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Mio padre e mia madre sono vissuti insieme per cinquant’anni amandosi e non si sono mai traditi. Certo, litigavano e anche forte. Qualche volta mia mamma ha minacciato di andarsene perché mio padre, che l’amava tantissimo, non era uomo di sentimenti plateali: è rimasta storica la sua frase quando erano fidanzati e lei gli ha chiesto: ma tu mi ami? Lui aveva risposto laconico, naturalmente in veneziano: se no xe questo amore cossa seo, pasta e fagioli? Ma erano una delle tante coppie immuni al big killer dell’amore di lungo corso odierno, la routine.

Rifare le stesse cose, stare sempre insieme, veder scemare piano piano la passione fisica, per loro e per molte coppie della loro generazione non sembra essere stato motivo sufficiente per disgregarle più o meno precocemente.

Sì, certo, la Chiesa, la DC, lo status sociale, le apparenze, la comunità, questo non si fa, altri tempi ma… A me oggi sembra impossibile che una cosa brutta come la routine, l’antitesi dell’amore, la muffa più invasiva nei piaceri di coppia, la ruggine che corrode qualsiasi legame amoroso, possa aver fatto così poche vittime in passato.

La mia teoria? Noi siamo migliori dei nostri genitori. Siamo più evoluti da un punto di vista sentimentale e sessuale. Siamo più esigenti, giustamente esigenti. E, molti di noi, soprattutto le donne, non aspettano che la ruggine corroda il rapporto. Cercano di eliminarla, fanno di tutto per prevenirla, ma se non passa buttano via il ferrovecchio.

Come al solito le donne sono superiori a noi anche in questo campo. Noi uomini abbiamo un callo antiroutine che in media ci fornisce una resistenza di anni rispetto a loro. Questione di sincerità e di reattività ai fatti della vita. La donna agisce, l’uomo prende tempo. A volte anni. Siamo gli struzzi dell’amore.

Comunque sia, è giusto che se una coppia inizia a non parlare più se non delle bollette e dei figli, muoia uccisa da questa routine.

Giusto che muoia se al sano litigio, quello che spazza via le incomprensioni e toglie certe ruggini superficiali, subentra il litigio assassino che spezza il rapporto o, peggio, il silenzio e l’indifferenza. Tombali.

Giusto che muoia se a letto, al sesso gioioso, “sporco” e reiterato si sostituisce un rapporto sessuale fotocopia, sporadico o spesso sostituito da preliminari per finire in fretta, così ci togliamo il pensiero. Il sesso da funzione fisiologica non è sesso, è routine. Allora meglio uno shock, un tradimento, che magari svegli qualcuno e a volte è pure riparatore. Il sesso deve essere novità, non può essere copione.

Giusto che muoia se non c’è gelosia (vedi post), quella sana, che tiene svegli i sensi e impedisce anche certe scivolate fuori dalla coppia. La gelosia, se non è mero possesso e non è patologica, è l’ossigeno dell’amore. Se non esiste, anche in uno solo dei partner, è anidride carbonica.

Giusto che muoia se i figli, da benedizione di coppia, si trasformano loro nella vera coppia. Lei che da moglie diventa mamma, lui che non li molla mai per paura o attaccamento, la coppia mai sola e sempre con i figli, anche di sera, anche con gli amici, anche in vacanza, anche nel lettone…

Io ne ho tre, ma se non riusciremo a mantenere le distanze e degli spazi per almeno il 20% del tempo libero di coppia loro avranno la meglio, e lo dico amandoli moltissimo. Come fare? Innanzitutto preservando nella nostra mente la coppia come isola da difendere. E poi, praticamente, fuggendo periodicamente. Usate nonne, sorelle, tate, amici ma prendetevi almeno qualche weekend da soli. E poi, appena possibile, camere separate, mai lettone per loro (solo per brevi saluti, altro che sostituti) e tanti miniclub in vacanza. Loro giocano, voi vi amate. Altrimenti, quando se ne andranno, o anche prima, la coppia sarà già morta.

Alcuni amici scrittori, in post precedenti, ci provocano dicendo che le coppie che non conoscono la routine, e quindi le più longeve, sono quelle degli scambisti, le coppie aperte e quelle con lei (e lui, perché no) zoccola etica (vedi post). Il loro vantaggio? Usano il sesso, l’antiruggine più potente in amore, in modo estremo ma condiviso, trasformandolo in un ariete che sfonda qualsiasi routine. Sono, dicono gli esperti in materia, coppie molto più solide e felici delle altre. Coppie che hanno trasformato le fatidiche corna in gioco di coppia, in coibente.

Il dibattito è caldo su queste nuove frontiere della coppia, frontiere anche estreme, agevolate dal web ma comunque espressione di bisogni: il bisogno è sempre quello, il nemico per la coppia è sempre quello. La routine.

Non so, ho molto dubbi su queste pratiche che, lo ammetto, nella mia ortodossia conservatrice, mi sembrano praticabili come per Otello un Club Privé con Desdemona. Però ho altrettanti dubbi, soprattutto nei momenti di crisi di coppia (chi non li conosce forse dovrebbe farsi qualche domanda sulla routine: no crisi no party): che la coppia in quanto tale per l’eternità non esista, o non possa sopravvivere a lungo.

