Daniel Day Lewis e Michel Pfeiffer nell'Età dell'Innocenza
Daniel Day Lewis e Michel Pfeiffer nell’Età dell’Innocenza

Secondo le ultime stime, più della metà degli italiani (un po’ di più gli uomini, ma non tantissimo) hanno tradito almeno una volta il proprio partner. Non è dato sapere quanti di loro diventino seriali e quanti, pentiti, smettano, anche se i più dicono che una volta varcata la soglia non si torna più indietro. Ma bisogna fare i conti con il senso di colpa…

Sono stato infedele più volte nel mio passato. Sono stato un infedele sportivo (della serie ho una donna di riferimento e poi mi diverto) e un infedele travolto dalla passione e in guerra con la propria razionalità. Ho dovuto, insomma, come molti, fare i conti con i miei sensi di colpa.

Può capitare di tradire (termine più che mai obsoleto e improprio, vista la diffusione e la complessità delle dinamiche, nato proprio per suscitare di per sé senso di colpa) perché hai voglia di emozioni, perché ti ha colpito una persona, perché ti travolge la passione e l’ormone… I conti si fanno dopo aver raggiunto l’orgasmo.

Perché, adulti o no, è quando abbiamo appagato gli istinti della passione che arrivano i sensi di colpa. In certi casi assomigliano a quelli che hanno certi ragazzini dopo la masturbazione che, è notorio, ha prodotto intere popolazioni di non vedenti.

I sensi di colpa ti riportano dal partner. Guastano la meraviglia del sesso più appagante anche l’istante dopo averlo consumato. Tengono legati allo status quo, soffocando ogni impeto di libertà.

Ma è un bene o un male, mi chiedo e vi chiedo?

Un bene, diranno alcuni. È bene che gli istinti dell’uomo vengano imbrigliati, e che anche la passione per una donna o per un uomo, per quanto forte sia, venga ridimensionata dal senso di colpa, che non è altro che un ritornare alla realtà.

L’ho provato anch’io, e ti fa davvero bene, dopo aver tradito, tornare all’ovile giurando “non lo farò mai più”. Ho provato e ora so che, anche questo, può durare il tempo di un weekend.

stai bene per qualche giorno, magari per settimane. Poi però, la molla che ti ha spinto a letto con un altro, si ricomprime, e spinge sul tuo cuore, sulla tua voglia di passione sfrenata, bella, appagante, fortissima.

E allora ti accorgi che il senso di colpa o è così forte da rompere la molla, o non sarà mai sufficiente per sedarti.

Ci sono persone che cercano fuori dalla coppia per sport, ma tantissime che cercano quello che non hanno più: amore, sesso vero, sentimenti dimenticati, emozioni.

Molte di loro si sono arrese alle pulsioni, e creano nuove coppie: gli ultimi dati dicono che il divorzio breve sta riscuotendo un successo da boom soprattutto dopo i 40 anni, alla faccia delle vite sentimentali “finite”.

Altri hanno deciso per preservare la famiglia ad ogni costo: alcuni fortunati si sono ripresi da un incidente di percorso (una scappatella può capitare a chiunque), altri, pur rimanendo a casa, non si riprenderanno mai.

Nell’Età dell’innocenza, Daniel Day Lewis si innamora di Michelle Pfiffer mentre sta per sposare Winona Ryder. Alla fine la sposa, pur amando profondamente l’altra. Fa una scelta dettata dal “cosa è giusto fare” e non dai sentimenti. Una scelta che gli regalerà una vita tranquilla, prevedibile, ma non serena. La passione coverà sotto la cenere fino alla morte, il senso di colpa verrà sostituito dal rammarico per non aver avuto il coraggio di amare fino in fondo, almeno di provarci.

Il senso di colpa produce rimpianti che possono durare una vita.

Il senso di colpa, dunque, non salva, distrugge. È spesso una condanna all’ergastolo dell’infelicità.

Il senso di colpa non è in grado di sanare una coppia claudicante, dove il sesso è sempre uguale a se stesso, i silenzi sono lunghi e gli egoismi incancreniti.

Perché desideri un altro o un’altra? Perché si è aperta una porta? Il senso di colpa potrà cambiare le chiavi delle porta, ma dietro, anche chiusa, ci sarà sempre lei o lui, l’altro o l’altra.

Daniel Day Lewis insegna: il tempo lenisce tutte le ferite tranne quelle dell’amore, che segnano come lo sgarbo di un genitore a un figlio, condizionandone la vita.

Il cuore, la passione, il sesso, invece, non mentono mai. E se mentono ne è valsa la pena.

Ps: i veri traditori non hanno sensi di colpa. Hanno paura. Di perdere il loro status, i soldi, di avere grane. Il senso di colpa è un sentimento, non c’entra.

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322Commenti

  • Love, 11 Luglio 2021 @ 14:38

    @Alessandro, per orgoglio, so già che lei non verrà più…so che il mio averle detto no, è la cosa che non accetta.
    La sua affermazione di volere tutto o niente, parli di sensi di colpa…e torni?
    No…so cosa mi è costato mandarla via…ma ora so che non tornerà.

  • alessandro pellizzari, 11 Luglio 2021 @ 13:04

    Devi chiederle di non tornare ti fa male vederla

  • Love, 11 Luglio 2021 @ 11:24

    @Questi sensi di colpa, mi sembra siano una scusa…
    “Mi sento una merda, quando lui, mi chiede o dice determinate cose… ed io non ce la faccio più, non riesco più a gestire la nostra relazione, non mi accontento più, di così poco, o prendo tutto o ci rinuncio”
    Quindi…cosa dirtuggono, se dopo tre giorni, che viene a dirti, permettimi almeno di venire una volta ogni tanto nel tuo locale per guardarti negli occhi, ed io glielo permesso, una volta ogni tanto non fa male, almeno a me (pensavo), poi il giorno che decide di passare, lho trattata come una cliente normale, e sinceramente, non mi ha proprio toccato, perché sapevo che era solo una volta.
    Il problema, è stato quando si è ripresentata anche il giorno successivo (non è una volta ogni tanto), ed ho fatto ciò, che non ho mai ascoltato qui…non le ho permesso di prendersi il suo caffè, e continuare a guardarmi da fuori, le ho gentilmente detto, di berlo al banco, e guardarmi negli occhi e dirmi cosa vuole.
    Silenzio assoluto…le ho detto, di uscire e tornare a casa.
    Io è tre giorni che mi sento di m….
    Alla faccia dei sensi di colpa che salvano o dirtuggono.

  • Oldplum, 6 Agosto 2020 @ 23:08

    @ellelle sei perfetta, divina.
    Amati così come sai fare.
    Perché sai farlo. Sei fortunata e sarà fortunato chi ti incontrerà dopo l’inizio della tua storia di amore con te stessa. Attirerai solo persone degne vedrai. L’amore incondizionato per te stessa è la base da cui parte una nuova vita davvero piena di gioia.

  • Oldplum, 6 Agosto 2020 @ 23:05

    Ma ciao @c! Ciao @Ep! Ma quanto vi voglio bene?
    Che bella la vita, Dio!
    Sono così felice per voi, per me.
    Pure per la mia amata @cossy!

  • C., 6 Agosto 2020 @ 22:10

    @Ep,
    Mamma mia che bello sapere che anche tu hai trovato chi merita le tue attenzioni, ma tua grinta, la tua sconfinata simpatia.
    Credo facciamo parte di una grande combriccola tutte noi ‘anziane’ del blog che se le sono dette di ogni ma che alla fine volevano raggiungere tutte un obiettivo: la meritata serenità.
    Ognuna di noi l’ha trovata tagliando i rami secchi che impedivano la nostra crescita.
    Ti abbraccio cara mia bedda.

  • C., 6 Agosto 2020 @ 22:00

    Cara mia,
    Io sto bene.
    Una mia amica mi ha detto che dopo anni di intossicazione con il suo compagno ha finalmente trovato l’amore: un uomo dolce, romantico, che la riempie di attenzioni. Insomma, non l’ho mai sentita così. Leggendo di te mi è sembrato riascoltare le parole della mia amica. Uguale a te davvero.

    Sono felice per te.

    Un abbraccio

  • Ariel, 6 Agosto 2020 @ 21:43

    @Ep
    Ciao “Vecchia” ma Nuova fiammante e raggiante nella tua nuova vita!
    Evviva!
    Carpe Diem
    Un caro abbraccio!

  • Lia, 6 Agosto 2020 @ 21:35

    EPPPPP!!!!! Mi fa sempre piacere risentirti!
    Quando hai scritto delle rose bianche e rosse ho sbattuto i piedi e urlato anch’io, anch’io!!!!!
    Che bello leggerti felice! Se sono qui (nell’anticamera della felicità) è merito tuo!
    Ogni tanto rileggo le tue risposte ai miei post disperati e mi fa bene!
    Goditi tutto quello che ti sta succedendo, te o meriti ❤️

  • Nina, 6 Agosto 2020 @ 21:23

    Ciao ep ciao c!!! Un abbraccio a tutte e due e in bocca al lupo alle nuove storie!!

  • EP, 6 Agosto 2020 @ 21:14

    Bedda matri!!! Qnt cose cambiano…hai ragione Cossy!
    Io me lo ricordo benissimo che voi due ve le cantavate e ve le suonavate che manco un orchestra…
    Erano solo posizioni diverse rispetto all’uscita dal tunnel…@C era più avanti e quindi diceva cose che tu nn digerivi…poi avete entrambe un bel caratterino…ergo…

    @C…. ué…guarda che ci sn anch’io col vento in poppa eh….

    Ieri sera cena…sorpresa sul tavolo del ristorante… un mazzo di rose bianche cn una rossa in mezzo (cm piace a me)…tutto alla luce del sole…un bel corteggiamento deciso e delicato allo stesso tempo!

    Vabbè… ma che ve lo dico a fare…oggi mi chiedo ogni 2 minuti che caxx ci sn stata a fare tt quel tempo a disperarmi!!!

    E allora mi è venuto spontaneo tornare qua…#acasadiale…da dove è iniziata la mia rinascita…x dire alle amiche più “giovani” di blog che si può…che fuori c’è un mondo che vi aspetta…
    So (xchè ci sn passata e mi faceva questo effetto) qnt bene può fare la testimonianza di chi ne è uscito e ora si gode scampoli di felicità.

    Sapete…io nn lo so dove mi porterà questa “cosa”…xò è MOOOOOOLTO BELLA! E il fatto di poterla vivere senza preoccuparsi di nulla se nn delle belle emozioni che ti regala…nn ha prezzo!

    Abbasso la clandestinità e e viva la libertà!

    Un bacio a tutte le mie amiche di blog!

    E cm sempre un enorme grazie ad @Ale

  • cossora, 6 Agosto 2020 @ 14:58

    @C. !!! Ti ricordi che ce le cantavamo dietro? Ah ah ah.. e ora mi chiami cara e adorata.. 🙂
    Allora si, la new entry va bene.. mi fa specie definirlo ‘new’ perchè in termini di tempo sono solo due mesi ma in termini di frequentazione -complici i figli di entrambi in ferie- abbiamo già fatto notti, cene, lavatrici, cambiato letti, fatto la spesa e iniziato serie televisive un sacco di volte!
    Praticamente al cospetto l’ex era un estraneo.
    Mamma mia la vita quante cose insegna, e che bellezza poterlo dire col sorriso.
    Tu come stai?

  • elleelle, 6 Agosto 2020 @ 13:59

    @Oldplum
    La frase chiave che mi hai detto è “Pensa a come ami tu” e me la porterò dentro per sempre.
    Stavo davvero cominciando a dubitare della mia concezione di amore, però leggendo tutti i vostri commenti ho visto che non sono io ad aver capito male, è stato lui ad aver mentito, a se stesso e a noi.
    Sono tranquilla perché so che ho le basi, i punti fermi che mi hanno permesso di dire “Questo non lo accetto più”. La felicità e l’allegria torneranno col tempo.

  • C., 6 Agosto 2020 @ 13:49

    Che meravigliosa definizione dell’amore Old.
    Grazie per questo tuo intervento.

    Vi trova in formissima ragazze belle, più consapevoli, più grintose, più “fuori dal tunnel” di quando ci siamo lasciate.

    Sono felicissima per te Old, traspare tutta la serenità del periodo che stai vivendo, di quanto bene ti vuoi, del distacco dalle cose negative della tua vita.

    Sono contenta per te cara la mia Cossora adorata che finalmente hai abbandonato la “sola” di uomo in cui eri incappata e sei diventata consapevole di quanta tossicità ti stesse facendo ingoiare.
    Ancora più felice della nuova relazione che ti sta facendo vivere momenti pieni e totalizzanti.

    Mi dispiace di Bianca o Bianco (chissà…io ho sempre pensato fosse un uomo per come ragionava) ma quando una/o esagera non ci devono essere remore alla sua dipartita.
    Trovavo i suoi interventi interessanti per certi aspetti ma sicuramente non utili a debellare le dinamiche di storie malate come quelle che abbiamo vissuto.
    Certe storie ti fanno capire tantissimo ma danneggiano il DNA emotivo ( questo è poco ma sicuro) lasciandoti strascichi per sempre.

    Insomma vi voglio bene tutte e sono contenta che molte di voi siano “rinate” a vita nuova.

    Sempre grazie a te @Ale e al contributo di tutti/e noi.

  • Ariel, 6 Agosto 2020 @ 12:48

    @Oldplum già giustamente scritto lo stesso identico concetto scritto da @CaroAlessandro
    Ovviamente un legame crolla quando non si sta in equilibrio del dare e ricevere
    Perché non siamo mica Robot deficienti

    E quindi a forza di prendere merda in faccia in cambio
    Scatta un sanissimo vaffa che si continua erroneamente a percepire come il mantenere rancore ma invece è soltanto la propria autostima sana che fa spazio positivo verso se stessi che nessuno è un benefattore a perdere!!!

  • Oldplum, 6 Agosto 2020 @ 12:07

    Finché ci si focalizza su cosa si riceve mi pare più una situazione di bisogno che di amore. L’amore è un naturale equilibrio tra dare e ricevere che viene spontaneo tra due soggetti che sono di per sé completi e che crescono insieme senza succhiare energie uno dall’altro ma trovando l’uno nell’altro una sorta di cassa di risonanza che fa percepire meglio, con più intensità la vita che già c’è.

  • alessandro pellizzari, 6 Agosto 2020 @ 11:36

    Lui mi dà, l’altro mi dà: l’amore vero è scambio paritetico, non pezzi da uno o dall’altro

  • Key, 6 Agosto 2020 @ 11:14

    Ciao @Creep, io stessa ho creduto di “amare” due persone diverse appunto giustificando questo mio sentimento legato all’amore delle loro diversità, il famoso “lui mi da qualcosa che solo lui sa darmi, l’altro mi dà cose che solo lui sa darmi”. Il punto è che noi sappiamo esattamente la forma che ha per ognuno di noi l’Amore, quello per il proprio compagno/la propria compagna. Quando siamo dentro una relazione che per qualche motivo non ci soddisfa sappiamo che quell’amore si è appannato e si è semplicemente trasformato ma non vogliamo ammetterlo, per ennemila motivi o anche solo perchè questo presupporrebbe una scelta che NON VOGLIAMO FARE. Io dicevo di amare il mio ex e amavo il mio amante, quando il mio ex mi ha lasciata mi sono letteralmente disperata “Allora lo amo davvero!” ho pensato, invece quando ti fermi a riflettere sulla vera natura del sentimento con crudele sincerità ci scopri dentro migliaia di meravigliose sfaccettature, tante quante ne ha l’Amore verso tutte le persone che ami della tua Vita. Lo amavo? si, Io lo amavo come la mia Casa, le mie Radici, una parte del mio corpo, la mia Famiglia ma l’Amore verso un compagno/una compagna è fatto di questo e di altro che però non c’era più nel mio rapporto. Era un amore monco eppure probabilmente ci sarei stata tutta la Vita. Quando senti sentimenti per due persone, guardati dentro come un bravo medico ed ascoltati…la verità c’è e forse non ti piacerà.

  • Stella2, 6 Agosto 2020 @ 10:51

    Sono d’accordo con te @Ale. L’amore è esclusività, non si può essere innamorati di due persone contemporaneamente. Puoi voler bene o ti possono interessare due persone nello stesso momento, ma non amarle entrambe. Non l’amore romantico.

  • alessandro pellizzari, 6 Agosto 2020 @ 09:50

    Amo lei ma anche te. Un fake inventatto dagli uomini. L’amore è semplice. Unico, esclusivo, totale.

  • Creep, 6 Agosto 2020 @ 09:44

    Scusate, ma davvero non mettete mai in conto di poter essere innamorati di due persone contemporaneamente?

