Nei vari profili di uomini che ho conosciuto, che voi lettrici mi descrivete, forse mancava questo: l’uomo che ama col timer. Proviamo a descriverlo, anche perché lo trovo letale per la psicologia femminile, capace cioè di destabilizzare i vostri equilibri e certezze sull’amore ben oltre la fine della storia con lui.
Affascinante, premuroso, simpatico, innamorato.
No, non è la descrizione dell’uomo ideale, o meglio, potrebbe esserlo, ma per ogni uomo davvero così c’è anche un uomo col timer in agguato.
Seduttore, amante voluttuoso e dedicato al vostro piacere, in un breve-medio lasso di tempo sembra perfetto.
Vi fa ridere. Vi mette aL centro del mondo, del suo mondo. Vi ama con tutto il suo trasporto. Si dichiara innamorato di voi. È tutto vero. Poi, però, suona mezzanotte.
E lui, da principe azzurro, si trasforma nell’uomo più passivo, egoista e distante che abbiate mai conosciuto.
Ebbro di ormoni, di voglia e di interesse per voi, crede fermamente, veramente, di essere innamorato di voi, fino a eiaculazione avvenuta.
Poi, il periodo refrattario, come una nebbia che scende sul lago più limpido, ottenebra tutti i suoi entusiasmi. Ha ottenuto quello che voleva. Ha raggiunto l’apice. No, non solo del godimento, ma di quello che lui pensa sia l’apice dell’amore. Lui vi ha veramente dato tutto se stesso, ma per un periodo che non può essere che limitato.
Vi ha amato davvero, ma come un tenore che raggiunge il culmine del suo virtuosismo e poi passa al prossimo spettacolo.
No, non è un millantatore. Quando ti dice ti amo ci crede davvero. Quando ti dice ti voglio sposare ti vede come una sposa. Quando ti dice dammi un figlio ti vede come madre. Solo che dura ore, giorni, forse settimane.
Poi lui ha bisogno di un’altra platea, di innamorarsi di un’altra. Non ti lascerà con cattiveria, spesso si lascerà lasciare, ma non pavidamente e vigliaccamente come fanno gli altri uomini, ma perché TU non lo capisci più.
È capace di scoparti per ore, sussurrandoti promesse mirabolanti all’orecchio, per poi girarsi dall’altra parte e russare in un istante.
Non c’è via di mezzo: ti fa sentire la sua stella polare e subito dopo invisibile.
Non è cattivo, non è di nessuna donna. È di tutte e di nessuna. La sua vera donna è lui.
Nonostante sia in buone fede, per voi può essere più distruttivo di un bastardo che vi tradisce e vi tratta male. Lui non vi tradisce mentre siete la sua stella, vi lascia o si fa lasciare per un’altra stella, voi siete una supernova ormai esplosa.
Distruttivo perché voi non vi sapete spiegare come un uomo perfetto, che vi fa sentire una regina, possa nel lasso di pochi minuti diventare un arido, distratto estraneo. Questo su di voi ha spesso un potere quasi magnetico, e si può trasformare in invisibili catene che vi terranno soggiogate a lui, per lungo tempo anche dopo la fine della storia.
Zoppe nell’anima, continuerete a chiedervi che cosa Voi avete sbagliato, dove avete rovinato la favola, perché la condanna delle donne è quella di essere il più feroce giudice del proprio io.
E lui? Non vi avrà dimenticate, nel suo mondo idilliaco dove lui ha sempre un motivo serio per finire. Ma sarà preso dall’ennesima donna PIÙ importante della sua vita.
Tutte fondamentali, tutte importanti, tutte storie per sempre che finiscono quando suona il timer del suo interesse, del suo entusiasmo che brucia come una fiammata, forte, intensa, bruciante ma breve.
Chi passa sotto le sue forche caudine ha solo tre sorti. O trova un uomo vero, e si innamora di nuovo, ripulendosi del veleno zuccherato dell’uomo col timer, o è condannata a vagare fra una storia e l’altra, alla ricerca del pathos provato solo con lui e spesso, seppur fugace, irripetibile.
Oppure fa la fine peggiore: diventa geisha. Col passare degli anni, infatti, anche l’uomo col timer cerca stabilità. Farà dei figli, cercherà un teatro stabile dove fare la stagione più lunga. Ma questo non gli impedirà di girovagare per il mondo promettendo amore a tante altre, ancora. E tu sarai lì ad aspettare che gli scatti l’orologio, e torni da te.
Sincerely yours
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