
Daniela Luisa Luciani è una firma ormai nota di questo blog, grazie anche all’efficacia con la quale ha saputo descrivere il narcisista covert, che potete leggere qui. Ma anche il narcisista, come molti uomini descritti in questo blog, prima o poi ritorna. Daniela ci accompagna in questo tentativo, a tratti comico ma drammatico per alcuni aspetti umani (la crudeltà verso i sentimenti femminili è per me un peccato capitale), con la sua penna agile e concreta, che solo chi ha vissuto e ascoltato le storie degli altri può tradurre in una realtà comprensibile a tutti quanto piacevole da leggere. Capire le dinamiche del narcisista serve a evitarlo e a evitare che faccia ancora danni. Serve anche a cogliere pezzi di narcisismo in quegli uomini che sono solo degli apprendisti narcisi ma, in quanto tali, incapaci di amore se non per se stessi. Uomini da evitare o storie iniziali da far abortire agli esordi, perché il fastidio non si trasformi in dolore, perché l’attrazione non diventi amore per chi amore brucia, ingoia e vomita ma non restituisce. Gli esperti parlano di patologia in questi casi: posso essere anche d’accordo, in certi casi, ma non mi piace pensare che possiate in qualche modo concedere un alibi a queste persone, giustificandole almeno in parte. Il narciso va trattato come descrive con piacevole efficacia Daniela qui di seguito. Per non soffrire più. E per non iniziare a soffrire. Buona lettura.
Il mio narcisista è tornato. Lo sappiamo, tornano sempre, ma come? E soprattutto… perché?
Facciamo un piccolo passo indietro.
Il narcisista covert, da manuale, è colui che presentandosi come una persona normale si è sentito attratto da voi immediatamente, a suo agio come non mai, aveva trovato in voi la sua anima gemella, quella sempre cercata e mai trovata fino al fatidico incontro con voi: la sua vittima.
Dopo avervi riconosciuta, vi ha “amata” subito, magari non corrisposto ha iniziato un corteggiamento serrato (love bombing) a cui è stato difficile resistere.
Chi non era mai venuta in contatto con questi soggetti si sarà sentita la donna più fortunata del mondo, per poi ritrovarsi coinvolta in un vortice perverso fatto di svalutazioni, accuse assurde quanto infondate e cavalli di Troia utili a battere in ritirata.
Qui si possono aprire vari scenari: quando questo avviene, c’è sempre un’altra vittima che è stata puntata, potrebbe abboccare oppure no e lui potrebbe lasciarvi oppure no.
L’unica certezza è che niente sarà più come prima. Prendo ad esempio quello che al primo o al secondo tentativo trova una preda che abbocca e quindi vi lascia con un messaggio, una scusa banale, una motivazione inconsistente e voi….”ma come, mi amavi alla follia e ora mi lasci perchè ti ho dimostrato che hai mentito e sei tu che non ti fidi più?”
Vabbè se n’è andato. Lacrime, sofferenze, sgomento, incredulità, rabbia, desiderio di vendetta, tutto ci assale.
Poi, dopo un discreto tempo passato a far rimarginare ferite che sembrava non sarebbero guarite mai, quando avevamo pensato che non sarebbe più tornato, che iniziavamo a (credere) di stare meglio, eccolo che ritorna.
La vittima (anzi le vittime) sono per lui un praticello fiorito in cui ci sono fiori comuni, rose profumatissime, piante tropicali e rarità.
Per lui che le ha lasciate ( quando volevate lasciarlo voi non ve l’ha permesso, pure l’anima si sarà dannato per evitarlo) sono tutte uguali: acqua passata.
Le emozioni che gli hanno trasmesso però, fanno la differenza e la diversità di fiore. Qualcuna l’ha coinvolto più di altre, qualcuna è stata un intermezzo per la noia, di qualcun’altra si è quasi pentito. Dopo lo scarto e mentre si trastulla con la nuova arrivata a voi e alle precedenti, propina il suo silenzio punitivo. Siete e resterete in castigo finchè non deciderà di ricomparire.
Vediamo come ricompare.
L’innamorato perso si era trasformato in un abominevole essere freddo e crudele, poi sfuggente ed infine solo perso. Ritorna e non lo riconoscete più: ambiguo, tutto e il contrario di tutto, torna ma forse… perché lo stavate cercando? Insomma avete davanti una terza persona, non è più l’innamorato ma non è più neanche il perfido, è uno sconosciuto per voi, ma lui vi conosce perfettamente, si ricorda tutto ma non prova più niente; sa solo che vuole che voi ci siate per lui.
Non gli importa di voi ma a voi deve importre di lui, sa che se butta l’amo abboccherete o vuole capire…se butta di nuovo l’amo, abboccherete ancora? Più vi fate desiderare più avrà bisogno di scoprirlo, se invece abboccate subito vi rigetterà nello stagno in un secondo: preda facile suscita poco interesse.
Se invece ha capito o crede che ci sia un altro, deve vedere se riesce a scalzarlo tornando. Insomma, quello che gli interessa è sapere quanto vale, quanto è stato indimenticabile, quanto è bravo a riprendersi la vittima che voleva sfuggirgli.
