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Alessandro Nicolò Pellizzari legge per voi i grandi classici del suo blog: lui non mi scrive non mi risponde non mi chiama

Continua con questo podcast la serie dei grandi classici più letti del mio blog (non a caso ho scimmiottato nell’intro il grande Gassman quando leggeva la Divina Commedia, il solito modesto direte voi…): in questo caso vi ripropongo un articolo scritto nell’anno di fondazione del blog, il 2014

Pensate che nonostante la sua età, questo post, scritto a quattro mani con Eliselle, diventata poi coautrice del mio primo libro nato dal blog, La Matematica del Cuore (Cairo editore), non è mai andato, nella classifica dei più gettonati, sotto il quinto posto fra i più letti: un buon motivo per riproporvelo in versione vocale

Aggiungo alcune riflessioni al podcast:

  1. Nonostante lui si sia sperticato ai primi incontri in lodi fisiche e intellettuali su di te gli uomini sono spesso dei bugiardi patentati e difficilmente ti dicono la verità se è spiacevole: e un uomo può eclissarsi anche per un dettaglio. Per esempio fisico, oppure di prestazione (ti reputa troppo legata o troppo “sciolta” a letto). Fregatene.
  2. Le storie finiscono, anche quelle fra amanti, soprattutto se non c’è una progettualità, e la maleducazione rilanciata dai social, con i loro blocchi e sparizioni, si adatta benissimo alla poca empatia maschile, e anche alla poca educazione e al tanto menefreghismo
  3. Il gosting non è accettabile: se lui sparisce datevi due settimane di tempo e ricontattatelo chiedendo spiegazioni senza fare polemiche e musi; se non risponde ancora il silenzio è una risposta. Se risponde con scuse palesi e poi non si rifà vivo archiviatelo.
  4. Smettete di chiedervi cosa non va in me: è lui che non va bene per voi se si comporta così. Aria!

Buon ascolto allora, e Buon Natale!

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4Commenti

  • Ariel, 1 Gennaio 2023 @ 13:20 Rispondi

    Bonjour cara @Noel Et che sia un Buon NUOVO ANNO. E cioè che tutti si possa trovare ciò che si ca cercando soprattutto per ciò che riguarda la propria salute psico fisica ,che sicuro ciascun essere umano necessità di continua cura e nuove scoperte su se stessi .
    Ecco il vero centro cara @Noel unica cosa concreta che può aiutare non soltanto te ma milioni di persone è rendersi conto che gli incontri che si fanno quando danno davvero problemi soprattutto se durano nel tempo come anni ad esempio la vera radice del problema non è la sfiga
    Ma come un campanello di sveglia che ci può semplicemente indicare che la domanda buona che possiamo farci è questa:

    “ PERCHÉ RESTO ATTRATTA DA PERSONE CHE MI TRATTANO MALE POI BENE POI MALE POI DI NUOVO BENE POI MALE PER ANNI E ANNI?”

    La cosa più difficile nella vita è , e lo scrivo perché sono già nel percorso della mia vecchiaia è questa,
    riuscire a farsi LE BUONE DOMANDE .
    Ecco che per farmele ho notato nello scorrere degli anni resta fondamentale non porsi giudizio alcuno ,ma analisi come fossi una ricercatrice scientifica di te stessa ,e cioè guardare te e gli altri e ciò che vivi come fece ad esempio Marc Chagall nella sua pittura così originale che guardò se stesso e gli altri essere viventi e le cose e La natura da punti di vista così diversi da rigide regole di prospettiva o di presenza di cose animali e uomini e donne e oggetti .

    Ecco allora spaziamo nel nostro spazio interiore ed esteriore come a un viaggio nelle forme e i colori e le prospettive che viaggiano aldilà dei canoni conosciuti ,la dimensione umana infatti ,a partire dal nostro cervello resta a tutt’oggi un mistero così sconfinato e pieno di nuove scoperte scientifiche che si scoprono inattese e sorprendenti realtà verità del come siamo fatti ,dei perché ci accadono determinate esperienze di relazioni affettive con alcune difficoltà che a volte possono caratterizzare alcuni anni specifici della nostra vita.

    La maggior ricerca se si vuole ,per me resta vraiment charmante ,è quella di trovare la propria BUONA DOMANDA DA FARSI nel proprio preciso PRESENTE.

    Sicuro ognuno ha la sua unica e specifica buona domanda
    E da una domanda nascerà sicuro una risposta
    E da quella propria risposta nascerà un altra buona domanda è così via

    Finché siamo vivi occorre NON SMETTERE DI CERCARE LE VERE E I VERI SE STESSI CERCARE le proprie BUONE DOMANDE

    SENZA PIÙ GIUDIZIO negativo verso se stessi
    SENZA PIÙ PREGIUDIZIO negativo verso se stessi

    Aiutarsi con l’ ARTE osservare i quadri scegliersi i pittori preferiti osservare con cura dei particolari i dipinti ,
    I musicisti preferiti,
    I cantanti preferiti ,
    E chiedersi ad esempio perché li sento preferiti?

    Cara @Noel la tua unicità di persona la tua unica bellezza i tuoi immensi e nascosti ancora talenti già sicuro esistenti in te stessa per scoprirli
    Occorre cercarli senza farsi problemi verso se stessi e gli altri

    Le Buone Domande sono sempre quelle che rivolgiamo a noi stesse
    E tu lo stai già facendo da tempo ,ma poco a poco guarda in alto e vola nel pensiero e guarda che immensità fa parte di tè unicità tutta da scoprire ancora!
    Buona Ricerca
    Perché chi cerca ancora senza mai smettere di farlo
    SICURO SCOPRE E TROVA TROVA UN FRAMMENTO IMPORTANTE DELLA VERA SÉ STESSA!
    COSÌ CHE si riescono a attuare vere RINASCITE che tradotto significa non essere più attratte da semplici cialtroni o peggio cialtronzi!!

    Buon anno NUOVO ricco delle proprie NUOVE BUONE DOMANDE!

  • Noel, 31 Dicembre 2022 @ 19:54 Rispondi

    bello bello bello, quanto mi piace quest’articolo, l’ho letto diverse volte. Ogni tanto ci torno (adesso lo posso pure ascoltare!).
    Sì perché questa cosa dell’incertezza, del tira e molla, del silenzio si no si no, del vorrei ma non so se lo voglio veramente, del mi piace ma mi piace pure quell’altra, è un continuo. E una si stufa, per forza.
    Ma sono tutti così quelli che si incontrano? Già io sono riservata e vengo da un’esperienza pesante che certamente mi ha resa diffidente verso le frasi troppo sentite. Ma voglio comunque sempre mettere a proprio agio le persone.
    Quindi capita sì che qualcuno mi chiama, mi cerca, perché mi dice che lo faccio ridere, che con me si sente bene, che mi trova sensuale, che è un piacere questo e quell’altro e poi PUFF, svanito. Già con i complimenti mi si tappano le orecchie, ma vabbè.
    Rimane il fatto che se mi cerca e mi chiama un minimo di energia ce la spendo, sennò come si fa ad instaurare un rapporto?. Magari perché lo trovo interessante, magari perché è simpatico, non è uno stupido, abbiamo qualcosa in comune, ecc. ecc.
    Niente.
    Il difficile non è incontrare qualcuno, il difficile è spendere ogni volta un’energia positiva che poi fa PUFF.

  • Ariel, 23 Dicembre 2022 @ 13:43 Rispondi

    Ci provo!
    Bonjour!

  • alessandro pellizzari, 23 Dicembre 2022 @ 12:43 Rispondi

    Prova

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