Un altro degli esseri maschi che circolano liberi per il mondo, in grado di destabilizzare anche la più solida delle donne è l’inconcludente.
Non è pericoloso come il coccodrillo o l’incompiuto, perché con lui non farete in tempo a costruire un bel nulla, ma può davvero essere destabilizzante ed enfatizzare la vostra tendenza suicida a giudicarvi e a cercare in voi le spiegazioni di ogni fallimento su questa terra.
L’inconcludente è in genere un uomo molto gentile, educato e premuroso. All’antica, come si dice quando si vuol descrivere un maschio che ti apre la portiera dell’auto, ti sistema la sedia al ristorante, è ricco di attenzioni e cortesie.
L’inconcludente vi farà una corte lunga e in crescendo, apparentemente normale, ma con un che di troppo… Prudente.
Inizierà con un caffé insieme, dove sciorinerà buona parte del suo repertorio di educazione. Per questo, quando vi chiederà di pranzare insieme, badate bene pranzare, non a cena, vi direte… Perché no? È carino e premuroso.
A pranzo vi farà parlare tantissimo, è un buon ascoltatore. Guadagnerà altri punti con voi. E vi chiederà di vedervi per un aperitivo.
Ormai sono più di due settimane che vi frequentate e, con l’aperitivo, sono tre volte che vi vedete. Più i messaggi vari, non assillanti, discreti, ma non più di uno al giorno. All’aperitivo iniziate a pensare che potreste anche farci un pensierino con lui ma… Sorpresa! Dopo l’aperitivo non vi porta a cena o propone un qualsiasi dopo, vi accompagna cortesemente a casa.
E voi vi dite. Mah, normale, è uno che ha i suoi tempi, è prudente. Vi tranquillizzate quando, dopo un mese di “corte” finalmente arriva la proposta di cenare insieme. Ci siamo, si quaglia!
A cena qualcosa è cambiato. Inizia a farvi dei timidi ma sinceri apprezzamenti sulla vostra bellezza, sempre discreti ma… Finalmente osa un po’. Se voi provate però a dargli dei segnali larvati di disponibilità, questi verranno ricambiati con grandi sorrisi, grandi ringraziamenti e… Basta. Insomma, se voi gli alzate la palla lui non schiaccia, ve la rimette gentilmente. Educatamente. Troppo educatamente, sesso e libidine non sono educate. Ma vabbé, sarà presto per la festa degli ormoni.
La serata trascorre bene, ma lui non preme sull’accelleratore. Infatti non vi propone un dopo, vi riporta a casa. Sotto casa bacino bacetto anche frettoloso, come se, penserete dopo, avesse paura di qualche lingua saettante e improvvisa.
Andate a letto perplesse. Gli avete fatto capire, durante la serata, che ormai ci state (cavoli è la quarta volta che uscite con lui, vabbé tre, il caffé non conta) e lui niente. Ma forse è solo educato, prudente, uno di quelli che aspetta il secondo giro per saltarti addosso. Ma sì giusto così.
Rimanete perplesse quando lui si rifà vivo dopo una settimana (gli davate massimo 48 ore di pausa) e vi invita… A PRANZO! Ma come, torniamo indietro? Eh sì, quasi volesse riprendere le distanze, a pranzo.
Siete spazientite. Lui però vi riempie di complimenti, ma la corte rimane british, un po’ freddina. Però vi invita a cena. Sono due mesi che vi frequentate. Ma la seconda cena sarà la volta buona.
Decidete di provocarlo. Vi vestite da gara, fate la maliziosa, gli toccate una mano. E lui? Alla seconda cena a lume di candela è come alla prima, e alle vostre provocazioni risponde con gran sorrisi. Come se i ruoli fossero invertiti. Lui sembra una verginella e voi l’uomo. Cortese, premuroso, gentilissimo, l’inconcludente non fa una cosa sola: non fa l’uomo.
Vi riaccompagna a casa. Prima di scendere dalla macchina avete due opzioni: aspettare e vedere o saltargli addosso voi.
Se non fate niente lui non farà nulla, bacin bacetto. Se gli saltate addosso risponderà timidamente al bacio, con una lingua “ritrosa”. Poi scenderà in fretta dall’auto per accompagnarvi, come se non volesse dar seguito a escalation sessuali. Sotto il portone non vi chiederà di salire, vi bacerà sulla bocca tipo marito e moglie dopo 40 anni, ma solo se precedentemente lo avete forzato in auto. Qualcuna di voi, della serie ma chi se ne frega non perdiamo ulteriore tempo, gli dirà vuoi salire? No grazie, purtroppo domani devo svegliarmi prestissimo e stasera devo ancora lavorare.
A casa vostra inizierete a domandarvi: non gli piaccio? E allora perché tutti questi incontri? Ha un’altra? Non vi pare, sembra piuttosto libero e vi ha detto che è single. Avete sbagliato qualcosa? Sì, forse dovevate saltargli addosso, o non dovevate saltargli addosso… Sarà timido? Avrà problemi sessuali? Lo avrete spaventato? Sarà impotente? Non sapete cosa dire.
Lui sparisce. A un certo punto vi decidete e lo chiamate, per avere spiegazioni. Lui cade dal pero: ma no ma cosa dici, sto benissimo con te, no quel bacio mi ha fatto piacere, no avevo davvero da fare, no non ti ho chiamata perché ho davvero avuto tanto da fare e io non voglio stare con te frettolosamente…
Bene quando ci vediamo chiedete voi? Magari settimana prossima ti porto a pranzo. A PRANZO.???!!!
E qui finisce la vostra paziente storia con l’inconcludente. Mi chiederete, a questo punto: perché si comporta così? Voi non c’entrate nulla, non avete NESSUNA COLPA chiaro?
Lui è l’equivalente di quello che noi uomini chiamiamo la PROFUMAIA. La profumaia vi fa credere di darvela ma non ve la darà mai. Le piace essere corteggiata, vi fa credere che ci sta, vi tiene in ballo per un po’ finché, quando le salterete addosso esclamerà: ma cosa hai capito!
Ma la profumaia io la giustifico, non ha nulla di patologico, anche perché, prima o poi, a qualcuno la darà (e di solito non lo fa ballare troppo, ha già deciso all’inizio se sì o no). Voi donne siete giustificate se ci fate ballare il valzer, perché potete anche farvi corteggiare e basta, noi no,a noi del corteggiamento non dovrebbe fregarcene niente o, almeno, dovrebbe essere solo un accessorio al pezzo grosso.
L’inconcludente, quindi, non lo giustifico. Non è normale che un uomo impieghi tanto del suo tempo per non arrivare al dunque. Se lei non ti piace, per qualsiasi motivo (può capitare che ti piaccia fisicamente ma non mentalmente), non ci perdi due cene tre pranzi e collaterali.
Un uomo che non ti vuole portare a letto, dopo che ti fa la corte, ha qualcosa che non va. E non solo perché ogni lasciata è persa…
Alla larga donne, alla larga dall’inconcludente, che vi lascerà con quel senso di perché inevaso che, nelle signore, è pericolosissimo, perché spesso si trasforma in un autoprocesso.
Gli altri uomini che ho descritto saranno più letali, sentimentalmente, di questo, ma almeno vi sarete divertite. Almeno un po’.
Si capisce che l’inconcludente non lo sopporto?
Ps
Vi potrà capitare di rivedere l’inconcludente a spasso con un’altra. Non entrate in crisi: stanno andando a… Pranzo. E lei è solo un’altra vittima.
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