  • Rosa, 6 Agosto 2020 @ 07:37

    L’amore vero ti fa lasciare, non importa la convenienza non importa le convenzioni. Se ami, non c’è spazio per nessun altro. Non puoi tollerare di vivere a lungo sspendo che lui/lei vive un’altra vita con un’altra persona.
    Tutto il resto sono aggiustamenti, vuoti da colmare che nulla hsnno a che vedere con l’amore.
    @Ellelle, ti capisco, non sei una zuccona, vorresti solo trovare delle risposte ai tuoi perchè, ma credtimi che le risposte per quanto li riguarda sono così semplici che appaiono disarmanti.
    Li carichismo di troppo valore, mettiamo i nostri significati nelle loro azioni, ragioniamo con il metro del nostro sentimento. Interpretiamo diamo spiegazioni quando invece basterebbe come dice @Ale attenerci ai fatti. A volte le cose sono proprio come sembrano (cit. Bukowski)

  • Oldplum, 5 Agosto 2020 @ 19:29

    Pensa a come ami tu. L’amore ha delle basi comuni. Le basi. Non ferire, non far male, rispettare, essere degni di fiducia e fidarsi dell’altro, stare vicini e amare la compagnia dell’altro (senza soffocare).
    Queste sono le basi. Se non c e questo è fuffa, @elleelle

  • elleelle, 5 Agosto 2020 @ 18:08

    @Oldplum
    Sono fatta cosi’, sono una zuccona.
    A volte mi chiedo se sono io che sono troppo rigida, che non riesco a immedesimarmi negli altri, che non sono abbastanza “moderna” per queste situazioni. Poi leggendo pareri come il tuo capisco che non e’ cosi’ e infatti sono d’accordo con te con tutto quello che dici, sono convinta che non ha ama nessuna delle due, glielo avevo detto subito, pochi giorni prima di mettere in atto il primo CDS (poi fallito).
    Ogni giorno quello che mi dite mi aiuta e vi ringrazio!

  • Oldplum, 5 Agosto 2020 @ 17:31

    @ellelle chi tradisce non ama. Senza il più o il meno.
    È inutile star li a contare sulla punta delle dita quante persone si pensa di amare quando le si tradisce tutte. Te con lei e lei con te. Che ti importa se la ama o no? Non è forse chiaro che non ama né te né lei? Non è forse chiaro che è un uomo immaturo, confuso e pieno di pecche?
    Come fai ad interessarti ancora a un tale pacco d’uomo?
    Un abbraccio.

  • elleelle, 5 Agosto 2020 @ 17:10

    @Alessandro
    Ho letto quello che hai scritto sopra. Pensi davvero che chi tradisce non ama piu’?
    Io sono d’accordo con te ma vedo che c’e’ questa smania di dire che che si ama ancora il coniuge anche se lo si e’ tradito fino al giorno prima. La mia storia la conosci, difficile pensare che stiano assieme per amore eppure lui ha continuato a dire che amava tutte e due. Non so cosa scatta nella testa delle persone quando insistono imperterrite che amano il coniuge nonostante un tradimento intenso e prolungato, cosi’ come non capisco come si possa perdonare questo tradimento e far finta di niente.
    Forse e’ solo quello che hai scritto tu, cioe’ “i veri traditori non hanno sensi di colpa. Hanno paura. Di perdere il loro status, i soldi, di avere grane. Il senso di colpa è un sentimento, non c’entra.”?

  • alessandro pellizzari, 5 Agosto 2020 @ 15:46

    Io trovo che le dinamiche siano simili

  • Creep, 5 Agosto 2020 @ 15:21

    Ciao,
    ho letto quasi tutte le vostre storie e vorrei raccontarmi la mia, un po’ diversa. Diversa perché siamo due donne e quindi forse le dinamiche sono diverse? O forse no. Stiamo entrambe tradendo le nostre partners. Siamo adulte, 45 anni, io sono dentro una storia di 12 anni e lei di 2. In realtà ancora non è successo niente (ci conosciamo da 3 mesi) se non baci e poco di più. Forte attrazione fisica non portata oltre per logistica non organizzata a causa dei suoi sensi di colpa. E sempre a causa dei suoi sensi di colpa ha deciso di non continuare la nostra relazione/conoscenza. Lei dice di non riuscire a gestire queste forti emozioni che le arrivano da entrambe le parti e che sta scegliendo la strada più facile. Lei dice che i sensi di colpa che prova le impediscono di vedere come sarebbe stato tra noi. Dice di essere innamorata della sua lei e di non voler innamorarsi di me. Da parte mia è l’esatto contrario, non provo sensi di colpa (sarò un mostro?), e vorrei fiondarmi su queste emozioni che provo. Ha provato a chiudere un’altra volta ed è tornata. Questa volta non sò se tornerà, sò che rispetterò la sua scelta e io non la cercherò più.
    Adesso vivo con questo “piccolo vuoto” ma con il rumore di una “grande onda” che si stava avvicinando e di cui ne sentivo la forza. Come si fa a fuggire da un sentimento? Può il senso di colpa essere il muro che respinge questa “onda” ? Leggendovi, ho capito tante cose e forse ho capito un po’ di più lei… Grazie!

  • Ninni, 24 Marzo 2020 @ 22:30

    scusate la storia di Roby com’é finita?? che è molto simile ad una situazione che sto vivendo…

  • Ariel, 31 Dicembre 2019 @ 01:57

    Okkei anche se non lo pubblichi resta una Verità oggettiva e incontestabile

    Chi tradisce non ama se stesso.

    Buonanotte e bisous!

  • Ariel, 31 Dicembre 2019 @ 01:54

    Se stesso

  • alessandro pellizzari, 31 Dicembre 2019 @ 00:21

    Chi tradisce non ama più

  • Viola, 30 Dicembre 2019 @ 18:56

    Sono curiosa di capire se l’uomo che tradisce può comunque amare profondamente la propria compagna… Oppure è semplicemente convinto di esserne innamorato nonostante il tradimento. In sostanza lui può tradire per una forte attrazione fisica o anche per una sincera infatuazione ma considerare la compagna il grande amore della sua vita e volere veramente, nel profondo, lei e solo lei?

  • Sara, 23 Novembre 2019 @ 21:01

    Ciao a tutti e grazie per le risposte.
    Sì l’amore è viscerale, la passione è importante ed io temo di essermi fossilizzata in una relazione che mi dava amore e sicurezza ma non quella passione e quella voglia di vivere che tutti probabilmente cerchiamo.
    Mi sentivo spenta, come un criceto che gira in una ruota perché non ha altra scelta.
    Grazie Ariel per i complimenti che non merito, se mi vedessi ora sono come sotto terra e non riesco a reagire a questa mancanza che io ho provocato. E se fossi stata matura davvero, avrei interrotto prima la relazione, e non sarei rimasta per paura cercando di tenere comunque il piede in due scarpe (cosa che, è evidente, non sono in grado di fare e gestire).
    Grazie Rosa per il commento, è ciò che credo mi abbia spinto ad andarmene.
    I dubbi in me sorgono spontanei, lui rappresentava il simbolo della persona che pensavo di cercare per la mia vita (affidabile, serio, molto innamorato) e io ho rinunciato a tanto. Qualunque donna sarà fortunata con lui.
    Ho rinunciato solo perché non era più la persona giusta per me, suppongo visto ciò che ho fatto.
    Quindi come posso orientarmi adesso?
    Sono una 27enne che ha perso la bussola in sostanza e non sa più bene cosa vuole.
    Ho pure un carattere chiuso e non semplicissimo credo, e questo mi limita nelle conoscenze.
    Speriamo abbene, intanto vi ringrazio e vi auguro una buona serata

  • alessandro pellizzari, 23 Novembre 2019 @ 20:44

    L’amore è semplice e viscerale. Se ti fai troppe domande e non ti va di fare sesso con lui non è amore

  • Rosa, 23 Novembre 2019 @ 18:41

    Hai 27 anni e tutta la vita davanti Se posso darti un consiglio, ti dico, non ti accontentare.
    Hai fatto bene a lasciare, ciò che è accaduto è sintomo che la tua relazione aveva delle falle.
    Troppo giovane per metterci una pezza, sii te stessa, mettiti al primo posto, vedrai che l’amore ti troverà.

  • Sara, 23 Novembre 2019 @ 18:18

    Grazie per la risposta.
    Credo di aver tradito proprio per quel bisogno e non riesco a perdonarmi anche per il dolore che gli ho provocato.
    Quando abbiamo discusso e rotto continuava a chiedermi se lo amavo, ed in quel momento non ho saputo dargli una risposta. Ero come un muro e lo guardavo quasi come si guarda un estraneo, non so il perché di questo mio comportamento.
    Per questo ti dico che non so se sono innamorata di lui o se mi manca solo quella quotidianità che mi dava sicurezza.
    So che adesso non riesco più a lavorare (cosa terribile visto che lo consideravo il pilastro della mia vita) e far niente. Rimugino continuamente e penso di meritarmi questa sofferenza.
    Ma non posso tornare indietro se non sono sicura ed in questo momento non mi sento più sicura di niente.
    So che parlo a vanvera e sono tante pippe, mi dispiace se ti annoio

  • Ariel, 23 Novembre 2019 @ 17:55

    @Sara per prima cosa respira e non sentirti in colpa per nulla non hai nulla da rimproverarti ,ma anzi caspita a 27 anni ,secondo me,puoi benissimo dare lezioni a chi ad esempio qui e fuori di qui sta a fingere con se stessa e a tenere bella tramquilla il piede in due scarpe

    Chapeau per la tua maturità saggezza e forza di animo che sai rispettare te stessa riconoscere i tuoi bisogni interiori e sai rispettare quindi pure gli altri il tuo ex che hai sentito giustamente di lasciare andartene perché hai riconosciuto in te un bisogno forte che potesse metterti nella condizione di tradire il tuo ex compagno

    Caspita sei una Grande Donna matura e grande luce chiarezza in te.

    Secondo me se gi rikeggi qui ciò che emerge che tu stessa scrivi che diciamo sei cresciuta o comunque hai sviluppato la tua idea preconcetta un pregiudizio pessimista e rinunciatari nella fiducia del aprirsi in una relazione affettiva

    Il tuo dubbio secondo mio modesto pensiero ,è tutto questo
    La vira va vissuta nel ottimismo perché il vivere stesso in qualunque esperienza può portare a sbagliare o a delusioni ,ma ciò che non funziona è avere in se e conservare un pensiero di aspettativa che prima o poi intanto tutto finisce male

    No la vita è bella proprio perché ogni secondo è nuovo
    Ogni persona è diversa
    E si okkei ci stanno comportamenti che ci appaiono uguali comuni ,ma questa consapevolezza certo utilissima per orientarsi a non casdere in relazioni dannose per noi stessi ,ma non significa fermarsi chiuse nel preconcetto di aspettativa negativa.

    Fossi in te prenderei un bel respiro e stai certa che la tua scelta è ottima e lasciati andare al vivere ciò che senti e sei
    Come vedi hai da insegnare tantissimo a Donne molto più grandi di età e di esperienza

    Sei Fortissima Sara
    Complimenti!!!!

  • alessandro pellizzari, 23 Novembre 2019 @ 17:34

    Hai tradito per un bisogno che credo difficile tu possa risolvere col tuo ex perché eravate già a sesso zero prima. Non devi sentirti in colpa succede e poi te ne sei pure andata. Tornare indietro: ma tu sei innamorata del tuo ex?

  • Sara, 23 Novembre 2019 @ 17:16

    Ciao a tutti, vi descrivo la mia esperienza sperando che possiate aiutarmi.
    Ho 27 anni e ho tradito il mio compagno con il quale convivevo da 1 anno e stavo da 5anni.
    Ero in una fase di forti dubbi sulla mia relazione, non mi sentivo felice, non riuscivo più a farci sesso e questo mi preoccupava molto.
    Lui invece è una persona fantastica che mi amava moltissimo, ma non riuscivo più a divertirmi insieme a lui, e mi mancava il sesso o più propriamente quella voglia di intimità e quel rapporto passionale che si dovrebbe (o che avrei voluto avere) con la persona scelta.
    Ho avuto poche esperienze sessuali in passato e sono cresciuta con la mentalità che una relazione è comunque difficile e fatta di compromessi e che il sesso pian piano diventa secondario o meno frequente.
    Ma anche a 27 anni?
    Fatto sta che mentre rimuginavo sul da farsi ho conosciuto una persona che mi ha fatto di nuovo sentire desiderata e mi ha fatto capire che in realtà il sesso esiste e che provavo ancora il desiderio di farlo e divertirmi.
    Non ci sono andata a letto, siamo solo usciti tre volte e ci siamo baciati, come se fossi ancora adolescente.
    Il mio compagno ha scoperto la chat con lui (perdonate la stupidità e l’eccesso di sicurezza) e dopo un’accesa discussione lui voleva provare a risolvere ed io ho deciso di andarmene di casa perché ciò che ho fatto l’ho fatto in modo totalmente consapevole e temevo che lo avrei potuto rifare in futuro e che lui non mi meritasse.
    È passato un mese, ho rotto i ponti col tipo e con il mio ex e sono dilaniata dai sensi di colpa per averlo fatto stupidamente soffrire e perché non capisco se voglio provare a tornare indietro.
    So che voi che scrivete avete ben altre esperienze e che sono tutte diverse..
    Ma che ne pensate?
    Grazie

  • Gioia, 11 Novembre 2019 @ 21:44

    Ci sono così tanti aspetti negativi nella separazione che a mio avviso hai deciso di restare e, dopo un anno, sarei curiosa di capire se così è stato. Lascia andare la tua amante, falle questo regalo. O almeno dalle il link di questo blog e forse sarei lei ad andare.

  • Gioia, 11 Novembre 2019 @ 21:10

    Anche secondo me é un completamento. A volte abbiamo da persone diverse cose diverse, tutte irrinunciabili, ma solo una è la persona che consideriamo il nostro compagno. E magari anche nel sesso prendiamo da ognuno quello che va bene. E anche questo non ci fa sentire in colpa, a volte teniamo che sapere cosa facciamo ci faccia perdere metà di questo equilibrio perfetto.

  • Gius, 26 Settembre 2019 @ 08:07

    Direi che questa definizione sia perfettamente calzante. Il senso di colpa in questi casi è una vera e propria patologia. Rimanere con il pensiero di andarsene o andarsene con il pensiero di rimanere. Per non ferire. Poi però il problema rimane di chi ce l’ha.

  • Dispersa, 25 Settembre 2019 @ 22:02

    Mi ha fatto bene rileggerlo!!
    Grazie Ale!!
    Oggi sono fuori fase.
    I sensi di colpa miei, che mi svegliavano nel cuore della notte accompagnati dal mal di stomaco, i sensi di colpa suoi che non volevo vedere, ma presenti da subito, e sempre più forti con il tempo ….
    Me li porterò a vita? Verrano sostituiti con il rammarico? Credo di sì!!
    Ma sempre meglio che vivere nel limbo, ormai il tutto era ingestibile, l’amore è semplice, ma questa situazione no ….

  • alessandro pellizzari, 26 Giugno 2019 @ 15:57

    Parlare chiaro sarà liberatorio credimi

  • Amy, 26 Giugno 2019 @ 08:55

    Ciao Violetta, grazie mille 🙂
    Sto andando da una psicologa ma purtroppo vivo così male il tradimento che sto compiendo, che non riesco ad aprirmi nemmeno con lei… ma so che devo farlo, o è inutile andarci. Settimana prossima ho un incontro e mi obbligherò a parlare chiaro, spero di riuscirci.
    Comunque ci hai preso totalmente, io non so chi sono e cosa voglio dalla mia vita… mi sento totalmente persa e non mi riconosco più. Non riesco più a essere felice e sono in questo limbo ormai da parecchio, subendo gli eventi.
    Grazie ancora a tutti, poter parlare senza sentirsi giudicati ma anzi ascoltati, è davvero più unico che raro

  • Amy, 25 Giugno 2019 @ 16:28

    Ho pensato anche a questo. Non ho mai avuto desideri di famiglia/matrimonio, sono cose che non considero minimamente. Ma la convivenza ho sempre pensato potesse piacermi…ora sto rivalutando la cosa. Trovo molte cose positive, ma al contempo l’idea di vivere questo tipo di vita “tranquillo” d’ora in avanti, mi fa sentire soffocata.
    Potendo vorrei poter tornare indietro e non fare questo passo, non così presto quantomeno…

  • Violetta, 25 Giugno 2019 @ 14:52

    Ciao Amy, benvenuta! Quoto tutto quello che hanno scritto le altre: ti leggo molto confusa, i trent’anni sono una fase di cambiamenti importanti, forse ti farebbe bene stare un po’ da sola. E magari anche consultare un terapeuta, nei momenti di confusione aiuta moltissimo avere qualcuno di esterno (ed esperto) che ti aiuti a guardare le cose da un diverso punto ti vista. Ti faccio un esempio: io credevo di avere (come te) un problema di autostima, la terapeuta mi dice “Secondo me il tuo non è tanto un problema di autostima, ma di capire cosa vuoi nei rapporti con gli altri”. BOOM. In una sola battuta capovolta la prospettiva… Ecco, a me -che non sono un’esperta- par di capire che il tuo non è tanto un problema di relazioni sentimentali, quanto di capire te chi sei e cosa vuoi fare “da grande”: credo che una volta fatta chiarezza, i pezzi del mosaico andranno a posto da sé. Un abbraccio

  • alessandro pellizzari, 25 Giugno 2019 @ 12:19

    Io non credo che il sesso debba normalizzarsi. Il sesso ha molte possibilità di sviluppo e variazione

  • C., 25 Giugno 2019 @ 11:07

    Sei l’esempio che il vero amore tramonta su tutto ma sei stata anche molto fortunata a trovare un uomo innamorato quanto te e soprattutto onesto e, visto il panorama, nn è cosa assolutamente scontata.
    Buon amore cara Franca!

