Mi avete chiesto la classifica dei cialtroni in amore. Eccola, redatta anche con il vostro prezioso aiuto e suggerimenti. Il comune denominatore è la cialtronaggine, quindi qui non troverete il seriale, che può essere cialtronissimo ma è eminentemente un professionista della catena di montaggio e il narcisista, che è un essere così letale e patologico da concretizzare più la maledizione di incontrarlo che il subire una serie di cialtronate.
Ecco quindi la classifica, un po’ in ordine di gravità della cialtronata e dell’uomo fregatura, un po’ a caso, visto che quello che voi chiamate l’uomo che riesce a riunire tutte le caratteristiche peggiori l’ho chiamato il campione e l’ho messo per ultimo. Ah, naturalmente segnalatemi altri profili: li aggiungerò nella classifica.
Ma ecco la classifica dei cialtroni in amore, fra verità e ironia
Lo zerbino
La cialtronaggine dell’uomo zerbino salta fuori in due occasioni principali: quando viene scoperto dalla moglie o se è all’inizio della relazione con voi ed è un neofita del tradimento, cioè alle prime armi.
Quello scoperto dalla moglie ha le seguenti caratteristiche. In un nano secondo si trasforma da amante innamorato a rinnegatore di tutto quello che vi aveva detto un secondo prima. E si azzerbina (i miei figli lo chiamano il sottone, colui che si sottomette), diventando totale schiavo della moglie inviperita. Quindi, di fronte al “adesso ti rovino se non lasci quella zoccola” non solo lascia l’amante, ma la ripudia. Anzi, spesso ne fa un osso da lanciare al cane inferocito con la bava alla bocca. Intendiamoci subito: io non ce l’ho con le mogli tradite che scoprono che il marito faceva il furbo da tempo e giustamente si incazzano. Però per me nel triangolo più diffuso in amore ci sono quasi sempre due vittime e un preciso colpevole: lui. Se poi la moglie preferisce prendersela con l’amante per non vedere o addebitare a fattori esterni il fallimento del matrimonio, posso solo osservare che la sindrome dello struzzo porta ad altre corna, è solo questione di tempo. E di certo far finta che lui sia un povero innocente sedotto da quella lì non serve a sviscerare le magagne vere del matrimonio, come il sesso routine o assente, tanto per citare la più diffusa. Ma torniamo a lui: cosa fa lo zerbino? Non contento di arrendersi alla moglie con le mani alzate, consegna il telefono e tutte le password. Racconta dettagli inutili quanto privatissimi del rapporto con l’amante, spesso mentendo per far vedere che la colpa è dell’altra (un classico: io volevo lasciarla ma lei… Oppure: io volevo lasciarla ma avevo paura che si facesse viva con te raccontandoti chissà quali bugie). Lo sputtanamento dell’amante continua con il nome, il cognome, la via e spesso, purtroppo, un’immediata telefonata della moglie all’ignara altra di fronte a lui che sopporta che il suo grandissimo amore fino a ieri venga insultata in diretta. E quando viene chiamato in causa, dice cose tipo “io amo mia moglie, se non ci fossi stata tu non mi sarei mai sognato di tradirla, lasciami stare non farti più viva”. Lo zerbino poi si presterà a giuramenti di fedeltà (ma lasciate che passino i mesi e si rifarà vivo: l’uccello non mente), diventerà un entusiasta ritrovato della famiglia e si presterà a dichiarazioni urbi et orbi di amore per il coniuge corredate da album fotografici che farebbero venire il diabete anche a un asceta degli zuccheri. Insomma, all’uomo zerbino non basta abdicare alla sua libertà e mentire per salvarsi, svende l’amante a pochissimo prezzo, la donna della sua vita fino a cinque minuti prima. Tutto ciò per mantenere il suo status, non perché ha scoperto davvero di amare la moglie (3 casi su 10). Lui ama solo se stesso e i suoi comfort, compresa l’amante, solo che scoperto deve scegliere.
