre affrontare il dolore acuto, quello che porta al Pronto Soccorso.

Ma quel sintomo, quel dolore, è nato da una malattia di base, quella che affligge la vostra storia di base.

Molte di voi infatti sono arrivate a tradire solo dopo molto tempo, spesso anni di matrimonio fallimentare o gravemente lesionato o semplicemente finito per time out.

Avete a che fare con mariti che da anni sono solo l’ombra dell’uomo di cui vi siete innamorate e con il quale avete deciso di mettere su casa e fare addirittura dei figli.

Intendiamoci, molte storie matrimoniali finiscono perché hanno finito il loro percorso e senza bisogno di dissidi particolari. Le storie, tutte le storie finiscono. Matrimoni magari iniziati felicemente ma da giovanissimi, troppo precoci e che portano con sé un buco temporale di esperienze da single (di libertà, scoperte ma anche sessuali) che gli altri invece hanno fatto, e che dopo anni mancano.

Un saggio amico medico una volta mi ha detto: quello che non farai oggi lo farai domani.

Sono coppie che semplicemente smettono di amarsi: si vogliono bene, sono abituate l’uno all’altra, hanno ancora progetti familiari in comune. Ma ciò non basta per mettere al riparo dal tradimento, anzi…

Ma anche coppie molto, troppo longeve: c’è chi parla della famosa crisi dei 7 anni… Dal mio osservatorio privilegiato io vedo più che altro le crisi dei dieci anni, che vanno di decade in decade: si tradisce per la prima volta a 35, 40, 50 anni.

E poi ci sono i giri di boa che mandano in crisi prima le identità personali, poi la coppia. Per gli uomini è il compimento dei 50 e dei 60, con il bisogno di riaffermare la propria virilità nel tempo, per le donne i 40 e i 50, per riaffermare la loro giovinezza, seduzione e bellezza.

Ma i tradimenti sono per lo più provocati da partner (almeno in concorso di colpa) che col tempo sono diventati distratti, frettolosi ed egoisti a letto, sordi a ogni richiesta di cambiamento o miglioramento, refrattari a qualsiasi terapia di coppia o aiuto anche individuale (quanti uomini dicono tutte cazzate, roba da donne, ma guarda se devo pagare un estraneo per raccontargli i fatti nostri; c’è ancora molta ignoranza ma anche pregiudizio maschile in questo campo). Uomini distratti verso la partner, assolutamente non collaborativi in casa e con i figli, glaciali nelle carinerie e anniversari, diventati esteticamente nutrie intoccabili e in pantofole, e chi più ne ha ne metta. 

L’amante non è quasi mai un tizio che viene paracadutato sul tetto di una casa felice e che fa irruzione scombinando una vita di coppia funzionante, così come il termometro misura la febbre ma non la può mai provocare.

Quindi spostare tutto il focus del problema coniugale sulla presenza dell’amante è sbagliato, o meglio, va bene all’inizio perché, come detto, siete tutte prese dall’innamoramento per l’altro che vi sta pure facendo soffrire, e quindi a quello occorre porre subito la pezza: chi è davvero il tuo amante veramente, che cosa farà con te e con la moglie, se è in buona fede o no… tutte cose che possiamo chiarire insieme.

Ma il resto si può mettere solo temporaneamente in un cassetto, per poi inevitabilmente tirarlo fuori: io sono d’accordo, non ci si mette a dieta e contemporaneamente si smette di fumare, è troppo anche per una Superdonna. Quindi certo, prima si affronta la fase acuta del cosa faccio adesso con l’amante, ma senza perdere di vista il problema sottostante principale, la mamma di tutti i vostri guai sentimentali: il matrimonio guasto, che non funziona più, magari da anni. Rimandiamo, non accantoniamo. E rimandiamo non troppo.

Ripeto: il tradimento è l’espressione acuta della malattia sentimentale, è la risposta più diffusa e per certi versi più semplice, soprattutto se ci si mette di mezzo l’incontro del destino (non parlo di colpi di fulmine eh, rarissimi quanto millantati dagli uomini, che fa tanto romantico e vi rende più disponibili, parlo dell’incontro giusto al momento giusto, semplicemente).

Ma i sintomi acuti sono sempre provocati da una malattia più o meno cronica, che si chiama matrimonio claudicante o finito ma tenuto in piedi con la bombola d’ossigeno. Se non si capisce questo e se, una volta risolta l’emergenza amante, non si inizia a mettere mano alla malattia di base, questa produrrà sempre più guai, spesso altri tradimenti e comunque sempre maggior disagio nel tempo. Un disagio che priamo o poi si riverserà anche sui figli, quelli che vogliamo proteggere dal divorzio e che magari per evitare che mamma e papà si lascino devono sopportare il gelo in casa o peggio.

Già perché se è vero che molti matrimoni traggono un po’ di respiro proprio dall’esistenza dell’amante, quella che io chiamo l’amante stampella del matrimonio, e che quindi i coniugi litigano meno perché lui/lei hanno il loro sfogo parallelo, che chi se ne frega se tu sei un eiaculatore precoce e lei è una moglie ormai disinteressata al sesso tanto i miei giri di giostra io me li faccio con l’altro/altra, questo non può durare eternamente. È solo una prima fase, più o meno lunga, dipende solo da quanto reggete il ruolo degli amanti.

Se poi, come succede soprattutto alle donne, più sincere e con il cuore in mano, di innamorarsi per davvero dell’altro, il coniuge spesso si trasformerà in una presenza quasi insopportabile, soprattutto se vi cerca ancora a letto. Di qui litigi, matrimoni bianchi veri (mica quelli che vi raccontano i vostri amanti maschi) e convivenze sempre più difficili.

Quindi, se pensate di poter non affrontare il problema matrimonio almeno a medio termine (mesi, non ancora anni), anche una volta risolto il problema amante, vi esponete non solo a una vita di coppia sempre più grama, ma anche ad altri tradimenti. E comunque vivrete male, sempre peggio.

A meno che non siate fra quel gruppo di donne che si tengono un amante/matrimonio parallelo per anni, sempre in bilico però perché se lui viene scoperto sparirà in un lampo dalla vostra vita lasciandovi alle prese, ancora una volta, col vostro matrimonio vero e disfunzionale, ora con un grosso problema in più, il tradimento svelato e ciò che ne consegue.

Oppure entrate a far parte di quel gruppo di donne  che dopo il primo tradimento e archiviato l’amante per incapacità di prendere una decisione nonostante le sue promesse e sogni a occhi aperti diventano seriali come molti uomini, puntellando il matrimonio con nuovi amanti periodici e storie leggere, soprattutto sessuali e di divertimento defatigamento coniugale.

In realtà dobbiamo spesso dirci, a consuntivo di queste storie, che la separazione è la vera soluzione. Certo, si fa presto a dire mi separo: i figli, i soldi, la solitudine, la famiglia (compresi i parenti). Vi do ragione, la separazione è una rivoluzione e in quanto tale pesante e difficile, ma rimandare o evitare l’argomento quanto vi costerà ancora a livello emotivo e sentimentale? Il tradimento insegna anche e soprattutto quanto è rimasto in piedi a casa, e che cosa vi aspetta dopo.

Molte donne che si sono separate si raccontano sul mio blog ogni giorno: hanno sofferto, hanno avuto problemi di soldi e anche sociali, hanno dovuto sobbarcarsi ancora di più il peso dei figli. Ma il loro atto di coraggio ha offerto loro, finalmente la libertà di rinascere, non di rado un nuovo compagno vero e innamorato. Anche loro hanno rimandato, atteso, procrastinato, sperato di cavarsela senza far saltare il banco: ma poi, prima o poi, hanno deciso.

E lo dovrai fare anche tu. Prima o poi, più prima che puoi se sei da troppo tempo nella stessa situazione. Un caro abbraccio e Se hai bisogno di scrivermi o contattarmi per il counseling la mia mail è anpellizzari@icloud.com. Non si riesce a fare tutto e sempre da sole.

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Alla prossima puntata

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99Commenti

  • giulia, 13 Maggio 2022 @ 18:48 Rispondi

    @ariel scusa, ti leggo solo ora.
    Si, avrei bisogno di un aiuto, ma non posso permettermelo in questo momento. Devo cavarmela da sola, non ho amici con cui confidarmi perché in comune con mio marito, ho voi, questo luogo di condivisione diretto da @ale e sconosciuti che stanno vivendo o hanno vissuto drammi simili. Credimi, anche i tuoi messaggi hanno grande valore per me in questo momento.

    Non ho più risposto al suo assedio, come l’ha definito @ale, ma ho risposto ai suoi messaggi con un mio out out chiedendo di non chiamarmi più e che, se veramente voleva parlare, dovevamo vederci. Insomma, ho chiesto i fatti, consapevole che non avrebbe fatto nulla. E davanti al fatto compiuto, ha cessato infatti ogni comunicazione. Mi sembra chiaro il suo silenzio: “Vali per me, forse… ma non abbastanza”. Non credo mi cercherà più, sono stata categorica, lapidaria. Se veramente non mi cerca più, se mi lascia stare, se non ricompare, sono nella fase finale della lotta. Finita la battaglia, valuterò con lucidità il mio matrimonio: se ci sarà margine di recupero, lavorerò su questo per ricostruirlo. Che disastro…
    Grazie <3

  • giulia, 10 Maggio 2022 @ 18:44 Rispondi

    @Lia, hai ragione, ma io sono già sposata, con famiglia e lui ha 12 anni meno di me. Aveva già lasciato una donna a causa mia, è comprensibile se non ovvio che gli sia mancato il coraggio di andare avanti quando si è accorto che anch’io avevo perso l’amore per mio marito (in realtà era già da un po’ di tempo, altrimenti non mi sarei fatta trascinare in una storia extraconiugale; dal lato mio sono anch’io un mostro con mio marito… sto valutando una separazione, ma non è così semplice).

    All’inizio, dopo la fine della relazione, quando mi chiamava rimanevo fredda. Dopo mesi, mi ha dato un po’ di tregua. Ma poi ha iniziato di nuovo e questa volta ho sperato in un ritorno, pensando che si fosse stancato di lei (tanto lo conosco, si stancherà). Sentivo che aveva bisogno di me e questo mi faceva star bene… le telefonate si sono fatte sempre più intime, confidenziali, profonde. Hanno colmato spesso molti momenti tristi a casa. E’ qui che ho sentito di nuovo la sua paura: “Non è che questa pensa che torno da lei?” Quello che non è giustificabile è questa sua ostinazione a tenermi in panchina virtualmente, perché alla fine è una sanguisuga, come dici tu.

  • Lia, 10 Maggio 2022 @ 17:41 Rispondi

    @giulia, lui potendo scegliere ha deciso di sposare un’altra? E tu continui a fargli da consulente telefonica ogni volta che ha bisogno? Chiama @Ale e fatti aiutare a staccarti da questa sanguisuga!

