
Secondo il Corriere della Sera (leggi qui) nel contratto di matrimonio delle star ben Affleck e Jennifer Lopez c’è una clausola che riguarda il sesso coniugale. Secondo le indiscrezioni raccolte sembra che ci sia l’obbligo di farlo almeno quattro volte alla settimana.

Che il sesso rappresenti una colonna portante della coppia l’ho sempre detto e l’ho anche quantificato: fatto 100 il patrimonio che tiene in piedi la felicità in due il sesso di qualità rappresenta l’80%.
Non a caso vedo che anche nelle coppie in crisi quelle che resistono di più all’ineluttabile fine sono quelle che litigano ma che poi continuano a fare un sesso appagante nonostante tutto. Quelle che invece hanno smesso da tempo di fare del sesso decente non solo litigano di più, ma arrivano più in fretta al tradimento o alla separazione.
Persino nelle coppie che ricostruiscono, cioè quel 10-15% di matrimoni che scoperto il tradimento ricostruiscono dalle ceneri per davvero e non per convenienza, noto che un elemento che non è mai mancato è la sessualità che nonostante la crisi di coppia è continuata.
Ricordo anche che per la mia epidemiologia di coppia, il sistema statistico con cui mi oriento negli affari di cuore, Il sesso è la prima causa di tradimento per l’uomo e la seconda causa di tradimento per la donna. Chi non fa sesso di qualità coniugale a lungo o addirittura lo stesso è assente per molto tempo, prima o poi tradirà: succede nel 70% dei casi.
Detto tutto questo torniamo alla coppia di Hollywood: ha fatto bene a mettere nero su bianco un minimo sindacale di sesso coniugale alla settimana (ammesso che lo abbiano fatto davvero)?
A parte che in America si tende a contrattualizzare tutto, anche l’aria che si respira, io penso che tutto ciò che hai deciso a tavolino in amore, non ha a che fare con la spontaneità tipica dell’amore e non funziona nel medio lungo termine, o comunque non dà garanzie di durata felice.
Prendete per esempio quei matrimoni che vengono decisi a tavolino, di solito dagli uomini, che non sono innamorati però a un certo punto della loro vita dicono: mi sono divertito abbastanza e questa è la donna giusta da sposare al momento giusto perché voglio una famiglia e voglio fare dei figli, non importa se non sono innamorato, lei risponde a certe caratteristiche che io cerco in questa fase della mia vita. Bene, ma tutto ciò non è garanzia che il tradimento non prosegua sotto forma di amanti, anzi.
Le decisioni a tavolino sull’amore sono uno degli errori più frequenti che fanno gli uomini e in parte anche le donne: un contratto è una decisione dettata dalla razionalità, dalla convenienza, e dal momento giusto per fare qualche cosa, non è una garanzia di felicità anzi; io vedo che molto spesso queste coppie non reggono alla prova del tempo e, soprattutto negli uomini, riescono ad andare avanti solo grazie alla stampella di un amante in parallelo. Poi per carità, se è solo il sesso a essere contrattualizzato e il resto va benissimo, vorrà dire che si farà allegramente anche da tabellare…
Aggiungo però che se c’è una cosa che deve venire naturale è la passione il desiderio e la voglia di fare l’amore, che sono un ottimo termometro dell’andamento della coppia.
L’amore si fa quando si ha voglia di fare l’amore, e quando si è innamorati lo si vuol fare sempre più spesso, altro che quattro volte alla settimana. Una clausola contrattuale, dunque, a mio modesto avviso non serve in questo campo. Sicuramente non è importante come quella che sancisce la comunione o la separazione dei beni.
Così come è giusto, e lo rilevo dei trend dei matrimoni, che nelle storie di lunga durata e nonostante tutto ancora felici, il sesso ha una frequenza buona ma su misura della coppia. Ci sono coppie che lo fanno nel weekend perché sono meno stanche, altre che lo fanno tipo sveltina ma più spesso per sopravvivere alla presenza onnipresente dei figli…. e così via
il punto è: il sesso come frequenza e qualità è quello soddisfacente per tutti e due, questo è il punto
È come quando tratto sul mio giornale Starbene i problemi di sessuologia. Per esempio ho recentemente affrontato con un esperto uno dei problemi più diffusi fra gli uomini e che incidono sulla felicità di coppia: l’eiaculazione precoce. In realtà da questo approfondimento si evince che la durata del rapporto, che per le statistiche è ideale intorno agli otto minuti, deve essere su misura della coppia è deciso dall’orgasmo reciproco, soprattutto quello della donna. Lei ha raggiunto il piacere? Fosse stato anche in due minuti questo credo che basti, se basta alla coppia. Come vedete, tutto è relativo anche nel sesso.
Secondo il Censis poi, il 27,7% degli italiani fa sesso almeno una volta alla settimana, mentre più del 33% lo fa almeno tre volte alla settimana. Questi i dati italiani, ma ripeto quello che ho detto prima: il sesso ideale nella qualità e nella frequenza è quello che soddisfa entrambi i partner, cioè tutti e due.
Esiste comunque un minimo sindacale sessuale sotto il quale una coppia inizia a soffrire anche da un punto di vista sentimentale, su questo non ho dubbi. Secondo me una coppia che per esempio lo fa una volta al mese lo fa tendenzialmente poco: dipenderà anche dall’età e dal desiderio dei due, ma io vedo ultra sessantenni sia maschi che femmine assolutamente attivi e spesso anche con amanti. Ho storie di amanti che hanno compiuto i settant’anni e sono assolutamente attivi.
Persino tutti quegli uomini che vi raccontano di non avere rapporti con le moglie da addirittura anni lo fanno regolarmente anche se male e raramente, e quindi mentono all’amante su questo in più del 90% dei casi. Fate conto che i matrimoni bianchi, quelli dove davvero non si fa sesso da anni si è smesso di farlo o non si è mai fatto, sono intorno al 10%. Quindi almeno nove di quegli uomini che vi dicono che non hanno rapporti con la moglie da anni stanno raccontando una bugia. Che poi è la bugia più raccontato degli uomini italiani, oltre a quella di essere Rocco Siffredi a letto.
Quindi cari novelli sposini, mettere nero su bianco quanto farlo alla settimana vi metterà al riparo dallo scendere sotto un minimo sindacale alto, ma non sarà una garanzia per un matrimonio felice.
Il sesso felice non contrattualizzato ma spontaneo e passionale è invece garanzia di felicità duratura.
In fondo da anni ormai, lo stesso matrimonio come contratto è stato più volte messo in discussione. Non a caso saltano fuori ogni tot ipotesi vecchie e nuove di riformare il matrimonio e renderlo più duraturo attraverso cose tipo la coppia aperta (leggi qui) con lo scambismo (leggi qui).
Evidentemente scrivere nero su bianco che ci si amerà per sempre nella buona e cattiva sorte non basta, visto che il 70% degli italiani ha tradito almeno una volta nella sua vita e, mi dicono gli amici avvocati, separazione e divorzi sono in aumento
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