L’altro tipo di zerbino è il neofita del tradimento, quello che fa il maschio alfa fino al momento dell’amplesso ma poi, raggiunto l’orgasmo, durante il periodo refrattario si fa venire mille sensi di colpa. Dovevate stare insieme quattro ore ma, finita la prima cavalcata, l’oddio mia moglie se mi scopre lo fa rivestire e portarvi a casa o andarsene subito, altrimenti mi scopre. Da quel momento sarà una durissima battaglia fra il suo uccello e il suo cervello: da una parte avrà assaporato le vostre grazie e il sesso vero, dall’altra, essendo un pusillanime, un secondo dopo se la farà addosso, rovinando anche i momenti più decenti. Da qui una serie di bidoni e rimandi perché, azzerbinatosi, eviterà con cura uscite, ristoranti e, ovviamente, di notti fuori e weekend via non se ne parla, troppa fifa. Insomma, lo zerbino neofita del tradimento promette bene all’inizio ma diventa un guastafeste terribile a breve termine. Difficile divertirsi e scopare bene con uno che presto lo farà battendo simultaneamente i denti per la fifa o vi farà fare solo certe posizioni per controllare la porta.
Il virtuale
Il cialtrone virtuale è quello che vuole solo fare romanticismo (poco ma molto condito a parole) e sesso (molto ma tutto fai da te) senza mai vedersi, al massimo si concede via telefono o propone videochat porno. Insomma, è uno che promette ogni due per tre il primo vero incontro reale ma intanto gioca all’innamorato via messaggi e, soprattutto, vi fa fare sesso via chat e l’unico modo di apprezzare eventualmente i suoi attributi è vederli in uno schermo. Il bello che questi si vendono da subito come innamorati, esagerano con complimenti e voli pindarici sul vostro futuro insieme, promettono viaggi, convivenze e figli, ma quando si tratta finalmente di quagliare e vedersi, e magari finalmente superare la fase liceale dell’onanismo a distanza, i chilometri sono troppi, non ce la fa, tira bidoni dell’ultimo momento, muore la cugina di sesto grado. Non lo vedrete mai, se non per un caffè. Ma sesso fuori dal virtuale mai. Chi si nasconde dietro il cialtrone virtuale? Spesso un neofita del tradimento, o comunque un uomo che si racconta che tradire virtualmente non è tradire e che, una volta scoperto, potrebbe facilmente battere in ritirata e farsi perdonare, diventando zerbino. Anche gli psicolabili, che vedremo poi, e che non cercano sesso ma una specialista gratis. E poi quelli che, pur facendo i gradassi e i maschi alfa, in realtà temono le donne e la loro sessualità, soprattutto se attiva e meravigliosamente impegnativa (chi è che diceva se non si suda a letto è un’amichevole?), e quindi evitano la singolar tenzone fra le lenzuola. Poi vabbè ci sono i maniaci col feticismo del virtuale… che noia. Donne diffidate se lui non fa di tutto per vedervi il prima possibile e si dilunga in dichiarazioni esagerate d’amore e preme per fare sesso subito ma virtuale, che di solito si fa dopo quello reale. E per favore non venitemi a dire che siete innamorate di un uomo che vi riempie di messaggi ma che non avete mai visto o quasi: non è amore, è fantascienza. Infine: non perdete mesi regalandogli (che è pure rischioso) video e foto delle vostre beltà; ma neanche settimane! In una situazione normale se arrivate a fare sexting prima di vedervi lui dovrebbe avere solo voglia di mettervi le “mani addosso” al più presto possibile!
L’uomo col ciclo
Può un uomo brillante, simpatico, piacione e che si capisce che con le donne ci sa fare (anche a letto) trasformarsi in un lamentoso, depresso, malaticcio essere noioso e piagnucoloso? Certo! L’uomo col ciclo (doloroso) è la dimostrazione lampante del perché molte donne belle e intelligenti si ritrovino invischiate in storie con uomini che sono una fregatura. Dovete sapere infatti che l’uomo ciclo, come molte altre figure maschili da evitare elencate qui, deve sempre presentarsi bene all’inizio di una storia, indossando la maschera dell’uomo perfetto (o comunque totalmente diverso da quello che in realtà è) e recitando una parte di maschio brillante interessante affascinante che non è la sua: questione di sopravvivenza sessuale, altrimenti non batterebbe un chiodo. Se ci riuscirà quel tanto da prendervi fisicamente e mentalmente poi potrà permettersi di parlarvi tutto il giorno di analgesici, del suo cattivo rapporto con la madre, della sciatica, del lavoro dove viene vessato e di cose interessanti come la sua fistola coccigea. In breve tempo lui sostituirà le sessioni intensive di sesso con sveltine o la tv, le uscite con esalaranti serate sotto il plaid e le cene romantiche con la pizza al trancio. L’uomo ciclo vi straccerà le palle che non avete finché non lo lascerete per stanchezza. Allora lui, in lacrime (gli uomini che piangono sono spesso una sottospecie di cialtroni), vi chiederà di rimanere amici, così potrete comunque farvi quelle belle chiacchierate di una volta sulle malattie di stagione. Non abbiate pietà.
