Leggo da un sondaggio svolto da Lastminute.com che, fra le coppie in crisi conclamata, il 24% non annulla il viaggio prenotato insieme e decide di partire con il-la ormai ex come se nulla fosse accaduto.
Sarebbero poi gli uomini i più disposti a questo “gentlemen agreement”: 26% contro un non lontano 21% delle donne.
Certo son soldi. Certo, la crisi. Ma a che compromessi siamo disposti a scendere per questioni economiche?
Da sempre, per la coppia in crisi, le vacanze insieme sono state la tomba dell’amore precario, figuriamoci se si parte dopo averne constatato il decesso!
Eppure, e la cosa non finirà mai di stupirmi, noi italiani, maschi e femmine, pensiamo che un “evento” possa in qualche modo sistemare anche i sentimenti più precari.
L’alternativa più gettonata alla “pausa di riflessione” (che altro non è che un referto del decesso della coppia) è, nell’ordine, fare le vacanze insieme che magari rilassati si aggiusta tutto, sposarsi (altro referto di decesso ma più costoso della pausa di riflessione), fare figli (che configurerei come “reato”: se una coppia in crisi fa un figlio per rinsaldare il rapporto avrà questa responsabilità sull’innocente per sempre).
Di gran lunga, se proprio dobbiamo sbagliare e prolungare artificialmente la vita della coppia decotta, ovviamente, preferisco le vacanze insieme.
Che non saranno mai riparatrici. Saranno un disastro e forse, finalmente, la prova provata della fine di tutto. Ma a che prezzo?
Al prezzo che le tanto agognate vacanze saranno faticose, silenziose, litigiose, inframmezzate da un sesso ormai vuoto di contenuti.
Perché da soli, finalmente soli, tutti gli alibi cadranno: la stanchezza, il lavoro, i problemi non saranno più la causa del fallimento. E il mare più bello diventerà acquitrino, lo specchio della fine del rapporto.
E si tornerà, ferie rovinate, ma finalmente, forse, decisi a porre fine a quello che doveva finire molto prima.
Oppure decisi a continuare, ma pronti a tradire per ritrovare quelle emozioni che la coppia non può più dare.
Così l’Amorino di Caravaggio dorme, perché il suo lavoro, per queste coppie, non solo è inutile, ma è finito da tempo. Lui è stanco, ha provato a sussurrare a quella coppia che la freccia del suo arco non ha più efficacia, ma loro vanno avanti.
Per spiaccicarsi contro il muro delle vacanze. Senza airbag
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