
Una volta il mondo delle coppie era semplice: lui aveva in testa solo una cosa, quella. Approccio, corteggiamento, inviti, cene a lume di candela, romanticismo, regali… tutto era finalizzato a portarvi a letto. Una volta il mondo era normale. Oggi lui vuole fare solo sesso virtuale in chat, scrivendo o, meglio, usando la cam o la videochiamata
Il mitico Zuk, padre di tutti i Social, dopo aver concepito Facebook come la più grande e comoda macchina di cuccaggio via internet, non penso che il settimo giorno si sia riposato dimenticandosi che la destinazione finale di amicizie, chat e foto fosse principalmente il buon gustoso e appagante sesso reale, non quello esclusivamente virtuale.
Eppure voi, care amiche e lettrici di questo blog, mi raccontate che almeno un uomo su tre che vi ha approcciato o vi tampina sui social a scopo di “tenera amicizia” (come si scriveva una volta sugli annunci sui giornali) vi propone di fare sesso via chat. Subito, durante o dopo.
Di primo acchito vi direi: why not? Un modo di eccitarsi e divertirsi vicendevolmente e comodamente dal proprio letto o sul divano, a qualsiasi orario e annullando distanze e disagi. Quanti fidanzati e amanti clandestini devono ringraziare questi strumenti da cyber sexy social. Però… però ci sono dei distinguo da fare.
Intanto considero il sesso virtuale, dal più soft (mandami una foto godereccia, tette, sedere o di più se puoi) al più hard (masturbazione in diretta a quattro mani e quattro occhi) un antipasto o il dolce che precede o chiude i pasti principali, che sono delle sane e oggettive scopate.
Può capitare che quando agganci una donna ci sia del feeling immediato anche se tu e lei avete visto solo le vostre foto. Siamo adulti, ci sono molti modi per fare sesso e se tu, già alle prime chat, socchiudi la porta della confidenza, un maschio degno di questo nome ci metterà un piede per tenerla aperta e socchiuderla piano piano.
Ho detto socchiuderla, non spalancarla. Perché se nessuno vieta di andarci anche pesante sulle confidenze sessuali sin dalle prime chat o, addirittura passare alle vie di fatto virtuali, siamo sempre a ciò che fa parte dei preliminari, non al piatto forte.
Nella normalità dei rapporti fra uomo e donna, il piatto forte è il sesso reale, che non ama la distanza, ama la penetrazione. Quindi, per quanto vi siate divertiti e scoperti in chat, la normalità di coppia ai primi approcci prevede di sentirvi al telefono, di vedervi eccetera eccetera eccetera.
Invece, sul web succede anche che certi uomini non ti vogliano vedere mai. Ho testimonianze di donne che sono andate avanti a fare sesso virtuale via cam per mesi senza mai vedere, se non in video, il pretendente. Questo, scusate, per me non è sesso normale, non è coppia normale. Manca la vita vera in tutto questo.
Sembra assurdo doverlo dire ma un terzo dei casi stimabile di sesso solo virtuale è tanto. Il titolo è dedicato a lui, ma c’è sempre una donna dall’altra parte che accetta di fare SOLO sesso virtuale. Raramente sono le donne a volerlo fare (a me è capitato in questo caso: leggete qui) o, se lo fanno, è per compensare la lontananza, o una frequenza di rapporti reali che è impedita, per esempio, da una relazione “clandestina”.
Quindi, cara amica che non ti spieghi come mai lui continui a insistere con le seghe a distanza e non riesca a trovare uno straccio di sera per scoparti (o provarci almeno) fosse pure a metà strada fra tu e lui e in albergo (se sei arrivata a questo punto non ti importa forse tanto del suo savoir faire o del fatto che sia poco “cavaliere” e tradizionale) hai solo una cosa da fare: sganciati. Subito.