  • Amy, 25 Giugno 2019 @ 09:27

    Innanzitutto grazie a tutti per le risposte, è bello vedere tanto interesse e disponibilità!
    Secondariamente, rispondo a Nina per quanto riguarda la convivenza…anche per me è bella!
    E’ bello tornare a casa e trovarlo, cenare insieme, anche banalmente dividersi i compiti, dormire insieme, crollare sul divano e smettere di vergognarsi di non mostrarsi “al meglio”.
    Si crea un’intimità molto bella e per questa ragione sono contenta di aver fatto la scelta di andare a convivere. Io mi sento innamorata di lui, ho ovviamente preso in considerazione l’idea di non esserlo più viste le circostanze, ma non riesco a crederci fino in fondo.
    Credo che per me il fulcro di tutto sia il sesso. Ho sempre avuto questo problema; finiti i primissimi 3/4 mesi in cui è tutto “un fuoco”, io comincio a viverla veramente male.
    L’idea che si normalizzi tutto mi ammazza, so che è inevitabile e semplicemente la relazione muta, ma è una cosa che non riesco a farmi andare giù.
    A volte ho quasi la sensazione di starmi “obbligando” a continuare con questo ragazzo, così ho un motivo per sfasciare tutto ed uscire da questo limbo. Mi piacciono le attenzioni di questo ragazzo ma non ne sono innamorata e se devo essere sincera, tra me e il mio ragazzo il sesso è sempre stato molto più soddisfacente che con questo ragazzo.
    Non so, sono molto confusa questo è vero, a volte penso di confondermi da sola…

  • LEI, 25 Giugno 2019 @ 07:07

    Amy forse semplicemente tu non sei fatta per la convivenza.
    Come hai sottolineato sei una persona indipendente, forse vivi bene in spazi che sono solo tuoi, e il condividerli con un altro ha fatto venire meno molti aspetti positivi della relazione.
    Mica tutti sono fatti per il matrimonio e la famiglia!

  • Nina, 25 Giugno 2019 @ 01:51

    @amy ascolta la vecchia carampana..sei tanto tanto giovane e come dici alla tua prima storia impegnativa. Non farti andare bene x forza il tuo fidanzato, se inizi così tra dieci anni sei alla neuro!!! Da come ne parli il ragazzo sembra una sbandata. Io lo metterei da parte e cercherei di capire se ha senso proseguire convivenza o meno. In generale se si è innamorati la convivenza è una cosa fantastica..che di x sé non uccide nulla..rifletti però sul fatto che l’altro è comparso appena sei andata a convivere.. qualcosa vorrà dire no?

  • EP, 24 Giugno 2019 @ 19:08

    @franca…che bello ciò che scrivi! L’amore consapevole che arriva per vie tortuose anche se nn socialmente considerate virtuose…hai tutta la mia stima! Sei il nostro happy ending…quello che avremo voluto tutte nel blog…sei un segnale di positività…se si è in due a volerlo cn la stessa intensità allora è possibile…ma bisogna essere un due!!! Un grande abbraccio

  • alessandro pellizzari, 24 Giugno 2019 @ 18:29

    Bel ragionamento spiegato in modo chiaro

  • Dispersa, 24 Giugno 2019 @ 16:39

    Sono d’accordo con Alessandro.
    E visto che c’è una convivenza e non ci sono figli …. Pensaci bene, sia per te che per il tuo ragazzo ….
    Il tuo amante magari è solo il risultato di un non amore per il tuo compagno.
    Trova la strada giusta, non è mai troppo tardi …. E tu sei ancora in tempo!!

  • Franca, 24 Giugno 2019 @ 16:18

    Amy, la verità è che non ami il tuo ragazzo. Tu stessa hai scritto che stavate benissimo insieme ma poi con la convivenza tutto si è affievolito. Personalmente questa crisi non credo sia legata al fatto che viviate insieme. Semplicemente il tuo non era amore ma entusiasmo. (A tal proposito…leggi l’articolo di Alessandro) All’inizio di una relazione è normale essere eccitati per l’incontro, per il sesso, per le farfalle nello stomaco ma se questo non viene sostituito da altro di altrettanto appagante allora insieme non avete costruito una relazione salda,solida.
    Io personalmente, dopo essere stata sposata 10 anni con un uomo ne ho incontrato un’altro. Ho tradito mio marito per tre anni con quest’uomo che amo immensamente…beh…posso dire che alle sensazioni che provavo all’inizio preferisco queste di oggi. La complicità, l’intimità, la trasgressione che abbiamo ora sono nettamente superiori al cieco entusiasmo della fase ludica. E per questo io le farfalle allo stomaco ce l’ho ancora. E il batticuore pure. In maniera consapevole perchè so chi ho davanti a me. Perciò ti invito a riflettere. Sei molto confusa. Forse è meglio che tu stia da sola per fare chiarezza in te stessa. L’ amore è un’esperienza bellissima e complicata. Spesso pensiamo di averlo trovato, di provarlo ma è molto più facile sbagliarsi che trovarlo davvero e tu sei molto giovane.

  • alessandro pellizzari, 24 Giugno 2019 @ 15:48

    Infangare denota un senso di colpa quasi da misticismo. Il tradimento non esiste è l’amore che finisce. Ti consiglio la rilettura dell’articolo in questione

  • Amy, 24 Giugno 2019 @ 15:00

    Infatti sono combattuta proprio su questo, sopratutto per i miei valori e principi da me stessa infangati; ho sempre pensato che chi tradisse sicuramente non amasse più.
    Ma ora mi sento confusissima ma ancora innamorata del mio ragazzo, e non riesco a concepire come si possa amare e tradire allo stesso tempo, divorata dai sensi di colpa di una scelta da me stessa presa.

  • alessandro pellizzari, 24 Giugno 2019 @ 14:43

    Ciò che è successo è il sintomo di una crisi di convivenza ormai conclamata . In questi casi si deve decidere se si può ancora investire con la storia ufficiale oppure no. Il tradimento è sempre un segnale forte, il più forte

  • Amy, 24 Giugno 2019 @ 13:51

    Ciao a tutti,
    vi leggo da settimane, sin da prima di compiere il “fatale passo”.
    Ho 30 anni e sono sempre stata molto indipendente, sentimentalmente e nella vita in generale. Ho avuto un pò di fregature, come tutti, che mi hanno resa molto chiusa e distaccata.

    Finchè un anno e mezzo fa ho incontrato lui: un misto di dolcezza, comprensione, divertimento, passione, amore.
    Voi direte, è una storia brevissima; sì, ma forse abbiamo bruciato le tappe, andando a convivere dopo meno di 10 mesi, portandomi a una crisi fortissima e inaspettata.
    Andare a convivere con lui è stata una scelta ponderata e di cui ero davvero felicissima, ma dal momento in cui è successo, una parte di me ha cominciato a morire.
    Da un lato apprezzo molto la convivenza, mi piace condividere gli spazi e il tempo insieme; dall’altro lato la convivenza ha ucciso un pò la passione dirompente degli inizi, cosa che mi ha mandata profondamente in crisi.
    Secondo il mio fidanzato, fatico ad accettare il naturale evolversi delle relazioni (ammetto di averne avute poche di significative), e questo mi porta ad essere costantemente irrequieta e insoddisfatta, in poche parole infelice.

    In questa situazione, ha cominciato ad essere sempre più presente un ragazzo che conosco già da tempo, ed esattamente dall’inizio della mia convivenza 6 mesi fa, la cosa ha cominciato a diventare “ingombrante”. Batticuori vari, parole non dette, tremarella, fino a una dichiarazione a tutti gli effetti da parte sua, circa un mese e mezzo fa.
    Da allora sono entrata in una crisi ancora più buia, e dopo un mese di messaggi e incontri “platonici” ci sono cascata, e c’è stato prima un bacio e poi siamo finiti a letto.
    In questo mese di contatti assidui con lui, ho tentato di chiudere i rapporti almeno 5 volte. Per poi pentirmene dopo qualche ora o qualche giornata.
    Quello che provo per questo ragazzo non mi è chiaro; attrazione sicuramente, ma penso ci sia qualcosa di più per aver voglia di conversarci notte e giorno da un mese e mezzo e per rimanere abbracciati a lungo ogni volta che ci vediamo, con batticuore ed emozione annessi.
    Al contempo ho sempre pensato lui non fosse minimamente paragonabile al mio ragazzo, che ritengo essere una persona veramente meravigliosa.

    Non riesco quindi a capire cosa mi stia succedendo, solo una sbandata? Una voglia di sfuggire alla mia vita, che al momento mi sta stretta (anche a livello lavorativo/economico/personale generale)?
    Io sento di amare ancora molto il mio ragazzo, non ho sicuramente quella voglia di saltargli addosso dei primi giorni, ma davvero una relazione si basa sulla voglia di saltarsi o meno addosso? E’ possibile che io stia solamente cercando di punire me stessa, auto-sabotandomi come ho spesso fatto (ho avuto gravi problemi di autostima in passato, che ora si stanno ripresentando)?
    Quello che mi spinge verso quest’altro ragazzo non è nemmeno la voglia di farsi una scopata nuova, anche perchè ci abbiamo messo più di un mese ad arrivarci e quasi non è “andata a buon fine” perchè eravamo entrambi agitatissimi. E’ forse semplice voglia di evadere, una valvola di sfogo?

    Scusate se sono stata prolissa, mi piacerebbe scambiare due parole con voi che mi sembrate sicuramente molto più consapevoli di me. Il senso di colpa mi sta letteralmente divorando, non riesco più a mangiare e sto dimagrendo a vista d’occhio. Non riesco a prendere una decisione nè in un senso nè nell’altro.

    Grazie mille per l’ascolto
    Amy

  • KK, 9 Giugno 2019 @ 15:42

    Si ragazze, ma è devastante.
    Mi chiedo perché… perché è così dura accettare che non mi ha amato? Perché divorzia ma non me lo dice e mi tiene lontana? Perché non sono stata abbastanza? Perché con un’altra potrebbe andare ma con me no? Perché ho un figlio?
    Se penso a lui con un’altra mi sento di svenire.
    Sono ricaduta nel mio burrone dopo 2 mesi e mezzo senza nemmeno avergli parlato, solo per quello che ho sentito dire di lui.
    Vorrei sentirlo, sapere come sta ma adesso non me lo posso più permettere, non posso farmi del male ancora. So che troverei il solito muro, se volesse verrebbe lui da me.
    Spero che mi passerà.

  • Cossora, 7 Giugno 2019 @ 20:23

    @KK per buttarsi in una storia prima serve che abbia la storia.. no? Non ce l’ha, e non ha testa per andarsela a cercare. Mi sembra umano.

  • Cossora, 7 Giugno 2019 @ 20:01

    Come sapete, @KK, ho spinto io per la separazione. Quando si è vicine a tanto così si diventa più insofferenti e si rende l’aria irrespirabile. Per tutti..è prerogativa femminile: ho capito che, se non ti faccio fuggire, lo strappo finale non lo dai più.
    La situazione è diventata insostenibile in casa.
    Ha detto esattamente così anche mio marito ai nostri amici di vecchia data, compagni universitari testimoni di nozze.
    Un po’ come a dire: mi conoscete, io ho fatto di tutto.
    Io avrei evitato.
    Sono fatti con lo stampino.
    Lascialo andare, fatti un favore.
    Rischi di vederlo tornare perché gli serve la colf.
    Meriti molto di più!

  • Whiterabbit, 7 Giugno 2019 @ 18:37

    Ma menomale che stia male per il bambino e senta di fallito. Vuole dire che è umano. Che quanto meno ha un barlume di coscienza.
    Secondo me ci può anche stare che voglia chiudere tutto con la moglie prima di impegnarsi nuovamente, ma come minimo te lo dovrebbe dire. Magari proprio correre no, in fondo se sta divorziando non è in un momento idilliaco e magari serve anche prudenza per non peggiorare la sua posizione in fase di contrattazione, ma almeno metterti le carte in tavola quello si. C’è una via di mezzo tra presentarsi a casa tua con le valigie e sparire.

  • Ariel, 7 Giugno 2019 @ 18:32

    Ma,
    Respira e abbi pazienza
    Oggi ho piantato i semi di pomodoro
    ,ma n’attimo
    Domani non troverò già il frutto pomodoro da mettere in insalata
    No caspita mi tocca comprarlo!!!

    Perché dai tempo al tempo e nel frattempo
    Vivi gratificando te stessa e ae non ci riesci piangi urla e batti i pugni sul cuscino
    Nn è sarcastico,ma pure questo serve!!!!
    Bon courage!!!!

  • KK, 7 Giugno 2019 @ 17:06

    Si Ariel ti ringrazio per farmi notare i miei progressi, 2 mesi e mezzo fa non riuscivo ad attuare il silenzio, ora ci riesco e mi sento più forte e determinata, ma… ma… ma…

  • KK, 7 Giugno 2019 @ 17:04

    Non credo che mi ami, ma non è cosi’ semplice. Ci sono tante altre cose che rendono la situazione complicata. Ma nulla è impossibile se si vuole e lui non lo vuole probabilmente.
    @Cossora credo proprio che gli sia stata di aiuto in questo senso. Mi diceva sempre che gli avevo fatto capire cosa realmente gli piace e cosa invece non voleva più. Quando l’ho conosciuto si stava già separando e poi prima e dopo di me ci sono stati vari tira e molla. Adesso è deciso, non c’è nulla da fare e per il bene di suo figlio dice che meglio così’ perché la situazione è insostenibile in casa.
    Chi di voi ha attraversato il divorzio avendo dei figli mi può dire cosa potrebbe provare in questo momento? Non è normale che prima di buttarsi in una storia (non per forza con me che sarebbe doppiamente complicato) vuole chiudere questa situazione? Non è possibile che sia confuso? Che abbia bisogno di stare solo? Che abbia paura di inasprire ancora di più rapporti con la moglie? Ha confidato ad una persona vicinissima a me che sta male per il bambino e che sente di aver fallito.

  • C., 7 Giugno 2019 @ 14:47

    Franca,
    leggendo queste parole è come se avessi letto nel mio cuore.
    Penso che siamo collegate col pensiero, lo penso davvero.

  • Confusa (Ex), 7 Giugno 2019 @ 12:25

    Anche a me lo disse la psicologa, in altra occasione, ma aveva ragione: qualunque cosa deciderai sarà giusta ma devi scegliere non farti travolgere dagli eventi e dalle scelta altrui. Ha ragione Alessandro, se il l’unica cosa che ci divide da loro è un’altra nel momento in cui si separano dovrebbero correre da noi invece non lo fanno. In passato mi è successo dopo anni di relazione con ragazzo impegnato, si lascia e manco me lo dice, scopro che sta con un’altra… Altra lunga relazione, io mi fidanzo e lui che fa? mi dice che mi ama ma io non cedo. Dopo 7 anni si lascia nuovamente e che fa? si mette con un’altra. Beh non mi hai mai amato mi sembra evidente. Lasciamoli andare questi uomini, un giorno forse capiranno cosa hanno perso ma non ci riguarda…

  • cossora, 7 Giugno 2019 @ 10:24

    @KK forse come è capitato a me col mio Caronte, gli hai fatto capire dove non voleva andare. Solo che il mio non era innamorato di me quindi non ci sono stati per lui grossi traumi. Non è una grande consolazione lo so.. hai sostenuto la squadra che ha vinto, ma la vittoria non la festeggiate insieme.
    Fai bene stai lontana, quando vogliono si fanno in 4 da sposati, figurati uno che ti vuole ed è finalmente libero!!
    E’ andata così, non cercare un motivo.. ti abbraccio (e tuttavia ti capisco).

    ps se stai solo per salvare la facciata, resterai sotto le sue stesse macerie. Prenditi tempo, rifletti, e dai una svolta alla tua vita.

  • Ariel, 7 Giugno 2019 @ 09:37

    @KK
    Divorziando

    E non divorando

  • Ariel, 7 Giugno 2019 @ 09:36

    @KK due cose :
    Se ti volti indietro puoi guardare quAnta strada hai già fatto ad esempio facendo il silenzio che prima non riuscivi assolutamente a fare ,ok quindi ti invito a guardare questo tuo progresso che è reale

    Quindi il tuo obbiettivo ce lo hai sta ancora strada da fare certo questo si,perché finché continui a interessarti di ciò che fa l’ex ovvia ancora presente la tua dipendenza affettiva,ma già meno invasiva di tempo fa è una TUA CONQUISTA!!!!

    Ovvio come scrive @CaroAlessandro
    Lo capisci razionalmente da sola che se lui sta divorando insomma Tesoto di KK è un UOMO NARCISISTA
    E comunque lo osservi e si comporti
    Il risultato NON CAMBIA

    Meno male che tu INVECE STAI CAMBIANDO
    IN MEGLIO!!!!!

    Continua a fare terapia ,guarda lo so è durissima la salita per uscirne e lo sai come si dice:

    “Quando si sta vicino a casa sulla strada l’asino tira”

    Così pare di soffrire ancora di più,ma guarda avanti
    Perché l’asino tira perché stai uscendo dal tunnel

    Respira ,FORZAAAA KK!!!!!❤️

  • alessandro pellizzari, 7 Giugno 2019 @ 09:10

    L’amore è semplice. Se io stessi divorziando e ti amassi correrei da te urlando finalmente libero !