  • Ariel, 10 Maggio 2022 @ 17:11 Rispondi

    @Giulia sicuro taglia tutte le comunicazione e renditi irraggiungibile su qualsiasi mezzo
    Ma in parallelo potresti davvero deciderti a fare un percorso di sostegno pure inizia col consouling
    Perché visto che non è la prima volata che cadi nella trappolò a della dipendenza e della relazione tossica almeno inizia poco a poco a farti seguire da Consoulor così da avere un vero supporto e programma ben preciso su cosa fare come farlo e essere seguita in ogni tua eventuale dubbio o difficoltà

    Non si può fare da sole occorre un sostegno una guida che da la possibilità a te di fare da sola cose che per adesso ti restano difficili da riuscire a fare e a mantenere

    Prova almeno provaci
    C’è la farai se ti impegni anche al aiuto professionale

  • giulia, 10 Maggio 2022 @ 16:27 Rispondi

    @ale sempre in riferimento alla tua del 19 marzo 22 aggiungo questa nota.

    Il paragone dei drogati veramente calza a pennello, altrimenti queste relazioni non si chiamerebbero tossiche. Per entrambi, io da un lato, ma anche lui… il lessico è lo stesso: quasi dieci chiamate oggi in poche ore e tanti messaggi che alternano scatti d’ira a preghiere come “ti prego, ti prego, ho bisogno di parlarti” e io con questi traballo, mi dispiace, mi fa sentire in colpa.

    Resisto, giuro che questa volta resisto.
    Tanto a rispondere ottengo solo la stessa minestra riscaldata del rapporto virtuale telefonico.

    • alessandro pellizzari, 10 Maggio 2022 @ 16:33 Rispondi

      Dovresti tagliare le comunicazioni sono come le frecce in un assedio

  • Giulia, 10 Maggio 2022 @ 15:08 Rispondi

    @Alessandro, torno al tuo del 19 marzo 22, sapevo che avevi ragione, ma debole per seguire i tuoi consigli.

    Il mio ex mi ha chiamata quasi tutti i giorni da allora, sempre di più, a volte più e più volte al giorno (si sposa a breve, fallo con lei no?). Consigli, consulenze psicologiche, sfoghi, consulenze di lavoro, supporto, conforto, dosi di autostima. Ogni tanto da lui qualche ricordo dei tempi passati, anche quelli più osé. Io gli ho dato quello che chiedeva, ascolto, supporto. Ma sapevo che dovevo sbloccare una relazione tossica che durava senza il sesso, con un narcisista traditore seriale, che ora prova a fare il bravo ragazzo perché ha deciso di sposare nel giro di due tre mesi la sua ricchissima donna ideale. Ed evita di vedere me, mantenendo però una relazione così intima e profonda al telefono (perché io sarò drogata di lui da donna innamorata, ma lui anche sembra veramente un drogato che chiama il pusher al telefono per una dose), i suoi ti voglio bene frequenti, senza mai una volta vedersi, la paura di vedermi, che gli chiedessi di più.

    L’ho preso di contropiede, con un amichevole “tra qualche giorno passo di là, scendi ci beviamo qualcosa al volo”? Lo metto in crisi, sbiascica scuse, qualcosa da codardo, e poi, quando si rende conto che avverto il suo imbarazzo, si ringalluzzisce con i suoi ma certo, mi fa piacere, se ti va… che anticipano un pacco colossale qualche ora prima dell’appuntamento (nel caso in cui ce lo fossimo dato, ovviamente no). Così gli scrivo un messaggio lucido dicendo che mi ha fatto rimanere di m***a in pratica, necessaria netta chiusura, l’amicizia non è possibile con un ex per queste situazioni.
    Vorrei scrivergli che è solo un codardo e meschino, ma lascio perdere…

    Da allora mi tartassa di chiamate (senza risposta) e messaggi. Sono tentata di rispondergli. “te le tira fuori dalla bocca”, ma so che troverebbe il modo di manipolarmi e farmi tornare indietro, la pazza sembro io! Che non voglio avere un’amicizia con lui… Dicono che un amore è fatto di 3 cose che dovrebbero coesistere: intimità, attrazione fisica, impegno. Se c’è solo intimità è un’amicizia, se si aggiunge attrazione (tra noi esplosiva) certo non è più amicizia!

    Devo continuare a non rispondere, oppure scrivergli che non sono arrabbiata, ma ho solo preso consapevolezza che una relazione così non è normale, è un’amicizia forzata che amicizia non è, e gli chiedo chiaramente di non cercarmi più?

    • alessandro pellizzari, 10 Maggio 2022 @ 16:35 Rispondi

      Devi cancellarlo dalla tua vita questo si sposa ma non con te. Consiglio counseling urgente

  • Cri28, 27 Marzo 2022 @ 18:00 Rispondi

    Lia, capisco. Ma, vedi, il problema del mio amante, di ciò che vuole o sente, è secondario.
    Io posso chiedergli ciò che sono disposta a dare e, per ora, mi sembra di riceverlo. Ma se sono sposata, non posso chiedergli di essere una priorità, di andare oltre il confine che ci siamo dati.
    Il nodo che, al limite, dovrei sciogliere è quello del matrimonio. In effetti, sono stata arrabbiata con mio marito, perché era con lui che volevo risolvere i problemi. Ma poi la rabbia è passata e forse avere accettato che non sia in grado, mi ha cambiata, in meglio per certi aspetti, più autonoma, più centrata, ma in peggio in altri, meno forte, più cauta.
    Vedremo in futuro.

  • elleelle, 27 Marzo 2022 @ 15:20 Rispondi

    @Cri28
    Secondo me una delle poche cose su cui abbiamo potere decisionale è la nostra vita sentimentale. Se abbiamo occasione di viverla appieno, perché negarsi questa possibilità, perché accontentarsi del grigio?

  • Lilly, 27 Marzo 2022 @ 14:53 Rispondi

    @lia io sai cosa vedo?persone che non sono pronte. Io facevo così quando alcune persone mi facevano notare la tossicità del mio rapporto col narcisista. Attaccavo dentro di me la loro credibilità, giudicavo la loro vita cercandovi difetti e pecche. Facevo un sacco di filosofia amorosa e ragionamenti bellissimi sulla carta. Sulla carta, appunto. Il tutto per distogliere l’attenzione su cosa non andava, sul malessere che in realtà avevo dentro ma che non ero pronta a guardare, ad ammettere. Ognuno ha un timer dentro che prima o poi suona e ti costringere a guardare quello che hai cercato di evitare. Ma è una cosa personale. Inutile sforzare processi che non sono ancora maturi. Questa è la mia percezione, ovviamente, che può essere errata o meno.

  • Lia, 27 Marzo 2022 @ 14:08 Rispondi

    @elleelle, grazie per aver spiegato meglio quello che volevo dire. Mi trovo davvero in difficoltà a farmi capire.
    Io sto cercando di dare una mano in base alla mia esperienza che posso riassumere in questi passi:
    Sono arrivata nel blog pensando di essere ricambiata nei miei sentimenti e giustificavo il mio ex perché ha dei figli.
    Quello che ho visto dopo nei suoi comportamenti è quello che ho saputo dopo mi hanno aperto gli occhi.
    Lo riassumo dicendo che non solo ha preferito perdermi, ma se n’è trovato almeno un’altra mentre continuava a cercare me chiaramente solo per fare sesso.
    Tutte cose che hanno trovato riscontro nei post di Ale.
    Dopo un’esperienza del genere cosa volete che consigli a chi decide di restare a fare l’amante per anni?
    Soprattutto quando è palese che sono innamorate del loro amante, quando si percepisce l’insoddisfazione(altrimenti non sarebbero arrivare al blog, diciamoci la verità) e quando leggo che sistematicamente vengono giustificati atteggiamenti di palese non-amore.
    Io purtroppo credo ad Ale quando ci mette in guardia e il mio intento è solo ed esclusivamente quello.

  • Cri28, 27 Marzo 2022 @ 11:50 Rispondi

    Lia, grazie. La tua percezione non è sbagliata. Per fortuna, la vita non è fatta solo di rapporti sentimentali e della mia sono abbastanza soddisfatta, ma certamente non ho raggiunto ciò che speravo di raggiungere sposandomi e questo sarà sempre un pensiero difficile da sopportare per me, pur avendo lavorato molto per l’accettazione di questa realtà.

  • Lia, 27 Marzo 2022 @ 11:35 Rispondi

    @Cri28, ognuno fa quel che vuole, il mio intento era, anche nei confronti di @ads, spiegare che è sufficiente non raccontarsela ed essere obiettivi nei giudizi.
    Sapere esattamente dove si è e che ruolo si ricopre nella vita dell’altro, è fondamentale.
    Poi sta ad ognuno di noi accettare o meno quel ruolo.
    Quando mi parli della tua situazione, non percepisco un senso di completezza, perché in amore due situazioni grigie non si completano. Restano quello che sono, due situazioni grigie.
    In questo nessun giudizio o rimprovero. Solo quello che arriva a me.
    @ads, non sono integerrima e rigida. Semplicemente sto cercando di puntare a qualcosa di meglio della mediocrità.
    Continui a dire così fan tutti…allora anch’io.
    Ma puntare ad essere meglio di così?

  • Cri28, 27 Marzo 2022 @ 10:12 Rispondi

    Elleelle, certo che è una vita in cui sacrifico delle cose. Non l’ho mai negato, come non nego che abbia riflessi negativi. Sacrifico la mia integrità. Non mi riferisco all’integrità morale, ma al fatto di essere una persona intera, di vivere una vita unica, non sdoppiata. Se mio marito fosse diverso, forse non lo farei. Se il mio amante avesse una diversa situazione personale, forse non lo farebbe. Non so se staremmo insieme, magari staremmo da soli, ma senza dover occultare qualcosa.
    Ma quello che cerco di far capire è che ognuno di noi sceglie cosa sacrificare e non abbiamo gli stessi criteri per farlo.
    C’è chi rinuncia al lavoro per i figli, ad esempio, e chi no, ha senso che quella che non rinuncia continui a dire all’altra guarda che sbagli, che puoi fare tutto? Ci può essere un confronto tra pro e contro delle due situazioni, ma solo se c’è un’accettazione di base della libertà di scelta altrui.
    Inoltre, è inute lamentarsi del maschilismo, se poi di una donna che vive una relazione da amante, si pensa che accetti un ruolo subalterno, mentre di un uomo che vive la stessa cosa, si pensa che ne tragga vantaggio. La parità parte dal riconoscere a entrambi uguale capacità di scelta.

  • elleelle, 27 Marzo 2022 @ 08:39 Rispondi

    @Cri28
    Aggiungo che di giudizi nel commento di @Lia secondo me non ce ne sono.
    C’è giustamente un richiamo a volersi bene, a rispettarsi, a vivere pienamente la vita e i sentimenti che ne fanno parte, anche a costo di fare dei sacrifici.
    Se nel commento di @Lia vedi dei giudizi, questo dovrebbe essere per te un campanello d’allarme per guardare la tua situazione e capire se la vivi davvero con la leggerezza che dici.
    Non si progredisce senza sfide e anche un punto di vista diverso è una sfida.

