Alla soglia dei fatidici 5000 amici (più i 1500 followers della pagina dedicata al mio blog) posso stilare una sorta di elenco di profili tipici di chi solca le bacheche del social più usato nel nostro paesiello, Fra amici dai caratteri diversi, amici attivi e silenti, conosciuti nella realtà o in chat, bannati o esclusi dalle mie schiere, motu mio o proprio. 
Sapete che mi piacciono i riferimenti storici da nobile decaduto, e quindi ne faccio uno, con riferimento alla foto: chi vedo su Facebook mi ricorda il Circo Volante del Barone Von Richthofen, asso dell’aviazione tedesca della prima guerra mondiale. Un circo di aereoplani variopinti, pilotati da assi in qualche aspetto dei social, ma anche da principianti (nonostante la militanza) destinati a essere spesso abbattuti, in bacheca o in chat. 
Ma passiamo ai profili. Ah: non vogliatemene, sto anche un po’ scherzando. Anche….

Il mattatore (maschio)

Un presenzialista. Passa molto tempo su FB, legge tutto e commenta tutto, anche in modo sagace, dalla politica alle foto femminili. Non è che nella vita non fa un cazzo, ma è in genere molto solo. FB è una sorta di bar dello sport ma anche una fidanzata in attesa di una reale.

“voglio ma non posso” (femmina)

Sfoggia spesso un’immagine-foto falsa della donna che vorrebbe essere, di solito sensuale e spregiudicata, ma nella vita lei è una morigerata, tutta casa e chiesa. Sfoga però la sua grande passionalità sopita attraverso commenti e immagini che trasudano sesso. Se usa la sua immagine vera, fa un mix fra cose serie e immagini artistiche passionali. Ogni tanto concede qualche foto ammiccante. In chat è oggetto delle attenzioni dei morti di figa che hanno annusato la sua voglia repressa di scatenare la sua passionalità, ma lei scarta i trogloditi e ne sceglie uno di spasimante, con il quale ha lunghe conversazioni che travalicano l’erotico, ma che non si concretizzeranno mai in un incontro. Vuole ma non può: famiglia, paura, sensi di colpa. Il fuoco che le arde dentro prima o poi si spegnerà per mancanza di orgasmi.

Il grande cuccone (maschio)

Lui sta su FB per farsi più donne possibili. Attenzione: non è un morto di figa. Il morto di figa non ha metodo: manda cazzi in chat alla terza frase, ha un repertorio di parole elementare e spara nel mucchio con la speranza di coglierne una a casaccio. No, il grande cuccone studia le bacheche degli altri, maschi e femmine, rubando e copiando frasi e foto che ne mettano in risalto l’immagine. Quale immagine: la più appetibile possibile per la donna di turno. Così, come un camaleonte, passa dal romantico al macho, dal Misterioso al trasparente come l’acqua a seconda della preda. Un vero lavoro il suo su FB. 

L’intellettuale zoppicante (maschio e femmina) 

si distingue per saccente presenzialismo o distanza che utilizza per distinguersi dalla folla di FB, della quale non può fare a meno ma che disprezza più o meno velatamente. Tende a circondarsi di followers festanti che non sanno fare altro che dirgli mi piace bravo sei la migliore. I dissidenti li tollera massimo per tre post, poi li banna. Maitre a penser di se stessa/o non condivide, mette pochi mi piace (se non hanno il pane dategli brioches) e tenta sempre di essere originale e in controtendenza. Quindi se tutti dicono bello quello, lei o lui dicono, come minimo, “deja vu”. Trattasi spesso di zoppicanti onanisti del proprio io.

Il rompipalle (maschio)

Nella vita reale è anche una persona per bene ma, una volta scoperto FB, il troll che è in lui ha il sopravvento. Educato e sottomesso alla moglie dal vivo, si sfoga sulle bacheche altrui cercando di provocare zizzania anche se si parla del meteo. Fastidioso, saccente, insultante, quando si accorge che lo stanno bannando in troppi fa il leccaculo, soprattutto con le donne, in media più comprensive. Ma prima o poi offende anche quelle. 

La maestrina (femmina)

Sa tutto lei. Ha sempre ragione lei. Ed è destinata a insegnare agli altri come si vive veramente bene. Seguitissima e perfetta su FB, nella vita reale ha pagato il suo know how con grandi facciate contro uomini che non se la meritavano. Vive in singletudine inframmezzata da tentativi di partnership, che spesso si riducono a incontri sessuali o non incontri. Rischio zittellaggine alto. 

L’animalista (maschio e femmina)

Che siano gatti, cani o lombrichi, l’animalista ha da tempo sostituito l’uomo (e spesso i suoi attributi) con uno o più animali che riempiono la sua bacheca. Foto del gatto che lecca, che gioca, che piscia e che fa la cacca. Il tesorino di mamma esonda dalla bacheca dell’animalista ed è più importante di ogni forma di vita umana. Solo la maniaca dei figli può superare la densità di peli di gatto o bava di cane del soggetto in questione. Che raggiunge l’orgasmo solo quando versa l’otto per mille al veterinario. 