  • KK, 7 Giugno 2019 @ 07:53

    Franca hai detto una sacrosanta verità, essere fedeli a se stessi è di gran lunga molto più’ importante. In questo momento sento che sto mettendo da parte me stessa, con la ragione, per fare ciò che salverebbe la facciata, ma non so se resisterò a lungo.
    Ho saputo che il mio ex lui sta divorziando, alla fine sta andando avanti. Questo mi destabilizza molto. Non lo sento e non so cosa prova. Di sicuro non ha voglia di sentirmi o vedermi in questo momento che deve essere già psicologicamente devastante, infatti mi tiene bloccata.
    Sento che sono in stand-by nonostante un silenzio di 2 mesi e mezzo.
    La mia terapeuta dice che mi sento così’ perché non ho deciso niente veramente, sono solo ferma in attesa degli eventi… e non va bene, questo mi distrugge!

  • Ariel, 6 Giugno 2019 @ 23:34

    @Franca cara mi sento solidale con te qui ho sentito leggendoti
    La tua forte emozione nel espeimere il tuo vissuto percorso della tua esperienza sofferta

    Vorrei che sapessi che non sei nella ombra scura
    Ma hai messo in luce te stessa adesso anche qui dal momento che ti sei sentita di esprimere così tanto di te qualcosa che ho sentito particolarmente autentico e sentito

    Le emozioni sono grandi frecce che servono ad indicarci il vero Amore per se stessi di cosa ha bisogno e per ciascuno è una nuova scoperta propria unica e sentita

    Franca non so se ti senti ,ma scusami,ma,non ricordo bene adesso cosa vivi concretamente a casa tua?
    Hai parlato con tuo Marito aprendo la crisi ufficiale?
    Il tuo amante se ricordo bene lui già vive fuori casa o comunque ha già ufficcializzato con sua moglie la crisi

    Scusami non sei certo obbligata a scrivere su questo adesso
    Quale sia il tuo presente,magari lo avevi già scritto recentemente e mi è sfuggita la lettura

    Era soltanto perché ovvio che se qui si conosce come stanno le nostre situazioni di vita ovvio se ci scmbiamo i pensieri e commemti
    Almeno si evita di esprimere cose o sbagliate o peggio che possano ferire senza,intenzione alcuna

    Carissima Franca spero tantissimo che per te sia concretezza della nuova vita con il tuo amante di cui sei innamorata e spero ricambiata concretamente con una,road map condivisa nei lmiti di tempistica

    Un abbraccio sincero!

  • Franca, 6 Giugno 2019 @ 17:49

    Rispondo qui perché non riesco dove ci sono gli altri commenti.
    Ebbene si, purtroppo il tradimento, quello importante, quello che ci determina e ci svela, è un’esperienza che può comprendere solo chi l’ha vissuto sulla propria pelle.
    La finzione è inevitabile, le bugie anche. Tutti questi discorsi sull’onestà verso gli altri, sul non tradire la fiducia e il patto di fedeltà…ahimé…sono difficili da mettere in pratica. Scegli di mentire a qualcuno e non lo fai a cuor leggero ma diversamente significherebbe tradire se stessi. Senti che in quel momento essere fedeli a se stessi, alla propria autenticità è di gran lunga molto più importante. Impellente.
    E quando ti riscopri a fare tutto questo vuol dire che si è entrati in contatto con la propria parte oscura.
    Per me è stato cosi. Ho scoperto molte cose di me ma ho sofferto nello scoprirle. Nell’amare. Purtroppo in una relazione autentica la dimensione del dolore non può essere esclusa. Il dolore che ho provato è stato lacerante, non lo potrò mai dimenticare.
    Ne sono uscita particolarmente segnata, cresciuta, diversa.
    Ma come ha detto C. non auguro a nessuno un percorso di crescita certamente notevole ma terribilmente doloroso.

  • Ariel, 6 Giugno 2019 @ 16:26

    @C.
    È naturale ch sia così
    Che non si riesca a rinunciarci
    Finché si vive
    Ogni giorno si rinasce
    Ci si può esprimere meglio
    Innamorare meglio
    Scopare meglio
    Vivere passioni meglio

    Sono cliché @Franca
    Non farti condizionare dalle tue esperinze di vita
    Ogni giorno puoi Amare iniziando da te stessa ,ad esempio

    Ormai siamo nate
    E allora ogni giorno ,che bello,
    Possiamo imparare dal passato
    E fare meglio su ogni cosa
    Amore compreso!!!!

    Vivere è la totalità delle occasioni per riprovarci ad Amare tutto meglio di prima del ieri

    Oggi
    Noi stesse e gli Altri amori se si vuole ,passioni se si vuole ,oneste chiare con noi stesse e gli altri .

  • C., 6 Giugno 2019 @ 15:33

    Certo Cossora,
    meno male…il mio “peccato” era sarcastico.

  • C., 6 Giugno 2019 @ 14:12

    @LEI la tua è una “separazione emotiva” in casa da ambo le parti riconosciuta.
    Se è accettata e condivisa da entrambi va bene così.
    Ora ho capito fino in fondo.

  • cossora, 6 Giugno 2019 @ 14:07

    Menomale!

  • cossora, 6 Giugno 2019 @ 13:39

    La verità, @LEI e @Whiterabbit è che QUALSIASI sia la situazione, dopo un po’ che ci rimani, ti ci abitui.
    Una pura provocazione: a quante delle cose che state sopportando/imponendo, al momento del ‘si’ avreste risposto con ‘io non lo accetterei?’

  • cossora, 6 Giugno 2019 @ 13:31

    Ma si @LEI, chi siamo per giudicare tuo marito? E soprattutto: se lui conferma e riconferma una scelta davanti alla sua evidenza, perchè pensare che lo faccia senza cognizione?
    Sa tutto, sceglie in libertà. Va rispettato.
    A meno sia incapace di intendere, è la sua scelta conapevole. tu ne hai ‘colpa’ ? Ne hai responsabilità, ma la colpa per piacere.. non facciamo ridere i polli…

  • LEI, 6 Giugno 2019 @ 11:37

    La versione ufficiale è che MIO MARITO vuole recuperare.
    Mi ha proposto terapia di coppia, ma io gli ho detto che non volevo.
    Ho pensato di andare in terapia da sola per capire cosa fare della mia vita.
    Ma poi ho deciso che in fondo sto bene così.

  • LEI, 6 Giugno 2019 @ 10:59

    Cossora, mio marito ha accettato cose al limite dell’incredibile, ed è andato oltre.
    Per lui è più facile tollerare un dubbio, che una vita senza di me.
    Non ne sono felice e non me ne compiaccio, ma di fatto è così.
    Ai miei occhi, non ha fatto altro che confermare la sua debolezza.

  • C., 6 Giugno 2019 @ 10:35

    Cara White,
    sono moglie e so perfettamente quanto cariche di aspettative fossero le parole di “essere fedele sempre” quando uno si sposa.

    La FINZIONE B, sono perfettamente d’accordo con Alessandro, è una necessaria conseguenza fintanto che la FINZIONE A continua ad essere agita dagli amanti.
    Un amante innamorato attende che la FINZIONE A finisca al più presto proprio per terminare la FINZIONE B, ad essa propedeutica, che è ancora più pesante da tollerare.
    Cara White, perdonami se ti dico questo, ma una persona che non è passata attraverso questa esperienza proprio non ne conosce le dinamiche che pertanto non possono essere spiegate…vanno solo VISSUTE per poter essere comprese.
    E siccome ti stimo ti auguro davvero di non passarci mai.

    Salvo poi chi decide di vivere questa esperienza per puro senso ludico e allora le cose cambiano completamente.

    Nessuno qui è in grado di giudicare nessuno perché se una storia di amantato va a buon fine allora “siamo tutti felici” perché l’amore ha trionfato…se non va bene “ok, rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo cercando di capire dove abbiamo sbagliato, se abbiamo sbagliato”.
    In ogni caso abbiamo appreso una lezione di vita e possiamo iniziare a dare il giusto valore a chi lo merita. Io così la penso.

  • C., 6 Giugno 2019 @ 10:06

    Nn credo sia così che si recupera…mi sembra solo un…siccome nn l’ha fatto LUI allora ripiego e nn lo faccio nemmeno io! Ergo…riporto la macchina in garage ankio e mi siedo davanti alla televisione con lo sguardo vitreo a far finta di vedere un film mentre ricaccio indietro le lacrime! SENZA FARE ALTRO!

    Oppure:
    Era AMORE solo per quella persona che erroneamente abbiamo creduto essere un UOMO VERO e siamo donne che non la “svendono a tutti”…che dire….come hai detto tu, per fortuna, non siamo tutte zoccole o sante EP!

  • cossora, 6 Giugno 2019 @ 09:07

    @Franca sono d’accordo con te. Non avere paura di dire ‘a me va bene così’ a nessuno.
    Ma preferiamo tacere, a un certo punto.
    Perchè spesso dicendolo a certe “amiche” ci si sente rispondere con tono sarcastico ‘finchè te la fai andare bene..’.

    Quante volte mi viene da dire: no, te la fai andare bene tu, che stai anche quando non ci vorresti stare, quando sei stanca e non ti senti apprezzata, quando ti da per scontata perchè sei sua moglie. Quando pensi che una volta tanto vorresti prepararti con calma e scendere bellissima da lui che ti aspetta in macchina e ha occhi solo per te.
    Io ho smesso, ho avuto le palle di riconoscerlo dopo 26 anni che gli ultimi 3 non stavo più bene, che volevo tornare a sentire altro.
    Adesso se sto, sto perchè mi sento trattata come merito, non perchè me la faccio andare bene.

    Ci sono le donne, e ci sono le femmine.

  • Cossora, 6 Giugno 2019 @ 05:57

    @LEI se non se lo chiede lui..
    Qualsiasi cosa sia è informato e gli va bene.
    Amen.

  • EP, 5 Giugno 2019 @ 23:26

    Uguale a White! Nn pensavo a qlcno nello specifico (anche xchè a volte nn riesco ad associare con chiarezza la storia ad un nickname)…e nemmeno penso che tutti si debbano separare cm ho fatto io o altre (io l’ho fatto per motivi ben più pesanti di 1 tradimento)

    Solo che faccio fatica a credere che gli uomini siano tutti merdaccie “x definizione” e noi sante o zoccole “x definizione”. Che i ns TI AMO siano x forza sempre sinceri e profondi e i loro no…Anche noi magari sm convinte di quel TI AMO detto dopo la scopata (xchè diciamocelo…è proprio bello!) e il giorno dopo, passata l’euforia orgasmica, abbiamo dei ripensamenti….e nn è che sm proprio proprio convinte che sia giusto buttare tt all’aria x quella magnifica scopata! Xche ci sn tante cose che VENGONO PRIMA! Ma la sera prima l’abbiamo chiamato AMORE?!? Esattamente cm hanno fatto loro!

    Allora mi mi chiedo…magari erano convinti pure loro fosse AMORE! (tralasciando seriali, narcisisti etc) L’entusiasmo iniziale dell’amantato è micidiale. D’accordo invece che qnd passano anni e ti tengono li senza progetti…allora è stronzaggine che siano essi uomini o donne!
    Però ragazze scusatemi, azzardo un’altra riflessione…. fatta eccezione x white, che sento veramente impegnata con le unghie e con i denti nel suo tentativo di recupero cn il marito…il resto di voi è: chi dilaniata dai rimorsi, chi divorata dai rimpianti e dai ricordi, chi in balia di amanti stalker, chi arrabbiata col mondo xche pensava di aver trovato il salvatore della patria…e invece era SOLO UN UOMO!!!! Cn 1 neurone, tante paure, tanto egoismo e che dopo i 50 vede la compagna soprattutto cm portatrice sana si sicurezze! LEI SEMPLICEMENTE C’E’!
    Nn credo sia così che si recupera…mi sembra solo un…siccome nn l’ha fatto LUI allora ripiego e nn lo faccio nemmeno io! Ergo…riporto la macchina in garage ankio e mi siedo davanti alla televisione con lo sguardo vitreo a far finta di vedere un film mentre ricaccio indietro le lacrime! SENZA FARE ALTRO!
    Ha ragione Oldplum…a volte leggo e mi sembra un bollettino di guerra al TG…ma io nn ci sn dentro con tutti i piedi… grazie a Dio!

  • Ariel, 5 Giugno 2019 @ 22:41

    @Franca si è vero che ognuno tende ad essere ovviamente condizionato dalla propia storia tutta mi viene da dire

    Direi che resta umano e inevitabile e comunque ovvio che soltanto chi vive la esperienza sente e sa quali siano le peoprie soggettive difficoltà ,

    Infatti La difficoltà ad essere del tutto obbiettivi è perché ogni nostra esperienza già vissuta è una raccolta delle nostre emozioni che sono quelle secondo me che impediscono a tutti di poter avere una visione obbiettiva e il saper mettersi da un punto di vista diverso risulta difficile

    Ecco perché fortunatamente esistono,delle regole o principi base
    Che aiutano ciascuno di noi a tenere in equilibrio le nostre situtqzioni eaperienE emozioni tutto l’insieme di difficile risoluzione

    La scelta coraggiosa. Non è secondo me
    Andare contro tutto e tutti e la paura più grande è superare se stessi essere umili
    ,andando avanti malgrado i propri errori
    Saperli riconoscere e muoversi nello spazio e soprattutto nel tempo che non sta eterno purtroppo

    Ecco dove risiede il coraggio personale
    La soggettività ovvio è sempre presente
    Ognuno fa come può e vuole
    Ma la cosa più difficile,è proprio questa
    Riferita a se stessi e al superamento dei propri sbagli

    Per farlo esistono i principi base che aiutano tutti noi a ricordarci e a riportarci
    Nel essere sinceri verso se stessi e gli altri e trasparenti darsi una mossa ed evolvere facendo la propria scelta.

  • Ariel, 5 Giugno 2019 @ 22:02

    @Caro Alessandro esatto verissimo
    Ma quelle che tu definiaci un dogma è un sano e normale principio base che aerve proprio a richiamare il soggetto a che si sbrighi e non perda tempo a rientrare in se stesso per agire nel rispetto che resta dovuto verso gli altri

    Che stanno in attesa che si svegli a decidersi
    Perché pure questa è la realtà che passano gli anni e si sta a fingere per primi con se stessi e verso gli altri
    E questo nuoce a tutto e a tutti

    Certo la realtà è complessa ma i principi caspita se non ci fossero
    Che faremmo???

    Vabbè questo è il mio pensiero non è un dogma rigido ,ma un peincipio sano e naturale che serve proprio a svegliarsi dallo stare troppo tempo a decidere che fare
    Tutto qua.

    Viva la libertà di espressione
    Te ne sono grata❤️

  • alessandro pellizzari, 5 Giugno 2019 @ 21:48

    Troppo dogmatico la realtà ha molte sfaccettature

  • KK, 5 Giugno 2019 @ 21:07

    Il mio commento era riferito a C.

  • KK, 5 Giugno 2019 @ 21:05

    Ti capisco.

  • Ariel, 5 Giugno 2019 @ 19:01

    @CaroAlessandro
    Il fatto che sia evitabile o meno non modifica il principo al quale mi sono riferita

    Chirisco meglio aggiungendo che non è una questione morale ,ma,di mancato funzionamento della comunicazione
    E evidente dal momento che manca la trasparenza che notoriamente crea equilibrio tra le persone.

    Evitabile o meno non toglie il principio

  • alessandro pellizzari, 5 Giugno 2019 @ 18:46

    Quando hai una relazione parallela fingere è inevitabile. Non per fra amanti. E comunque fingere anche col coniuge deve avere un tempo limite che si chiama crisi dichiarata. Anche i separati in casa seri possono non fingere.

  • Ariel, 5 Giugno 2019 @ 18:43

    @White e Franca e C. E tutte /i e ovvio @CaroAlessandro

    Penso che tutti si possa essere d’accordo su un prinicpio universale :

    fingere sapendo di fingere consapevolmente

    in ogni situazione di vita con qualunque persona sia

    Semplicemente Sbagliato e una chiara stronzata e mancanza del rispetto altrui
    E se ci si pensa non funziona mai
    Perché è alterare la percezione della realtà nel altro che riceve la finzione bugia o come la si voglia chiamare

    Chi riceve quindi crede in una cosa in una situazione che genera una sensazione diversa ed opposta alla vera realtà dei fatti

    Non va bene per il solito motivo
    Che manda in frantumi la comunicazione tra le persone che ricevono,la bugia o finzione e poi così nascono dolori e casini a non finire.

    Un bel Vaffa se si vuole essere onesti
    Funziona alla grande sempre
    Invece dei silenzi dei bronci dei ti amo finti così me la dai eccetera eccetera eccetera…o del continuo ad amarti e invece faccio i fatti miei

    Credo che si possa essere d’accordo
    Su questo principio pensiero universale

    E che sia Una Buona serata per tutte/i

    Che qui mi girano le rondini in tondo
    Mi sento da sempre come loro
    Un uccello migratore

    Vedeste che belle
    garriscono allegre anche per voi

    Un prosit e un abbraccione che contenga tutte/i !!!!!❤️

  • Franca, 5 Giugno 2019 @ 16:31

    Spesso si cade nell’errore di guardare le storie altrui con la lente della propria esperienza. A me piace pensare che il coraggio stia nello scegliere quello che è più giusto per noi anche se ci fa paura. Ed è evidente quanto questo sia molto soggettivo. Non esistono verità assolute. Ad ognuno la sua. Per fortuna…aggiungo io.