  • elleelle, 27 Marzo 2022 @ 08:32 Rispondi

    @Cri28
    Siamo oneste: @Lia ha ragione.
    Quando si vive una relazione di lungo corso a metà ci si accontenta necessariamente di una cosa a metà. L’obiettivo della propria vita non è essere scelte da un uomo ma non è neanche vivere una storia di anni piena di limitazioni.
    Metà mela e metà pera non faranno mai un frutto intero e alla lunga vuol dire rinunciare a una parte importante non solo della relazione ma anche di sé stessi. Gli esseri umani si abituano a tutto, possono stare prigionieri per anni ma la libertà è un’altra cosa.
    La frase conclusiva di @Lia non è un’offesa, è la realtà. Dobbiamo guardarla in faccia prima o poi per vedere come per le donne una scelta di questo tipo sia una costrizione e per un uomo una comodità. Non sempre ma molto, troppo spesso. Sei l’eccezione che conferma la regola? Forse, in tal caso passa oltre.
    Ma rifiutarsi a priori di riflettere su quello che dice un’altra persona che è uscita da una dinamica di quel tipo e mettersi sulla difensiva non serve a niente. @Lia non ti sta di certo obbligando a lasciare marito e amante ma ti sta mettendo di fronte a una serie di contraddizioni.
    A queste contraddizioni non vuoi pensare perché non ti va o perché ti fa male? D’accordo però problema tuo, non è colpa di @Lia.

  • Lilly, 26 Marzo 2022 @ 21:36 Rispondi

    @avvocatodistrada…quindi per contestare il mio intervento in merito alla tua mancanza di profondità di analisi nel tuo precedente post…ribatti questo?…touchè, avvocato…

  • Cri28, 26 Marzo 2022 @ 19:48 Rispondi

    Lia la tua osservazione avrebbe ragion d’essere se io mi lamentassi.
    Al di fuori di quello, è un giudizio. Lecito, ma poco utile. Oltretutto, alla fine c’è sempre la stoccata che, essendo amante, non vengo scelta, anzi, neppure considerata per una scelta. Come se fosse lo scopo di una vita, essere scelta da un uomo.

  • avvocatodistrada, 26 Marzo 2022 @ 19:24 Rispondi

    lilly cara e lia, come al solito vi scagliate , ma guardate, che basta leggere…il 90% vive nel compromesso ad ogni livello, giusto sbagliato non lo so..lo rilevo.
    mi identificate come fossi un essere che viene da marte,
    fossi io la mosca bianca sarebbe facile.
    vi capisco ogni tanto incontro persone tutte di un pezzo come voi, integerrime,non posso dire di trovarmi sempre d’accordo,
    fa parte della statistica.
    stamani ho preso un caffe con un amica del vostro imprinting,
    è permanente sola per queste sue rigidità, e devo essere sincero,la invidio un po perchè non contemplando questi schemi di mediocrita o grigiosita, non soffre, non dipende,non le manca nulla in apparenza, nemmeno quel lato affettivo.

  • Lolly, 26 Marzo 2022 @ 14:20 Rispondi

    @ Cossora…già…ora capisco molto di più…è una questione di evoluzione e consapevolezza di come va la vita!…ti devo conoscere immancabilmente…@ Alessandro è vero, la bugia resta bugia con la differenza che oggi io capisca il perché di certe dinamiche, e nonostante tutto, non mi sottometto. E non mi sottometto non perché mi sento migliore di lui, o lo amo a tal punto da non poter accettare la presenza di un altra donna..no!…non mi sottometto perché non è quello che voglio per me, non mi interessa…a prescindere da lui…voglio scoprire un altra me stessa, un questione di crescita personale e maturità. Non sono più quella di 3 anni fa…quando capiremo ( tutti) che gli eventi succedono e basta, e che non si evolve contemporaneamente o si hanno le stesse prospettive rispetto all’altro…allora vivremmo in pace con noi stessi e capaci di sprigionare un energia positiva che non passerà inosservata. Ognuno brilla di luce propria…

  • Lilly, 26 Marzo 2022 @ 13:45 Rispondi

    @avvocatodistrada, cercare sensibilità e comprensione dell’altrui vissuto in questo tuo ultimo post è come cercare profondità in una pozzanghera. Impossibile.

  • Lia, 26 Marzo 2022 @ 12:51 Rispondi

    @Cri28, la separazione non è come andare in guerra. Si fa. Ha il suo prezzo, ma niente è gratis.
    Il lavoro richiede compromessi perché devi mangiare. Il rapporto con i famigliari, perché non te li scegli. Ma almeno sull’amore… mi chiedo perché tutto questo grigiore…
    @ads, ricordo bene quando eri innamorata della tua amante e avevi pensato di lasciare tua moglie. Adesso hai scoperto che caratterialmente non funzionate, non sei più innamorato, quindi va bene così…
    @ragazze! Nei sentimenti il grigio non ci sta!
    E basta raccontarsela!
    Avete vissuto una storia emozionante? Va bene, ma poi è arrivato il rifiuto!
    Lasciare la moglie richiede un coraggio inaffrontabile e buttare nel cesso noi e la nostra storia no? Ma come funziona!
    E l’amore per noi stesse in tutto questo dov’è?
    Continuare a cedere alle decisioni altrui ed adattarsi significa restare in gabbia!
    @Cri28, sai qual’è la differenza tra te e il tuo amante? Che tu ti fai dei discorsi raccontandoti che infondo non lasceresti tuo marito per lui, lui neanche ci pensa! Non so se rendo l’idea..

  • Marcelle, 26 Marzo 2022 @ 12:06 Rispondi

    Ad ogni modo, ho saputo da amici comuni che in casa del mio ex si discute di separazione. Non so decifrare cosa questo significhi per me, non riesco a cavarmi fuori una emozione, quasi come sentissi che non mi riguarda, riguarda loro.
    Ed io posso anche essere libera di non esserci, perche poi per un periodo ero entrata in questo tunnel dell’attesa vigile, del non voler lasciare andare il fuoco del sentimento.. E’ come svegliarsi da un sogno e guardare le cose con obiettivitá.

  • Marcelle, 26 Marzo 2022 @ 11:40 Rispondi

    La risposta di @cri28 mi pare tanto onesta quanto capace di chiudere il cerchio, perché mette d’accordo tutti. Se il rapporto non si é esaurito, allora si possono capire tutti coloro che non prendono in considerazione di lasciare il partner pur in assenza di un rapporto di coppia in senso ed innamorati di un altro/a fino a coloro che, delusi dall’amante che non li sceglie, rimangono a casa.
    Non mi sembra niente di non convenzionale o non conforme. Dopo quasi un anno qui, é proprio questa la normalitá, come anche nella vita reale. E fa riflettere molto anche me, anche se non mi sconvolge.

  • Cri28, 26 Marzo 2022 @ 11:34 Rispondi

    Grazie, siete molto gentili. Lolly, concordo con Cossora, non era il momento di credere.
    Ci sono momenti in cui è giusto che abbiano il loro spazio la rabbia, il dolore, la sfiducia, perché servono per staccarsi da una relazione che è motivo di infelicità o comunque che è arrivato il tempo di chiudere. Poi, in seguito, può esserci la disponibilità a recuperare una forma di equilibrio verso ciò che si è vissuto, per trovare pace in sé.
    Qui ci sono molte donne che è giusto che guardino all’amantato con crudezza e lascino affiorare emozioni negative, perché stanno facendo un percorso di distacco e in questa ottica le mie parole possono essere utili ad alcune e non ad altre, come è normale che sia.

  • avvocatodistrada, 26 Marzo 2022 @ 10:36 Rispondi

    @alessandro, non stare a sottilizzare, hai inteso cosa volessi dire,il mio pensiero e’ che quello che succede con gli amantati andati male non è tanto diverso da quando ci si lascia in malo modo a 25, 30 anni,
    solo che a 45, 50 anni hai una famiglia, un coniuge, dei figli ,delle pesantezza mentali che ti ingrovigliano,
    ci aggiungiamo poi che molte persone si ” costringono” a ripristinare la macchina (il coniuge per intendere) che avevano deciso di rottamare..lo stress, lo psicologo, lo stato di sofferenza continua è inevitabile.
    ..si alessandro ma quelle donne ed uomini che si decidono di riaccontentarsi a 360 del grigiore del coniuge,,non è grigiore?

  • maribel, 26 Marzo 2022 @ 08:58 Rispondi

    @cri28

    Quello che scrivi fa immaginare che tu con tuo marito abbiate raggiunto un vostro equilibrio e sta bene così a entrambi. Diciamo che forse in molti casi questo “doppio binario” é impossibile perché il coniuge, diciamo il tradito, non vede il matrimonio così, vede il naufragare della coppia e costringe l’altro, giustamente anche, a dover prendere posizione e quindi scegliere o comunque a esporsi. Non tutti i matrimoni diventano un buon riparo e una comfort zone dove poter stare dentro facendo anche altre esperienze fuori….. comunque il tuo discorso é molto chiaro e lo capisco benissimo, solo posso dorti che spesso la cosa é meno lineare. Un abbraccio.

  • Molly, 26 Marzo 2022 @ 08:38 Rispondi

    @molly questo tuo ultimo commento è veramente bellissimo ed è un gran bel messaggio!! è così che ti devi porre secondo me, come una persona positiva

    @Maribel non so a quale commento tu ti riferisca ma mi fa piacere che qualcuno apprezzi un commento a prescindere da chi lo ha scritto. Purtroppo non è scontato.

    Grazie!

  • cossora, 25 Marzo 2022 @ 22:45 Rispondi

    @lolly anche io condivido le parole scritte da @cri28 eh si.. sono la persona opposta a lei, ma nei nostri modi di amare non conformi, la capisco.
    Io ho lasciato mio marito senza proseguire con il di allora amante, lei dice che suo marito non lo lascerebbe a prescindere.
    Poi ci sei tu, meravigliosa in quella presa di coscienza “ed io non gli ho creduto..” 🙂
    Se arriverà il momento in cui te lo dirà di nuovo .. gli crederai, ma perchè hai avuto modo durante il tuo percorso di capirlo. Prima non gli hai creduto perchè non era il momento di credere. Non è stato un errore..ti abbraccio, buonanotte!

    • alessandro pellizzari, 26 Marzo 2022 @ 08:08 Rispondi

      Credere e sottomettersi sono due cose diverse. La bugia rimane bugia

  • avvocatodistrada, 25 Marzo 2022 @ 22:28 Rispondi

    @ciao lolly, quello che scrive @cri28 è molto vicino al mio modo di pensare,
    tuttavia purtroppo a voi donne spesso vi scoppia la testa e non si sa cosa volete.
    vuoi sapere cosa dissi alla mia amante all’inizio, che il nostra rapporto rimarrà sempre grigio,
    lei all’epoca ci vide un qualcosa di negativo, ma sostanzialmente volevo dire esattamente quello che ha detto con parole fini la cri28.
    ..ci vuole la testa e consapevolezza,e non andare dallo psicologo per farsi dire che avete incontrato il cialtrone che voleva solo portarvi a letto.

    • alessandro pellizzari, 26 Marzo 2022 @ 08:07 Rispondi

      Per avvocato una donna che pensa gli scoppia la testa. E dire che un rapporto è grigio non dovrebbe far arrabbiare… cavoli avvocato hai la sensibilità di un bullone

  • Titti, 25 Marzo 2022 @ 20:58 Rispondi

    @cri28 grazie per il tuo punto di vista. Fa riflettere ..

