In un film il mitico Totò spiegava che per sapere come diventerà una fidanzata nel tempo, dopo il periodo di idillio, bisogna guardare la madre, sia in foto (per la parte estetica), sia nel comportamento. Funzionerà da palla di vetro sul futuro della coppia.
Non so se il Principe avesse ragione, di sicuro esistono donne suocere, donne cioè che, dopo un periodo più o meno lungo di Luna di miele con il rispettivo, si trasformano nel peggiore degli stereotipi affibbiati alle mamme di lei.
Sono uno dei pochi tipi di donna che non mi sento di difendere, anche se non credo che siano delle truffatrici, che si vendono quali non sono, e rimane la nostra responsabilità di non aver guardato la di lei mamma (se la pensiamo come Totò) o, perlomeno, di aver sottovalutato segnali di rischio fondamentali.
La donna suocera, come le celebri opere del grande Picasso, ha un periodo rosa, uno blu e uno nero (farà della vostra vita una Guernica).
Il periodo rosa corrisponde a quello in cui la conoscete e vi innamorate di lei. Bella, sexy, simpatica: sembra perfetta. Ma già fornisce qualche segno inequivocabile del suo Dna di suocera imberbe. Come? Vi conoscete da pochi mesi e già tenta di cambiarVI in qualcosa che lei ha bene in testa. Un uomo ideale per lei, ma molto lontano da quello che siete voi, non importa se lei si è innamorata di voi così come siete, quando vi ha conosciuto.
Quindi la donna suocera ha in mente un uomo ideale e cercherà di plasmarvi in quella direzione cominciando da piccole cose: per esempio, sostituendo la vostra lettura della domenica mattina con il partecipare al making delle sue ricette (sì carino una o due volte, ma voi volete leggervi il giornale in santa pace), erodendo piano piano i vostri spazi di libertà (si inizia con qualche partita in meno a calcetto con gli amici e si finisce a guardare la telenovela con lei invece del derby).
persino sul vestiario vorrà che voi rinunciate alle vostre mitiche magliette storiche per sostituirle con quella camicia fuxia che ti rende così giovane e alla moda, sciankrata e a rischio di omicidio sulla pancia per i tiranti da vela che dovrete sopportare (e cazza sta randa!). A tavola dovrete diventare morigerato con gli alcolici, dimenticarvi i superalcolici, mangiare più “sano”, che tradotto vuol dire non godere più della cucina che amavate.
Ma siamo nel periodo rosa, fate spesso l’amore, lei è attraente, cosa vuoi che sia qualche sua piccola mania sulle vostre abitudini inveterate (ma da cambiare!)….
Però state già passando nel suo periodo blu. Di solito corrisponde alla prima convivenza o al matrimonio. E qui voi entrerete nella casa di dolciumi all’esterno, ma dentro ci vive la strega e voi siete sia Hansel che Gretel.
Se avete fatto il militare ci siete già passati: per uscire dalla caserma bisognava passare la rivista. Per me era un brigadiere dei Carabinieri che, alla scuola allievi di Fossano (tre mesi di clausura fino al sabato) ti passava il suo guanto bianco in contropelo sulla barba, e se si sentiva crrrrrr non uscivi.
Lei farà così con i vostri baffi, con le unghie dei piedi, con il giallo delle orecchie, con i peli del naso. Dovrete essere sempre perfetti, come la mamma vi voleva da piccoli. Nell’abbigliamento dovrete rinunciare ai vostri boxer così comodi per mettere le mutande che piacciono a lei, non potrete più rimanere seduti a tavola per essere serviti perché il nuovo cameriere sarete voi, forse imparerete persino a stirare…
Vi sta trasformando nel suo uomo ideale, tutto col sorriso sulle labbra, persino a letto: ai gemiti e urla di piacere condite da incitamenti lusinghieri presto si sostituiranno robe tipo… fai piano, non così, vai troppo in fretta, hai l’alito cattivo non baciarmi, ti sei fatto la barba?, no io sopra no, no tu dietro no, io quelle cose non le faccio (dimenticandosi che prima le faceva)…
Insomma, un inesorabile crollo verticale che, se non saprete arrestare con una pronta ribellione vi porterà diritto al suo periodo nero, l’inferno.
Un inferno in cui la donna suocera vi tratta da coglione ormai di fronte a tutti, vi rimprovera come se foste un figlio, vi usa come colf pagante (voi pagate), rettifica i vostri ordini ai figli sminuendo totalmente la vostra funzione di padre e, dulcis in fundo, ha il potere assoluto sul vostro tempo libero e passioni, che vi concede a prezzo altissimo, solo se prima hai fatto questo e quello, vacanze dove e come vuole lei, sempre.
Siete uno schiavo alla corte di Caligola. Guardatela bene: assomiglia a sua madre, almeno alla sua foto? No? Ma è comunque, ormai, una donna suocera.
Che fare? A questo punto è troppo tardi: dovevate frenare nel periodo rosa, facendole capire che l’uomo che lei amava era il vostro io reale, non una costruzione della sua mente. Potevate recuperare nel periodo blu, piazzando dei grandi no e facendovi valere come uomo con la U maiuscola a costo di litigate all’ultimo sangue…
Forse, ma non funziona per tutti, una chance ancora c’è: incorrere in un cornino terapeutico. Sarà difficile, perché la donna suocera è padrona del vostro tempo e vi controlla come un Lanista fa con i gladiatori in cattività. Ma se il fato lo vorrà, provare ad abbeverare la vostra desertica arsura di sentimenti e bisogno di coccole mixate a del sano e selvaggio sesso senza regole forse cambierà il destino. Forse troverete l’acqua dopo anni di deserto emozionale, forse l’Oasi vi darà il coraggio di rompere le catene e ribellarvi al giogo della donna suocera, lasciandola nella sua ex casa fatta di dolci fuori ma, ormai, di galera dentro. Prima che la strega vi mangi.
Oppure… se lei si ravvede proprio perché realizza che sta per perdervi? Sarebbe un miracolo, a volte succede… Ma per tramutare una suocera in donna con effetto rewind ci vuole una coppia, nonostante tutto, molto forte e, soprattutto, voi dovete amarla ancora, non subirla. E lei tornare nel periodo rosa.
Sincerely yours
Ps: ricordatevi uomini. Le donne non nascono suocere, lo diventano. E se lo diventano, anche se ci sono portate, la colpa è al 50% nostra
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