
Tempo d’estate, tempo di vacanze, tempo di bidoni dell’ultimo momento. I suoi, quelli dell’uomo sposato che deve conciliare le ferie dedicate al 99% alla famiglia con una risicata fetta per voi amanti, ma anche quelle del fidanzato poco convinto che già si fa un bel pezzo di vacanze per conto suo (per carità, perché vado con gli amici, non temere, vado a Cuba a pescare) e che deve trovare il modo di elemosinarvi uno spazio per voi, fidanzata ormai prossima (fare fatica a stare con te è un sintomo grave) alla liquidazione.
In cosa consiste il bidone dell’ultimo momento?
Innanzitutto ha bisogno di un antefatto. Il bidonista, soprattutto in questo periodo, ha la necessità di compensare il tempo sottratto all’amante o alla fidanzata ormai di serie B con promesse di vacanze, se non numericamente all’altezza di quelle con la famiglia o gli amici, qualitativamente calmanti per voi
Quindi, se va al mare tre settimane con la moglie, però noi ci facciamo quel weekend da favola da soli a fine ferie. Ed ecco che saltano fuori le offerte Fly and drive, l’hotel 5 stelle romantico, le due notti di fuoco vista mare.
Insomma, promette un vostro spazio, esiguo forse, ma di grande qualità. Non a caso il suo motto è qualità, non quantità, che è poi il motto di quelli che non hanno voglia di stare con la propria donna.
Uno spazio temporale che diventa d’oro, fosse anche un’aperitivo, una serata, una notte finalmente insieme. Forse poco, ma sacro, intoccabile per voi.
Dovrebbe. Ma c’è spesso un ma. Perché il bidone dell’ultimo momento non è mai casuale, e ha sempre le stesse motivazioni inappellabili.
Se salta il famoso weekend, le poche vacanze con voi, la nottata, la serata, persino la cena o l’aperitivo rimandati magari già diverse volte è perché lui o lo ha promesso sapendo già che lo avrebbe fatto saltare o perché si è fatto sopraffare dai sensi di colpa o dalla paura di essere beccato o… dalla noia. Lui non ha voglia, banalmente, non ha più voglia di stare con voi. Ma sui perché ci torniamo.
Il bidone dell’ultimo momento assomiglia alle scuse che i liceali ti propinano per non studiare, non andare a scuola, saltare l’interrogazione. Hanno quasi tutte una caratteristica comune: sono inappellabili, devono cioè non lasciare modo di replicare o di trovare un’alternativa per vedervi e sono graduate in base alla dimensione del bidone: enormi per saltare una vacanza programmata (tipo mi sono venute le coliche renali, sono in ospedale mentre invece ti parlo dalla cabina spiaggia così non si sente il mare) e leggere per l’aperitivo (mi hanno tamponato sono qui con i vigili non posso muovermi). La somiglianza con le mie bugie del liceo c’è: la gomma a terra, la febbre, la nonna cagionevole. L’uomo studia da bugiardo già dall’adolescenza ma è già ripetitivo nelle scuse e negli atteggiamenti all’inizio della sua carriera di seriale.
Il bidone dell’ultimo momento si chiama così perché deve essere fatto all’ultimo, quando non si può più rimediare e voi non potete dare soluzioni alternative.
Gli argomenti sfruttati per tirare il bidone sono divisi in macroaree.
IL BIDONE SALUTE
Ai problemi di salute, si sa, non si comanda. Se lui fa saltare la vostra vacanza per il colpo della strega, il mal i pancia da parto o una carie da dentista d’urgenza voi come fate a obiettare? E non potete neanche controllare. Dovete solo abbozzare, di fronte alla di lui sofferenza, altrimenti sarete tacciate anche di insensibilità. Se lui poi ha già usato il bidone salute troppo spesso in passato e la sua tesi non può reggere alla osservazione “fatti curare non è possibile che ogni volta che dobbiamo vederci si risveglia l’ernia del disco” punterà sulla salute dei suoi parenti e affini. I figli innanzitutto, la mamma che rischia di morire ogni due per tre e, in mancanza di meglio, l’accondiscendente migliore amico. Anche qui lamentarsi sarebbe sconveniente, controllare la veridicità dei fatti difficile. Occorre rassegnarsi, con quella sensazione di vocina che ti sussurra “sarà, ma è la terza volta che non ci vediamo perché si ammala qualcuno”.
IL BIDONE LAVORO
Il lavoro è la seconda scusa più diffusa per far saltare il vostro appuntamento. Meno forte e inappellabile dei motivi di salute, è però abbastanza giustificativa da far saltare non dico una vacanza ma un weekend o una notte di passione almeno. Se poi lui è un imprenditore o libero professionista il lavoro vi farà saltare anche la vacanza programmata, tanto lui si è fatto rimborsare il rimborsabile in tempo utile per farlo, mica doveva aspettare il giorno del bidone per revocare la vacanza. Anzi, il più laido dei bidonisti vi dirà che ha perso tutti i soldi, dall’aereo all’hotel all inclusive: provate a chiedergli le pezze giustificative, vedrete come si infuria. Non ho mai visto infuriarsi nessuno di più di una persona che ha torto marcio: più ha la coda di paglia più il suo attacco contro le vostre perplessità sarà duro, fateci caso (salvo se un piagnone: i piagnoni mettono musi e fanno lacrimucce, loro sono sempre vittime delle ingiustizie, e adesso vi ci mettete anche voi uaaaaa…). Poi ci sono quelli che manco prenotano, tanto non ci andiamo e lo sanno dall’ora zero. Il bidone lavoro arriva spesso con il minimo di anticipo. Meno vi lascia tempo per pensare ad alternative meno rischia di dover venire via con voi.