  • Lolly, 25 Marzo 2022 @ 19:15 Rispondi

    @ Cri28…mi hai emozionata…le parole che tu hai usato sono le stesse che mi disse il mio ex marito in fase di separazione ed io non gli ho creduto…nel senso che o tutto bianco o tutto nero, non sempre corrisponde alla realtà, ma come dici tu, ci sono sentimenti che si intrecciano in dinamiche di vita radicate e non concluse che è difficile sradicare. L’ho capito dopo a mie spese, e leggendo le vostre testimonianze…pertanto, grazie per la tua risposta.

  • Cri28, 25 Marzo 2022 @ 09:31 Rispondi

    @Lolly, ha chiesto a Leilei, ma ti rispondo io, da persona in una situazione forse simile. Se il mio amante fosse libero e disponibile, avrei comunque difficoltà al pensiero di lasciare mio marito. Ma questo non ha nulla a che vedere con la volontà di mantenere la relazione con l’amante nel sogno o con il timore che vivere insieme banalizzi il nostro rapporto.
    Semplicemente, il rapporto con mio marito non è esaurito. Non abbiamo un buon dialogo, né rapporti fisici, ma mi sento legata a lui come persona e a ciò che abbiamo insieme, i rapporti intorno a noi, le cose che abbiamo costruito.
    Quelli tra amanti a volte sono amori, ma anche quando lo sono, si innestano su vite complesse, fatte di sentimenti diversi, a volte contrapposti. Giustamente c’è chi lo trova insopportabile o un godimento a metà, di briciole, altri lo sopportano perché ne traggono benefici superiori alla rinuncia.

  • maribel, 24 Marzo 2022 @ 09:04 Rispondi

    @molly questo tuo ultimo commento è veramente bellissimo ed è un gran bel messaggio!! è così che ti devi porre secondo me, come una persona positiva e non in lotta e in conflitto con le altre donne ancora in cerca della loro strada di serenità.
    brava!

  • Molly, 23 Marzo 2022 @ 22:02 Rispondi

    “Molly si può anche scegliere di restare, per convenienza soprattutto e non parlo solo di convenienza economica, ma di stabilità, di non vivere il dolore dell’altro, di non vedere i figli divisi… Non è tutto bianco o nero, le sfumature dei rapporti sono tantissime.“

    Certo @Leilei, si può tutto! Qui su questo blog leggo tante storie di chi resta, ognuno per i suoi motivi, ma mi pare che infatti non ci siano molte rivoluzioni nei rapporti a casa su questo blog. C’è chi (dice!) resta per i figli, chi per ragioni economiche, chi non vuol vedere la propria vita rivoluzionata ma si lascia vivere, disilluso, chi perché non ha le palle.

    Ma in tutte le storie che ho letto, chi resta a casa ma non è quello che davvero vorrebbe, non cambia molto nella propria relazione con il coniuge, resta ma non distrugge nulla per poi dover fare la fatica di ricostruire su altre basi. Resta e basta. Leggo di convivenze tra quelli che ormai sono praticamente degli inquilini, chi si professa separato in casa, scelta davvero per me incomprensibile nel 2022 con la rinuncia ai propri spazi personali privati da usare come si vuole, in cui invitare chi si vuole. Per me è fantascienza, anzi la morte dei rapporti umani!

    Poi ci sei tu che permani nella tua doppia vita fatta di insoddisfazioni sia con il marito che con l’amante però ha la palestra, l’estetista, i viaggi, le vacanze.

    Eh sì, Joyce aveva descritto bene la paralisi dei Dubliners, persone che hanno spento i propri sogni, le proprie aspirazioni e si lasciano vivere per soffocare il loro dolore nel grigiore quotidiano, spesso nell’alcool, continuando a condurre una vita noiosa e priva di speranze, concedendosi qualche distrazione ma rinunciando a vivere appieno.

    Poi guardo la rivoluzione che abbiamo vissuto a casa nostra. Vedo un passato massacrante e alienante. Ma vedo anche un marito che è diventato un altro uomo e io che sono diventata un’altra donna ma persino i nostri figli sono profondamente cambiati e di conseguenza il rapporto con i nostri figli è cambiato, anche loro sono cambiati nei nostri confronti: siamo tutti più attenti ai bisogni reciproci, ci parliamo con una dolcezza e un’attenzione all’altro che non avrei mai immaginato di poter raggiungere, i nostri figli ci dicono che vogliono avere conversazioni profonde, vogliono conoscerci in profondità.

    Non so, è come fosse stata un’esperienza catartica che ci ha portati dal grigiore ai colori dell’arcobaleno.

    Giuro che cinque anni fa non avrei scommesso un centesimo sulla nostra famiglia e pensavo che fossimo una famiglia mediocre, di persone isolate e alienate e che MAI saremmo diventati qualcosa di meglio. Vedevo tutto nero.

    Poi qualcosa è scattato e ci siamo trasformati nel profondo. È stato un lungo cammino di continue scoperte reciproche.

    Abbiamo capito che la nostra felicità dipende unicamente da noi e dalle nostre scelte (la salute ovviamente aiuta!) e che il grigiore è davvero monotono, ti uccide dentro. Così ognuno di noi ha preso con i suoi tempi “un pennello” e ha contribuito a colorare la nostra vita con i colori dell’arcobaleno trasmettendo agli altri membri della coppia e della famiglia un tocco di colore e la vita oggi non è più grigia ma splende, è colorata, calda, viva.

    “Quando cambi dentro, tutto cambia attorno a te.” Queste le sacre parole della mia splendida terapeuta!

    Alcuni non ci credono su questo blog a quello che racconto. E francamente mi interessa davvero poco. Ma continuo a portare la mia testimonianza per dare speranza che la propria vita PUÒ CAMBIARE: BASTA VOLERLO FAR SUCCEDERE.

    I miei suoceri, cognati, fratelli e amici hanno percepito che c’è stata una rivoluzione a casa. Mia sorella sa tutto e gli altri tacciono ma vedono con i loro occhi, percepiscono che qualcosa di grande è accaduto. E hanno ragione!!

    Stasera mio marito è a fare volontariato e sono stata con lui fino a mezz’ora fa. Ci vediamo tra qualche ora e mi godo il silenzio di casa, il tepore del caminetto acceso e la mia tisana mentre sento il respiro del cane che si sta addormentando. E sono in pace con il mondo!

    A tutte le età, si può ritrovare la felicità. Non smettete di cercarla!

  • avvocatodistrada, 23 Marzo 2022 @ 21:27 Rispondi

    @sunflower, apprezzo la tua volonta’, io personalmente è una cosa che escludo, ormai mi sono abituato a vivere solo nella coppia,
    ero e sono legato alla mia ex amante, francamente chi ha voglia di rimettersi in carreggiata ma per cosa..
    certe cose purtroppo a scriverle non rendono l’idea,
    a volte la donna ha bisogno di credere, quindi si racconta ..con le parole che usi tu..” mi devo impegnare”etc..ormai la cosa è sepolta, forse 4, 5 anni fa si…cmq se avete una buona intimità è già una buona base..se manco quella c’è..allora te lo dico
    non sprecare risorse mentali.
    @poi sunflower..se al posto tuo , ci fosse tuo figlio, gli daresti lo stesso consiglio..
    bisogna accettare che le cose finiscono e che non è un figlio, una carta scritta che resuscita un sentimento.
    se è finità è finita.
    nessuno ti giudica vigliacca opportunista, anzi..sei tu che devi fare uno sforzo,tu ti devi forzare,
    se non stressa te questa cosa.
    è piu facile rimanere come me,ma come posso pensare a mia moglie se penso ancora all’altra?

  • Lolly, 23 Marzo 2022 @ 14:54 Rispondi

    @ leilei…è vero…si resta per convenienza, vale per tutti i componenti del triangolo o quadrilatero che dir si voglia..ma non per fattori economici, figli , il dolore dell’altro… no,..vuol dire che va bene a te. E credimi se ti dico che anche se tu avessi lasciato tuo marito, non è detto che con l’altro poi avresti costruito una realtà appagante tanto quanto avere tutti e due: marito ed amante. E posso dirlo con molta franchezza, perché io mi ci ritrovo tutt’oggi in questa dinamica anche se non vedo e non sento nessuno e con separazione agli atti. Ognuno sceglie cosa lo fa star meglio, cercando di non perdere nulla, la serenità e la quotidianità da un lato ( immagino) e i sentimenti dall’altra…non è così?…tu, come tanti rappresenti la funzionalità dei rapporti umani ai giorni nostri, senza troppa ipocrisia…per curiosità ti chiedo…ammettendo che il tuo amante fosse libero e disponibile non lasceresti comunque tuo marito perché?…per paura di ricominciare? Per paura che poi anche il nuovo amore se consumato finisca? o per paura di perdere tutto ciò da te elencato come privilegi nell’avere due relazioni parallele?…grazie se vorrai darmi una risposta.

  • Leilei, 23 Marzo 2022 @ 10:31 Rispondi

    Lilly il problema è che la maggioranza degli uomini vive il sesso in maniera stereotipata. Per loro sesso fa sempre rima con penetrazione, dovrebbero guardarsi qualche porno lesbo per capire che c’è molto, molto altro.
    Ale potresti farci un bell’articolo anche su carta stampata.

    • alessandro pellizzari, 23 Marzo 2022 @ 11:40 Rispondi

      Bella idea

  • Leilei, 23 Marzo 2022 @ 10:26 Rispondi

    Avvocato in quello che scrivi mi sembra di rileggere la situazione del mio amante, la sua compagna gli si avvicina un paio di volte all’anno e lui non si tira indietro. Mi ha raccontato che hanno sempre vissuto periodi di latitanza da parte di lei, troppo presa dal lavoro e dalle incombenze familiari. Forse se lui avesse insistito, avrebbero avuto una maggiore frequenza. Ma probabilmente a lui non andava di essere pressante. Ovviamente quello che vive con me è tutt’altro.
    Sono contenta che tu abbia testimoniato questa cosa, a fronte di tanti che dicono che l’uomo mente sempre dicendo che non fa sesso con la moglie, perchè non può stare senza sesso più di una settimana.

  • Leilei, 23 Marzo 2022 @ 10:18 Rispondi

    Molly si può anche scegliere di restare, per convenienza soprattutto e non parlo solo di convenienza economica, ma di stabilità, di non vivere il dolore dell’altro, di non vedere i figli divisi… Non è tutto bianco o nero, le sfumature dei rapporti sono tantissime.
    Anche io ho lasciato scegliere a mio marito, scoperto il tradimento avrebbe potuto decidere di non volermi più. E a me non sarebbe convenuto, e anche qui non parlo solo in termini economici. E come se parlandogli di quello che provo per l’altro gli avessi detto “io sono così, ti ho detto quello che provo per te e per l’altro e a me sta bene questa situazione, devi decidere se sta bene anche a te”. Ovvio che, se non mi avesse scoperta, non gliene avrei parlato apertamente. Ci sono stata costretta, ma non ho mentito, non ho finto pentimento, non ho millantato ricostruzioni. Forse la differenza sostanziale tra la mia e altre storie che leggo qui è proprio questa.