Perché hai trovato un patito del sesso virtuale: per lui il sesso con te è e sarà sempre solo via video. I motivi? E’ un fan della masturbazione videoassistita, e gli piace solo o soprattutto quello (esistono vere e proprie dipendenze in questo campo). Oppure è sposato, incasinato e quindi non ti vedrà mai, e le sue scappatelle le fa virtuali. Oppure tu non gli piaci abbastanza da portarti fuori ma qualche pezzo di te (ricorda, molti uomini hanno una visione macelleristica a quarto di bue del sesso: coscia, petto, magatello…) lo eccita e quindi lo usa nel modo più comodo.
Qualunque sia la motivazione che spinge il tuo pseudofidanzato virtuale a non incontrarti ma a essere così assiduo e spesso pressante per averti nuda davanti a un video o farsi dire maialate in chat, nessuna ha a che fare con una normalità di futura coppia, non importa quanto durevole.
Insomma, sgancia immediatamente il virtuale. Anzi, previenilo. Come? Semplice: da subito smontagli il castello virtuale. A me non piace il sesso virtuale: questa è la frase che azzoppa gli addicted di questa pratica. Insiste? Tagliagli le gambe. Sarà il primo a “toglierti l’amicizia” se capisce che non gli regalerai nulla che non sia reale.
Avrai così evitato tempo perso, se hai voglia davvero di incontrare qualcuno di interessante attraverso i social (fosse solo per divertimento, nuove conoscenze e amori, o del sano sesso reale), ma anche qualche rischio.
Già, rischio, o pericolo: perché fra gli amanti del sesso virtuale (e non, ma quelli fai tempo a vederli in faccia, e la selezione diventa più facile fra conversazione, comportamenti sospetti dal vivo e sguardi sfuggenti) c’è chi può non limitarsi a tenere per sé le vostre foto scollacciate.
C’è chi fotografa, registra, si fa il suo archivio. Per fortuna non sono tutti ricattatori o spacciatori di porno a buon mercato in rete, ma perché rischiare? Per dare retta a un perfetto sconosciuto, per quanto sembri o si presenti come una “brava persona”? Attente perché ci sono ancora dei cretini in rete che pensano che via web tutto si possa fare senza essere puniti dalla legge: prima o poi si ficcano nei guai, è solo questione di tempo, ma intanto il vostro video è nel loro “archivio”. Evitare alla grande.
Non fatevi blandire dai soliti complimenti. Il sessuomane virtuale ha solo una carta da giocare, e di solito se la gioca bene: per avere da voi quello che vuole è molto bravo con le parole. E’ molto psicologo: vi “capisce”, vi “ascolta” con pazienza, è capace di passare ore e giorni a chiacchierare con voi normalmente in chat prima di chiedervi delle prestazioni virtuali, perché deve conquistarsi la vostra fiducia. Sa che siete già abituate ai morti di figa, quelli che vi mandano il cazzo in foto per vedere se siete delle “troie pronte subito” (la loro visione del mondo femminile è leggermente scotomica) e che liquidate subito a mazzi.
Quindi occhio: sono tutti bravi a parole. Allora, quando iniziano a fare le richieste di un certo tipo, prima vedere cammello: basta il fatidico caffè (o un aperitivo, se già promette bene) per testare la sua propensione al virtuale o al reale. E non deragliate da questa rotaia. Mai.
Certo vi dirà che è disponibilissimo, lui vorrebbe già fare un weekend con voi, però c’è sempre qualche contrattempo, qualche intoppo e… il tempo passa. E mentre il tempo passa, dice lui, intanto non possiamo fare qualcosa via videochat? Dai, ormai mi conosci! Ma come? Dalle foto? Da quello che dici? Magari da una telefonata? Ragazze, sveglia!
La risposta è no. Il sesso virtuale “normale” si fa dopo, quando siete già andati a letto insieme. Quello sì che è il piatto di formaggi da gustare alla fine di una cena degna di questo nome. Da ripetere, certo, on demand.
Sarò all’antica, ma a me piace il taglio classico. E lo voglio a disposizione senza interruzioni di rete. Non mi serve il wifi per sedurre e godere. Se cercate questo la pensate come me: non perdete tempo con i virtuali.
Sincerely yours
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