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Sembra torreggiare l’uomo che non deve chiedere mai. Sempre perfetto, controllato, pronto in ogni situazione. Un Colosso che sembra indistruttibile. Un uomo di successo, un capo, sembra un gigante rispetto agli altri ma…

…Guardate bene su chi torreggia e capirete molto di lui. Sul lavoro si circonda di yesmen, persone che non discutono mai lei sue idee, al massimo le sottolineano o cercano di esaltarle. Vi stupirete di trovarci anche degli inutili incapaci… Sono quasi tutti uomini. Ma perché si circonda di persone che non sono del suo livello? Lo scopriremo, senza doverci lavorare insieme per fortuna.

E la sfera privata? Di solito il Colosso è sposato o ha una compagna. Deve essere bella standard, cioè con un bel faccino e un corpo in “ordine”, niente di sexy o di troppo appariscente, a parte i vestiti firmati. Caratteristica caratteriale principale il profilo basso: non lavora e se lavora non ha ruoli manageriali, parla poco e sorride molto… Insomma, una bella donna cartolina.

E gli amici del Colosso? Molti sono colleghi di lavoro, coloro che godono di più della sua fiducia (diciamo così per non dire accondiscendenza) o sono particolarmente disponibili (anche con la casa di vacanze). Poi c’è qualche vecchio compagno di classe, di quelli che all’epoca facevano da ancella al nostro Colosso, portatori d’acqua che ancora lo trattano come il primo della classe.

Vi direte: siamo di fronte a un arido egoista, uno di quelli tutto lavoro e capisco le cose solo io. Vero, in parte. Quello che a me colpisce del Colosso è il suo bisogno di controllo su tutto e il suo disprezzo per le persone, soprattutto le donne.

Perché tutto deve essere sotto controllo? Perché il nostro amico, a guardare bene, è un mediocre, che campa non sulle sue vittorie e intuizioni, ma su quelle degli altri, di cui si appropria senza l’ombra di minima remora e senza ringraziare mai (lui fa solo cazziatoni). Alla peggio vive sullo status quo, garantito dal fatto che chi lavora con lui vive in un regime di terrore, se è bravo è sottomesso e non fa una piega neanche quando viene derubato palesemente delle sue idee, o è un incapace che campa solo per il fatto di fungere da metro verso il basso di quanto invece il Colosso sia lontano da lui.

Dicevamo: le donne. Per lui sono esseri inferiori, punto. Le disprezza, anche perché ha molta paura delle donne, molto di più dei concorrenti maschili. Perché le donne vere non tacciono di fronte alle false vittorie e sono ormai più competitive dei maschi, menando fendenti sul lavoro che fanno male. Donne yesmen? Rare, e se ci sono sono nel suo gruppo, così nessuno puó dire che non è “femminista”.

La scelta della compagna di riferimento non è casuale. Non è una stupida, ma o è molto remissiva o vive una vita sociale talmente distante dal mondo del lavoro del Colosso che non è in grado, anche se lui glielo permettesse (e non lo fa mai), di reggere una conversazione che non sia sui vestiti o sull’ultimo film in tv, quegli argomenti che lui considera da donne e non pericolosi. È carina, dicevamo, ma mai sexy, provocante o da girarsi quando passa: lui dovrebbe preoccuparsi delle corna, che distruggerebbero il suo status quo, lo renderebbero criticabile e fragile.

Perché lui deve avere tutto sotto controllo, e pensa che l’unico modo per ottenere questo sia tenere le persone sotto un giogo o selezionare mediocri, lontani dal suo piedistallo.

Spesso ha un’amante, ma o è la storia di una notte o giù di lì, cosa che non dia neanche il tempo di fare un’analisi della sua pochezza caratteriale, oppure è un’altra sottoposta, che sopporta continue vessazioni, scopa a comando e ha un profilo basso. Fisicamente è un clone della moglie, stesso viso stesso corpo: lui nell’amante non cerca quello che non ha in famiglia, vuole una fotocopia per allargare il suo potere di controllo, ma vige sempre la stessa regola. Anche l’amante non deve essere troppo bella e sexy, non deve avere una mente troppo brillante, deve dare garanzie non solo di sicurezza (via dalla donne pensanti che potrebbero avanzare, un giorno, delle pretese) ma anche di fedeltà: anche le amanti possono fare le corna, sfuggendo al controllo.

Il problema è che fra le sue vittime, ogni tanto, miete qualche donna intelligente. Che scambia, non conoscendolo a fondo, la sua sicurezza, i suoi modi decisi e da capo, il suo successo apparente, il modo di fare sicuro e secco come carisma, non come dispotismo e massificazione del suo bisogno di controllo. Durerà poco, se non vi innamorate troppo presto e al punto di digerire qualsiasi rospo (lui ve ne farà ingoiare in misura sempre maggiore, di numero e di stazza).

Eppure la nuova candidata compagna dovrebbe essere allertata da una serie di indizi importanti che svelano l’anima d’argilla del Colosso.

Per esempio, alle prime conversazioni, vi fa parlare molto e parla poco lui, se non magnificando il suo lavoro e i suoi successi (se ne ha) sportivi (è disposto a barare anche nello sport se ce ne fosse bisogno), perché prima di decidere se siete la candidata giusta vuole capire non quanto siete intelligente (per lui non esistono donne intelligenti), ma quanto siete indipendenti e potrete sfuggire al suo controllo.

Se è sposato non lo nasconde, anzi: parla della moglie come di una cretina, ma d’altronde piazza il cretino ovunque, anche descrivendo i suoi più vicini collaboratori. Attente, se siete affascinate da lui: non è che perché la moglie è una cretina che lui non considera, che voi potrete inserirvi come un cuneo nella sua vita, lui la moglie non la lascerà mai, lascerà voi quando inizierete, dopo un periodo ludico, ad avanzare eventuali pretese.

Ha molti soldi, e li spende usandoli come elemento del suo fascino, anche perché verrete giudicate sulla base del vostro entusiasmo per i soldi. Più vi esalterete per un regalo, più sarete papabili, più dimostrerete di essere disinteressate al vil denaro più gli farete paura. Anche qui lascia indizi. Può comprarvi un bel gioiello (fa parte del suo show quando vi porta in giro, anzi l’anello nella sua testa deve essere più appariscente di voi) , portarvi in stellati alberghi e ristoranti ( non lo fa per voi, lo fa per lui) ma osservatelo bene e scoprirete piccole avarizie che svelano la sua grettezza d’animo.

Oltre a trattare male i camerieri infatti, non molla mai la mancia. Spende al ristorante, ma vi fa camminare un’ora per compare il latte dove costa meno. Ricicla ogni tipo di regalo, e sopra ogni remora, anche quella di fare una figuraccia ripiazzandolo a chi gliel’ha regalato, tanto se è suo amico non oserà mai rinfacciarglielo. È uno scroccone: si fa invitare a cene e vacanze ma non ricambia, pensa che gli sia dovuto come omaggio di potere.

Ma è un colosso di argilla, pronto a crollare. Non essendo amato veramente da nessuno, se cade in disgrazia non verrà aiutato da nessuno, ed è destinato a finire la sua vita da solo.

A meno che voi, donna vissuta nella sua ombra per anni o negli ultimi tempi, mossa a pietà raccogliate i suoi cocci. Lui sarà allora come un pulcino bisognoso fra le vostre mani, perché non avrà che voi. Ma dentro di lui vi odierà, anche se lo aiutate, perché ha perduto il controllo sulla sua e vostra vita.

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