
In questa diretta vi parlo dell’uomo vittima, che chiamo il vittimo, piagnucolone e depresso
Lo chiamo vittimO perché fa la vittima ma spesso è carnefice
Il coccodrillo mangia la preda e poi piange: il ruolo del pianto maschile come grimaldello dei vostri sentimenti. Se un uomo piange è sensibile? Vi ama? Fatti non lacrime
Depresso. La depressione è una cosa seria (leggetevi il mio La depressione non fa prigionieri) Il ruolo della salute nelle scuse maschili, dal come stai al bidone del mal di pancia proprio o altrui. Un must come il lavoro, i figli e altri impedimenti
Da uomo alfa a vittimo: perché questa trasformazione?
Infieriresti su una vittima anche se ti ha deluso o fatto del male?
Ho visto piangere un uomo al telefono che girato l’angolo rideva con l’amico
Se piange è sensibile. Se soffre ed è depresso è bisognoso: il vittimo tocca le corde della crocerossina che alberga in molte di voi.
Cosa fare? Non abbiate pietà
Ricordate: sono attori che amano talmente quel ruolo di vittimo che diventano il protagonista, piangendo e soffrendo apparentemente davvero. Il tempo che cali il sipario, però, sono dalla moglie (dove vivono benissimo)
Diffidate delle lacrime: vanno lette al contrario
Diffidate delle malattie: ricordatevi della febbre del liceo per non essere interrogati.
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