  • Ariel, 5 Giugno 2019 @ 16:30

    @C.

    Si sono d’accordo
    È una stronzata a scopo manipolativo
    Obbiettivo scopare e basta.!!!!

    Anche il mio ex
    Era tutto na serie di ti amo e quando ho scoperto le sue menzogne e mandato a cagare
    Allora lì quanti ti amo e
    Mi scongiurava di non lasciarlo perché si sarebbe separato

    Seeeee!
    Ma meno male nel mio caso che è finita visto che lui è STROZERLINE!!!

  • C., 5 Giugno 2019 @ 16:26

    Franca,
    come sempre sono perfettamente d’accordo con te.
    Superata una certa età l’amore è come se diventasse materia per “adolescenti”…peccato poi che nessuno riesca davvero a rinunciarci e ad essere coerente fino in fondo.

  • whiterabbit, 5 Giugno 2019 @ 16:12

    @franca questa domanda non mi riguardava direttamente. era solo una riflessione sulla menzogna, che non vai mai bene a mio parere, da nessuna parte.
    Concordo assolutamente con te, ci sono storie d’amore in matrimoni e amantati. sarebbe molto triste ridurre tutto sempre alla sola ginnastica da camera.

  • whiterabbit, 5 Giugno 2019 @ 16:09

    Ciao @C, no non era rivolta a te in prima persona, assolutamente. LEI e FRANCA credo abbiano capito.
    Dunque provo a spiegare, quando inizi una relazione clandestina, non sai dove andrai a finire, così quando ti sposi non sai se sarà per sempre.
    Accade che all’inizio dell’amantato tu ti posa sentire innamorato o magari lo sei davvero, e accade che tu spenda parole. Cosi tanto quanto giuri a tua moglie di esserle fedele sempre.
    Accade che poi per svariati motivi, disamoramento, difficoltà varie, tu ti renda conto che non lascerai tua moglie. Quindi procedi in una sorta di finzione (finzione a), secondo me assolutamente equivalente alla finzione di colui che dice a casa recuperiamo ma poi continua a farsi i fatti propri (finzione b).
    LA FINZIONE A o B sono tollerate o stigmatizzate a seconda del soggetto.
    Per me sono identiche.

    la finalità della domanda? solo la riflessione che la finzione non va mai bene, da nessuna delle due parti.

  • alessandro pellizzari, 5 Giugno 2019 @ 15:49

    Sono d’accordo Con te

  • LEI, 5 Giugno 2019 @ 11:41

    Rosa non credo che tu abbia tradito te stessa. Non credo che tu abbia tradito a cuor leggero (le donne non lo fanno quasi mai), hai solo smesso di amare tuo marito.
    Il tradimento è la terribile conseguenza di questo.

  • LEI, 5 Giugno 2019 @ 11:03

    Io credo che a casa mia ormai si possa parlare di matrimonio SPA, come lo aveva ben descritto Alessandro.
    Io mi godo i benefit economici della mia condizione, che non sono esagerati ma mi consentono di fare cose che da sola non potrei fare.
    Continuo a vivere con mio figlio, che di certo non accetterebbe di fianco a me una figura maschile diversa da suo padre, e dargli un benessere oltre che psicologico, anche economico, che da separati io e il padre non potremmo garantirgli.
    Dal suo canto, mio marito ha di fianco una donna che lo attrae ancora molto fisicamente, che gli consente di avere una vita sociale molto attiva, che gli cura le casa e lo accudisce, con cui va in vacanza, al cinema, ai concerti.
    Se non è una SPA questa…

  • Ariel, 5 Giugno 2019 @ 11:01

    @Rosa mi mancavi qui in questo spazio di commento a questo articolo di @Alessandro
    E tutti i nostri pensieri a nastro che scorre

    Credo che tu abbia, secondo me, espresso un aspetto vero e universale e cioè che quando si percepisce il senso di colpa inizialmente è proprio sentito come un aver tradito se stessi prima ancora degli altri ( la fiducia degli altri verso DI noi)

    È questo secondo me è veramente il funzionamento connesso al sentirsi colpevoli di non essere stati capaci a tener fede a noi stessi avendo la chiara sensazione di aver ferito gli altri

    Infatti è il primo campanello di sveglia che ci porta successivamente a riflettere e domande ci si fanno proprio per capire i nostri perché

    Così è per tutti se ci facciamo caso soprattutto qui nel Blog dove proprio scrivendoci ci aiutiamo a trovare il come mai del nostro aver tradito noi stesse

    STA logico che quando finalmente riusciamo a trovare oneste le nostre risposte che fanno origine a azioni concrete di nostro cambiare in armonia verso noi e gli altri senza rancori quindi ma serene ecco il senso di colpa svanisce
    Giustamente svanisce del tutto quando come per te e altre qui si guarda oneste in faccia la propria realtà che è sempre collegata alla propria storia personale dalla nascita in poi

    Allora la natura provvede a non farci sentire più in colpa giudicandoci male
    Ma al contrario BENISSIMO
    Perché la bellezza della vita è Viverla tutta FINO IN FONDO e vivere è Sbagliare per poter evolvere
    Un cammino fatto dei nostri passi con i nostri piedi
    Camminare sulla terra ed accorgersi che
    Stiamo sempre crescendo soltanto muovendosi
    Belle così tutte come si è
    Le Vere noi stesse!!!

  • C., 5 Giugno 2019 @ 10:43

    Ah aggiungo che non è una bugia a fin di bene chi dice all’amante di amarla sapendo che non lascerà la moglie.
    Anzi è una bastardata detta a fin di “SCOPATA”.
    Io le peserei di più le cose prima di dirle White.

  • C, 5 Giugno 2019 @ 10:37

    Premesso che non ho capito il motivo di queste osservazioni, provo a dare una specie di spiegazione se la domanda era rivolta a me in prima persona.
    Premesso che nessuna persona che ha tradito per qualsivoglia motivo si sente immune da sensi di colpa verso il partner (me in primis)…
    Se io sono una donna in crisi e tu, uomo sposato, mi circuisci facendomi innamorare (fingendoti sensibile) ma sapendo che non lascerai mai tua moglie, come ti definisci?
    Se dopo avermi fatto innamorare mi fai credere che provi dei sentimenti forti per me ed io sono disposta, per stare con te, anche a sacrificare tutto ma tu continui a tenermi appesa, come ti definisci?
    Se dopo tanto tempo tu mi dici che sei sempre stato onesto e non hai mai promesso niente, che non puoi stare con me, ma che volentieri continueresti a trombare, come ti definisci?

    Lascio aggiungere a voi l’aggettivo…se poi, perché ho incontrato uno stronzo simile nella vita, io devo buttare all’aria a prescindere il mio matrimonio perché magari con mio marito non c’è più la passione di un tempo o perché è molto più flebile rispetto a quella che ho provato per l’altro…beh io non ci sto.
    Non so se in futuro mi ricapiterà una simile situazione, io lotterò affinché non avvenga.

    Spero di aver risposto alle curiosità di una moglie tradita che si sente ferita (White) e ad una donna che ha deciso coraggiosamente di lasciare (EP).
    Ma il coraggio lo si vede non solo lasciando ma anche rimanendo e tentando, se possibile, di recuperare.

    Ale mi piacerebbe sapere tu cosa ne pensi.

  • Franca, 5 Giugno 2019 @ 10:05

    Al di là dello specifico caso di @Lei e ampliando a tutti la riflessione credo che non si tratti di simpatia o altro. Nel caso di situazioni in cui entrambi gli amanti sono sposati mi sembra di cogliere da parte di tutti quanti una maggiore propensione a giustificare…consapevolmente o inconsapevolmente. Quasi che la situazione di amantato non abbia impedito a tutti gli attori coinvolti di procedere nelle varie tappe della loro vita, come costruirsi una famiglia, avere figli e altri progetti.
    Diversamente quando invece c’è un amante libero che aspetta l’amato impegnato…in questo caso tutto e tutti diventiamo più crudeli e spietati.
    Nel particolare della situazione di @Lei, il marito sa, è evidente, non ci sono bugie dette a fin di bene. Mi sembra di percepire ci sia tra loro un tacito accordo. Il marito, oramai sessantenne, non vuole più farsi stravolgere la vita dall’amore. Ha altre priorità evidentemente.
    White…io credo davvero che in molte storie di amantato qui raccontate ci sia amore tra gli amanti. Ma l’amore non sempre vince. Sono cresciuta e a questo oramai non credo più. Non credo che l’amore vinca sempre su tutto e tutti. È la realtà che ce lo dice. Inutile raccontarci favole.

  • LEI, 5 Giugno 2019 @ 08:13

    Invece per me l’affinità sessuale è stata una gran fregatura.
    Con mio marito è stata chimica fin da quando ci siamo visti la prima sera.
    Questo ha offuscato tutto, non mi ha fatto vedere quanto eravamo diversi e quanto io lo vedevo diverso da quello che era in realtà.
    Personalmente credo che quello che tenga in piedi una coppia è essenzialmente la comunanza di valori e interessi, che alla lunga, quando il fuoco si consuma, continuano a dare le motivazioni giuste per stare insieme.

  • LEI, 5 Giugno 2019 @ 07:42

    La menzogna non fa distinzione di sesso, e soprattutto non è mai onorevole, questo lo so benissimo.
    Quando ho detto a mio marito che non lo amavo più, quando ho ammesso il tradimento, ero pronta ad accettarne le conseguenze, ovvero ad uscire di casa solo con il mio stipendio da part-time e la mia auto. Io che sono abituata alle belle vacanze, ai filler per rimanere giovane, al circolo ecc. Lo scorso anno sono andata a parlare con un avvocato per capire la mia situazione.
    Sapevo di aver sbagliato ed ero disposta a pagare, da sola, perché non credo che il mio amante avrebbe lasciato casa. Anzi, si era detto disposto ad aiutarmi economicamente nella mia nuova situazione.
    Mio marito non ha voluto la separazione, perché avrei dovuto insistere io?
    Adesso è pieno di attenzioni, mi ripete spesso che mi ama.
    Ha sepolto la sua dignità per non perdere me, o per non perdere il modo in cui vive con me? E’ amore o egoismo?

  • LEI, 5 Giugno 2019 @ 07:31

    Io avrei voluto optare per la versione separati in casa, ma mio marito non ne vuol sentire parlare. Siamo una coppia normale, facciamo molte cose insieme e siamo abbastanza sereni. Ma il sesso va malissimo. Io non provo più alcuna attrazione fisica, ma lui non demorde.
    La compagna del mio amante non so cosa sappia o sospetti.
    anche loro fanno una vita normale.

    L’atteggiamento di mio marito mi è spesso incomprensibile.
    Quando c’è stata la crisi grossa, gli ho detto chiaramente che non lo amavo più, ma che gli volevo un gran bene, e che qualsiasi cosa fosse accaduta tra noi, io per lui ci sarei stata sempre.
    Gli ho detto che con l’altro avevamo chiuso, perché avevamo deciso di non distruggere le nostre famiglie, ma che per me era una persona troppo importante, abbiamo un legame troppo profondo che non possiamo ignorare.
    Gli ho chiesto se voleva andare dall’avvocato, avremmo potuto andarci insieme, facendo le cose senza litigare, per tutto il bene che ancora c’è.
    Mi ha detto assolutamente no, non si vuole separare.
    Lui ha vari amici separati, li vede tristi e soli, persi nelle occasioni sociali, trascurati nell’abbigliamento.
    Dice spesso tra sé e sé “ma dove vado io a 60 anni”…
    Lo so è tutto molto triste, ma non vedo via d’uscita.

  • EP, 5 Giugno 2019 @ 05:25

    @white… è quello che ho sostenuto in diverse occasioni ma temo di nn essere stata compresa! Io sn stata compagna tradita (ma ONESTAMENTE tra noi era finito tutto, quindi a volte nn mi ritengo neanche tradita) e una volta libera, amante di uno impegnato, quindi quella che oggi nell’immaginario collettivo verrebbe identificata cm…zoccola!
    Che differenza c’è tra cm si comportano i ns amanti/ex amanti (uomini che per lo più conosciamo x le descrizioni che ci vengono fornite dalla controparte qui nel blog) che nn si decidono mai ma stanno sempre lì a distanza di sicurezza (x i motivi che abbiamo più volte sviscerato) e noi donne, qnd stiamo al calduccio in casa, tradiamo, nn decidiamo (xchè vorremmo avere rassicurazioni che anche l’altro lo faccia) e in nome dell’amore prendiamo in giro chi ci sta accanto?
    Anche x me la cosa va oltre il singolo caso di @LEI (di cui razionalmente credo di aver capito le motivazioni, i xchè più o meno sottointesi di questa situazione, ma che che irrazionalmente nn li condivido xchè ormai allergica ad ogni tipo di teatrino/finzione funzionale)…ho la sensazione cm dici tu che vengano usati spesso pesi e misure diverse!
    X qnt riguarda suo marito…beh ragazze… è un uomo di 60 anni (lei mi sembra di ricordare sia molto più giovane)!!! Se nn ha trovato la forza prima di affrontare la situazione come si deve…nn credo lo possa fare oggi (oltre alla naturale indolenza e pigrizia nei cambiamenti si aggiungono le paure dell’eta!)…diciamo che finge di nn vedere…le lascia il giochino nella speranza che le basti così! Lui ha la sua “badante” x la vecchiaia…lei il suo sfogo sensual/romantico! Tutto sommato anche questo e equilibrio…io x mia indole nn ci starei dentro…ma grazie a Dio sm tt diversi!

  • Ariel, 4 Giugno 2019 @ 22:36

    @White ,Bella Donna ,hai messo in evidenza una verità
    Umana ,certo che è verissimo che ciascuno di noi verso chi ci può apparire più in sintonia di pensiero o modo di esprimersi insomma la percezione che tra noi possiamo avere qui tramite questa pseudo-comunicazione virtuale

    Ecco si ,potrebbe essere un umano nostro riferirsi qui nel commentare verso qualcuna/o in base al essere condizionati da una forma di maggior sintonia di pensiero e di comunanza di simil vissuto

    E pure nella realtà è vero ed ovvio che verso chi ci sta più simpatico o nelle stesse onde si abbia una tendenza maggiore a giustificare ciò che riteniamo sbagliato nella situazione vissuta e scelta dal altro che qui ne scrive
    Direi una disponibilità maggiore alla analisi della situazione espressa nei commenti scritti

    Oppure pure nella realtà verso nostri amici o comunque persone con le quali passa una sintonia maggiore reciprocamente sentita

    Vi è sicuro un maggior impegno nel analizzare cercare di guardare accorgersi dei diversi punti di vista del problema

    Mi pare una cosa umana e difficile in effetti non avere i due pesi e due misure

    Però penso anche che almeno qui tra noi ci sia una onestà intellettuale vera e tangibile e che pure se come ovvio siamo emotive ognuna a suo modo credo che forse vi sia più obbiettività qui che nella realtà

    Proprio perché qui vige l’anonimato che ci permette di esprimerci totalmente libere in rapporto a ciò che magari nella vita reale si possa essere tra amici in carne ed ossa

    Tutto fa gli amici veri hanno la loro funzione vera affettiva reale ci si tocca col corpo uno sguardo vero un sorriso un pianto un abbraccio

    E poi noi qui con questa nostra Empatia e Sincerità speciale libere pure di scriverci anche dirette e a volte mosse da emotività negative ,ma per i fatti nostri

    Certo la simmetria e simpatia rende più difficile essere a volte obbiettivi verso il commentare le situazioni di scelte di vita altrui che oggettivamente potrebbero essere negative in generale per chiunque.

    Vedi quanto ho scritto?
    White grazie per questo tuo commento
    Una valida ottima opportunità per riflettere insieme anche su questo aspetto vero!

  • Rosa, 4 Giugno 2019 @ 21:16

    Tradendo ho tradito innanzitutto me stessa, quelli che credevo i miei valori.
    Mai avrei immaginato di innamorarmi di un’altro, per parecchio tempo mi sono sentita in colpa per non riuscire ad amare mio marito almeno un pò come ho amato l”altro. E la cosa peggiore per me, è stata rendermi conto che forse non l’ho mai amato o l’ho amato di un amore parziale.
    Tra noi non è mai scattata la passione nemmeno in tempi non sospetti. E mentre prima non sapevo come poteva e doveva essere, ora accontentarsi risulta impossibile.
    Da quando ho accettato di ricomoscere che per me l’affinità sessuale è il perno su cui ruota la coppia, ho smesso con i sensi di colpa.

  • C., 4 Giugno 2019 @ 15:38

    Sì lo siamo Ariel.
    E’ per questo che attiriamo ed è per questo che non ci dobbiamo far fregare.
    Il nostro innato istinto materno ci porta a giustificare sempre tutto e tutti ma dobbiamo imparare a distinguere chi è di qualità da chi finge di esserlo.

    Una abbraccio sincero.

