Ti ha stremato così tanto che alla fine lo hai lasciato tu (ed era quello che voleva) – IL VIDEO
In questo video parlo di:
In 7 casi su 10 gli uomini si fanno lasciare, non lasciano, anche se da tempo sanno o hanno deciso, per qualsiasi motivo la vostra storia è finita.
Perché? Non è solo una questione di vigliaccheria, non è sempre così semplice. Spesso invece è strategia.
La prima motivazione in termini di frequenza e sicuramente quella più diffusa fra gli amanti dove lui è sposato e lei è single è quella di evitare ritorsioni da chi subisce il licenziamento. Gli uomini hanno il terrore dell’effetto Attrazione fatale, e lo temono anche quando la donna è stata sempre di una correttezza ed equilibrio essenziali, pur soffrendo. Perché rischiare di farti arrabbiare? Allora che vuoi, mi hai lasciato tu
La seconda è perché hanno un’altra in pista e vogliono crearsi un alibi: mi ci sono messo perché mi hai lasciato
La terza è perché la moglie ha alzato le antenne
La quarta è perché si sono stufati ma nn vogliono la responsabilità della decisione
La quinta è perché vogliono ridisegnare il perimetro delle vostre competenze e ingerenze: è il preludio al demansionamento e all’amante part time (leggi qui)
La sesta è lasciarsi la porta socchiusa per un possibile rientro: succede per esempio prima delle vacanze, quando lui vuole stare in famiglia senza le tue rotture, o quando c’è carestia e non ha trovato una sostituta, e allora va bene anche la vostra minestra riscaldata. Succede anche se si accorge che iniziate ad accettare inviti da altri: non è amore, è possesso. Ritornerà giusto il tempo di timbrare il cartellino, marcare il territorio e far fuori il competitor prima che vi entri nel letto, poi si rifarà lasciare
Solo in ultima istanza e in una percentuale minoritaria un uomo si fa lasciare per vigliaccheria. Ma non è solo il debole che lo fa: anche lo struzzo, l’uomo di gomma e il reduce ammaccato sono degli specialisti del farsi lasciare con le lacrime agli occhi.
Io non ti dimenticherò mai è lo zucchero che dovrebbe addolcire il veleno
Questo atteggiamento prova tre cose:
- Che non vi ha mai veramente amato
- Che non ha scrupoli
- Che non sarebbe un partner affidabile neanche fosse libero
Per farsi lasciare infatti vi farà sputare sangue a colpi di litigate fittizie e provocate ad arte (è lo strumento più usato), di promesse non mantenute, di programmi disdettati all’ultimo, di bidoni e bugie.
È ignobile la noncuranza con la quale lui provoca dolore in voi per ottenere il risultato. Lui sa che piangerete lacrime di sangue. Sono atteggiamenti questi che trasformano anche il cosiddetto debole in aguzzìno.
Ogni volta che avete voglia di chiamarlo o scrivergli o lui tasta il terreno per tornare scrivete su un quaderno tutto quello che vi ha fatto passare negli ultimi tempi: frasi, atteggiamenti, sfuriate, bugie, bidoni. E poi rileggete bene, e aggiornate il quaderno ogni volta che vi torna la Voglia di contattarlo, controllare sui social cosa fa o lui vi manda un messaggio finto amichevole ed esplorativo.
Tenete in bella vista anche una foto di lui con la moglie che fanno la famigliola felice e che lui ha permesso che si pubblicasse nonostante abbia detto che fra di loro “non c’è più nulla”, consiglio validissimo di una lettrice della community del blog (leggete i commenti sotto gli articoli).
Provate ancora amore e nostalgia? Non se lo Merita proprio perché si è fatto lasciare. Vi accorgerete che spesso siete innamorate del periodo più bello e di quello che lui vi ha fatto provare all’inizio, quando vi siete innamorate. Ma siamo tutti perfetti o quasi all’inizio di una storia, quando vogliamo ottenere da voi tutto e di più. Perché se solo voi vi soffermaste su come ci siamo fatti lasciare, non ci raccomandereste come partner neanche alla vostra peggior nemica.
Rispetto di più un seriale che vi lascia dicendo non mi interessa più di un presunto debole che vi fa attraversare l’inferno omettendo, mentendo e spesso piangendo. E che vi saluta con quello che io chiamo il bacio di Giuda
Se non ce la fai a dimenticarlo, a non contattarlo o a resistere ai suoi ritorni prova un’ora di counseling con me. Scrivimi ad anpellizzari@icloud.com; ti spiegherò come funziona e le modalità
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