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Naturalmente mi riferisco al sesso del primo incontro, quello dove si svelano e si scoprono molte cose.

La maggior parte dirà: luce soffusa e discreta, tipo vedo non vedo, una bella penombra, sensuale e non fastidiosa.

La luce, e la sua intensità, rivelano molto sia di lui che di lei.

L’uomo, il più delle volte, non sceglie il tipo di luce, o va di default su quella smorzata, perché pensa che sia quella che lei preferisce. In realtà, se potesse accendere un faro da contraerea lo farebbe.

O, almeno, lo farebbe un uomo sicuro di sé e passionalmente curioso. La luce non serve per svelare difetti, serve per vedervi bene in ogni vostra parte (sì, ricordate che siamo amanti dell’anatomia anche a distretti) e per vedere la vostra espressività. Serve per vedere bene il vostro viso mentre siete travolte dalla passione, la luce è verità.

Poi ci sono uomini che valutano certo: ricordo uno che mi diceva… Eh sì, sono tutte belle truccate, vestite bene, ma poi quando le “scarti” bisogna vedere…

Per fortuna non siamo tutti così e quei “difetti fisici” per quanto importanti per voi (ripeto, siete le più feroci giudichesse di voi stesse) passano assolutamente in secondo piano a letto.

La luce è il faro dell’eros, non di un chirurgo plastico. Vale molto di più una vostra espressione di godimento che un po’ di cellulite.

Non poche coppie, almeno le più disinibite (poi è sempre questione di gusti, sono d’accordo), amano filmarsi durante il rapporto, per poi rivedersi. In questi casi la luce deve esserci in abbondanza, ma qui il sesso diventa show, con lei protagonista che, se apprezza la cosa, sa di dover interpretare un ruolo per un pubblico speciale, la coppia. La luce, in questo caso, non è solo un dato tecnico, è un boost della performance.

Ed è fantastico se è la donna a preferire una luce accesa e significativa, e non ha problemi a iniziare il rapporto in una stanza molto illuminata ma, soprattutto, a continuarlo lì. Insomma, più luce, più sicurezza in chi la pretende così o non la soffre. E più piacere, più ricordi.

La luce è un messaggio che ci lanciate: sono sicura di me, mi sento bella, ho voglia di divertirmi, vediamo anche cosa sai fare tu. La luce è un monito per lui: se ti piace farlo di “giorno” dovrai esserne all’altezza. Lui scappa di fronte a questa possibilità? Ahia, su quello non dovete transigere.

In genere, a parte quelli che hanno paura della luce (atteggiamento poco normale per un maschio, fatevi delle domanda ), l’uomo è più semplice, basico. Quello che importa è l’erezione. L’uomo pensa che guardiate solo lì. E poi è molto indulgente con la sua pancetta, molto più di voi. A meno che non sia uno di quelli che si curano moltissimo, allora la luce servirà per fare il suo show dei muscoli (attente ai narcisi che non guardano il vostro corpo ma solo il loro, e vi trattano come se voi foste uno spettatore o uno specchio). Ma per l’uomo la luce è come un paio di occhiali in tre D.

Allora, luce sì, luce meno, luce no? Anche il buio ha una sua carica erotica, fatta di sospiri e sensazioni solo “a pelle”, ma non c’entra con la prima volta, proprio no.

Quindi luce abbondante sia, se volete godervi lo spettacolo in tutte le sue cromie. Lui apprezzerà moltissimo. E voi potrete trarre, dal suo modo di gestire la luce su di voi e con voi, molti indizi preziosi sul possibile futuro della coppia. Ma a quello pensateci a divertimento finito, mica siamo in terapia di coppia già sotto le lenzuola, no?

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