  • giulia, 19 Marzo 2022 @ 12:10 Rispondi

    @sunflower, mi ritrovo in tutte le tue parole…

  • giulia, 19 Marzo 2022 @ 12:07 Rispondi

    Scusate, ma sono un’altalena… stamattina mi ha scritto di nuovo e mi rendo conto che soffro, che lui non mi fa bene. Mi riavvicina e poi mi spinge via e lo fa come sempre, con messaggi non eloquenti, criptici, ma che mi fanno capire “mi piaci, ma sta al tuo posto, devo sapere che ci sei sempre per me, ma non entrare nella mia vita”.
    Ho capito oggi, di nuovo, quanto per lui valga una vita comoda e materiale, più di qualsiasi altra cosa.
    Hai ragione @Ale spezzare un’altra volta il codice del silenzio è sempre un errore.
    Ci riprovo, per fortuna si è trattato finora solo di telefonate: a questo punto meglio la malinconia durante i mesi di sua assenza, quando a far male era solo il ricordo di lui, che non lui in persona.

    • alessandro pellizzari, 19 Marzo 2022 @ 12:51 Rispondi

      lui sta dimostrando che se ne frega del male che ti fa perché sa che insistendo senza novità lo scopo è solo soggiogarti e farti tornare indietro: un egoista così ama solo se stesso e non ha remore a farti soffrire, riparti da qui

  • giulia, 19 Marzo 2022 @ 10:43 Rispondi

    Ho letto tutti i vostri contributi, grazie. La mia crisi dei giorni precedenti (l’aumentare della difficoltà a cancellare il ricordo di lui e a ricucire con mio marito) sembrava essere un avvertimento. Dopo due mesi di silenzio, il mio ex, che si sta preparando al matrimonio con lei, mi ha richiamata. Un giorno, poi il successivo, quello dopo ancora. Sta tornando. Ci stiamo sentendo quasi ogni giorno. Parliamo di lavoro, la scusa è sempre quella, non accenna mai a noi due, bluffa (sa bene che sono ancora innamorata… dai, conosce bene le donne, come tutti i seriali). Intanto, ha richiesto di tornare a lavorare nella mia sede dopo un anno di trasferimento. Razionalmente so che non dovrei rispondere al telefono e, se tornerà a lavorare in sede, ignorarlo. Ma sono ancora innamorata e continuo a desiderare che torni da me. Nonostante i sensi di colpa sempre più pesanti per i danni che sto causando al mio matrimonio.
    Un disastro.

    • alessandro pellizzari, 19 Marzo 2022 @ 12:50 Rispondi

      consiglio il counseling

  • maribel, 16 Marzo 2022 @ 08:53 Rispondi

    @cri28
    “Cercare di ricostruire vorrebbe dire ricominciare a scontrarmi con limiti dolorosi, riprovare ancora sofferenza”

    CAPISCO QUELLO CHE VUOI DIRE
    è secondo me la più definitiva delle prove del non riuscire a riostruire. capire che l’altra persona non la puoi cambiare, che non è nemmeno colpa sua, è così e basta. se ci sono limiti o caratteristiche che hanno generato la distanza e capisci che non riesci a colmarle, che credevi di poter fare qualcosa invece certe cose resterebbero sempre così anche in futuro.

  • maribel, 15 Marzo 2022 @ 12:01 Rispondi

    @ale
    “facendo anche dei figli, ma con il cuore offuscato, fino alla fine, dalla grande rinuncia”

    sai ale, mi ha detto praticamente le medesime tue parole la mia psicologa tempo fa, parlando di situazioni del genere. la grande rinuncia che, col passere del tempo diventa sempre più lampante e genera rancore. stesse parole tue.

    • alessandro pellizzari, 15 Marzo 2022 @ 12:04 Rispondi

      la grande rinuncia, che è quella della libertà sentimentale anche se l’amante non c’è più, segna gli anni che seguono, espone ad altri tradimenti, sicuramente a un’infelicità sorda, ma sempre presente. Che va monitorata con un esperto prima che crei ulteriori danni

  • Cri28, 15 Marzo 2022 @ 11:53 Rispondi

    Maribel, per come sono fatta io, cercare una ricostruzione per come la si intende qui non è neppure desiderabile. Io riesco a stare bene con mio marito se lo amo un po’ meno, se non cerco di costruire/ricostruire il legame che desideravo con lui. Cercare di ricostruire vorrebbe dire ricominciare a scontrarmi con limiti dolorosi, riprovare ancora sofferenza. Dopo tutta la fatica che ho fatto per arrivare ad accettare che le cose fossero così, non ce la farei.
    Piuttosto, preferisco rinunciare del tutto a ogni prospettiva di coppia.

    • alessandro pellizzari, 15 Marzo 2022 @ 12:01 Rispondi

      la ricostruzione è un’altra cosa in effetti

  • sunflower, 15 Marzo 2022 @ 10:39 Rispondi

    @alessandro, anche io sto cercando di ricostruire dopo un tradimento il mio, non lo confesserò perché mio marito è un uomo tutto d’un pezzo e non capirebbe ne tantomeno perdonerebbe. quindi da sola devo gestire la fine della storia con il mio amante (che come ho già scritto è stata ad altissima intensità, forti emozioni anche amore ma d’altro canto caratterizzata da una serie di bidoni, nessuna prospettiva per il futuro da parte sua ed un lento logorarsi) e dare un’altra chance al mio matrimonio, contando sull’affetto (non è amore) che provo per mio marito, sperando che una condivisione di vita di tanti anni, non tacere più sulle sue mancanze che hanno causato la nascita dell’amantato, dare una svolta al nostro rapporto anche causata dal fatto che mio figlio sta uscendo di casa, possa in qualche modo rimettere in piedi questa storia… sarà difficile ma mi voglio impegnare, senza amante stampella e poi si vedrà…forse qualcuno mi può giudicare vigliacca oppure opportunista, dopo che sono stata con un altro per anni ora mi ricordo di mio marito… mah qualunque sia è molto difficile

    • alessandro pellizzari, 15 Marzo 2022 @ 11:35 Rispondi

      Ti auguro tutta la serenità possibile. A proposito di confessione: come dice Maria Giovanna Luini in Parla come ami pensiamo bene prima di parlare, perché dopo aver detto alcune cose non si torna più indietro da certe parole. Se decidiamo di parlare dobbiamo essere pronti alle conseguenze. Detto questo, è difficile che un matrimonio che più che di un tradimento ha vissuto l’innamoramento per un altro da parte tua possa rimettersi in piedi solo perché lo si decide a tavolino. Certo, si può vivere insieme abbastanza bene, soprattutto finché ci sono i figli e il loro progetto da sostenere, ma poi rimarrete soli voi due… Insomma, il tarlo che ha scavato fino a portarti nelle braccia di un altro continuerà a scavare, soprattutto se tuo marito non fa nulla per cambiare. Nell’Età dell’innocenza, Daniel Day Lewis decide che deve restare con la moglie e rinunciare alla sua amata contessa “perché così è giusto” e perché così vuole il suo potente entourage familiare. Vivrà benino fino alla morte della moglie, facendo anche dei figli, ma con il cuore offuscato, fino alal fine, dalla grande rinuncia. Rinunciare all’amore è la più grande rinuncia, e non sempre accontentarsi dell’affetto può bastare.

  • maribel, 15 Marzo 2022 @ 09:05 Rispondi

    @alessandro

    a pensarci bene forse è meno difficile (e non dico facile eh!!!) per un coniuge innamorato e tradito cercare di ricostruire dopo aver scoperto un tradimento, più che per il traditore che ha tradito dopo anni di incominicabilità o di delusione nel matrimonio.

    mi spiego meglio: il coniuge innamorato è innamorato. magari è distratto, non vuole vedere. poi riceve questa batosta bestiale e barcolla (giustamente) ma dentro di lui/lei c’era l’amore, quindi, la fiamma come dici tu, e difficoltosamente e dolorosamente può ricominciare perchè la fiamma non si è spenta.

    altro discorso è: chi ha tradito perchè nel matrimonio è stato deluso/represso/ingabbiato per anni in un rapporto grigio/spento (o altre cose che spesso leggiamo qui) in quel caso rientrare nel matrimonio per senso di colpa/senso del dovere/figli ecc è uno sforzo di testa che rende la ricostruzione ancora più difficile. non trovi?

    però è un mio punto di vista (rientro nella seconda ipotesi) e molto sintetico. tu cose ne pensi?

    • alessandro pellizzari, 15 Marzo 2022 @ 09:49 Rispondi

      Una ricostruzione vera (non per soldi o altro) è possibile solo se chi la vuole (e bisogna essere in due) ama ancora l’altra persona e quindi ha paura di perderla. Non è affetto, è amore, possibile anche dopo tanti anni di matrimonio, possibile anche se la routine ha fatto dormire uno dei due sugli allori, possibile in certi casi anche dopo un tradimento. Anzi, il tradimento in questi casi fa da elettroshock

  • Lilly, 14 Marzo 2022 @ 19:58 Rispondi

    @alessandro ci credo che la percentuale di ricostruzione è così bassa. Perdonare un tradimento è una cosa veramente “disumana”. Nel senso, ora io ho a che fare con un narcisista quindi il paragone suona male, ma facendo finta che fosse un individuo perbene che ha avuto, come molti, una storia parallela per un anno…se io adesso fossi per finta la compagna, e volessi ricostruire…porca miseria. Cioè ma che inferno sarebbe, specie all’inizio?si tratta di ricostruire da capo tutto. E penso che solo chi è molto forte e centrato lo possa fare. Il perdono di un tradimento, il perdono vero, con ricostruzione della fiducia, è per stomaci forti. E il partner deve essere egli stesso “di spessore”. Le cose si fanno in due. Immagino che per superare una cosa del genere occorra che entrambe le parti abbiano le spalle larghe. Io mi ci vedo a crollare ad ogni trillo del suo telefono. O a ogni riunione di lavoro. A ogni ritardo superiore ai 10 minuti. Io non so se sarei capace, perlomeno per chi sono ancora oggi, non credo. Troppo insicura ancora, fragile. E per starmi accanto ci vorrebbe un eroe, si, il traditore dovrebbe improvvisarsi superman. E be, il mio narcisista resisterebbe 5 minuti.

    • alessandro pellizzari, 14 Marzo 2022 @ 20:56 Rispondi

      Solo un amore vero consente una vera ricostruzione. Raro ma possibile. Anche una brace minima se prende ossigeno può rifare la fiamma

  • Titti, 14 Marzo 2022 @ 17:21 Rispondi

    @Molly mi arrendo… Ci credo che hai salvato il tuo matrimonio. Se ti metti una convinzione in testa non c’è nulla da fare, finché non ti si dà ragione. E allora ..hai ragione. Buon proseguimento

    • alessandro pellizzari, 14 Marzo 2022 @ 17:35 Rispondi

      Aggiungo, in conclusione e anche per non ripetere certi mantra, che decidere di confessare al coniuge il tradimento non è un dovere, ma una scelta strettamente individuale che deve essere ben ponderata per le sue conseguenze, sia in termini di possibili vantaggi sulla coppia/famiglia (una vera ricostruzione che parta dalla verità rivelata) che di svantaggi (separazione immediata alla notizia). Non esiste quindi una formula valida per tutti, ma che varia da caso a caso e che consiglio di approfondire sempre con uno psicoterapeuta in tutte le sue sfaccettature più profonde, anche e soprattutto se ci sono figli minori coinvolti. Quello che posso dire statisticamente è che buona parte di quel 10/15% di matrimoni che ricostruiscono davvero dalle ceneri per amore ritrovato e rilanciato (e non per convenienza od obtorto collo) di solito lo fanno dopo che uno dei due ha scoperto o rivelato il tradimento.

