
Se fai così tu mi allontani, è peggio, rischi di perdermi
Quanto volte i vostri lui vi hanno sottoposto a questo ricatto, di fronte a vostre giuste proteste o scenate per certi loro atteggiamenti.
Ma, come dicevo, si tratta di un ricatto, che fa leva sulla vostra paura di perderlo.
Già perché in una coppia non in equilibrio, dove uno dei due ama totalmente e senza riserve e l’altro dice di amare ma nei fatti non “ama” abbastanza, c’è sempre uno che è in posizione di forza, non ha paura di perdere l’altro, è conscio di questo suo potere o le esercita quando l’altro tenta di farsi valere, alza la cresta.
Succede innanzitutto con quegli uomini che, a prescindere dalle promesse e dichiarazioni d’amore, non lasciano la moglie e non hanno nessuna intenzione di lasciarla.
La loro frase fissa è “dammi tempo”, indipendentemente dal fatto che siete insieme ormai da anni. E se voi osate protestare dicendo che di pazienza ne avete già avuta abbastanza e di “il prossimo anno la lascio” ne avete già sentiti troppi ecco che arriva il suo “così mi allontani, così non aiuti, così fai peggio”.
E allora il terrore corre dentro di voi. La paura di allontanarlo, di perderlo addirittura vi attanaglia, e molte di voi si azzerbinano e si arrendono, dandogli ancora tempo e, in sostanza, facendo ancora una volta quello che vuole lui.
E lui, una volta che ha visto quanto è forte e come vince facilmente con voi, alzerà la posta chiedendovi di mandare giù rospi ancora più grossi, dalle sue foto di famiglia felice alle prossime vacanze con la moglie. Dai bidoni dell’ultimo momento al suo anniversario di matrimonio.
Perché lui non vi ama “abbastanza” e quindi non ha paura di perdervi, mentre ve lo legge negli occhi che quello è il vostro terrore più grande e, ogni volta che vi arrendete, il suo potere su di voi cresce, come il vostro disagio e tristezza per un amore che è ricambiato solo a parole, a fatti sempre di meno.
Ma secondo voi come può un uomo che vi ama davvero usare la paura di perderlo contro di voi per fare quello che vuole? Può perché non vi ama, e se prova qualcosa per voi non è sufficiente, perché sua moglie e la sua famiglia sono più importanti di voi, voi siete sacrificabili.
E se non farete come vuole lui, se oserete ribellarvi, lui vi butterà giù dalla torre. Prima o poi. Rimanendoci con l’altra. Che è quello che sapeva avrebbe fatto comunque.
È solo questione di tempo, tempo nel quale o continuate a fare la brava amante senza rompere le palle o sono castighi per voi. Dai castighi ai silenzi punitivi.
Molte di voi sono immobilizzate in questa prigione di paura, e ingoiano tutto e sempre di più. Bidoni, prepotenze, bugie, omissioni, ritardi… di tutto.
Raccontandosi però che quando lui dice “così mi allontani” vi fa pure un atto di grazia, vi ha avvertito per tempo perché voi state esagerando, poverino! E allora bisogna rimediare, bisogna stare buone altrimenti lui si arrabbia, perché “lo sai che sono fatto così”.
E così andate avanti mesi, anni, facendo tutto quello che vuole lui o quasi. In una lenta agonia che certo non porta verso la felicità, ma verso la disperazione.
Finché molte di voi un giorno non ce la fanno più e, se non vi ha lasciate prima lui lo lasciate voi. Perché per quanto lo amiate ancora, per quanto la paura di perderlo sia ancora presente e reale, non ne potete proprio più.
E allora inizia il codice del silenzio, il no contact che dovrebbe finalmente staccarvi da lui ridando fiato e tregua al vostro DNA emotivo sconquassato e messo a dura prova da mesi e anni di ricatti e prove di forza vinte sempre da lui.
Ed è allora che molte di voi, cercando su google, approdano sul mio blog e scoprono che il loro caso non è isolato, ma che sono migliaia gli uomini che si comportano così, che si approfittano della vostra paura di perderli per fare i loro comodi.
Ed è allora che scoprite anche che aver resistito pazienti rinunciando alle vostre giuste pretese di avere una coppia felice (cosa che lui vi ha promesso mille volte) non solo non è servito, ma non avrebbe portato da nessuna parte perché lui la moglie non la lascerà mai, neanche quando i figli avranno la barba, neanche quando diventerà nonno.