  • Whiterabbit, 4 Giugno 2019 @ 15:28

    Tradire la fiducia di una persona è sempre sbagliato. Io non credo alla bugia a fin di bene.
    Allora è una bugia a fin di bene anche dire all’amante che la si ama da morire e di avere pazienza pur sapendo che non lascerà mai la moglie. La faccenda del NON TI DICO LA VERITÀ PER NON FARTI SOFFRIRE non può funzionare a senso unico.
    Perché le donne prese in giro dagli amanti sposati hanno tutta la solidarietà del caso e gli amanti sposati delle nostre amiche hanno tutto il nostro biasimo, mentre invece quando è una del blog che prende in giro a casa questo è considerato tollerato e tollerabile? Questa domanda va oltre la tua storia @LEI, sembra pensiero comune. La presa in giro è tollerabile, o ancor meglio anfin di bene, solo quando viene attuata da una persona che ci risulta simpatica?

  • Whiterabbit, 4 Giugno 2019 @ 15:12

    Vuole credere o lo crede? Comunque nemmeno io lo accetterei.
    Ma @LEI in questa storia non ho capito una cosa, voi fate i separati in casa? O comunque la versione UFFICIALE è: recuperiamo..?
    E il tuo amante e sua moglie?

  • C., 4 Giugno 2019 @ 11:35

    Sono sempre più convinta che di forte questi maschi non hanno più niente.
    Se è solo lo stare in casa che rende questo uomo felice…che dire…si accontenta veramente di poco

  • cossora, 4 Giugno 2019 @ 11:31

    Il mio sapeva/dubitava e per un anno ha taciuto. Finchè non gliel’ho detto confermato io, che lo tradivo.
    Mi sono separata per questo, l’altro l’ho mollato subito: non potevo permettere che il padre dei miei ragazzi accettasse una cosa simile. Era un insulto all’amore autentico che abbiamo condiviso.
    Una rinuncia alla propria dignità, nessuno deve farti rinunciare alla tua dignità.
    Un suo parente strettissimo ultimamente in conclusione di una ricorrenza, vedendoci affiatati e sorridenti insieme mi ha salutata dicendo ‘perchè non torni?’
    ‘Perchè io il tira e molla con lui non mi permetteri mai di farlo’ e me ne sono andata.

    Non so se capirà mai che l’ho fatto anche per lui, visto che non c’era più niente tra noi. Ma non mi interessa che capisca, mi basta sapere che ho fatto la cosa giusta.

  • Ariel, 4 Giugno 2019 @ 11:21

    @C.
    Verissimo !!

    Che belle Donne che siamo qui che ci scambiamo i nostri pensieri racconti di vita e speranze nel meglio che verrà grazie al nostro agire consapevole ogni istante meglio grazie anche a questa utile e cara opportunità che @caroAlessandro ci da Grazie ancora!

    Mi piace non dimenticarlo mai
    Se solo gli uomini avessero un briciolo in più di questa nostra Cultura fatta dalla qualità più positiva che ci spinge a cercare sempre il nostro perché aperte alle nostre diversità,
    La vera ricchezza che muove al cambiamento evolutivo

    Si ,siamo Belle credo proprio anche e soprattutto per questo!

  • alessandro pellizzari, 4 Giugno 2019 @ 11:15

    Io non lo accetterei mai

  • LEI, 4 Giugno 2019 @ 10:41

    Mio marito ha visto i cuori che ci scambiamo, sa che ci diamo la buonanotte.
    Io ho un carattere molto forte, sa che non ci riuscirebbe ad impedirmi di sentirlo, e vuole credere che non lo veda.
    Ormai l’altro è uno di casa…

  • alessandro pellizzari, 4 Giugno 2019 @ 10:25

    Tuo marito ti permette di sentirlo? È un santo. Pensa anche che non vi vediate sentendovi? No comment

  • C., 4 Giugno 2019 @ 09:17

    Il senso di colpa deriva dalla non accettazione di un comportamento proprio scaturito dal tradimento della fiducia che qualcuno ha riposto in noi.
    Non ha nulla o poco a che vedere con l’amore ma con il rispetto e la fiducia traditi.
    Il senso di colpa, deriva dalla non accettazione della natura molteplice che è in noi e che non vogliamo accettare. E lo proviamo tutti.
    Lo si prova verso i figli quando questi sono costretti a subire delle nostre decisioni, lo si prova verso il partner quando ti innamori di un’altra persona, lo provi verso un amico al quale hai promesso qualcosa che non puoi mantenere.
    Lo provi verso l’amante quando gli hai fatto credere di amarlo e non l’hai scelto…

    Ma, ad un certo punto, bisogna intanto scegliere, accettarsi totalmente e perdonarsi perché il senso di colpa non ti divori.

  • cossora, 4 Giugno 2019 @ 08:57

    C’è stato un periodo prima di separarmi, parlo di mesi quindi non due settimane, in cui io sapevo tutto di mio marito, e con amore lo capivo perfettamente.
    Ci stavamo lasciando, lo ‘accompagnavo’ alla porta senza giudicarlo ne fare domande, quando lo vedevo uscire (sapevo che profumato e impacchettato sempre alla stessa ora dello stesso giorno la vedeva – sposata anche lei) sentivo il suo disagio, si sentiva colpevole.
    Da li ho iniziato a capire che il senso di colpa è un nostro disagio, e che le persone cattive quando lo sentono, lo usano contro di noi.

    Non potendo fare niente più di quel che già facevo, ho semplicemente lasciato che le cose scorressero. Poi lei si è separata, e lui sta meglio.

  • Ariel, 4 Giugno 2019 @ 08:18

    @Franca sono d’accordo infatti è un meccanismo di funzionamento in natura del animo umano che giustamente come scrivi concerne tutti i nostri impulsi riferendosi a qualsiasi ambito della nostra vita
    Funge da regolatore

    Purtroppo è da sempre travisato il significato attribuendolo esclusivamente alla manipolazione per induzione che è alla portata di chiunque di noi verso qualsiasi persona per ottenere il proprio scopo di un variarne il comportamento uncondizionamento ad esempio educativo in famiglia
    Comprese pure le estreme manifestazioni manipolative messe in atto dai Seriali

    Grazie Franca perché il tuo commento completa e chiarisce l’argomento

  • LEI, 4 Giugno 2019 @ 07:45

    Infatti Franca, non c’entra necessariamente con l’amore.
    Nasce con la morale comune, che ci dice che tradire la fiducia di una persona che crede in noi, è assolutamente sbagliato.
    Fondamentalmente vero, ma non abbastanza per impedirci di vivere sentimenti forti, che comunque non si possono gestire razionalmente.
    Io ho messo a tacere il senso di colpa nel momento in cui ho deciso di non distruggere la mia famiglia, mio marito sa che sento l’altro, a lui basta che non lo veda. E fin quando sarà convinto di questo, non soffrirà.
    In casa do tutto: presenza, attenzioni, conforto, cura. Ma i sentimenti, quelli no. sono da tutt’altra parte.

  • Franca, 3 Giugno 2019 @ 23:30

    Io credo che il senso di colpa nasca da un dibattito interiore e non ha a che fare necessariamente ed esclusivamente con l’amore. Lo colloco più sul piano della paura di accettare se stessi per una pulsione, un sentimento, un’azione che va contro la nostra morale interna e gli schemi incamerati. Non so se sono riuscita a rendere la mia idea…in generale non trovo corretto associare il senso di colpa ad una manifestazione latente dell’amore.

  • Cossora, 3 Giugno 2019 @ 20:28

    Secondo me sei un po’ oltre il discorso. Se la donna fertile senza il senso di colpa ci sarebbero figli sparsi ovunque. Come se fosse il senso di colpa a controllare le nascite.
    Forse volevi dire il buon senso.
    Il senso di colpa è una bestia e uno strumento micidiale usato proprio dai tuoi tanto odiati manipolatori.
    Orrore!

  • Franca, 3 Giugno 2019 @ 17:46

    Carissima…non avere paura del tempo che scorre e di non trovare la persona da amare. Consentimi di dirti che leggo tra le righe della tua storia e in queste tue domande tanta immaturità. Ma ci sta…sei giovane. La vita non va vissuta con l’ansia di dover rispettare delle tappe. Sii protagonista consapevole delle tue scelte. In maniera inconsapevole anche io ho fatto i tuoi stessi errori. Mi sono piegata a volontà altrui, a retaggi culturali e a tappe obbligate che avevo incamerato così tanto che mi parlavano da dentro e che io scambiavo per la mia coscienza. Quando invece scegli perchè lo vuoi nel profondo, andando contro la paura, sentendo che quella è la cosa giusta da fare, c’è una sensazione liberatoria. Giusta o sbagliata che sia la decisione. Avessi provato prima questa fantastica sensazione non starei a leccarmi tante ferite. Ora non torno indietro. La storia col mio amante è stata una delle prime volte che ho scelto fregandomene di tutto e tutti. Senza pensare se fosse giusto o no per gli altri. Non lo era per mio marito, per i miei figli ma era giusto per me. E non mi potevo sottrarre. Per quello che posso consigliarti…non credo tu sia innamorata nè del tuo ragazzo nè dell’amante. L’inizio non è dei migliori e se già in poco tempo ha trovato spazio un’altra persona non mi pare ci sia tutto questo coinvolgimento. Non devi necessariamente farti andar bene uno dei due. L’amore poi se ne frega di tutti i calcoli che tu stai facendo. E non è vero che per donna e uomo le cose vanno diversamente. Questo è quello che ci vogliono far credere. La tua missione non è costruirti una famiglia, essere madre. Sicuramente anche questo è importante ma liberati da questo pregiudizio che ci incatena.
    Il tuo obiettivo è vivere. Consapevolmente donna, amante, moglie, madre. Consapevolemte tutto. E non per forza tutto.
    So che è difficile da capire ma riflettici.
    In bocca al lupo.

  • Violetta, 3 Giugno 2019 @ 16:43

    “Penso che avrò solo altri 10 anni perché per la donna è diverso,l’uomo piace anche superati i 40. Gli uomini preferiscono sempre le piu giovani.”

    Allora ciccia, cominciamo con lo sfatare un po’ di luoghi comuni: la sottoscritta ha 39 anni (a momenti 40), e fino a pochi mesi fa era l’amante di un ragazzo di DIECI anni più giovane di me, che tradiva la sua (bellissima, peraltro) fidanzata ventenne. Ma di che stamo a parla’?! L’ho lasciato io, e sai perché? Perché alla mia veneranda età ho capito che la cosa peggiore che mi possa capitare non è rimanere da sola, ma perdere la stima di me stessa in un rapporto che è una gabbia, in cui non mi sento valorizzata. Guardati un po’ intorno, ne vedi tante di coppie felici? Non ti viene mai il dubbio che tante relazioni siano dei teatrini che stanno su per convenienza e per salvare le apparenze? Ma soprattutto: cosa desideri veramente per te stessa? Se non cerchi di rispondere a questa domanda, dubito che potrai essere mai felice, indipendentemente dall’uomo che ti ritroverai accanto…

  • cossora, 3 Giugno 2019 @ 16:20

    L’amore non è qualcosa di cui disfarsi a tutti i costi entro una data prestabilita.
    Devi evolvere, crescendo. Diventare una persona migliore, interessante, aperta.
    Altrimenti ti metti insieme al primo troglodita che incontri.
    Occhio.

  • polpettella88, 3 Giugno 2019 @ 15:15

    Non hai paura di invecchiare? O di non trovare la persona da amare per il resto della vita? Sarà anche banale pensare al “principe azzurro” ma io ho paura per entrambe le cose . Sarà che x me 30 anni sono tanti e il tempo vedo che scorre troppo in fretta.

  • Ariel, 3 Giugno 2019 @ 14:47

    @Lei non sono d’accordo perché il senso di colpa si sente a vari gradi di intensità proprio prr permettere l’aggiustamento del equilbrio della famiglia ,ovviamente qualunque famiglia purché nasca o nel ritorno della famiglia che si era scelta e formata prima o nella nuova

    Ovvio in questo percorso di fare ordine dentro se stessi abbiamo infatti un sacco di dubbi

    Si cambia idea ogni giorno o quasi soprattutto in quelle coppie che stanno ciascuno ancora nella propria famiglia pur avendo amante o meno e cioè con combinazioni complesse e diverse
    Chinè già libero e l’amante no
    Chi sta divorziando e l’amante pure
    Chi ha più di un amante
    Chi ha figli piccoli
    Chi non ce liha piccoli ,ma medi
    Chi ce li ha grandi
    Chi non ne ha

    Ma guarda caso in questa complessità
    La Statistica dice soltanto il 10/100 riesce a risolvere formando nuova famiglia

    Ecco come agisce il senso di colpa!!!!

    ,ma tutto va visto in grande scala sociale ,non bisogna guardare il proprio orticello,

    Infatti è difficile non guardare sempre il proprio orticello
    Ed è lì che il senso di colpa entra in funzione

    Il senso di colpa è un meccanismo sopraffino e pieno di gradazioni e percezioni che possono infatti far sentire il famoso

    Ok ,ma che faccio adesso che il mio nucleo famigliare è rotto
    Come vedi pure tu dici non senti amore nè per tuo marito e non è chiaro bene neppure ancora adesso a te che cosa senti e che fai

    Tutte le insicurezze nascono dal senso di colpa

    E poi ovvio che se tutti seguissimo l’istinto finché la Donna è fertile
    Ci sarebbero figki di qua e di la di su e di giu
    Un disordine totale ingestibile

    Guardare oltre il proprio piccolo orticello
    Non facile affatto per nessuno
    Per questo esiste la nuova frontiera delle scoperte del funzionamento del individuo e la sociologia e antropologia che unite
    Fanno sempre più luce sui problemi del individuo in rapporto al vivere in società

    Freud ovviamente grande Padre della Psicanalisi ha detto tantissime cose interessanti e in parte valide

    Evoluzione pure nei metodi nelle terapie e psicanalisi che partendo da Freud sono riuscite ad evolvere
    Come Lacan ad esempio che ha scovato nuovi orizzonti e interpretazione differente in molte cose da Freud che era sostanzialmente un uomo Depresso e rinunciatario e pessimista

  • cossora, 3 Giugno 2019 @ 11:03

    @LEI sono d’accordo.
    ‘Rischiamo’ di essere veramente felici al costo di perdere ciò che AMAVAMO, ma non amiamo più.

  • LEI, 3 Giugno 2019 @ 10:26

    Freud ci insegna che il senso di colpa nasce dalla paura di perdere l’amore delle persone a cui teniamo o di perdere la stima sociale.
    Se non si ama più, il senso di colpa svanisce velocemente.

  • cossora, 3 Giugno 2019 @ 08:17

    @Polpettella vivi di dogmi, di frasi fatte.
    Metti in discussione, a 30 anni non ne puoi sapere niente della vita, leggici, siamo tutte piene di dubbi e ne abbiamo in media 10-15 più di te.
    Fai tenerezza.. 🙂

  • polpettella88, 3 Giugno 2019 @ 02:59

    @cossora
    Lo so… non mi è mai importato solitamente della opinione altrui,forse mi importa della sua (amante) perché non volevo che pensasse che le donne sono tutte poco di buono (ha avuto una brutta esperienza con la ex violenta e in piu non so perché ha la fissa che il 90% delle donne siano troie). Non ho il coraggio di lasciare il mio ragazzo anche se immaturo, ci somigliamo molto e da quando sono entrata nei 30 ho una paura di non trovare un altro cosi simile a me,che mi ami quanto lui (nonostante i difetti i suoi sentimenti sono sempre stati forti e mai hanno vacillato in 10 anni) e rimanere da sola. Sono un po particolare di gusti soprattutto per quanto riguarda gli uomini ,pure il fatto che mi sia piaciuto un altro è stata una sorpresa. Prima di tutto questo ero convinta che fosse il ragazzo della mia vita. Si forse mi condiziona piu la mia età che il giudizio altrui.. penso che avrò solo altri 10 anni perché per la donna è diverso,l’uomo piace anche superati i 40. Gli uomini preferiscono sempre le piu giovani. In ogni caso credo che se sto facendo la cosa sbagliata finirà da sola piano piano.. se avrò fatto invece la scelta giusta riusciremo a sistemare questo buco… grazie per la risposta
    Ps l’altro commento segnato con polpetta88 sono sempre io

  • Ariel, 2 Giugno 2019 @ 17:37

    @Caro Alessandro
    Qui vorrei commentare questa tuo articolo che ancora non avevo letto

    Ho letto pure i diversi commenti e molto sono in accordo con tutto ciò espresso da Oldplum

    E pure Ovviamente da te nelle tue precise risposte ai suoi commenti integrazioni del tuo pensiero personale

    Il mio pensiero riguarda una cosa precisa e che si riferisce alla necessità di collocare le giuste osservazioni al proprio giusto posto
    Fare ordine

    Il condizionamento di cultura usi e costumi specifici come scritto nei commenti di Oldplum e non ricordo bene anche da altri che si sono riferiti al cattolicesimo moralista acceso e dispensatore di idee che opprimono ed oscurano la propria libera espressione di se stessi

    Vorrei non fosse confusa con la vera motivazione della esistenza del senso di colpa
    Infatti trattasi di percezione emotiva profonda sentita e percepita da qualunque essere umano indipendentemente da religione o luogo e costumi diversi di vita sulla terra

    Il Senso di colpa è un movimento naturale presente sempre nel animo umano e scatta con la sua utilissima funzione di regolatore sociale e individuale come una bilancia provvista di due pesi differenti che però per funzionare si ha bisogno a volte di togliere da una parte o aggiungere dal altra

    Le passioni di cuore di istinto voglia di scoparci perché è verissimo basta una parola che fa centro unita allo sguardo vero l’odore la voglia di baciar quella bocca e che non c’entra nulla l’essere,esteticamente belli ,ma i feromoni,per spogliarci aver già voglia di farlo
    Coinvolgersi nella libera espressione di se stessi

    Si ,ma siamo uomini sociali che vivono in gruppo sociale una società che naturalmente per funzionare necessità di regole sociali che vanno rispettate nn per bieco moralismo e con pressioni assurde religiose pressioni sulla libertà di esprimersi e fare

    No è per ciò che la famiglia va vissuta
    Per poter proseguire in equilibrio la specie
    I figli hanno diritto di vivere in un nucleo famigliare che il più possibile meglio sotto lo stesso tetto possa mantenersi vivo e unito

    Se tutti ci lasciassimo andare agli istinti poi ovvio nascerebbero figli
    E sarebbe un casino non morale ma mancato funzionamento sociale

    Tutto qui
    Madre Natura funziona così come un orologio perfetto
    Ecco perché è INELUDIBILE IL SENSO DI COLPA!!!
    Fa da. Sveglia ,attento/a è ora di mettere a posto…!!!
    PERCHÉ HA QUESTA FUNZIONE SOCIALE UNIVERSALE !!’

