Lui ti ha tradito e tu te la prendi con l’altra, la sua amante. Sbagli: oltre che inutile il vero colpevole non è uno, ma spesso tutti e tre. Un concorso di colpa che non di rado coinvolge la “vittima”, che sia un lui o una lei
Come al solito il tema nasce da un dibattito accesissimo su Facebook, quando ho lanciato l’argomento in bacheca, che ha diviso gli amici fra colpevolisti (chi ti porta via il marito è comunque una rovina famiglie) e non (l’amante non c’entra nulla).
Senza contare i commenti che potete leggere su questo blog: ogni volta che parlo di amanti c’è qualcuno che dice “lei mi ha rubato il marito”, quasi come se lui fosse la vittima di qualche vampira a caccia degli uomini degli altri. La trovo una follia, con tutto il rispetto per i traditi e tenendo conto che tutti siamo, siamo stati o saremo prima o poi traditi, se le statistiche più recenti e disparate dicono che circa 6 persone su 10, più donne che uomini (questa la novità) hanno tradito il partner almeno una volta nella vita.
Facciamo qualche considerazione, per poi lasciarvi al dibattito e ai commenti.
Non si tradisce da soli
Ci vogliono tre persone per consumare il tradimento. Un tradito, chiamiamolo per ora la vittima, anche se come vedremo spesso è causa o concausa di ciò che è accaduto, un traditore, il marito o più spesso la moglie, e l’oggetto del desiderio, ovvero l’amante. L’atteggiamento imperante della vittima, soprattutto se è donna (gli uomini in genere non se la prendono con l’amante di lei, a meno che non sia a tiro di sberle al momento della scoperta) è quello di minimizzare o perlomeno contenere le responsabilità del marito per addossarle alla “rovina famiglie”. A parte i casi (una minoranza) di vere cacciatrici di uomini altrui (leggi qui il profilo della “calciatrice”, come la chiamo io) prendersela con la terza incomoda significa avere il prosciutto sugli occhi o comunque essere attaccati al proprio marito (e non sempre è solo per amore) al punto da perdonargli ogni cosa, anche in anticipo. L’unico modo per perdonarlo per queste donne è trasformare lui in una specie di figlio che sbaglia ma in fondo è bravo e l’altra in vipera mortale e diavolo tentatore. Tutto ciò forse salverà il matrimonio asfittico come una bombola di ossigeno ma non salverà lei da future corna.
Il marito non è un santo, è lui che decide
Le motivazioni che spingono un uomo al tradimento possono essere leggere (sesso e divertimento) o pesanti (non vi ama più ma ha ancora motivi per non lasciarvi) ma, qualunque esse siano, qualcuno deve decidere se andare a letto con un’altra donna oppure no. E questo qualcuno non è la terza che si può anche offrire in modo più o meno eclatante, ma non è lei a decidere. Perché basta un no per fermare una donna. Basta non uscirci per non andarci a letto. Non ci prendi neanche l’aperitivo. Semplice. Quindi inutile cercare colpevoli in giro. È lui.
Non esistono le rovina famiglie
Non credo alle rovina famiglie, cioè a donne predatrici che vanno a letto con gli uomini impegnati per il gusto esclusivo di sottrarli a un’altra donna che, il più delle volte, non conoscono neanche. E anche in quelle situazioni in cui lei è un’amica della moglie o frequenta la famiglia, per quanto sia più degli altri censurabile questo tipo di tradimento (ho visto fratelli e sorelle “rubarsi” i partner), considero prevalente la contiguità dei rapporti, della serie è più facile che assaggi una torta che ti mettono sotto il naso tutti i giorni (come una collega) che una torta che vedi passare per caso. Quindi, a parte rari casi di donna calciatrice (vedi sopra) la donna che accetta la corte di un uomo sposato non pensa alla famiglia dell’altro, ma egoisticamente, in modo spontaneo e umano solo agli affaracci suoi: lui le piace? Ha voglia di divertirsi e di andarci a letto? Ci sono tante donne che non hanno nessuna intenzione di rubare i mariti, anzi li accettano perché mediamente rompono meno le palle degli ex mariti nuovi single invasivi, assillanti. Insomma, sono donne più indipendenti delle altre, non meno.
Mal comune mezzo gaudio?