La vegetariana kabulista (femmina)

Si sa I musulmani pensano che il maiale sia impuro. Per lei questo è nulla: perché conduce una personale jihad contro qualsiasi persona che, come dice, si ciba di cadaveri di poveri animali. Ebbra di tofu e di altre prelibatezze che sanno di cartone, è incazzata nera col mondo per mancanza di proteine animali e pronta a insultare e polemizzare con chiunque osi mangiare un moscerino inavvertitamente inghiottito andando in moto. Per farsela, se ne avete il coraggio, niente vino. Una bella insalata e sarà alticcia e disponibile, basta condirla tanto. 

Il bombardiere (maschio) 

Sta su FB tutto il giorno. Posta in continuazione le cose che gli piacciono: calcio, donne, paesaggi, scarpe, culi. È un feticista di FB è dei social, e non condivide mai meno di dieci cose di seguito, a volte interessanti, a volte onanistiche. Per restargli amico dovete sopportare il suo continuo presenzialismo ma… se non ci fosse lui, che vuoto in bacheca. Mi ci riconosco un po’ nevvero?

Il guardone (maschio e femmina)

Guarda e non commenta. Legge tutto ma non scrive. Qualche mi piace, qualche fugace condivisione. Nella vita, uomo o donna che sia, è di quelli che a tavola sta zitto e ascolta. Vive attraverso la vita degli altri. Ogni tanto ne trovano uno morto in casa, ma dopo settimane, perché non lo cerca nessuno. Su FB è come se non ci fosse, ma la vita degli altri gli tiene compagnia. 

La figa di Facebook (femmina)

In costume. In abiti succinti. In atteggiamento ammiccante o provocante. Lo sguardo maliardo e penetrante. Il profilo? Ce l’ha solo lei, quindi è sprezzante. Se le chiedi l’amicizia ti chiede in chat: chi sei? Ci conosciamo? Come nasci? Ma se metti le poppe al vento, non è perché vuoi essere contattata? No, la sua patata d’oro la mostra solo al visconte di Cambronne: e merde alor! (Waterloo)

Lo scrivente (maschio e femmina)

Sembra che su FB siano tutti scrittori. Chatta un pochino e ognuno ha un libro nel cassetto e, se scopre che sei un addetto ai lavori, rompe subito i coglioni perché tu lo legga o gli passi dei contatti che lui o lei ritengono fagioli, ma che sono frutto di decenni di esperienza e preziosissimi. Questo se è alle prime armi. Se si ritiene già fatto e finito, scopri che ha pubblicato due robe con l’editore più famoso in Bangladesh. Pontifica sprizzando disagio e ispirazione a ogni post, e ama farsi ritrarre con libri in mano fra tamerici e coccole aulenti. L’italiano sarà anche corretto, non è questo che uccide i suoi scritti. È la noia. 

Il morto di figa (maschio)

Non legge, guarda le figure. Ti chiede se sei sposata perché non ha neanche letto, sotto il tuo nome, che sei sposata. A volte non guarda neanche di dove sei, perché alla peggio se ci stai a fare un po’ di chat sessuale basta una mano, non occorre guidare. Il suo repertorio? Ciao sei bellissima. Seconda frase: ci vediamo? Terza frase: ti manda il suo uccello.

La salutista naturista (femmina)

Noi ai vaccini, provocano malattie. La polmonite si cura col polline delle api del Kilimangiaro. L’antibiotico va bene ma prendine una sola pastiglia perché altrimenti i batteri diventano resistenti. Il bidet si fa solo con l’acqua distillata. E il vibratore deve essere di frassino, altrimenti ti viene l’allergia al clitoride. I farmaci, comunque, sono un complotto delle case farmaceutiche che hanno provocato l’11 settembre per vendere aerosol contro la polvere. 

Il ripetitore (maschio e femmina)

Il suo repertorio è quasi pari al morto di figa, solo che per lui il bene primario su FB non è la figa ma il numero di amici. Che cerca di ampliare o di mantenere a suon di che bello, hai proprio ragione, non potevi dirlo meglio, approvo ogni singola parola. Non è leccaculo, è solo limitato. E soffre di solitudine. Siate magnanimi.

” vi lascio” (maschio e femmina)

Basta con FB mi ha stufato. I dibattiti diventano scontri, non condividete mai le mie cose, mi fraintendete, ho deciso di chiudere il profilo mi spiace solo per pochi amici ma questo mondo virtuale è pieno di incomprensione brutta gente cattivi. Ce l’ho detto alla maestra ma mi ha detto di tornare al banco e di non rompere i coglioni. Allora me ne vado, chiudo il profilo, addio! No dai resta! Ok resto 

To be continued…

Ogni riferimento a persone o fatti non è casuale 
Sincerely yours 

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2Commenti

  • Silvia, 1 Settembre 2017 @ 07:48 Rispondi

    Io non mi riconosco in nessuno di questi

    • alessandro pellizzari, 1 Settembre 2017 @ 08:03 Rispondi

      Non ho la pretesa di averli descritti tutti, solo quelli che mi colpivano di più

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