Il bugiardo cronico
Quasi tutti gli uomini sono bugiardi, soprattutto gli sposati e i single incalliti di ritorno e Over 40: questione di sopravvivenza (rivelare il vero se stesso a una donna spesso la farebbe scappare, vedi l’uomo ciclo) e di propensione. Ma il bugiardo cronico, il vero cialtrone che si erge per menzogne sopra la media è talmente abituato a mentire che mente anche quando non ne ha bisogno, anche stupidamente. Conosco casi in cui lui ha mentito all’amante dicendole di avere solo due figli invece di tre. Perché fare una cosa così stupida e facilmente scopribile? Se glielo chiedi risponde: avere due figli è meno grave e più accettabile di tre… aggiungo io: il bugiardo cronico ha talmente disprezzo delle donne che pensa che le bugie se le meritino, e ci gode anche un po’ a raccontarle, se ne vanta spesso con gli amici. Soprattutto se sono talmente grosse che solo una povera innamorata ci crederebbe. Un adonna che ha fiducia per lui non è una brava persona, è una povera scema che ci è caduta. Pigliare per i fondelli le donne è per lui un godimento paragonabile a quello che prova il narcisista quando fa precipitare a terra la preda dopo averle fatto toccare il cielo. Un’altra balla diffusissima quanto precaria è raccontare alla moglie che lo ha beccato che la durata della love story con l’altra è un terzo in termini di tempo rispetto alla durata reale. Se in questo caso è comprensibile l’obiettivo (il coniuge, ma anche una fidanzata ufficiale tradita in teoria digerisce meglio tre mesi rispetto a un anno) rimane la cialtronata: se uno vuole o deve riconquistare la fiducia del partner e si gioca la cosa con una balla colossale e facilmente riscontrabile poi non verrà più creduto su nulla, neanche quelle poche volte che dice la verità. L’errore più frequente che però fate in questo campo, care lettrici, è che dopo che avete scoperto certe palle colossali, di fronte alla stupidità gratuita e aberrazione di certe bugie, siete lì lì per giustificare la cosa come una sua patologia, un suo problema, qualcosa di così incomprensibilmente bugiardo da dover essere curato. E se glielo spiegate lui vi rifilerà subito un’altra bugia classica: ho deciso di andare dallo psicologo, per me, per noi. Credo però che i casi veri di pertinenza medica siano pochi e spesso altri, legati per esempio a grosse dipendenze come la ludopatia, non l’amore. Che il bugiardo cronico arrivi a credere egli stesso alle sue cialtronate non è malattia, è abitudine. Non creiamogli degli alibi.
L’entusiasta
Qui la cialtronaggine sta nel vendere grandi sentimenti che invece nascondono molto spesso solo grande libidine. L’entusiasta pensa che, per entrare sempre di più nelle grazie di una donna e farla innamorare (allo scopo di farle fare tutto quello che lui vuole, e non solo a letto) occorre esagerare, nel tentativo di mostrarsi unico come uomo e sopra la media. L’entusiasta ha capito che ogni donna cova il sogno di trovare, prima o poi, l’uomo perfetto: romantico ma passionale, dolce ma uomo, forte ma delicato, sicuro di se ma anche emotivo (non a caso lui è uno degli uomini che usa di più il pianto perché ha capito che fa breccia, fa tanto sensibilone, ma lui sa piangere a comando, come il bugiardo cronico). L’entusiasta lo sa e quindi assume la parte. Allora si dichiarerà innamorato in una fase precoce, quella in cui le coppie normali stanno ancora prendendo le misure. Dichiarerà di voler fare progetti di matrimonio convivenza e figli in pochi mesi, non in anni di felice connubio. Sarete per lui la donna più bella più sexy e più intelligente che lui abbia mai incontrato nel giro di poche settimane. Colpo di fulmine? Lui ha solo colpi di fulmine, ma durano poco. Il destino di innamorarsi di questo tipo di cialtrone espone infatti a cocenti delusioni, è solo questione di tempo. Presto i facili entusiasmi si tramuteranno in indifferenza, aridità, menefreghismo, abbandono. Perché il suo entusiasmo sarà indirizzato alla prossima. Entusiasm… Will be your epitaph
Il pornoattore
