Sul mercato degli uomini papabili per le mie amiche single, dopo l’incompiuto, l’esploratore, il coccodrillo, Peter Pan e il mammone c’è anche il gatto di marmo, versione maschile della famosa gatta morta, anche se molto diverso, a causa del testosterone.
Il gatto di marmo si presenta come un uomo serio, un po’ sulle sue, un bel tenebroso insomma. Riservato, a tratti timido quel che basta per rendersi sexy e stimolare la parte “accudimento” femminile. Un uomo che non parla tanto, ma trasmette sicurezza e solidità.
La sua corte è discreta, apparentemente all’insegna del “in amor vince chi fugge”. Attrae, infatti, soprattutto le donne che sentono forte lo stimolo dei lunghi silenzi, degli sguardi che dicono più delle parole, delle assenze tensive che rendono più belli i momenti finalmente insieme. Telefona poco, messaggia poco, ma voi la prendete per discrezione, e lui comunque non va mai sotto il minimo sindacale.
E poi, in fondo, oltre a questo suo atteggiamento da bel tenebroso sempre perso nei suoi pensieri e silente, vi piace il fatto che sia uomo vero, sembri uomo vero. Con lui vi sentite al sicuro, vi sembra solido… In effetti a lui voi interessate. Il problema è che, in realtà, gli interessate soprattutto a letto. Ma fuori dal letto, scoprirete presto o tardi, nessuna pietà.
Perché quello che voi avete preso per riservatezza, per l’essere tutto d’un pezzo, per sentimentalismo recondito e non espresso, mediato da una timidezza che illanguidisce questo uomo che sembra un po’ burbero è… marmo. Lui è un arido, un egoista pezzo di marmo.
Lui è IL gatto di marmo. Non ha “padrone”, come la maggior parte dei gatti. Si fa i cavoli suoi, come i gatti. Vincono sempre i suoi interessi su quelli degli altri, come i gatti. Sa fare bene l’amore, come i gatti (e voi lo prendete per trasporto verso di voi, no, lui lo fa bene per se stesso, non per altri). Ma la sua sicurezza non è quello che pensate, non è solidità virile, affettiva, coniugale, è aridità. Aridità ed egoismo.
Essendo un preciso (anche nel suo lavoro, dove ha successo) lui vi ha già collocate nella sua torta di interessi, che è fatta di categorie e percentuali. 50% successo e lavoro, 30% sue passioni (sport, hobbies), 20% sesso. E le donne? Sono nel 20% del sesso. E l’amore? Non c’è, rientra nel 20% del sesso.
Perché quest’uomo non si innamora mai realmente, ma decide, calcolatrice alla mano, che voi siete la donna giusta per coprire quel 20%. Magari vi sposa, ma è come comprare l’auto che gli piace di più. Magari farà anche un figlio con voi (non più di uno, il concetto di famiglia numerosa non ha spazio nella sua torta), ma sarà sempre una decisione pianificata, non un moto dell’anima e dell’amore. E quel figlio, nelle sue priorità, presto prenderà il vostro posto, la vostra percentuale, nei suoi valori. E la coppia, già virtuale, finirà.
Ma non facciamo passi più lunghi della gamba, sposare un gatto di marmo non è facile. Pensiamo ai vostri primi lunghi, difficili e sofferti mesi con lui come coppia.
Difficili perché, dopo essere state ingannate dal bel tenebroso, inizierà un calvario che possiamo sintetizzare in pillole di momenti e atteggiamenti.
Intanto, essendo voi solo il 20% del suo interesse, lo vedrete poco e, soprattutto, per fare sesso. E quando farete sesso presto vi accorgerete che il centro del piacere è lui. Presto si faranno sempre e solo le posizioni che preferisce lui. Vi chiederà spesso di soddisfare solo lui, dimenticandosi poi del vostro piacere. E, dopo, niente coccole. sono un surplus. Ve ne accorgerete perché, dopo il sesso (per lui, per voi amore) lo percepirete freddo, distante, di marmo appunto. Il gatto di marmo è un uomo che “dopo” o dorme subito, o si lava (i gatti adorano la pulizia) e va via, o vi chiede di andare via o di portarvi a casa (versione educata, durerà poco).
Non vi dirà mai ti amo. E alla vostra richiesta di assicurazione sul versante sentimentale, cercherà di usare dei succedanei della parola: sorrisi, una carezza, ma non profferirà mai la parola ti amo (se non mentre lo fate). Forse vi dirà: sei la donna più importante della mia vita, ma è in QUEL 20%.
Vi accorgerete presto che il calcio, la moto o il raduno degli Alpini ha sempre la priorità su di voi; o diventerete anche voi una runner, un’appassionata di modellismo o della sua squadra di calcio o quei momenti vi saranno sempre sottratti. Sempre. E quando gli chiederete di darvi più spazio lui vi darà dell’egoista (lui!), perché quella e la sua vita e voi lo sapevate.
Quando piangerete lui non farà una piega, perché è arido: vi dirà, dai non piangere o, nella versione più avanzata nel tempo, non sopporto quando piangi.
Non vi accompagnerà mai a fare shopping, se non per lui. Vi porterà fuori a cena, se a lui piace mangiare, altrimenti a casa. Teatro, cinema, certo, ma a vedere quello che vuole lui.
Se non starete bene vi dirà “prendi qualcosa”. Non vi accompagnerà mai alle visite, a fare esami, non importa quanto importanti e neanche al pronto soccorso, dove arriverà, in ritardo e finite le sue cose, solo se è davvero il caso, e comunque visibilmente alterato e sbuffante per il fuori programma. Per lui le donne stanno sempre male, il dolore è affare vostro e connaturato con la vostra “pesante” dose di fragilità femminile.
La vostra casa diventerà la sua casa o non lo sarà mai: o perché ve la riarrederà totalmente secondo i suoi bisogni, o perché non acconsentirà mai alla convivenza, magnificandovi pacatamente la bellezza dell’ognuno a casa sua.
E i vostri amici, amiche? Li reggerà per un po’ in silenzio, partecipando nei primi tempi mal volentieri e monosillabico a quello che voi organizzerete per coinvolgerlo. Presto saranno i suoi amici a prevalere, sempre e solo i suoi. E vi accorgerete che voi lì in mezzo siete un orpello, potreste esserci come non esserci. E presto perderete i vostri, di amici.
Il gatto di marmo è fedele (una cosa alla volta) ma non è mai geloso. Inutile provocarlo su questo fronte, rimarrete male nel vedere come non farà una piega se gli raccontate che avete incontrato fortuitamente un ex o gli racconterete del vostro sexy passato con l’ultimo fidanzato. Un gatto di marmo, immobile, che del suo passato racconta solo se interrogato e a telegramma.
Se proverete a lasciarlo, lui sparirà, come se il “patrimonio” di cose fatte insieme potesse perdersi in un momento. Se voi tornerete sui vostri passi, e lui non vi avrà già sostituita, vi riprenderà per puro utilitarismo, facendovi pagare lo scotto della vostra ribellione con un aumento delle percentuali della torta sport e lavoro a discapito della vostra.
Insomma, il gatto di marmo può essere un bel soprammobile a tempo, non l’uomo della vostra vita. Usatelo per il vostro piacere, ma per poco. Ai primi segni di aridità, non pensate neanche per un attimo che possa cambiare, che voi potete cambiarlo.
Lasciatelo subito, nel suo museo fatto di egoismo. Voi meritate ben altro, non perdiamo tempo. Non comprategli neanche la lettiera, vorrà usare solo la sua.
Sincerely yours
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