Ed è allora che alcune di voi decidono di iniziare un percorso di counseling con me, per gestire il codice del silenzio che porterà a liberarsi di ogni dipendenza e, in alcuni casi, a far rinsavire per tempo chi vi ama veramente.
Ma anche nella fase di codice del silenzio, di “pausa di riflessione” per chi spera di più che il no contact serva soprattutto a fare venire a lui per una volta la paura di perdervi, quando vi insegno a gestire questa fase, anche se siete alla frutta e lui si è comportato malissimo vi assalgono dei dubbi misti alla solita paura.
Ma Ale, non è che se non gli rispondo poi lo butto nelle braccia della moglie? Non è che se non mi faccio più viva lui mi dimentica? Non è che lui si stufa? Non è che ha ragione e così lo sto solo allontanando? Non è che si offende? Non è che si arrabbia troppo?
Cercare di farvi uscire da questa sorta dì panico serve a farvi recuperare non solo il controllo della vostra parte emotiva, ma anche la razionalità su una cosa che, dopo mille episodi della vostra storia con lui, dovrebbe essere ormai evidente: nessuna persona veramente innamorata può stufarsi, allontanarsi o rinunciare a voi solo perché voi osate o tentate di reagire (spesso dopo essere state tirate per i capelli) a un suo comportamento ormai inaccettabile.
Perché è inaccettabile subire una situazione che non è più sostenibile da nessuno e che si è protratta così, nonostante le sue promesse, per troppo tempo.
La cosa è semplice. La verità ormai chiara. Per lui dovete continuare a fare l’amante zitta e buona senza lamentarvi troppo, altro che decidere!
Ma Ale non è che non gli ho dato abbastanza tempo? Ormai mi sono occupato dì decine dì migliaia dì storie dì amanti da quando, nel marzo 2014, è nato questo blog, e vi posso assicurare che i casi in cui una donna ha “preteso” che il suo lui sposato mollasse la moglie entro i primi mesi di amantato si contano sulle dita dì una mano. Quasi tutte voi, eccezioni a parte, hanno aspettato, aspettato e aspettato, senza porre date. Sono anche tornate sui loro passi per riprenderselo quando lui è tornato promettendo e chiedendo altro tempo, per poi rimanere con in mano un pugno dì mosche.
Ci sono lettrici che si sono sentite dire dammi tempo, ho ancora bisogno dì tempo dopo tre, cinque, sette anni dì attesa e tira e molla. Che si sono sentite dire non sono pronto dopo anni di relazione parallela.
Che infine si sono sentite dire il fatidico così mi allontani se mi metti con le spalle al muro.
Se lui vi amasse come lo amate voi proverebbe le stesse paure e timori di perdervi che provate voi. Proverebbe le stesse sensazioni e identici bisogni. E invece non cede, cercando di farvi credere che anzi state facendo un errore strategico gravissimo, che siete voi le artefici del fallimento della vostra storia e non è lui che non si decide a mollare la moglie.
Che state rovinando tutto sul più bello, a un passo dalla meta. E questa è la menzogna più grande. L’ultima manipolazione.
Basterebbe capire solo questo per arrivare all’evidenza che lui, al netto delle promesse e dichiarazioni roboanti d’amore, non è all’altezza dei vostri sentimenti e non vi ama abbastanza, perché preferisce la sua comfort zone familiare.
Aggiungo anche che quel 30% dì ufficiali e gentiluomini che quagliano e vi fanno diventare le loro nuove compagne ufficiali passano quasi tutti attraverso un codice del silenzio e tornano da voi, blocchi o non blocchi, muri o non muri, con la separazione in mano, altro che “se fai così mi allontani”! E sapete perché? Perché vi amano davvero e una volta toccato veramente il pericolo di perdervi, in tre mesi fanno quello che non avevano fatto in un anno!
Chi vi ama davvero non vi ricatta. Non minaccia, non accusa, non ribalta la frittata, non allude a rischi, non sfrutta il vostro amore e la vostra debolezza per approfittarsene, non lo fa e non lo farà mai
Dunque non abbiate paura di perderlo e fate finalmente quello che è giusto per voi, per la vostra salute emotiva e dignità di Superdonna. Perché non si può perdere quello che non si ha, non si ha più o non si è mai avuto.
Buon 2022: chi vi ama vi seguirà. Il resto va lasciato al suo destino, quello che evidentemente preferisce a voi.
Sincerely yours
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