
Una lettrice mi scrive delle belle considerazioni sulla Fedeltà oggi: esiste ancora? È vera o è spesso traballante? È ancora possibile vista la crisi delle coppie e l’alto tasso di tradimenti? Leggete e nei commenti dite la vostra
Ogni mattina quando apro la finestra della mia stanza vedo il ragazzo che abita sul lato opposto della via.
Cammina avanti e indietro sul suo terrazzo fumando una sigaretta, senza sollevare lo sguardo dallo smartphone. Le prime volte non ci ho fatto particolarmente caso, poi ho iniziato a domandarmi il motivo di questo rituale così perfettamente scandito. Avrà forse un’amante? E la sigaretta una scusa come un’altra per scriverle e prendersi una pausa dalla famiglia ignara all’interno della loro casa?
Ho una spiccata fantasia nell’inventare storie dietro ai personaggi che incrocio abitualmente e non, mi incuriosiscono i dettagli e dietro essi costruisco pièce teatrali sempre diverse, lo riconosco. Ma davanti a questa visione, e al pensiero che mi suscita, mi sono posta una domanda: perché ho pensato al tradimento?
Ma prendiamo in esame altre situazioni analoghe e spesso oggetto di discussione nello small talking quotidiano.
Dopo tre caffè al bar con un collega gli altri collaboratori iniziano a pensare che qualcosa stia bollendo in pentola, se si aggiungono un paio di passaggi a casa la sera è già una storia conclamata.
Perché siamo così ossessionati dall’idea della fedeltà? A chi non è capitato di ritrovarsi all’interno di uno di questi momenti di gossip tra donne (e uomini, che sanno come tenere il passo). Cosa si cela dietro questo sospetto così ricorrente tra le coppie sposate?
Se non siamo diventati tutti investigatori privati come secondo mestiere chiediamoci se e quanto, mentre ne parliamo, la cosa ci stuzzica. Se ci ritroviamo ad immedesimarci spesso lasciamo trapelare all’esterno la parte più razionale o accettabile della cosa. Quelli che non lo farebbero mai neanche sotto tortura (mai dire mai), gli avvocati difensori del “sicuramente è un malinteso, figurati se..”.
C’è poi chi si lascia andare con un “Ma beati loro!“, tra le risate e i commenti generali.
Al netto delle considerazioni sulla sussistenza o meno del fatto, il solo sospettare e costruirne castelli sta a significare che una pulce nell’orecchio ce l’abbiamo.
E questo perché il concetto di fedeltà in senso stretto negli ultimi anni è molto dibattuto, e in parte inizia a essere ridimensionato.
L’adulterio nella storia ha passato diverse fasi, dagli anni bui in cui era considerato un vero e proprio scandalo e le donne venivano addirittura punite (al contrario degli uomini, ma questa è un’altra storia), al periodo dello scandalo senza punizione, con buona pace delle “streghe” che quantomeno hanno smesso di perdere la vita, tutt’al più la fama. Per arrivare poi ai tempi nostri, in cui sta prendendo piede una sorta di consapevolezza a riguardo.
Si riconosce che l’accesso a molte più informazioni, la divulgazione delle stesse a lungo raggio anche con i social media, nonché la possibilità di conoscersi con maggiore facilità attraverso di essi (basti pensare alle app di incontri come Tinder o Gleeden, quest’ultima creata apposta per i potenziali infedeli), hanno messo le giovani coppie di fronte ad un mondo completamente rivoluzionato.
Gli stimoli sono parecchi, e inevitabilmente agevolano possibilità decenni fa impensabili.
Per spezzare routine, la malattia della coppia moderna, può bastare un viaggio virtuale che talvolta si trasforma in realtà.
Addirittura, tra i più audaci (e oserei dire sinceri) il metodo per preservare l’integrità della coppia non sarebbe più quello di precludersi ogni esperienza al di fuori del matrimonio, ma di concedersela, di comune accordo. La famosa coppia aperta, che convive con la libertà di frequentare altre persone e la accetta, per tornare poi al focolare domestico con ritrovato slancio, e condivisione della quotidianità con maggiore leggerezza. Questo non denota superficialità, ma sottende onestà e dialogo, che stanno di fatto alla base di questa scelta.
Che è forse più coraggiosa del fingere che vada tutto bene mantenendo il piede in due o più scarpe, o del vedere ombre di amanti tra i nostri conoscenti per costruirci un universo di fantasie parallelo.
Come dice acasadiAle, il tradimento non causa la febbre ma la misura.
Dunque guardiamoci dentro, onestamente e a fondo. Potremmo scoprire qualcosa che non osiamo immaginare.
Cosa ne penso io
Guardiamoci dentro, dice la lettrice. Guardiamoci dentro quando parliamo della fedeltà degli altri, o la osserviamo. E chiediamoci: quanto siamo fedeli noi nella nostra testa, anche se i fatti dicono di sì? Quanto tiene e terrà la nostra fedeltà nel tempo? Tutto questo interesse per le storie degli altri, vere o presunte, non è un desiderare la stessa fuga dalla routine per noi? Puoi rispondere dentro di te (e qui nei commenti) pensando al tuo matrimonio. Hai mai pensato di tradire (parola grossa) o anche solo di concederti un fuoripista, una boccata di ossigeno, semplicemente del sesso nuovo, chiamalo come vuoi? Se siamo onesti prima di tutto con noi stessi avremo una risposta importante. Che è quella di sapere, ben prima che succeda la catastrofe, se il nostro matrimonio sta già vacillando. O se, semplicemente, non siamo più innamorate del nostro partner e qualcosa (o molto) è cambiato. Perché se siamo innamorate ancora, la fedeltà degli altri è davvero solo una curiosità, ma non è un problema che noi sentiamo ora. Quindi anche come e se ci sentiamo fedeli davvero è un termometro della coppia. Usiamolo, come dice la nostra lettrice.
Ps: esiste un folto gruppo di persone che vivono da sempre la sessualità in modo più libero e svincolato dai sentimenti. Per queste persone davvero andare a letto con un altro/a è solo un piacere, più o meno come concedersi un bel weekend in una Spa da “soli”. Queste persone hanno un concetto di fedeltà elastico: io sono fedele al mio partner 300 e passa giorni all’anno, e non vado con altri per cercare qualcosa che lui lei non mi danno. Intendiamoci: non sono seriali, fare sesso con altri non è uno stile di vita, ma può capitare, e non intacca minimamente la coppia, anzi. È un po’ come fumare di nascosto, o rivedere un vecchio amico senza volerlo dire, o farsi una scorpacciata di cioccolato dopo mesi di attenzioni per la linea. Se tu chiedi a queste persone come va il loro matrimonio ti rispondono: bene grazie. E se gli dici: ma tu con quello ci sei andata durante la trasferta? La risposta, se verrà data, sarà: sì ma è stato solo sesso. Solo sesso. Sincerely yours
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