A meno che, forse, non ci sia sempre un nuovo progetto da condividere insieme, che spazza via ogni ruggine. Magari non quello degli scambisti, ma qualcosa dobbiamo trovare. Non consiglio i figli però, che sono una prova di solidità che non tutti riescono a superare, e che mette in discussione anche le coppie più solide e longeve. E, comunque, abbiamo già dato.

Che fare allora? Progettiamo insieme, sempre, senza smettere mai. Inventiamo. Creiamo. Altrimenti, giustamente, Riposa In Pace, vecchia e stanca coppia.

Concludo con un haiku
Lucchetto che abbracci il ponte, sei tutt’uno con la sua ruggine mentre l’acqua scorre aspettando la tua caduta

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9Commenti

  • Ariel, 19 Febbraio 2022 @ 13:14 Rispondi

    Ma pensa
    Scopro soltanto oggi questo tuo scritto così importante e come una Costante lo percepisco sempre valida questa tua riflessione
    Che mi trova concorde soprattutto quando a fronte di queste così dette nuove tendenze a partager il proprio partner con altri in un miscuglio assurdo e totalmente non corrispondente alla vera di anica naturale che scatta emozioni negative di possesso tout court di stampo arcaico maschilista che sbandiera evviva la nuova coppia siamo tutti scambisti che bello vedere mia moglie che se la prendono di fronte a me!!!!

    E viceversa che gioia vedere che mia moglie si fa il giro dei pompini,pardon,ma questo serve perché la gente SANA E DI VERA CULTURA IMMUTATA ED IMMUTABILE possa almeno rendersi conto con immagini del cosa significa la così detta coppia aperta!!!

    Totò direbbe a voce alta

    Ma mi faccia il piacere!!!

    Ma detto ciò
    Tutto il tuo rifletttere sui pericoli e i rimedi per resistere al tempo che passa in un vero Amore reciproco li ho trovati così Veri reali e basati su vere sicurezze del riusvire a mantenere la barra del timone sempre salda sulla coppia

    Infatti perché la coppia duri é proprio dato dal impegno forte che ciascuno mette per riusvire a creare

    CREARE nuove situazioni nuovi progetti pure a costo di litigate furiose che sono soltanto che espressione di vero Amore ,ovviamente se si esprimono in modo non aggressivo ,ma infatti con mio Caro Marito riuscimmo esattamente così a durare così a lungo !,,

    Inutili scoperte di nuovi modi di essere coppie che per definizione una coppia sta composta da due persone

    E non certo da intrusi di qualsiasi metodo che sia lo scambista o che sia scopiamoci il mondo intero e addio fedeltà

    Il riusvire a stare FEDELI É IL PERCORSO SFIDA VERSO SE STESSI DI UNA VITA INTERA

    MA LE SFIDE CONTENGONO PER SUPERARLE LA POTENZA DELLA PROPRIA CREATIVITÀ

    É questa essere SEMPRE IN BILICO CHE CREA LA ENERGIA DELLA TENUTA DELLA FEDELTÀ

    Lo ho provato lo ho vissuto
    E anche mio Caro Marito

    Stavo per tradirlo anche sessualmente ma la CREATIVITÀ mi diede la ENERGIA PER DIRGLIELO PRIMA

    É LA CRÉATIVITÉ di mio Marito riusvire a conquistarmi ancora

    E ancora
    E ancora

    Il famoso PER SEMPRE
    Esiste e resiste oggi come mia EREDITÀ PIÙ CARA E PREZIOSA di tutta la mia vita di Donna

  • Lia, 31 Marzo 2020 @ 12:03 Rispondi

    @Ale, ho letto solo adesso questo tuo post. Condivido tutto! ❤️

  • Simona, 11 Agosto 2014 @ 23:41 Rispondi

    In tempo di crisi bisogna stare ancora più uniti altrimenti è la fine. Solo stando insieme si superano i problemi. Ci si deve separare quando si è tranquilli e sicuri di amare l’altro

    • alessandro pellizzari, 11 Agosto 2014 @ 23:44 Rispondi

      L’amore vive crisi al di sopra delle crisi, o sopravvive a qualsiasi crisi

  • Grazia, 29 Maggio 2014 @ 09:36 Rispondi

    Questo post mi piace moltissimo!! Innanzitutto perché condivido quello che scrivi ma anche perché ti stai smussando, sei un po’ meno assoluto sui diversi comportamenti e punti di vista relativi a questi argomenti!!

    Pellizzari in evoluzione!!!

    • alessandro pellizzari, 29 Maggio 2014 @ 09:41 Rispondi

      Ah ah ah tutta colpa tua!

  • barbara, 28 Maggio 2014 @ 07:45 Rispondi

    CONDIVIDO OGNI VIRGOLA , GRAZIE 🙂

    • alessandro pellizzari, 28 Maggio 2014 @ 08:21 Rispondi

      Grazie a te per il commento e le affinità elettive

    • ALI, 29 Marzo 2019 @ 22:58 Rispondi

      Incredibile, ma è proprio così… L’obiettivo comune e condiviso ci salverà forse… O forse la volontà sopra ogni forma di noia…

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