  • Molly, 14 Marzo 2022 @ 17:01 Rispondi

    “mio marito non vuole che vada via, come ha sempre detto, anche prima del mio ex. “

    @Titti ma che ti frega cosa vuole tuo marito? sSe tu non vai via, anche se andresti via volentieri, ne deduco che tu ti senta in gabbia.

    In effetti SEI in una gabbia da dipendenza perché se ti serve UN ALTRO UOMO per decidere, significa che ti trovi in una gabbia da dipendenza, che non sei in grado di decidere da te PER LA TUA VITA ma ti serve qualcun altro per decidere AL POSTO TUO o scarichi su tuo marito (che è sempre una persona che non sei tu!) il fatto di restare nel tuo matrimonio infelice.

    A tuo marito va bene così. Evidentemente anche a te. Altrimenti ne saresti fuori dopo più di 10 anni di infelicità.

    Ricordati che NESSUNO TI RENDERÀ FELICE. La felicità dipende solo da te. Non metterla nelle mani altrui. Non hai bisogno del Principe Azzurro che ti salvi! Salvati da sola!!

  • Cri28, 14 Marzo 2022 @ 16:31 Rispondi

    Non credo che nessuno faccia vittimismo. Però non è vero che si sceglie. Si subiscono delle scelte altrui, di fronte alle quali ognuno può solo decidere come adattarsi.
    Anche il mio matrimonio è come quelli descritti. Un vero peccato. Purtroppo non sempre matrimonio e amore passionale riescono ad andare insieme, a volte qualcosa si spezza. Mi sono chiesta se separarmi, ma non è una cosa che desidero. Lo farò se dovrò. Certo, però, che quando mi si è presentata una persona con cui ho sentito di poter vivere un rapporto passionale, intimo, non ho voluto privarmene. Ma ricominciare tutto, no, non me la sento.

  • Titti, 14 Marzo 2022 @ 16:02 Rispondi

    @molly, non ho mai usato la parola trappola , dove lo hai letto? Non sono in trappola, non sono in gabbia. Nessuno mi trattiene con la forza.. mio marito non vuole che vada via, come ha sempre detto, anche prima del mio ex. E se quest’ultimo non mi avesse scaricata sarei andata via senza rimorsi , un anno fa. Ogni tanto qui si va a libera interpretazione, lettura creativa e cose ancora più grave, si difendono le categorie senza valutare le persone. Da qui l’equazione…mio marito in quanto MARITO e in quanto cornuto ha sempre ragione. È stato chiaro e onesto. Io , carnefice in quanto AMANTE e fedifraga , gioco a fare la vittima e scelgo per convenienza o altro di rimanere sposata. Mi chiedo da dove si evince questo film di fantascienza quando io ho scritto tutt’altro. Fra le altre cose ho scritto che andiamo d’accordo, che non è amore ma che sono relativamente serena(certo non felice).Ma pace, davvero…pace. Se hai voglia rileggi i miei post, altrimenti resta come al solito della tua granitica opinione. Per me non cambia nulla. @cossora non so cosa farei se conoscessi un’altra persona. Di sicuro basta sposati, di sicuro basta sotterfugi. Può darsi che informerei mio marito di aver conosciuto una persona che mi interessa. Ma son tutti processi alle intenzioni. Se e quando succederà valuterò il da farsi . Per ora , se non fosse una frase che detesto, ti direi che con gli uomini ho chiuso. Spero che la vita mi sorprenda che ti devo dire…

  • cossora, 14 Marzo 2022 @ 14:57 Rispondi

    @titti permettimi una domanda.
    Se tu oggi o domani incontrassi un altro uomo, andresti da tuo marito e gli diresti che hai bisogno di un paio di sere a settimana libere?
    Non credo possibile tu vada a convivere con un altro in due settimane, ne che inizi una separazione prima dei 6 mesi (da quel che scrivi, se la tua premura fosse sistemare le cose e vivere da sola ci staresti già lavorando su).

  • cossora, 14 Marzo 2022 @ 14:28 Rispondi

    @rinascita io di sesso senza amore ne ho fatto e più di una volta.
    Ma non con il mio ex marito. Con amici di letto per i quali sentivo una certa tensione. Ok che non ci sia amore può starci (dai si ama davvero pochissime volte nella vita, due son già una fortuna stratosferica) ma che non ci sia nemmeno tensione.. mi pare giusto una terapia per scaricare tensione.
    Trovo @ads che preferisce correre che fare sesso con la moglie molto credibile. Un amico con rapporto pacifico in casa e amante lontana, al secondo giro di covid si è confidato e mi ha detto: meglio far da soli.

  • Molly, 14 Marzo 2022 @ 10:27 Rispondi

    Dicendomi chiaramente: se vuoi è così.

    @Titti lui è stato chiaro. A lui va bene così. Se a te non va, sei tu che PUOI SCEGLIERE DIVERSAMENTE. Se tu non scegli diversamente, fai una scelta anche tu. Evidentemente avrai le tue convenienze. Ma non dire MAI che sei intrappolata in un matrimonio dal quale puoi CHIARAMENTE uscire. Avete un rapporto civile mi sembra, da come racconti, sono certa che potreste trovare un accordo.

    Non ci sono vittime, mi pare, ma persone che scelgono. Nessuno di voi forse pensava che sarebbe andata a finire così ma si tratta di accettare le cose e PRENDERE DELLE DECISIONI, senza vittimismo.

  • dani, 13 Marzo 2022 @ 19:41 Rispondi

    si lo ho capito che non sono normale ho soltanto provato a scrivere
    Grazie comunque per il giusto consiglio

    • alessandro pellizzari, 13 Marzo 2022 @ 20:55 Rispondi

      Cara Dani, non è che non sei normale, è che parli di una dipendenza particolare di competenza dello psicoterapeuta. Comunque stare qui e confrontarti con le ragazze potrebbe farti bene, sei la benvenuta

  • Titti, 13 Marzo 2022 @ 18:25 Rispondi

    È proprio così, Lilly. Stiamo insieme da quasi venticinque anni ormai. È un uomo molto gradevole, molto colto ma anche estremamente alla mano, simpatico, con la battuta pronta. Anche io ho il sospetto che hai tu, altrimenti credo che un contentino sporadico, me lo avrebbe dato . Evidentemente non riesce. E sì che gli sarebbe convenuto: tolto quello, sarebbe stato un matrimonio quasi perfetto, sicuramente felice. Abbiamo pochissimi altri argomenti di discussione, anche sui figli.

  • Lilly, 13 Marzo 2022 @ 17:55 Rispondi

    @Titti a me non sembra così assurdo che andiate d’accordo. Voglio dire…se vi siete scelti anni fa è perché avete delle cose in comune. Qualcosa che vi fa incastrare bene. Ora l’amore come lo intendiamo noi sarà finito, ma cmq rimangono tante altre cose. Quindi a me sembra perfettamente normale e facile da credere!

  • Lilly, 13 Marzo 2022 @ 17:52 Rispondi

    @alessandro sono sicura che non avesse un’altra donna…quando gli chiedevo si, ammetteva di masturbarsi qualche volta. La verità non la saprò mai…anche se io inizio ad avere un sospetto. E se così fosse…be…non avrei proprio potuto farci niente io.

  • avvocatodistrada, 13 Marzo 2022 @ 13:02 Rispondi

    ciao ragazze, a dispetto di quello che dice la statistica di @alessandro,
    la mia statistica amicale. mi dice che gli uomini spesso rinunciano per svariati motivi , non necessariamente legati ad un altra,
    problemi fisici,ansia,diabete e poi quella cosa magari nemmeno al top interessava cosi tanto ,ne conosco, anzi conosco le loro partner, che si sono trovate amanti, amanti amanti e che hanno relazioni extra.
    Mia moglie è cosi ma al femminile, da quel punto di vista non ha mai sprizzato entusiamo,
    quando stavo con la mia amante, ogni 20 giorni mi facevo ” sentire”, ora da quando non c’è piu lei, mi è passata la voglia e francamente io non devo elemosinare piu’ nulla, non rincorro piu nessuno.
    3 giorni fa dopo 4 mesi mia moglie si è riavvicinata, io non mi sono tirato indietro,siamo passati da 5 minuti a 3,..nessun piacere,
    anzi l’indomani mattina mi sono sparato due ore di corsa.
    anche io 0 sensi d colpa.
    ebbene si mi da piu soddisfazione correre che fare sesso con lei,
    anzi meglio l’autoerotismo
    buona domenica

  • Titti, 13 Marzo 2022 @ 12:48 Rispondi

    Grazie@azzurrina e anche a te @ellelle… Vi sento molto vicine, molto vere. Come viovio.. come me. Non abbiamo paura di mettere nero su bianco le nostre” miserie” umane. Possiamo non comprendere le scelte altrui, ma io percepisco tanto rispetto, anche liddove siano state fatte scelte diverse.

  • Lilly, 13 Marzo 2022 @ 12:12 Rispondi

    Leggere le vostre storie ragazze…mi fa venire voglia di essere li vicino a voi. Davvero. Vorrei abbracciarvi e dirvi che non siete le sole ad aver avuto certi trattamenti. Mio marito, ormai ex, non mi sfiorava MAI. Per spiegarvi…la relazione con lui inizia normalmente sotto quel punto di vista. Per un anno tutto normale. Poi io inizio ad avere problemi…e si, mi ritrovo a fare i conti con la vulvodinia, che ormai è una mia compagna di vita da dieci anni. Questa cosa rende i rapporti più difficili. E ci si ritrova a non farlo mai. Mai. Io per tanto tempo penso che il suo sia un semplice rispetto nei miei confronti. Ma poi…poi mi inizio ad interrogare. Possibile che non gli venga mai da approcciarmi?così gli anni passano. Io la vulvodinia ormai la conosco, la tengo a bada, a volte di più e a volte di meno. Mi compro body, completi sexy…e mi accorgo che se non sono io a iniziare un approccio, lui non fa nulla. Mai. E quando lo facciamo mi accorgo anche che è sempre poco fantasioso, monotono. Mi domando perché non me ne fossi mai accorta. Ma ero giovane, sono passati anni dal nostro primo incontro. Ripenso alla sua ex, con cui a detta di entrambi per anni non hanno avuto rapporti, tanto che lei alla fine lo ha tradito (come darle torto). E inizio a chiedermi se il problema non sia la mia vulvodinia ma lui. Poi sapete cosa succede, lui mi lascia. E vivo altre due storie. Per me, che ero andata a letto con solo un altro uomo prima di mio marito, mi si apre un mondo. Ma davvero sono così gli uomini a letto? Cioè…ragazze mio marito non si è mai fermato a guardarmi durante il sesso per dirmi che sono bella. Mai mi ha fatto sentire la sua voglia di me. Scrivere queste cose è molto doloroso per me. E mi chiedo…ma cosa succede nella testa di questi mariti che smettono di avere rapporti con la propria moglie come si smette di mettere troppo sale nella minestra? Poi dire alla propria moglie c bastano, niente più sesso, se ti va è così…senza spiegazioni…Non capisco. @alessandro cosa succede nella loro testa? Scatta l’interruttore su off. E pensando a mio marito, per un anno è stato su on…ma per i successivi 9…su off. Se non me ne preoccupavo?certo. Ma ero giovane, insicura, e c’era sempre qualcosa che sembrava più importante in quel momento. I suoi problemi al lavoro, la casa, i suoi problemi di salute. E così…gli anni sono passati. E io mi sono ritrovata ad appassire.