  • Cossora, 2 Giugno 2019 @ 16:27

    @Polpettella.. non sei una bambina. Quindi niente ‘cara, vedrai e capirai..’ ..sveglia! Non è che esistono solo il tuo ragazzo (immaturo quindi già bocciato) e il tuo amante (che chissenefrega cosa pensa di te? Guarda i porno e non gli tira.. cé connessione? No.. avrà altro di cui preoccuparsi).
    Vai avanti a vivere, creati una autonomia ed esci da questa vita-mentalità-limite di paese.
    L’opinione altrui cambia ogni volta che cambia l “altrui” .. quindi che fai? Ti preoccupi di cosa pensa chiunque?
    Non ti basta una vita.
    Non sprecarla, evolviti, almeno tu.
    Dai.

  • polpetta88, 2 Giugno 2019 @ 16:14

    Vorrei aggiungere che nonostante il mio corpo abbia reagito al mio ragazzo e comunque che lo reputi carino,adesso mi viene da fare il paragone con quello dell’amante che era piu bello e vedo il mio ragazzo meno bello di prima…. è perché non c’è piu speranza? Non capisco allora perché nonostante l’amante fosse piu bello ,togliendogli l’aspetto non ha altri pregi che spiccano , prima e durante i rapporti non mi sentivo eccitata mentre col mio ragazzo il mio corpo ha reagito di nuovo.

  • polpettella88, 2 Giugno 2019 @ 16:05

    Salve…scrivo qui perché mi sono imbattuta in questo posto cercando consigli e forse un po di conforto da persone che hanno fatto il mio stesso errore. Io ho avuto una bellissima storia con un ragazzo (ho 31 anni) quasi mio coetaneo, per quasi 10 anni. È andato tutto bene fino a un anno fa,quando certe cose hanno cominciato ad andarmi strette… siamo entrambi abbastanza cresciuti ma abitiamo ognuno coi propri genitori e possiamo fare sesso solo a casa sua perché, nonostante ci siano i suoi, possiamo chiuderci a chiave in camera e nessuno dice nulla. Sua madre però è invasiva e anche se io vado da lui 1 volta circa la settimana, lei quel giorno deve chiamarlo x qualcosa. Ho sempre sorvolato su questo perché comunque lui è un bravo ragazzo e non avevamo altri posti… Dall’anno scorso ha cominciato a lavorare per il padre e io ho avuto problemi di soldi causa dentista da pagare. Gli ho chiesto un prestito e lui non me l ha fatto dicendo che ha i soldi in un conto bloccato e che comunque gestisce sua madre (sarebbero i soldi che gli da il padre come mantenimento da quando i suoi si sono separati).io ci sono rimasta malissimo. Alcuni mesi dopo sono andata a lavorare da una signora e non mi trovavo bene quindi ero anche molto stressata.nonostante gli dicessi che usavo poco il cellulare perché tornavo stanca lui mi ha tartassato tutti i giorni lamentandosene. Ho cominciato a notare un ragazzo che lavorava nel mio paese. Ci siamo guardati per mesi e gli sguardi si sono fatti cosi frequenti ed intensi che non ho resitito e gli ho chiesto il nome. Da li ci siamo frequentati x 8 mesi. Durante quei mesi ero felice anche se sapevo che questo ragazzo fosse troppo diverso da me…e non avevo sensi di colpa verso il mio ragazzo. Addirittura quando quest’ultimo cercava contatto fisico mi dava fastidio. ..preciso che lui a letto è bravo mentre l’altro ragazzo è troppo freddo e ha problemi di erezione perché è fissato coi porno quindi i rapporti non erano soddisfacenti. Questo amante sapeva che avevo problemi ma ha comunque sperato che mi lasciassi. Ma non ho avuto il coraggio perché ogni volta che pensavo di lasciare il mio ragazzo mi tornavano in mente i ricordi e il futuro di una vecchiaia insieme perché ci somigliamo mentre pensando a un futuro con l’amante non mi veniva nulla perché troppo diversi. Cosi una settimana fa l’amante mi sbraita a vocali su whatsapp e sparisce. Ci vediamo qualche giorno dopo per parlare ma lui è diverso e freddo. Ha detto che è finita. Io sono scoppiata in lacrime con mia sorpresa. …8 mesi son tanti e forse avevo cominciato a provare qualcosa x lui.il pensiero di lui che mi avesse scaricata come spazzatura mi ha ucciso. È passata una settimama e perso 4 kg e ancora adesso non riesco a mangiare bene. Nel frattempo il mio ragazzo ha cercato di riavvicinarsi e io pure ma il senso di colpa mi sta divorando. Lo vedo premuroso,dolce,dice che sono il suo futuro e i sbagli li fanno tutti..abbiamo provato a fare l’amore, il mio corpo dopo 8 mesi ha reagito alle sue mani eppure sono scoppiata in lacrime. (Con l’amante non so perché non c’era eccitazione prima né durante i rapporti). Mi sento in colpa verso di lui perché ho tradito la sua fiducia mentre lui mi ha aspettata ben 8 mesi e mi sento in colpa per l’amante perché so che adesso penserà che sono una troia come tante. Sento di aver spezzato quel legame che avevo col mio ragazzo e non so cosa fare. Scusate il papiro…

  • alessandro pellizzari, 19 Marzo 2019 @ 10:37

    Credo inizi a prendere le distanze da te ti sta preparando. Di solito fanno e ho fatto questi discorsi per questo. Ma magari mi sbaglio

  • Love, 19 Marzo 2019 @ 09:13

    Alessandro, so, anzi ho letto più volte che tu, sei dalla parte delle donne maltrattate da noi uomini…ma dopo ieri sera sono a chiedere qui, il parere di qualcuno o qualcuna che forse si rivede nella mia situazione, pur consapevole che ognuno vive queste relazione in modo diverso.
    Io sono quello single, eterno romantico, corteggiato, ma per me ce lei, solo lei.
    Lei quella sposata, secondo matrimonio da due anni e mezzo, ed io il suo amante da quasi due anni, gelosa.
    Possiamo vederci tutti i giorni per un caffè, certo non possiamo passare la notte insieme, anche se qualche volta è capitato, ma ieri, per la prima volta mi ha confessato che dopo essere stata con me, la settimana scorsa, ha avuto i sensi di colpa, non che li avesse mai avuti, ma non le dava peso, ma questa volta no, forse dovuti al fatto che lui si è ammorbidito, anche a causa di una situazione particolare in famiglia, ma al contempo niente sesso da quattro mesi…lui non ci arriva.
    Mi ha detto che comunque si rende conto che il suo matrimonio aveva delle mancanze, ed è per questo che senza rendersene conto si è trovata ad accettare il mio corteggiamento, fino ad innamorarsi.
    Mi ha detto che si sente presuntuosa nel pensare che io possa esserci per sempre, è che un giorno io mi possa innamorare di una donna libera e lasciarla.
    Io non le ho mai chiesto nulla, ci siamo innamorati, ed entrambi abbiamo scelto di continuare e ci amiamo e ce lo siamo detti.
    Lei é quella che mi ha detto che staremmo bene insieme…e che più volte a pensato e pensa di passare il resto della sua vita con me.
    Ma io oggi…mi sto chiedendo di questi sensi di colpa, che le sono arrivati, dove la potrebbero portare, se lontana o più vicina a me…
    Per quanto la Amo io…se dovesse dirmi, che vuole provare a ricostruire il suo matrimonio, sarei consapevole di lasciarla andare…anche questo è amarla….

  • Annia, 19 Gennaio 2019 @ 10:39

    Secondo me invece è scattata la tua autodifesa.

  • Ripa, 29 Novembre 2018 @ 22:56

    Forse hai ragione ma fa male il tutto dopo anni
    Anni e non mi do una ragione

  • Oldplum, 24 Novembre 2018 @ 22:02

    Se ti fai tutte queste domande direi che la risposta te la sei già data da sola. Forse non amava la sua ultima amante, è vero. Ma non ama nemmeno te.

  • Ripa, 24 Novembre 2018 @ 08:53

    Come superare e andare avanti in tutti e due i casi?

  • Ripa, 23 Novembre 2018 @ 13:19

    Sono passati 2 mesi da quando ha lasciato lei ha distrutto tutto schede telefoniche chiusi facebook ecc sta a casa senza uscire ma io non riesco a superare anche se penso che x me sarà difficile nel momento di una separazione non riesco a capire che cosa voglio ma lui dice che nel momento che trova una sistemazione va avanti con la separazione non abbiamo beni materiali solo lo stipendio con me e i figli bugie con altre sincero e diceva che non mi amava e in due giorni capisce di amarmi?

  • alessandro pellizzari, 23 Novembre 2018 @ 10:40

    Beh si chiama paura di perderti spero. Oppure paura di perdere i suoi privilegi materiali. In ogni caso, spesso è proprio un tradimento a far finire o rilanciare un matrimonio. Bisogna vedere però come lo rilancia. Se definitivamente o fino al prossimo tradimento… Esistono i tradimenti per bisogno e i seriali, forse lo avrai letto

  • Ripa, 23 Novembre 2018 @ 10:16

    Sposata da 27 anni (48 e 53) mio marito mi ha tradito la prima volta mentre ero incita 20 fa ..scopro confessato dopo il brutto momento superato passano gli anni credo tra alti e bassi vada bene lui diventa sempts più sicuro di sé e quando capitava una qualsiasi discussione offedeva come non aveva fatto prima poi ritornava tutto nella norma e pensavo carattere e problemi era normale negli anni da l’ anno scorso con una banale litr non ci siamo più riconciliati ho tentato ma niente offendeva ho scoperto che mi atradiva mentre lui era fuori x lavoro non mi ha telefobate più x tutto il tempo fuori e comunque ha negato fino al suo rientro che ha trovato la lettera dell’ avvocato era un cane bastonate aveva deciso di confessare solol ultimo tradimento scoperto io avevo scoperto facebook falso e amiche nascoste negli anni perché lui x lavoro sempre fuori e quando era a casa non faceva mancare niente secondo telefono .ecc
    E comunque nega le altre storie nel ultimo tradimento lettere di amore regali viste e ora perché ho scoperto e ho mandato la lettera del avvocato dice che a capito di amarmi e possibile il pentimento dopo tutto questo io posso amarlo ancora ?come fa ad amare il giorno prima lei e il giorno dopo dice di amare me

  • alessandro pellizzari, 21 Settembre 2018 @ 14:18

    Pecunia non olet

  • Enzo, 21 Settembre 2018 @ 13:26

    Grazie per la risposta. In generale, penso anch’io che nessuna coppia resti la stessa dopo un “tradimento”, anche se virtuale (purchè vi si stato un coinvolgimento emotivo autentico). Si potrà tentare di ricucire, ma le cose non saranno più le stesse: nel mio caso – ometto particolari specifici – questa persona sembra aver rinunciato ad una possibile alternativa per conservare una quiete domestica fatta di routine, amicizie, assetti economici. Dubito peró che il compago riesca a darle ció che le mancava in termini di vicinanza, attenzione, sentimento (parole di lei). Resto comunque basito del fatto che, nel 2018, una donna potenzialmente autonoma non riesca a fare una scelta “libera”, mettendo in discussione se stessa e il proprio rapporto in maniera più lucida e netta. Tutta la mia vicenda pare, oggi, sospesa, non conclusa, se non interrotta. Con dolore per tutti.

  • alessandro pellizzari, 20 Settembre 2018 @ 19:49

    È molto semplice. Diffida del troppo entusiasmo online perché di solito can che abbaia non morde. Cioè non passa alla realtà. Probabilmente una donna stufa del suo ménage che non ha mai tradito ma sta facendo i primi passi per passare dal virtuale al reale. Se si di colpa e paure hanno bloccato i suoi sogni e la voglia di emozioni. Tornerà

  • Enzo, 20 Settembre 2018 @ 19:43

    Mi trovo in una situazione anomala: per mesi ho avuto contatti telefonici con una donna – convivente, senza figli – conosciuta casualmente on line (non su siti di incontri, per intenderci). Manifestava sentimenti intensi e di “amore”, ma ha sempre rifiutato di incontrarmi pur sperando di poterlo fare. Dopo alcuni mesi di continui contatti, a fronte del rischio di essere scoperta dal compagno e a suo dire sofferente per i “sensi di colpa”, ha interrotto ogni rapporto e silenziato il suo profilo social per evitare ogni contatto con me. Ferie comprese, è sparita da una quarantina di giorni. Fatico a comprendere il senso di una condotta del genere, se non per opportunismo. A “parole” rappreswntavo tutto ció che la coppia, la routine, non le dava. Io stesso ho preferito non cercarla più, ma rimane una certa sofferenza (unita alla speranza di un suo ritorno).

  • Veronica, 26 Agosto 2018 @ 16:15

    Sono agli inizi e cioè c’è ancora molto da salvare e per questo rifiutano coinvolgimenti che non gli.interessano

  • alessandro pellizzari, 26 Agosto 2018 @ 15:52

    Sono all’inizio ma tradendo andranno avanti perché il loro bisogno di quello che non hanno più nel matrimonio non si estinguerà

  • Veronica, 26 Agosto 2018 @ 14:45

    Coloro che tradiscono cercando nell’altro solo sesso ed affermandolo onestamente fin dall’inizio, non manifestando alcun senso di colpa, almeno all’ apparenza, a che punto sono della loro crisi coniugale?
    Cioè ipoteticamente ,qual è il retroscena?

  • Elvy, 4 Luglio 2018 @ 17:02

    Un completamento ..cioè ciò che manca nella coppia o un qualcosa in più?

  • Tamburine, 9 Febbraio 2018 @ 19:28

    Deve essere stato davvero duro il percorso di consapevolezza per effettuare il taglio.
    Sei stata davvero coraggiosa e questo non può che servirmi da grossa ispirazione. L’evoluzione è sempre un processo difficile: e anche se siamo programmati per affrontarla, resta una delle sfide più complesse della vita. La ricerca del confine di cui parli tra bisogno e amore, sarà uno dei punti importanti da cui partire.
    G&C grazie molte per la tua testimonianza.

  • G&C, 7 Febbraio 2018 @ 18:22

    Dimenticavo: mio marito non mi amava, non mi rispettava, ma aveva tanto bisogno di me.
    Ero il suo rassicurante contesto, la sua proiezione fuori di sé che lo rassicurava.
    La sua frase “lo dici sempre ma non lo fai mai”, oltre che di disprezzo, era di sfida, credeva di spaventarmi.
    Quello che spesso ci confonde è che il confine tra bisogno e amore non sempre è visibile.
    Aveva bisogno di me e ha tentato di tenermi legata con le catene (la manipolazione e la disistima), ottenendo l’effetto contrario.
    Quella è stata la vera liberazione: non se lo aspettava, ho ribaltato le posizioni, ho compromesso tutto il suo quadro rassicurante in cui si era rifugiato.
    Se lo sta ricostruendo, e credo che alla fine sarà più felice anche lui.