Che l’italiano medio ce l’abbia più grosso, più lungo, più bello e più duraturo e diamantino degli altri credo non lo affermi con grande sicumera solo la costituzione. Ma il pornoattore ha una caratteristica cialtronesca: quando ammicca, facendovi capire più o meno esplicitamente che con lui non sarà una scopata ma un viaggio esoterico attraverso il kamasutra, di solito la resa su pista è esattamente il contrario. Lui dice che in media in un’ora ne fa tre? In un giorno ne farà una. Lui dice che non viene mai prima di lei? Se va bene è un eiaculatore precoce. Lui dice che è fantasioso? Aspettatevi tre posizioni canoniche. Insomma, vale la legge imperitura del chi parla troppo nulla stringe. Lo riconoscerete già ai primi giri di letto, quando dopo una performance sbiadita e molto lontana da quella promessa a voce vi sentirete dire cose tipo “sei troppo bella ecco perché ho fatto troppo in fretta, non mi era mai successo di fallire, non sapevo che esistesse questo, come si chiama? Ah sì, clitoride”. Se proprio vi piace dategli pure una seconda chance, ma preparatevi a dover insegnare l’abc del sesso, dal manuale all’orale. In fondo però questo è uno dei cialtroni più innocui: se va male al massimo vi siete fatte uno o due giri di noia e, anzi, il sesso è un ottimo strumento di selezione delle risorse umane. A meno che non vi innamoriate: allora è un guaio tenersi uno che non vi soddisfa a letto, perché una coppia senza sesso di qualità non è una coppia. E non dura. Quindi preparati non ad assistere al film La spada nella Doccia, ma allo Spadino nel fodero.
Il tirchio
La cialtronata sta nel vendervi la propria grettitudine come una qualità. L’avarizia, per lui, è sempre oculatezza e parsimonia. Però tale parsimonia riguarda sempre gli altri, mai lui. Per lui altroché se spende! È a te che fa il regalo riciclato o da poco (occhio alla dicitura campione gratuito sulla confezione!), è a te che non porta più al ristorante perché si sta più intimi a casa (tua), è a te che chiede di raggiungerlo così hai la tua macchina e sei più autonoma e lui risparmia fatica e benzina. In realtà il tirchio ti ha valutata e, dopo gli entusiasmi iniziali dettati dalla tua vagina sei diventata di seconda mano e catalogata negli investimenti minori. Il tirchio è tirchio anche nei sentimenti, sempre. Fra l’altro il tirchio non esita a chiedere e farsi regalare cose preziose da voi, sfruttando i vostri impulsi amorevoli. Un parassita senza remore. Accetta il telefono ultimo modello da voi e ricambia con è il pensiero che conta.
Il senno di poi
Non dovevamo farlo. Abbiamo esagerato. Io non posso rinunciare ai miei figli. Ho problemi economici che non mi consentono la separazione. Mia moglie ne morirebbe. Il cialtrone dal senno di poi dice anche delle cose vere e plausibili, solo che vanno retrodatate perché esistevano all’inizio della vostra storia. I figli c’erano già e ora hanno solo un anno o giù di lì in più: non erano un impedimento le prime dieci, 50, 100, mille volte a letto. La moglie c’era, sarebbe morta anche prima di divertirsi di nascosto. I soldi, poi, sono sempre un problema nei divorzi: si moltiplica tutto per due, non c’è bisogno di avere l’addebito. Insomma, la cialtronata grave sta nel presentarvi come impedimenti cose che avrebbero dovuto fermarlo al primo caffè con voi, non alla fine di una fornitura da farmacia di preservativi. Tropppo comodo no?
Il mammone
La fregatura del mammone sta nel fatto che all’inizio si presenta come uomo attento e sensibile, spesso con uno spiccato senso femminile, cosa che piace a molte di voi anche perché è rassicurante, soprattutto dopo i bidoni di qualche seriale o furbetto sciupafemmine. Il problema è che il mammone vuole una mamma, non una donna. E quindi presto abdicherà al suo ruolo di focoso amante e uomo tutto d’un pezzo in cambio delle coccole, che certo fanno piacere, ma non se lui le riceve e basta. Il mammone presto ascolterà poco cosa avrete da dirgli liquidandovi con frettolosi “certo certo capisco” per chiedere attenzioni per lui immediate. E un uomo col ciuccio, credetemi, è duro da sopportare. In fondo a pensarci bene il mammone è come l’uomo col ciclo, ma nella versione infante. Attente poi al mammone inteso come quello che ha ancora il cordone ombelicale con la sua vera mamma: se siete state amanti il mammone vi farà rivivere le gioie del vostro lui con la moglie che veniva sempre per prima (di voi, non a letto, anche se ci andava pur giurando di no), e se non avete l’esperienza avrete modo di saggiare la parola suocera come nella migliore tradizione del cinepanettone.