    • alessandro pellizzari, 13 Marzo 2022 @ 12:39 Rispondi

      Credo che gli uomini che non fanno sesso in casa abbiano sempre delle alternative fuori. Amanti, prostituzione eccetera. Non è fisiologico, fuori da una patologia anche non sessuale, non avere ne desiderio ne farlo (neanche masturbazione).

  • Rinascita, 13 Marzo 2022 @ 11:54 Rispondi

    Il mio matrimonio è come quello di ElleElle e di Titty. Unica differenza è che mio marito farebbe tranquillamente sesso. Coppia inesistente, praticamente due coinquilini. Però, anche in assenza di sentimento, solo per puro piacere fisico, non disdegnerebbe. Ne abbiamo parlato; quando ho fatto presente che non si tratterebbe di amore ma di puro sesso, lui mi ha risposto “ma che male c’è”. C’è che non fa per me, non mi svendo ne’ fuori e ne’ dentro il matrimonio. Tra l’altro trovo questa cosa estremamente offensiva, se pensate che se capita di toccarlo con un piede mentre siamo sul divano, si ritrae. Questo deserto emotivo è antecedente all’altra storia. Infatti io sensi di colpa zero!

  • elleelle, 13 Marzo 2022 @ 11:42 Rispondi

    @Azzurra
    Direi che la tua analisi è perfetta.

  • Azzurra, 13 Marzo 2022 @ 11:33 Rispondi

    @Ale la situazione di @Titti somiglia a quella del mio ex. Lui con la compagna non faceva sesso e di questo ne sono sicura, I suoi problemi erano evidenti e lui diceva, forse perché si vergognava visto il play boy che era stato nel passato, che non era impotente e che il suo problema era la “testa”. Devo dire che nei momenti intimi con me era molto passionale, era molto preso, c’era una forte chimica, i baci erano intensi e lunghissimi, erano baci in cui sentivo il suo bisogno. Diceva che la compagna non la baciava da anni e incontrandoli spesso era evidente il distacco “fisico” tra loro però li ho sempre visti fare la spesa insiene, caffè insieme, passeggiate (in cui si notava molto il distacco) insieme e altre cose. Il loro sembra un rapporto fusionale ma con distacco emotivo. Le emozioni le prendeva da me, sia quelle positive sia quelle negative. Lui sembrava vivere di quelle emozioni, io gli facevo notare che non era possibile che gli bastassero solo quelle e lui diceva che era vero che non gli bastavano. Ma oltre non sapeva andare.

  • Titti, 13 Marzo 2022 @ 11:24 Rispondi

    @Ale ovviamente no, non sono felice. Lo sono stata con il mio ex. Ho conosciuto l’amore e la felicità. Ma era tutta una truffa, che mi ha quasi uccisa e sapete cosa intendo. Perlomeno con mio marito si parla chiaro. Ho scelto consapevolmente, a carte scoperte. In futuro magari cambierò idea. L’importante è basta sotterfugi, fosse anche per un giorno solo o in prospettiva di un grande amore. Basta promesse. Solo fatti . Dentro e fuori casa. Non pretendo comprensione. So che non è un bel vivere, ma al momento è il mio.

    • alessandro pellizzari, 13 Marzo 2022 @ 12:35 Rispondi

      Ok siete dei veri separati in casa con un buon trend di routine. Veglia sul tuo umore però

  • Titti, 13 Marzo 2022 @ 09:53 Rispondi

    @Ale, paradossalmente noi andiamo molto d’accordo. So che sembra assurdo ma è così. I ragazzi non sono piccolissimi e stiamo spesso noi due da soli. Facciamo la spesa insieme, andiamo al cinema, a teatro. Proprio adesso abbiamo fatto colazione al bar, io e lui, chiacchierando del più e del meno. A breve faremo piccoli lavori di ristrutturazione e andiamo in giro per scegliere i materiali. Non è amore, ma è come vivere con un buon amico, e per lui è la stessa cosa. Se ha qualcuno che lo aspetta da qualche parte e con il quale non può o non vuole stare alla luce del sole? Onestamente non so, ha sempre negato ma chissà. Per ora andiamo avanti così,in futuro non so.

    • alessandro pellizzari, 13 Marzo 2022 @ 10:53 Rispondi

      E sei felice così ? Non credo

  • Azzurra, 13 Marzo 2022 @ 09:08 Rispondi

    @Molly :” L’amore di chi, ferito, non si vendica, non ti spedisce su Marte ma ti fa sentire la sua presenza. L’amore ha tante forme e questa è forse la più sublime.” Sublime?! Sentire la sua presenza?! @Titti può farne a meno della sua presenza. L’amore ha tante forme, certo anche quella per il mio cane è una forma d’amore ma l’amore che dovrebbe esserci in una coppia che dice di amarsi è uno solo e non comprende, tra i suoi molteplici aspetti, il RIFIUTO. @Titti su Marte ci andrebbe volentieri da sola, non spedita dal marito. È lui che la trattiene in un matrimonio infelice.

  • Azzurra, 13 Marzo 2022 @ 09:00 Rispondi

    @Titti, “se vuoi è così. Ma ti amo più della mia vita” se questo è amore! Tuo marito è un egoista, non ha la minima considerazione dei tuoi bisogni,ha preso decisioni riguardanti la vostra coppia senza nemmeno chiederti tu come la pensavi e quando glielo hai detto tu ha minimizzato, non ti ha ascoltato, è andato dritto come un treno verso ciò che lui crede giusto. Giusto per lui. Come può sentirsi una donna rifiutata dal marito il quale però continua a dire di amarla?! C’è qualcosa che non va, c’è qualcosa che non torna e non parlo solo del fatto che lui potrebbe avere un’altra. @Titti quando descrivi la tua vita sento l’impulso di abbracciarti, ti stimo tanto, sei una grande donna e non devi permettere a nessuno di sminuirti. Adesso dopo tutto quello che hai vissuto col tuo ex pensa solo a te, prendi, come ben dici tu, dal rapporto con tuo marito ciò che più ti conviene e ti fa stare bene. Tu sei stata chiara, lui non ti ascolta e tu non puoi continuare a “morire di sete” solo perche qualcuno dice a parole che ti ama ma nei fatti non lo fa assolutamente anzi per come la vedo io lui contribuisce a farti sentire svilita come donna e questo non è amore, anzi.

  • elleelle, 13 Marzo 2022 @ 08:58 Rispondi

    @Ale
    La mia situazione è come quella di Titti e credo che non basterà l’affetto quando saremo solo noi due. Mi vedo fare altre cose, viaggiare, vivere altrove, magari vicino ai miei figli se studieranno in un altro paese.
    E poi chi lo sa cosa capiterà nel frattempo…
    Anche mio marito, come quello di @Titti, non ha mai mosso un dito per migliorare il nostro rapporto, non ha mai fatto niente per cambiare. Ieri glielo hanno confermato anche i miei figli.
    Io non mi sono pentita per aver avuto una relazione, purtroppo è successo con la persona più sbagliata che io potessi trovare.
    Dieci anni senza sesso, perché anche nel mio caso la tempistica è quella di @Titti, sono tanti. Chi resta non lo fa per amore, bisogna essere ottenebrati per pensare che questo sia amore. Chi resta ha i suoi motivi, tutto qui. Che poi sia per i figli o per altro non importa. Ma non è amore.

  • Titti, 13 Marzo 2022 @ 07:47 Rispondi

    @molly ore 07.05. mio marito mi ha negato ogni forma di rapporto fisico da oltre dieci anni. Senza alcuna spiegazione, senza permettermi di replicare, negando che ci fosse un problema. Dicendomi chiaramente: se vuoi è così. Ma ti amo più della mia vita. ( Semplifico per sintetizzare, ovviamente). Dieci anni di muri di gomma in cui ho tentato di tutto. Tutto credimi. Dialogo, tentativi di terapia ecc ecc. Ne avevo trentacinque dieci anni fa. Ero una bella donna solare e piena di vita. Il tempo è passato. Abbiamo avuto enormi problemi: salute, famiglia, soldi ecc. Ho tenuto duro. Immagina che devastazione ha trovato il mio ex quando è arrivato. Non mi sento in colpa nei confronti di mio marito, ma neanche un po’. Nemmeno adesso che abbiamo deciso di andare avanti..anzi. Gli ho dato tutto ciò che ho potuto. Adesso abbiamo questo nuovo equilibrio e prendo. Prendo finalmente. Ha perso anche l’ultima occasione di radere tutto al suolo e provare a ricostruire qualcosa. È una brava persona, gran lavoratore, ottimo padre. Gli ho sempre parlato chiaro, non ho lasciato nulla di intentato. Adesso ogni tanto mi fa una tenerezza ma l’amore è un’altra cosa. Io lo so . Lui lo sa. Non l’ho ferito terribilmente e se l’ho fatto, era abbastanza scontato che accadesse. Sapeva , glielo ripetevo continuamente, che stavo morendo di sete. Ho provato ad andare via tante volte, anche prima del mio ex. Ma non è stato possibile per enne motivi che nulla hanno a che fare con comodità, egoismo ecc. E lui lo sa.

    • alessandro pellizzari, 13 Marzo 2022 @ 08:31 Rispondi

      mio marito mi ha negato ogni forma di rapporto fisico da oltre dieci anni. Senza alcuna spiegazione, senza permettermi di replicare, negando che ci fosse un problema. Dicendomi chiaramente: se vuoi è così. Ma ti amo più della mia vita.

      Un uomo che costringe la propria compagna a un matrimonio bianco non ama, forse vuole bene come a una sorella. In questi casi non solo il tradimento viene sostanzialmente chiamato, ma lo stesso matrimonio potrebbe essere sciolto per non consumazione decennale. Stare insieme così non ha molto senso, a meno che non sia per i figli (ma che non sia una scusa) e questioni economiche insuperabili. Se lui si rifiuta di dare spiegazioni poi compie un atto di disinteresse e poco rispetto nei tuoi confronti. E non importa che nasconda dietro questo un segreto come un amante, donna o uomo (caso non raro) che sia. Vi basterà l’affetto quando rimarrete solo voi due?

  • Lolly, 13 Marzo 2022 @ 07:23 Rispondi

    @ Giulia…spesso pensiamo che le cose succedono perché sono gli altri che determinano certe situazioni, ma non è così. La presenza dell’altro, non è perché è l’altro…è perché sei tu!…l’altro, sei tu!…ciò significa che tu avevi.bisogno di cambiamento, una nuova te! Pertanto concentrati più su te stessa, su quello che senti , su quello che vuoi…lui è solo il mezzo per prendere coscienza dell’avvenuto cambiamento. Se riesci a fare questo lavoro introspettivo…sei a metà dell’opera.. indietro non si torna…

  • Molly, 13 Marzo 2022 @ 07:05 Rispondi

    “Mio marito chiama amore ciò che prova per me.”