Capito quindi che il suo ritorno era tutto un bluff, guarite una volta per tutte perché avete compreso con chi avete a che fare, decidete di liquidarlo definitivamente all’ennesimo suo scarto, questa volta convinte a non ricaderci mai più. Non è chi pensavate che fosse, siete troppo intelligenti per perdervi nei suoi giochini inutili e puerili solo per dargli appagamento egoistico (approvvigionamento narcisistico).
Il relè è scattato: chi è veramente non vi piace e non vi interessa. Voi andate avanti per la vostra strada, siete rinate, mietete un successo dopo l’altro, nuovi punti di vista, nuove relazioni, nuovi sbocchi.
Lui, annientato. Ma come… non lo cercate più? Non andate più a vedere che fa? Avete blindato il vostro profilo Facebook? Senza neanche bloccarlo perchè non è così importante, o pericoloso: è un coniglio! Ora è lui che è incredulo.
Diciamoci la verità: all’inizio (dopo il primo scarto) volevate solo che tornasse, lo rivolevate per voi, ora volete che torni ma, solo per fargli trovare la porta chiusa. E lui? Avvitato su se stesso, tornerà e ritornerà sperando solo di riuscire a fare breccia nel vostro distacco: possibile che vi sia indifferente?
Proprio lui, così bravo da avervi fatte innamorare ma … con tutte le armi spuntate ormai. Patetico… come tornerà? Come può… con una faccina ambigua su un messaggio whatsapp, niente di che, se abboccate avrà il suo appagamento altrimenti… secondo messaggio per dire che si era sbagliato, non è che voleva contattarvi, l’ha inviato a voi per sbaglio (ma uno che non vi contatta da mesi ha il vostro numero nella schermata delle ultime chat?)… non lo sapremo mai cosa c’era scritto nel messaggio per salvare la faccia… avrete cancellato la chat senza neanche aprire il messaggio! Dopo un pò, ancora: manina che saluta su messenger, poi messaggio esplicito “mi hai cercato o fatto cercare?”… ahahahahaha ma che sei scemo?
Pensate voi, e lì cala il carico da 11: richiesta di amicizia su Facebook, dopo mesi, come se niente fosse, come se a voi potesse interessare la sua amicizia… ma allora non ci fa, ci è proprio! … richiesta ignorata. Ma non demorde, cerca di farsi notare in tutti i modi e più non lo vedete, più si agita e si dispera per attirare la vostra attenzione pronto a scappare appena sarà riuscito nello scopo, solo per dirsi “ecco lo sapevo, c’era ancora per me!” e invece no, non ci sarete mai più.
La sua occasione l’ha persa e voi l’avete smascherato. E’ talmente disperato che non si rende conto di quanto si rende ridicolo e di quanto voi ve la ridiate a crepapelle. Uno addirittura ha inviato un messaggio con un numero nuovo “A tutti i miei contatti, questo è il mio nuovo numero”, la mia amica si è detta “ma la gente davvero non sta bene, mi mandi il numero nuovo e non ti firmi?” allora gli rispose “Chi sei?” e lui ” Scusami. Sono Tizio. Ciao” lei, incredula e divertitissima si è detta… “ma è possibile che abbia degnato di interesse questo mentecatto?”… e via, cancellata tutta la chat senza aprirla!
Insomma, come torna? Con ogni mezzo, anche il più imbarazzante (per lui). Perché torna? Perché ha bisogno di affermare il suo potere, di sentirsi forte, indimenticabile, non gli importa di voi, dei vostri sentimenti ma solo dei suoi.
Non ci siete? Soffre, si strugge, ma il coraggio di palesarsi non ce l’ha, sa solo inscenare un balletto fatto di mezzi passi avanti e uno indietro.
Potreste essergli utile, magari pensa di poter utilizzare l’ascendente che crede di avere su di voi per i suoi scopi, ottenere soldi, favori sessuali o addirittura un lavoro, ma quello di cui non riesce a rendersi conto è che non esiste più per voi, e ogni sforzo, per quanto impegnativo sia per lui, non è che miserabile per voi.
Nuove vittime ne cercherà sempre ma la sua autostima già bassissima sarà finita sotto il livello del mare. Non trovare più uno dei fiori del suo praticello non lo può sopportare. Tutto gli sarà vuoto e senza sapore, solo così si annientano i narcisisti. Tutti andiamo avanti ma loro non si muovono, le certezze da cui attingevano la loro forza sono svanite lasciando il narciso senza più il laghetto in cui specchiarsi.
La summa delle vostre confidenze, delle esperienze delle mie amiche e la mia, quando si capisce con chi si ha a che fare e quanto si vale, hanno portato a questo epilogo e vi assicuro che presto o tardi, tutte ci si arriva.
Le vittime di questi soggetti sono “predestinate” e spesso la situazione si ripete con altri, ma dopo si ha un atteggiamento diverso… vincente! In bocca al lupo!!
Daniela Luisa Luciani
sincerely yours
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