
Secondo le ultime stime, più della metà degli italiani (un po’ di più gli uomini, ma non tantissimo) hanno tradito almeno una volta il proprio partner. Non è dato sapere quanti di loro diventino seriali e quanti, pentiti, smettano, anche se i più dicono che una volta varcata la soglia non si torna più indietro. Ma bisogna fare i conti con il senso di colpa…
Sono stato infedele più volte nel mio passato. Sono stato un infedele sportivo (della serie ho una donna di riferimento e poi mi diverto) e un infedele travolto dalla passione e in guerra con la propria razionalità. Ho dovuto, insomma, come molti, fare i conti con i miei sensi di colpa.
Può capitare di tradire (termine più che mai obsoleto e improprio, vista la diffusione e la complessità delle dinamiche, nato proprio per suscitare di per sé senso di colpa) perché hai voglia di emozioni, perché ti ha colpito una persona, perché ti travolge la passione e l’ormone… I conti si fanno dopo aver raggiunto l’orgasmo.
Perché, adulti o no, è quando abbiamo appagato gli istinti della passione che arrivano i sensi di colpa. In certi casi assomigliano a quelli che hanno certi ragazzini dopo la masturbazione che, è notorio, ha prodotto intere popolazioni di non vedenti.
I sensi di colpa ti riportano dal partner. Guastano la meraviglia del sesso più appagante anche l’istante dopo averlo consumato. Tengono legati allo status quo, soffocando ogni impeto di libertà.
Ma è un bene o un male, mi chiedo e vi chiedo?
Un bene, diranno alcuni. È bene che gli istinti dell’uomo vengano imbrigliati, e che anche la passione per una donna o per un uomo, per quanto forte sia, venga ridimensionata dal senso di colpa, che non è altro che un ritornare alla realtà.
L’ho provato anch’io, e ti fa davvero bene, dopo aver tradito, tornare all’ovile giurando “non lo farò mai più”. Ho provato e ora so che, anche questo, può durare il tempo di un weekend.
stai bene per qualche giorno, magari per settimane. Poi però, la molla che ti ha spinto a letto con un altro, si ricomprime, e spinge sul tuo cuore, sulla tua voglia di passione sfrenata, bella, appagante, fortissima.
E allora ti accorgi che il senso di colpa o è così forte da rompere la molla, o non sarà mai sufficiente per sedarti.
Ci sono persone che cercano fuori dalla coppia per sport, ma tantissime che cercano quello che non hanno più: amore, sesso vero, sentimenti dimenticati, emozioni.
Molte di loro si sono arrese alle pulsioni, e creano nuove coppie: gli ultimi dati dicono che il divorzio breve sta riscuotendo un successo da boom soprattutto dopo i 40 anni, alla faccia delle vite sentimentali “finite”.
Altri hanno deciso per preservare la famiglia ad ogni costo: alcuni fortunati si sono ripresi da un incidente di percorso (una scappatella può capitare a chiunque), altri, pur rimanendo a casa, non si riprenderanno mai.
Nell’Età dell’innocenza, Daniel Day Lewis si innamora di Michelle Pfiffer mentre sta per sposare Winona Ryder. Alla fine la sposa, pur amando profondamente l’altra. Fa una scelta dettata dal “cosa è giusto fare” e non dai sentimenti. Una scelta che gli regalerà una vita tranquilla, prevedibile, ma non serena. La passione coverà sotto la cenere fino alla morte, il senso di colpa verrà sostituito dal rammarico per non aver avuto il coraggio di amare fino in fondo, almeno di provarci.
Il senso di colpa produce rimpianti che possono durare una vita.
Il senso di colpa, dunque, non salva, distrugge. È spesso una condanna all’ergastolo dell’infelicità.
Il senso di colpa non è in grado di sanare una coppia claudicante, dove il sesso è sempre uguale a se stesso, i silenzi sono lunghi e gli egoismi incancreniti.
Perché desideri un altro o un’altra? Perché si è aperta una porta? Il senso di colpa potrà cambiare le chiavi delle porta, ma dietro, anche chiusa, ci sarà sempre lei o lui, l’altro o l’altra.
Daniel Day Lewis insegna: il tempo lenisce tutte le ferite tranne quelle dell’amore, che segnano come lo sgarbo di un genitore a un figlio, condizionandone la vita.
Il cuore, la passione, il sesso, invece, non mentono mai. E se mentono ne è valsa la pena.
Ps: i veri traditori non hanno sensi di colpa. Hanno paura. Di perdere il loro status, i soldi, di avere grane. Il senso di colpa è un sentimento, non c’entra.
322Commenti