    Se lo hai tradito, ferendolo terribilmente, probabilmente hai ricevuto il più grande gesto d’amore proprio con la sua presenza se lo hai ancora lí e vi supportate. L’amore di chi, ferito, non si vendica, non ti spedisce su Marte ma ti fa sentire la sua presenza. L’amore ha tante forme e questa è forse la più sublime.

  • avvocatodistrada, 12 Marzo 2022 @ 22:32 Rispondi

    @giulia, un amantato pluriennale sancisce la fine di un amore, di un matrimonio,
    ora sta decidere se continuare ad arrovellarti come stai facendo, oppure accettattare la cosa e fare come me pur stando con il coniuge,lascia stare sulla retorica sulla felicità delle altre persone, questa è una parte razionale che ti stai raccontando,
    lo fai per i figli, va bene, ma una mattina ti alzerai e le inquietudini riemergeranno,
    purtroppo in queste cose lo stesso vestito non va bene per tutti,
    cosa posso dirti, se il sentimento per tuo marito è finito o usurato come penso, non ti svendere nella ricerca di risvegliare un matrimonio defunto.
    Anche mia moglie dice che lei è sempre la stessa, è vero forse, io sicuro in quanto piu vivace, piu alla ricerca sempre di qualcosa, cambio,sono cambiato, ma non cerco di riavvolgere un nastro perchè mi sento ” solo”, che poi mi sentivo cosi anche prima ed infatti ho conosciuto un altra persona.
    giulia forse siamo coetanei, la soluzione non era il tuo amante forse, ma non lo è nemmeno tuo marito o i tuoi figli, su cui puntualmente vengono scaricate tutte le non scelte..poi questi figli cresceranno, lo dico a te come a me,
    e il sabato sarete solo tu e tuo marito, perche’ loro usciranno,
    ecco ..cara giulia, non ti spegnere, quantomeno cerca di rimanere viva in questa situazione “grigia”.
    indietro non si torna se hai amato ed eri innamorata.

    • alessandro pellizzari, 13 Marzo 2022 @ 06:42 Rispondi

      Sono d’accordo. Unica grande incognita che può sparigliare questa routine a tre: essere scoperti. Più si va avanti più questo rischio c’è moltiplicato per due matrimoni. Una volta scoperti la palla passa ai coniugi

  • Titti, 12 Marzo 2022 @ 20:56 Rispondi

    Io ho” scelto” dopo lo scarto brutale, di rimanere sposata con mio marito. L’ho spiegato nell’articolo del matrimonio azienda. Il mio treno è passato ( deragliato, esploso.. saltato in aria ). Pace. Siamo entrambi consapevoli di cosa siamo. Ci aiutiamo a vicenda, mandiamo avanti la famiglia. In qualsiasi scelta, è fondamentale l’obiettività, la consapevolezza. Mio marito chiama amore ciò che prova per me. Per me senza sesso non può esserci amore. Ma sono consapevole che lui sia la persona che più mi ha aiutata e supportata al mondo. E che continuerà a farlo finché potrà. Mi ha fatto tanto male, avrebbe potuto cambiare le cose o perlomeno provarci e sa che questo non potrò mai perdonarglielo, ma c’è. Per me per la famiglia, c’è sempre. Ergo, con molto pragmatismo, lucidità e consapevolezza, andiamo avanti. Meglio questo, che il folle teatrino che il mio ex si era messo a recitare a casa. Ma è un mio pensiero, una mia scelta…sono consapevole che altre donne al mio posto non resterebbero neanche morte. E neanche la ” vecchia me” lo avrebbe fatto.

  • Lilly, 10 Marzo 2022 @ 18:52 Rispondi

    @giulia la tua testimonianza mi è piaciura molto…sei molto sincera, senza fronzoli e apprezzo tantissimo chi sa mettersi a nudo in primis di fronte a sé stesso. Non è facile…io spero tu riesca a guardare tuo marito con occhi nuovi e a far sì che i momenti di “vacillamento” diventino sempre meno frequenti. Penso che siano normali, siamo umani e a volte ci serve un pensiero fuga dalla realtà..un abbraccio

  • giulia, 9 Marzo 2022 @ 07:23 Rispondi

    Grazie @Ale, grazie @Love,
    non ho mai parlato a nessuno intorno a me della storia che ho vissuto. E’, quindi, di grande conforto ogni volta approdare qui e leggervi. Grazie. La terapia di coppia è inconcepibile per mio marito, convinto poi che il problema sia solo io, che sono cambiata, ho intrapreso altre strade, mentre lui è rimasto quello di sempre: forse è proprio qui il nodo. Ci vorrebbe un’evoluzione del rapporto.

    L’altro potrebbe provare qualsiasi cosa per la nuova. Amarla sinceramente o “amarla” per convenienza e soldi (pare tanti). O anche essersi catapultato in un amore sicuro per cercare una sicurezza emotiva che da piccolo in famiglia non trovava. Da me è scappato quando il mio matrimonio era seriamente a rischio, ma ha chiuso il cancello quando i buoi erano già scappati e per lunghi mesi mi ha cercata tenendomi sospesa. Lo giustificai in virtù del fatto che lui era molto più giovane e io matura con marito e figli. Dice, da seriale (forse narcisista) qual è, che con questa ha messo la testa a posto, credibile? Insospettisce il fatto che uno così in pochissimi mesi convoli a nozze e voglia metter su famiglia, abbassando, e non poco, la media nazionale in cui oggi si diventa padri, tornando alle statistiche. Certo fa male, mi fa male.

    Un abbraccio

  • Love, 8 Marzo 2022 @ 11:38 Rispondi

    @Giulia…anch’io ho smesso di frequentare il blog, ed oggi tornando perché un’amica di questo blog mi ha chiesto se avevo letto alcuni commenti di una delle amiche del blog.
    Perché scrivo a te?
    Perché ho trovato molte similitudini nelle cose che mi sono state dette dalla mia ex, dopo più di tre mesi che tutti i contatti erano stati interrotti da parte mia.
    Io sono quello single, lei sposata…oggi lei è quella che secondo lei, sta subendo una mia scelta.
    Si….ci siamo incontrati perché ho voluto farlo, seppur @Alessandro pur sapendo i motivi fosse contrario, seppur un amica del blog, mi ha detto altrettanto.
    Beh…anch’io ti direi di proporre a tuo marito ciò che ti ha detto Alessandro, ma…se intraprendi quel percorso, non voltarti più indietro e continua la vita con tuo marito.
    Non tornerai mai quella di prima, sei la donna che è diventata oggi, dopo quell’esperienza, e nemmeno tuo marito potrà mai avere quella donna che ha conosciuto o avuto prima.
    È vero…le storie le viviamo noi, altri non possono sapere in che modo, ma continuereste a farvi del male in due…io sono è sarò egoista se non allargo il giro delle sofferenze a chi ci sta vicino nella realtà, ma nel momento, che scegliamo di vivere altro all’esterno di chi abbiamo vicino, non è poi così un problema se soffriranno.
    Amici con il tuo ex non lo sarete mai…se continui a pensarlo, è perche non è ancora finito nulla…ma molto probabilmente quello che convolera’ a nozze tra poco, non è così importante, oppure non lo sei tu per lui.
    Non voglio essere cattivo, o giudicarti/vi, ma se ci pensi…” se non ti smuove” il fatto che lui si sta sposando con un altra, non ti smuovera’ altro.
    La mia ex, ha fatto terapia di coppia…”ha fatto…o come dice @Ale ha venduto la terapia di coppia, per salvare un matrimonio azienda o un matrimonio finito o l’immagine di sé stessa, ma non è cambiato nulla, lei vorrebbe il suo matrimonio e quello che le manca nel suo matrimonio per poter avere tutto.
    Cosa è cambiato nella nostra storia??
    Io…@Ale dice che sono un uomo anomalo, altri avrebbero approfittato nel continuare la parte fisica…io ho preferito la mia sanità mentale, che sto ritrovando giorno dopo giorno,dove negli ultimi 5/6 mesi la vita mi ha segnato molto profondamente.
    Giulia…io non ti do nessun consiglio, se non quello che se…sei ritornata a leggere queste pagine, molto probabilmente, quei famosi nodi, stanno per arrivare o ritornare al pettine.

  • giulia, 8 Marzo 2022 @ 00:47 Rispondi

    Caro Alessandro,
    qualche mese che smetto di frequentare il tuo blog e, quando ripasso per trovare conforto e risposte ai tumulti dell’ultimo anno, leggo questo tuo pubblicato da poche ore. Provvidenziale.

    Ancora aggrappata al ricordo ingombrante del mio ex amante, che convolerà a nozze tra qualche mese e ormai mi ha infilato nel suo passato (passati anche i mesi in cui, a storia chiusa, inventava le scuse più assurde di lavoro pur di sentirmi… ora silenzio assoluto), mi ritrovo a fare ancora i conti col mio matrimonio.

    Talvolta mi sembra di fare passi avanti e mi rendo conto di quanto sia prezioso quello che abbiamo costruito. A volte, mi ritrovo a scontrarmi con i problemi che mi hanno resa infelice, ricasco e torna a mancarmi terribilmente l’altro (la cui presenza c’è sempre dentro di me, ogni giorno).

    Sono lucida e razionale, ma non riesco a spegnere sentimenti ed emozioni contrari, spie che continuano a lampeggiare, avvertendomi che qualcosa non va. Mio marito è il primo a sentire che forse il mio amore non c’è più, sospetta ci sia stato qualcuno nell’ultimo anno e me ne sia innamorata. Ma mi ama talmente tanto da giocarsi la pazienza, in attesa che torni da lui, come prima. E vorrei tanto tornare al prima, non aver ceduto, aver avuto la forza di tenere a distanza quell’uomo che mi girava intorno insediando il mio matrimonio e mi cercava, da cui ero così attratta e di cui mi sono innamorata tanto e tanto in fretta.

    “E’ anche colpa dell’altro coniuge, se si tradisce”, si dice, ma non ci credo poi tanto, non sempre. La colpa è mia per prima, mi assumo le responsabilità della mia incoscienza, ingratitudine, debolezza, egoismo. Ma a volte semplicemente le cose, la vita non va come vorresti andasse, come programmavi sarebbe andata, a volte si prendono strade diverse e i sogni cambiano, NOI cambiamo e non è colpa di nessuno.

    Non è una decisione facile, separarsi o rimanere.
    Non è neppure sempre questione di coraggio.
    Non c’è in gioco solo la nostra personale felicità, ma quella delle persone che ami e hai amato di più e che hai già ferito con il tradimento.
    Tutto questo merita tempo. 

    Un abbraccio a tutte, a tutti

    P.S. Scusate, non sono stata sintetica!

    • alessandro pellizzari, 8 Marzo 2022 @ 08:06 Rispondi

      Grazie per la tua testimonianza. Hai provato a proporre la terapia di coppia a tuo marito? Vi servirebbe

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