
Molti uomini che hanno l’amante non lasceranno mai la moglie non perché la amano ancora o ci vanno d’accordo, magari neanche per i soldi o per i figli, ma perché amano le loro abitudini. Lui è sposato con le sue abitudini
Voi amanti siete spesso abituati a sentirvi descrivere la sua vita in casa come grigia, monotona, che si trascina negli anni, fatta di una routine sorda dove il sesso è inesistente (falso in nove casi su dieci) e il dialogo legato solo ai figli, alle vicende dei parenti, agli estratti conto. Altri arrivano a raccontarvi di litigi furiosi, di minacce, di ricatti.
Non importa come lui descriva la sua vita di coppia, è evidente che non va bene: la prova ne siete voi, in quanto amante esistente, magari da diversi anni, e magari siete l’ultima di una lunga serie, o comunque non siete la prima.
L’amante è il termometro che misura la febbre di un matrimonio malato acuto (se è il primo tradimento) o cronico (se è tradito da anni e più volte), un sintomo grave, spesso irrecuperabile, fermo restando che il termometro misura solo la febbre, non può provocarla. Non conosco matrimoni felici travolti da un amante paracadutato dal cielo, persino nei colpi di fulmine, scavando nella storia del matrimonio come counselor, salta fuori il tarlo nascosto nel mobile che lavora, magari da anni in silenzio, fino a far cedere una gamba.
Dunque non importa come lui descriva la vita di coppia (spesso esagerando in peggio, per tranquillizzarvi sul futuro e sul competitor, la moglie): è in crisi, ci siete infatti voi, ma questa crisi non basterà mai per smuoverlo di lì.
Lui non lascerà mai non sua moglie, ma le sue abitudini: perché lui è innamorato delle sue abitudini, non di te e nemmeno della moglie.
Solo che a differenza di te la moglie, nonostante il limbo di coppia e la crisi matrimoniale, è la CUSTODE delle sue abitudini, ed è per quello che butterà sempre giù te dalla torre e non lei. Le sue abitudini comprendono in molti casi il ruolo della moglie, fosse anche per la gestione dei bambini, la gestione della casa, la facciata con parenti e amici.
E le sue abitudini sono la sua comfort zone, da quelle più grandi a quelle più piccole.
Ci sono uomini ricchi che potrebbero separarsi domani e mantenere un patrimonio che consenta una vita ancora agiata, eppure non saranno mai disposti a rinunciare alla seconda casa in montagna, quella dove lui ha imparato a sciare e ha il suo caminetto, dove legge il giornale la domenica con il caffè preparato dalla moglie.
Ci sono uomini che non lascerebbero mai le cene con gli amici/parenti che lei organizza per dare uno spolvero alla loro vita di coppia (sono proprio le coppie che rimangono ammutolite davanti alla tv o al ristorante da soli – salvate dal telefonino- che usano le relazioni mondane per rompere il silenzio fra partner) e per far vedere quanto sono bravi mariti, quanto la Società li può considerare corretti e perfetti.
Ma ci sono anche quelli che non lascerebbero per voi la loro collezione di ditali da cucito la quale, pur essendo facilmente trasportabile in qualsiasi altra casa, deve fare bella mostra nelle bacheche su misura che lui ha fatto costruire (con l’aiuto e i consigli della moglie) e piazzato nel salotto in un angolo dove se la gode in silenzio ogni sera libera, invece di uscire con voi (al massimo chatta un po’, ma non mentre rimira l’opera bevendo il suo whisky giapponese).
Basterebbero solo queste sue abitudini a rendere falsa e impossibile la promessa di lasciare un giorno la moglie, anche se ve l’ha fatta cento volte: aggiungetevi i suoi doveri verso i figli, il non voler affrontare la moglie, l’assetto economico che cambierebbe sfavorevolmente, il giudizio negativo della gente che circonda o fa parte della sua famiglia, e vi renderete conto in un minuto del perché in tutto questo tempo lui o lei, promettendovi la qualunque, non abbia fatto mezzo passo avanti, al di là delle parole che a fatti contano zero.
Solo gli uomini veramente innamorati fanno la rivoluzione che porta il nome di separazione, figuriamoci se uno attaccato alla sua pipa preferita o al giro del torneo di carte del giovedì sera, alle sue sane e comode abitudini, a piccolezze che potrebbe tra l’altro continuare a coltivare anche insieme a voi, farà mai un passo dall’uscio di casa.
E il problema diventa esponenziale con l’età di lui. Più si superano i 50 anni più lui diventerà inamovibile, le abitudini una necessità, la paura del nuovo da affrontare sempre più grande (ascolta il podcast qui), si avvicinerà il momento del ritiro/pensione (e perché non ritirarsi dove ha le sue abitudini e la badante per eccellenza, sua moglie?) e gli amici più vicini maschi, quelli che ti dicono “che figo che sei ad avere l’amante quarantenne”, ti diranno ma tu sei pazzo a lasciare la famiglia per una giovane che quando tu sarai over 60 o ti molla o ti fa le corna!
Lo capite anche dal terrore che ha ad esporsi con voi. Amante che non rischia nulla per vedere il suo “amore” non la sposerà mai. E parlo di chi vi costringe e vedervi quasi sempre di nascosto, vi fornisce tonnellate di chat e telefonate ma poi vi vede due ore in auto, da voi, in motel o in ufficio per scopare, mai un sabato e domenica, mai una notte, mai una vacanza breve, oppure sono solo lontani ricordi dei primi mesi, di quando era tutto entusiasta e doveva conquistarvi.
L’abitudine è l’oppio degli sposati uomini, in certi casi anche donne.
Quindi, se lui è un uomo molto legato alle sue abitudini smettete di credere a promesse, pianti di coccodrillo e parole d’amore: se siete ancora all’inizio della vostra storia mettetelo subito alla prova dandogli un limite di tempo per separarsi (mesi, non anni), mettetelo con le spalle al muro e vedrete la verità. Se invece ormai sono più di due anni che andate avanti con l’uomo abitudinario e lui continua a volervi far fare solo l’amante, forse è ora di chiudere.
Non ce la fate da sole perché siete troppo innamorate, perché lui vi rimbecillisce di parole promesse e pianti, torna sempre in ginocchio con mille scuse e ripromesse e chiede ancora tempo? Perché avete paura di perderlo e di fare un passo falso magari proprio sul più bello, quando lui stava per “cedere”? Perché avete paura di ributtarlo fra le braccia della moglie e che si rinnamorino? O che lui trovi un’altra mante? Datemi retta: abitudini, moglie e matrimonio azienda (leggi qui) sono la triade invincibile.
35Commenti