IL BIDONE PERICOLO
Ha visto qualcosa sul mio telefono. Fa domande che non faceva. È sospettosa. Fino alla balla delle balle: ci ha scoperto ora devo contenere l’esplosione della bomba, abbi pazienza. Anche la più ignara delle mogli diventa Sherlock Holmes se lui vuole tirarvi il bidone vacanze. Se ha visto solo un messaggio la scusa è buona per evitare una cena o una serata, se vi deve bidonare su roba grossa tipo notte insieme weekend o più deve rincarare la dose. Più rincara la dose più vuole distaccarsi. Anche perché, se rende ufficiali i sospetti (anche se non reali) della moglie poi dovrà tenere viva la balla, e di solito decide di usare la moglie perché si vuole sganciare a breve. Preparatevi perché non salterà solo il weekend: nel giro di pochi mesi, dipende da quanto resisterete voi, gli appuntamenti mancati si moltiplicheranno fino a diventare zero.
IL BIDONE LITIGATA
Ottimo per far saltare appuntamenti a breve termine, come cene o serate. Che cosa fa il bidonaro? Al telefono o in chat manovra perché l’atmosfera fra voi si arroventi. Si parte anche da pretesti banali ma l’obiettivo è litigare. Perché farà in modo di portare la litigata al punto che la frase già pronta “a questo punto non me la sento di vederci” possa essere scodellata sul piatto della coppia a ragion veduta. E magari riesce pure a farvi sentire in colpa, spostando l’attenzione dal “ma non era più importante di tutto il vederci?” Alle facezie che si sarà inventato per attaccar briga. Inutile anche un vostro arrendevole “dai vediamoci così facciamo pace”: o non vi risponderà facendo il muso del finto offeso oppure vi arriverà un “ormai ho disdetto e non sono dell’umore”. Se poi vi dice “c’è qualcosa che non va fra di noi dobbiamo rifletterci con calma e un po’ da soli” prendetela come un preavviso di licenziamento.
IL BIDONE FIGLI
Ho già detto delle febbri e delle malattie. Ma i figli si prestano a innumerevoli scuse che fanno saltare i programmi, sono il vero e proprio jolly del bidonista. È vero che la legge di Murphy dice che se lavi la macchina di lì a poco pioverà, e che i figli sono spesso una prova della sua veridicità, ma come è possibile che ogni volta, ultimamente, c’è una scusa per non vedersi e se non c’è una scusa salta fuori il jolly del figlio che ha fatto una scenata da adolescente? Una rondine non fa primavera, due…
Care amiche, scegliete il vostro bidone più frequente o, se state con un “campione” di frottole, i bidoni, anche tutti purtroppo, non me ne stupirei.
C’è un fatto: i bidoni dell’ultimo momento, se si susseguono temporalmente e hanno una frequenza che non è quella degli incidenti una tantum o vengono mixati e usati tutti fra di loro (una volta ha il Montezuma, poi si rompe l’auto, poi la moglie ha guardato un messaggio con la coda dell’occhio…) sono il sintomo grave di una dismissione della coppia. Lui vi sta dando il largo in modo graduale. In modo graduale perché sarete voi a dovervi arrendere di fronte all’evidenza e profferire il “io non vado più avanti”. L’uomo raramente si piglia la responsabilità di lasciare, ma è bravissimo a farvi passare tre mesi di waterboarding finché sarete voi a non poterne più. Potrà sempre dire il fatidico e indulgenza plenaria “sei tu che mi hai lasciato”.
L’ho scritto 100 volte: l’amore è semplice, anche quello complicato naturalmente dalla logistica degli amanti. L’amore vuole assiduità, il vedersi il più possibile. Chiedetevi come mai i primi mesi di amantato le scuse non c’erano o non erano così frequenti, e lui si sparava anche 100 km per stare con voi, o si scapicollava per quell’ora al motel in pausa pranzo, o si faceva bastare un aperitivo senza neanche potervi toccare, perché era bello stare con voi e basta. Come mai oggi non è più così. Non si chiama lavoro, salute, figli: si chiama noia.
Lo avete stufato. O è stufo di reggere il gioco pericoloso degli amanti, perché non gli conviene e il testosterone per voi non è più quello di una volta. Perché ha adocchiato un’altra che sembra corrispondere, e quindi il ti amo non vale più anche perché era falso.
Fatevene una ragione. E sparite voi se appena ne avete la forza. Togliendovi un’ultima soddisfazione personale se volete: quando si rifarà vivo perché l’altra non ci è stata o la moglie è più noiosa di voi e avrà fame, ditegli che non vi siete fate vive perché ormai siete annoiate. Non perché avete capito che il bidone è falso: lo sa che non siete stupide, ha sfruttato il vostro innamoramento. Siete stufe. Come lui. Più di lui. E andate oltre. Tanto la liquidazione sua è dietro al prossimo angolo, fatta la scopata che voleva: è solo questione di tempo. Ma che soddisfazione togliergli il boccino di mano e usare la sua stessa arma desolante. Se invece ne avete la forza perché vi è scattato il famoso relè è di lui non vi importa più niente o avete capito di che pasta e fatto e mai più vorreste un uomo così al vostro fianco fate calare un silenzio tombale, la migliore delle medicine. E dei contrappassi.
Ps: ringrazio la lettrice che, poverina, ha a che fare con i bidoni di un narcisista. Bidoni particolari, perché il narcisista non li tira per non vedervi, ma per godere del potere totale che ha su di voi. Ti faccio toccare il cielo con un dito promettendo la vacanza da sogno e poi ti faccio crollare tutto in un secondo. Dio ve ne scampi.
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Sincerely yours
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