I miei figli non combatteranno per ideali politici ma dovranno combattere contro la droga, la superficialità, la mancanza di cultura, la glorificazione del dio denaro, la corruzione, la guerra finanziaria che distrugge il ceto medio e operaio, la superficialità, i politicanti non eletti da nessuno, i mediocri al potere, la negazione della meritocrazia.
Sono destinati al confino, a studiare al meglio per andarsene da un paese corrotto e allo sbando, se non interviene presto l’uomo dei miracoli. Un paese dove l’invasione viene venduta per crescita intellettuale, dove il lavoro nn tutelato a prezzi da schiavi licenZiabili viene chiamato progresso, dove la meritocrazia resiste in castelli assediati dai mediocri. Vi farò scappare da questo paese di notte, attraversando il confine con tutto il sapere che potete. Era meglio quando si rischiava la pelle per degli ideali. Giusti o sbagliati erano idee, non programmi televisivi e convention di finti intellettuali
Questo pensiero mi sovviene leggendo Una lettura utile per chi non ha pregiudizi di casta e per chi ha vissuto quei tempi, non importa se dalla parte di Mammarosa o dei fratelli Bellini. Ideali, giusti o sbagliati, ma ideali. Sono contento che i miei figli non rischino
Il cranio come Ramelli, ma loro hanno a che fare con la droga e i soldi. Nemici senza onore. Lo consiglio a tutti, non importa il credo politico. Oggi avere un vero credo già distingue dal dilagante pressapochismo di chi fa cassa.