Lo psicolabile
Un altro che si vende bene all’inizio perché sembra un uomo di cultura, sensibile e che approfondisce tutto. Magari non risulterà il massimo a letto ma si sa, chi usa il cervello è spesso troppo preso dai suoi pensieri per pensare troppo a certe cose, quindi non stupitevi se durante una fellatio continuerà a parlare o mentre lo fate invece di sussurrarvi dirty words vi parlerà del lavoro. E di problemi. Già perché presto scoprirete che la vis da intellettuale era una cialtronata e che invece avete a che fare con un tipo pieno di complessi, paure, manie (vi pianterà a metà amplesso per alzarsi a controllare le fughe di gas in cucina) e che inizierà a usarvi come discarica emotiva, ascoltandovi sempre meno, scopandovi sempre meno, per parlare parlare parlare di problemi problemi problemi. Solo suoi però. Se ci pensate bene assomiglia molto all’uomo col ciclo, solo che è più “cerebraloide” e soffre di problemi sempre gravissimi, letali, ma non muore mai. Allora, prima di morire voi di inedia psicofisica scappate per tempo in modo da evitare che inizi a chiamarvi dottoressa.
L’indeciso
Allora ci vediamo? Vediamo. Facciamo un weekend insieme finalmente? Volentieri, se sono libero. E poi scusami ma stasera ho il mal di pancia, rimandiamo. E poi: non so se amo te, mia moglie o tutte e due. Forse vi amo in modo diverso, lei come un’amica e te come la mia donna, ma per ora resto in famiglia. Sai, il mio bambino che vive a Londra è appena diventato amministratore delegato, non posso lasciarlo da solo proprio in questo momento. Ma tu mi ami? Credo di sì, è probabile. Che tempo fa? Perplesso. E pensare che quando gliel’hai data sembrava uno così deciso e sicuro di tutto…
Il bidonista
È perseguitato dalla sfortuna. Quando deve uscire con voi gliene succedono di tutti i colori. Esonda persino il Seveso anche se non piove (succede qui a Milano). Ecco le balle più frequenti che mi raccontate che lui dice. Ho bucato/fatto un incidente tranquilla sto bene ma non riesco a raggiungerti (sì, proprio come il liceo). Ho l’influenza; ma come non l’hai fatta il mese scorso? Questa è parainfluenza. Qualunque parente fino al quarto grado sta male proprio adesso. Devo lavorare. La riunione si protrae non aspettarmi (certe balle sono identiche a quelle che elargisce alla moglie). Il figlio sta male. Lei sospetta di noi, meglio essere prudenti (e la porta fuori, non te, la moglie). Ha una caratteristica precisa poi: per quanto il bidone sia incredibile, se glielo fate notare che è la terza volta che muore la nonna (le nonne possono essere solo due) lui si arrabbia tantissimo, fa l’offeso, mette il muso. Approfittatene per lasciarlo nella sua raccolta differenziata di balle (è un parente stretto del bugiardo cronico).
Il campione
È l’ultimo, ma dovrebbe essere al primo posto sul podio dei cialtroni, visto che somma più (o tutte, per le più sfortunate che lo hanno incontrato) caratteristiche di quelle viste fino ad ora. Che dire, esiste purtroppo. E questo basta. Ma, come tutti questi cialtroni, dovrebbe essere quello che più deve insegnarvi a non sottovalutare certi segnali anomali e iniziali, e a credere al vostro sesto senso femminile che lancia gli allarmi, anche se lui vi piace tanto e sembra quello giusto. Se è quello giusto siate esigenti e non affrettate i tempi: solo chi è alla vostra altezza vi merita. E ricordatevi: tutti questi uomini all’inizio si presentano con una maschera e sono molto bravi a interpretare il ruolo più appetibile per voi. Altrimenti non batterebbero un chiodo. Ripeto: occhio alle incongruenze e ai piccoli segnali discordanti. E non aspettate a essere cotte a puntino per mollarli: le anomalie di comportamento si possono trascurare qualche volta, non mesi. Una rondine non fa primavera ma uno stormo di sicuro.
E ora via ai commenti e,soprattutto, ad altri profili descritti da voi.
Sincerely yours
foto Pixabay
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