Molte donne che diventano amanti sono a loro volta sposate. E, come l’uomo che tradisce, tradiscono perché, pur non avendo ancora deciso di mollare la famiglia per vari motivi, hanno bisogno di sentirsi vive, belle, cercate, ammirate, corteggiate. O, semplicemente, fare del buon sesso, quello che magari manca nel talamo nuziale da anni. Il tradimento è un Mal comune quanto i matrimoni zoppicanti.
Il concorso di colpa
Esistono coppie che si vogliono bene, si stimano ma che non si amano più, però stanno insieme perché hanno dei progetti importanti, per esempio i figli, ancora attivi. Ci sono coppie che non fanno più sesso. Ci sono coppie, spesso formate da persone che si sono sposate molto giovani, che ormai sono coppie di fratelli e sorelle. Ci sono mogli che si trasformano in madri e non tornano più a essere mogli: dopo un figlio, pensano solo al figlio, ai figli, e il marito diventa uno dei figli. Ci sono mariti sposati con il lavoro, con gli amici, con il calcio. Mogli che si lasciano andare, non si curano, sempre lamentose. Mariti che non si lavano o radono, sempre davanti alla TV, con la pancia. Questi e altri casi rappresentano un concorso di colpa nel tradimento. Mia madre diceva: un marito o una moglie devi saperteli tenere, non basta firmare un contratto.
La fedeltà sessuale non è di questo mondo
Invidio molto i miei genitori come coppia. Si amavano molto ma, nonostante questo, non sono sicuro neanche della fedeltà di mio padre. Che era un bellissimo uomo, moro, alto e con gli occhi azzurri. Un uomo cresciuto all’epoca dai casini, che aveva frequentato. Un uomo che aveva vissuto a Londra, e che mi insegnava a usa la metro (the tube!) mostrandomi le fermate delle sue fidanzate inglesi. Un uomo che ha fatto il giornalista ad Amburgo, città di liberi costumi dove lui cucinava la carbonara per gli amici e… le amiche tedesche. Un uomo abituato a lavorare ad agosto in città e a vivere da solo per raggiungerci nel weekend a Venezia. Mio padre era fedele? Per quanto amasse mia madre, bellissima donna innamorata, non credo. Perché la fedeltà sessuale non ha a che fare con i sentimenti. Certo, nel periodo di nascita di una coppia, se c’è innamoramento i due non vedono nessun altro, e ciò può durare anche per anni forse. Ma poi? Poi inevitabilmente arriva la routine sessuale, mentre le tentazioni esterne aumentano. Ed è quasi inevitabile caderci. Certo, ormoni, età, carattere aiutano a resistere o aumentano la voglia di trasgredire. Ma la fedeltà fisica non è una condizione naturale dell’uomo e della donna. Siamo pur sempre animali con un cervello non monogamo. Quindi non giudichiamo in base agli ormoni, non giudichiamo quelli che dormono in verginale o quasi beatitudine e non giudichiamo quelli che hanno pulsioni neo-adolescenziali, perché non sappiamo chi è “normale” e chi no, e non sempre basta la firma sul contratto, anche se spesso basta, visto i soldi, per fare i separati in casa.
La soluzione
Visto che il 50% per difetto tradisce, che la monogamia è merce rara e innaturale, visto il numero di matrimoni marcescenti e quello di separazioni (comprese quelle in casa, tantissime in tempi di crisi e figli piccoli) credo che ci aspetti un futuro di coppie aperte. Un futuro, come scrivevo qui, di coppie che stando bene insieme per tanti motivi tranne quello del sesso (che prima o poi finisce ma rimane il pilastro portante di tante coppie), faranno un più o meno tacito accordo che prevede la scappatella una tantum, sottaciuta ma approvata in silenzio assenso dai coniugi. La parola tradimento cadrà finalmente in desuetudine e verrà sostituita da boccata d’aria. Gli avvocati divorzisti si occuperanno solo dei casi in cui davvero i coniugi vogliono rifarsi una nuova famiglia o non vanno più d’accordo su niente. E quando lei ci dirà “esco con le amiche” avremo l’animo in pace perché, ci esca o no, anche noi avremo “amici” con i quali uscire ogni tanto.
Il trionfo dell’ipocrisia? No, quello della realtà. Facciamocene una ragione, il matrimonio di una volta non funziona a forza di belle promesse. E non è colpa di “quella lì”.
Credito foto: Syda – Dolgachov – iStock
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