    Tuo marito probabilmente è diverso, ma quello che conta, ribadisco, è l’autodeterminazione individuale oltre, anzi prima, della coppia.
    Può darsi che anche lui ne abbia bisogno

  • G&C, 7 Febbraio 2018 @ 18:01

    Tamburine, la mia strada è stata lunga. Ci sono di mezzo i figli che tu non hai, questo (è bruttissimo dirlo) semplifica le cose per te.
    Però è anche vero che i figli, egoisticamente, ti mettono senza pietà davanti ai tuoi limiti, intensificano il tuo essere, e questo invece, d’altra parte, aiuta moltissimo. Almeno a me.
    Anche noi coppia bilanciata, tante passioni in comune e difficili da condividere con altri, intesa intellettuale forte ma affettività zero, sesso freddo e rado.
    Credevo fosse tutto lì, forse perché non avevo mai avuto vero amore.
    Mai un tradimento, era impensabile. Anche per la stretta simbiosi.
    Molti anni senza figli, malessere strisciante, poi il primo figlio pensando che fosse per quello che stavo male, che però ha fatto saltare il banco, dopo stavo peggio. Mi sentivo esposta a quell’amore troppo intenso e richiedente, troppo debole e inadeguata.
    Allora terapia solo io (ero io quella in post partum, lui sempre a piombo), nuovo tentativo di coppia, secondo figlio… e poi di nuovo il lento declino.
    Io stavo male, e dalla terapia esce che mi sono adagiata su di lui e sulle sue aspettative, e che devo fare quello che mi sento indipendentemente da lui.
    Questa non era una sentenza sulla coppia, ma su di me: questo è importante.
    Quindi seguo le mie passioni, mi lego e mi confronto con altre persone, cosa che mi sottrae al suo controllo e soprattutto mi da gratificazione, cosa che lo destabilizza.
    Per lui era fondamentale che io non mi fidassi di me stessa, e che gli altri non mi incoraggiassero, riconoscendo le mie capacità, a essere me stessa.
    Matura di nuovo la crisi (ci mette altri 6-7 anni), lunga terapia di coppia fallita che peggiora la situazione (non tutti sono bravi), alla fine gli dico: basta, dobbiamo separarci.
    Mi risponde: lo dici sempre, non lo fai mai.
    In un attimo quello che era sempre stato un pensiero pauroso è diventata una necessità impellente: in quella frase ho realizzato che quell’uomo non solo non mi amava, ma neanche mi rispettava. Le paure sono svanite e sono andata avanti con una lucidità che mi ha impressionata.
    Ci ho messo tre anni, per i figli e per le difficoltà economiche.

    Ma tu vuoi la sintesi: devi fare quello che ti preme dentro senza più chiederti se lui (o tutti gli annessi e connessi alla coppia) lo approvano.
    Se è ragionevole per te, se sai di non commettere alcun reato, se lo desideri, fallo.
    Se gli altri ti amano ti seguono e ti comprendono, magari non subito ma alla fine tornano.
    Se ti rifiutano perché cresci significa che eri solo funzionale a loro: non era amore.
    Non parlo solo del partner, ma nel mio caso anche della famiglia d’origine
    Un corso di ballo, attività politica, scrivere un romanzo, karaoke, palestra, maratona… guarda dentro di te e individua cos’è che manca a te e che tu stessa puoi darti. Le soddisfazioni più grandi sono quelle che ci procuriamo da soli.
    Diventerai diversa, se stai male è perché devi evolvere: devi farlo per te stessa.
    Ci vuole tanta lucidità e poi coraggio, ma la libertà di essere se stessi è necessaria.

    Si chiama autodeterminazione. Un diritto dei popoli, ma anche degli individui

  • Tamburine, 7 Febbraio 2018 @ 16:18

    G&C grazie mille per il racconto della tua esperienza. Mi aiuta tanto.
    Concordo con ciò che dici, il dialogo prima di tutto. Anche se non nascondo che a volte si perdono le staffe pure li, perché tante volte arrivi ad essere stremata e non trovi più molte parole. Mi piacerebbe chiederti un paio di cose, sempre se non sono indiscreta:
    come hai gestito il momento di crisi? ovvero quali sono state le cose che hai fatto per cercare di comprendere verso dove stava andando la tua relazione? Quanto tempo ci è voluto per realizzare davvero che era meglio lasciare andare per scoprire una nuova serenità?
    So che sono cose soggettive e che ogni coppia ha il suo equilibrio e il suo modo di affrontare le cose, ma certe volte i racconti di altre esperienze possono aiutarti ad ampliare la visione sulla tua.

  • Tamburine, 7 Febbraio 2018 @ 13:24

    @Ema hai proprio ragione. mi sono affezionata all’idea di lui e non a quello che lui era veramente. Sai cosa fa rabbia? non tanto l’idealizzazione, che sono in grado di comprendere e rielaborare, quanto avergli permesso quell’atteggiamento ‘giudicante’ che ha voluto sbattermi addosso con le sue espressioni provocatorie. Dall’alto della sua “integrità morale” poi, noh?!! E’ Quello ‘svilimento’ che mi ha danneggiato e che mi provoca questi strascichi.
    Se fossi stata più lucida in quell’ultima telefonata, avrei potuto rispondergli a tono, recuperando (forse) un pò di quella dignità di cui invece ora mi sento usurpata.

    Il mio timore sullo “spifferamento” potrebbe essere fondato, visto che sono tornata in quel posto e alcuni suoi colleghi – che prima erano aperti, sorridenti e scherzosi con me – hanno cambiato atteggiamento, non guardandomi neanche in faccia.
    Uno di loro – tra l’altro – si era già permesso (due mesi fa) di farmi una battuta infelice in presenza di mio marito, a cui per fortuna ero stata in grado di ribattere con ironia e che in tal modo non aveva avuto ripercussioni particolari. Ma oggi, chiaramente, quella prontezza non può esserci, perché l’amarezza ha lasciato quel ‘senso di vergogna’ che sarà uno dei problemi più complessi con cui dovrò fare i conti. Sopratutto nel rapporto con gli altri.

  • G&C, 7 Febbraio 2018 @ 09:51

    @Tamburine,
    Quando mi ero presa la sbandata, molto prima della separazione, mio marito aveva intuito, e alla fine glielo avevo detto. Speravo che si rendesse conto che se era successo c’era qualcosa che non andava e volevo chiedergli di affrontarlo.
    Da lì è stata solo guerra, e io sono diventata colpevole di tutto, a prescindere.
    A nulla è servito rassicurarlo, dirgli che io e l’altro non ci siamo mai neanche detti niente (era impegnato anche lui), che se glielo avevo detto era perché volevo restare con lui: il tarlo gli è rimasto e ha compromesso tutto il percorso successivo.
    Ora so che ci saremmo comunque separati, ma la comunicazione lì si è chiusa: invece è proprio quando affronti questi problemi, quando arrivi al sodo, che c’è bisogno di dialogare profondamente. A volte è proprio in queste occasioni, paradossalmente, che viene fuori tutto, il bello e il brutto.
    Ma lui ormai aveva perso totalmente fiducia (anche se avrebbe dovuto averne di più perché sono rimasta fedele e sono stata sincera), nella sua mente era tutta colpa mia (invece il legame era diventato insostenibile per i suoi irrisolti: lui sì, davvero e pesantemente, narcisista patologico) e la separazione è stata molto peggiore di quella che poteva essere, il suo astio si è riversato sui figli con conseguenze non trascurabili.
    Quindi è meglio non parlare a tuo marito di questa scivolata, che davvero e insignificante, sei solo.tu che le dai peso (non era amore, non è una colpa): concentrati su di te.
    Cerca di capire cosa serve a te, e poi agisci di conseguenza.
    Prenditi tutto il tempo necessario, chiedi di stare sola. Fatti una passeggiata fuori dal quadretto ogni tanto, e non curarti se si incrina, se si crepa: è necessario per trasformarlo. E non farti carico se agli altri non va se tu hai bisogno di crescere, uscire.
    Sei tu, è la tua vita, non la loro

  • Ema, 7 Febbraio 2018 @ 08:46

    condivido quanto detto. Ora non devi concentrarti su questo soggetto ma partire da questa esperienza per guardare dentro di te e ritrovarti. Lui è stata la miccia scatenante di un malessere che covava dentro di te. Non perdere più tempo a rimuginare sul soggetto. Se può esserti di aiuto pensa che lui non da la stessa importanza che dai tu a quanto è successo. Non ha bisogno di vantarsi in giro, a lui basta aver succhiato un po’ di te, come di altre, per nutrire il suo ego e le sue insicurezze di mezza sega qual è. così come non ha interesse a farlo perché perderebbe di credibilità, crollerebbe la facciata di brava persona che sicuramente si è creato addosso. Quindi … serena … non parla di te, non gli conviene e non gli interessa. Anche perché se è un vero e bravo narciso prima o poi, nei momenti di magra, tenterà di rispolverarti … quindi OCCHIO!
    e comunque prendilo come un’esperienza, per fortuna breve, da mettere nel cassetto. Tutta questa tua rabbia in realtà non è verso di lui, lui è un poveretto dai, ma verso te stessa come dici. Assolviti, sei umana, non siamo perfetti per fortuna, e riparti da lì. Dedica le tue energie al percorso che hai intrapreso. Trovo giusto non parlare a tuo marito di questo incidente di percorso, non serve a niente in questo momento. Sicuramente è giusto parlare di come ti senti, come lo hai raccontato a noi, e come dice Alessandro un passo alla volta, un giorno alla volta. Con l’aiuto di un appoggio esterno come stai facendo.

  • alessandro pellizzari, 7 Febbraio 2018 @ 08:21

    Abbaglio giusto. Innanzitutto ristabilizza la tua emotività. Evita i fantasmi tipo pensare al narciso che fa outing: se parla rischia anche lui è non ci fa bella figura quindi archivia questa ipotesi. Per quanto riguarda la famiglia non ci si mette a correre dopo essersi rotti un ginocchio. Fai la tua compagnia scienze riprenditi rilassati e distrai non pensare più alle cose brutte e quando sarai pronta inizierai a guardare tuo marito. Magari a fare cose insieme magari ritrovare punti di contatto non devi farlo ora o domani

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 23:22

    Grazie @franca. hai ragione, ho sempre preteso molto da me stessa. e forse è uno dei tanti problemi che andrò a risolvere con il percorso che sto facendo. Mi darò il tempo, sperando che non ci siano colpi di scena. Per ora ho deciso di non dire nulla a mio marito. Non credo sarebbe giusto infliggere questo genere di dolore per un abbaglio. Sarebbe solo controproducente ora. Però non nego che ho il timore che qualcosa venga fuori, se non altro dal narciso che potrebbe in qualche modo – forse esagero, ma ormai sono diffidente – far trapelare qualcosa, se non altro per darsi arie tra conoscenze comuni.

    Nel frattempo non nego che non ho idea di come iniziare ad agire per valutare/affrontare la crisi del matrimonio. Come si fa a pensare anche solo di fare qualcosa insieme quando tu in realtà vorresti solo poter stare da sola?

  • G&C, 6 Febbraio 2018 @ 23:22

    @ Tamburine… anche sulla fame d’amore… pensaci… di solito viene da molto lontano.
    Queste mie storie, elaborate, mi hanno fatto capire una cosa fondamentale: i primi narcisisti e anaffettivi li ho avuti in casa. Mi hanno cresciuta, ma non mi hanno mai rassicurata. Da lì viene la mia fame d’amore, che mi ha fatto cadere in tutte le trappole, ahimè ben note e familiari, che i narcisisti (nelle loro più fantasiose varianti) hanno messo lungo la mia strada.
    Capisci perché la prima cosa da fare è assolverti?
    Io credo di essere a buon punto in questo: ora il mio sforzo è perdonare i narcisisti che mi hanno cresciuta, e imparare che non sono tutte per forza così le persone che possono volermi bene.
    Questa è la mia storia, ripeto: non so quanto calzi a te, ma a occhio non poco.

    Ma in ogni caso: assolviti. Parti da qui

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 23:05

    Grazie a voi che raccontate

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 22:56

    @G&C il tuo stato d’animo sembra essere molto simile al mio.
    Sono entrata in un circolo vizioso e me ne sono accorta solo poco tempo fa. Ad un certo punto mi sono svegliata e ho sentito che ero stanca. Stanca di essere ‘moglie/nuora/figlia/sorella’. volevo tornare ad essere io. Con anche le mie esuberanze.
    Ho accolto un sacco di “istanze” da tutti, mettendole al primo posto rispetto a tante cose che invece avrebbero dovuto avere la priorità, per non deludere mai. per compiacere. per essere nel giusto. E’ esattamente come dici tu: il quadretto in cui ti senti messa li, cristallizzata.
    Forse è vero, è stato più forte il desiderio di amare ancora, di essere finalmente me stessa senza nessun filtro o categorizzazione a confondermi totalmente. Devo ammetterlo, ad un certo punto mi sono lasciata andare desiderando di essere libera e spensierata, come se lo “meritassi”. E di tutta risposta, ironia della sorte, il tutto mi si è ritorto contro.
    In questo preciso istante, gli metterei le mani in faccia. e ho detto tutto.

    @alessandro grazie per l’articolo. terribilmente calzante.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 20:34

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 20:24

    @Ema ti rendi conto di come sto?? arrivo a pensare anche alle stronzate quando sono completamente consapevole che lo siano. Sto alla frutta. Forse cerco in tutti i modi un modo per non sentirmi così usata. Da uno che infondo non è stato nemmeno abbastanza maturo e coraggioso da dirmi ciò che pensava guardandomi negli occhi. Forse più che un narciso è un 1/2 narciso. Non credo tornerà mai alla carica, orgoglioso come è… Ne ha già un’altra da prosciugare 😉 (anche se sarebbe bellissimo potermi prendere qualche rivincita)
    Ad ogni modo sto leggendo articoli interessanti sull’uomo narciso, mi si è aperto un mondo a riguardo e si capiscono molte cose.

  • Franca, 6 Febbraio 2018 @ 20:12

    Secondo me devi cercare di non colpevolizzarti…parli di perdonare te stessa come se avessi commesso chissà quale crimine. È chiaro che non hai capito con che genere di persona avevi a che fare ma, insomma, può capitare di prendere un abbaglio. L’importante, soprattutto quando è così evidente come nella tua storia, è vaporizzare queste persone dalla propria vita e andare avanti. Cerca di essere più indulgente. Inciampi e debolezze fanno parte della vita e in un matrimonio di lunga durata può capitare. Tra l’altro è stata una storia breve…forse avevi bisogno di evadere, di riprovare certe emozioni oramai assopite. Dai…forza…prenditi un pò di tempo…non essere drastica e vedrai che tra un pò le cose si ripresenteranno sotto una prospettiva diversa.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 20:06

    Fame d’amore sì. Ora chiediti cosa non va in casa e se si può riparare

  • G&C, 6 Febbraio 2018 @ 20:05

    Tamburine, una cosa mi preme di dirti: per favore, smettila di colpevolizzarti.
    Basta, vietato: STOP!
    La tua è stata fame d’amore: non sei stata stupida, avevi solo un grande bisogno d’amore che soffocavi, non so quanto consciamente, ripetendoti il mantra che la tua vita andava benissimo così, che esternamente era tutto perfetto e doveva per forza funzionare.
    Invece stavi male, sennò non sarebbe successo.
    Ti chiedi come mai è successo, perché soffri? Perché il tuo inconscio te lo doveva dire in qualche modo.
    Il dolore che provi serve a farti sapere che c’è una ferita da qualche parte da curare.

    Intuisco (forse) delle analogie con la mia storia: tutta la vita a sforzarsi di essere quella che gli altri si aspettano, per paura di non essere amata.
    Poi, quando ci arrivi, invece di godere del risultato…. cominci a stare male, e scopri dolorosamente che sì, sei adeguata, finalmente, ed è per questo che sei stata scelta… ma paradossalmente non ti amano.
    Non amano te ma il quadretto che con te è stato possibile costruire: tutto incastrato, tutto oliato perfettamente… e anche tu, che non puoi cambiare, non puoi evolvere, sei cristalizzata nel quadretto.
    E ti senti bloccata, prigioniera, non solo non amata.
    Per me è andata così…non so se proietto troppo me stessa…. ma quante ne vedo di vite perfettamente soffocanti!
    Se tuo marito ti ama, ti lascerà crescere per cercare di capire cosa ti manca, e forse troverete la strada per diventare una coppia nuova, perché questa ora non funziona.
    Sennò si va oltre.
    Tutto il bello che hai creduto di vedere in quell’uomo veniva da te, non da lui: nessuno te l’ha portato via, è ancora dentro di te. Anche di questo sono certa.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 19:43

    Concentrati sulla tua famiglia ora

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 18:16

    Ciao Silvia, grazie. effettivamente non mi è mai successo di incontrarne uno.
    Avrei potuto ascoltare il mio istinto iniziale, perché di solito non mi ha mai deluso.
    Ma probabilmente ero troppo vulnerabile. Forse torna tutto li. A come ti senti deluso da te stesso e a come fai fatica ad ammettere inciampi e debolezze. Perché poi te ne vergogni.
    Ho permesso che questa cosa mi facesse male e ora ne pago le conseguenze.
    La parte più difficile sarà perdonare me stessa. Il resto verrà di conseguenza.

  • Ema, 6 Febbraio 2018 @ 18:03

    Ma fai sul serio? Davvero pensi quello che hai scritto? No davvero dai! Non ci credo. Cioè che uno che manco fondamentalmente consoci stia a comunicarti il suo tormento per te via FB con una canzone. Rettifico … pensi che un uomo possa usare questi mezzi perché tormentato? Forse un 15enne potrebbe farlo … forse. No dai siamo serie.
    Ribadisco …solo negli harmony succedono ste cose. Anzi sono più uomini i protagonisti degli harmony. Che quelli almeno non girano la frittata facendoti credere che sei tu la sbagliata solo perché non han le palle per dirti “ehi dai volevo solo avere conferma di quanto sono Figo, portarmi a letto una sposata che non comporta beghe e impegni, però finisce qua”.
    È finita perché ha ottenuto il suo scopo, gli è bastato una volta, ha bisogno di nuove sfide e conquiste. E non è escluso che ahimè torni alla carica nei momenti di magra. Rinsavisci prima di allora che non sei pronta per cose di questo tipo.
    Concentra le tue energie su te stessa, sul tuo matrimonio e cerca di capire che strada prendere. Per rispetto di te stessa e anche di tuo marito.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 17:53

    È un narciso

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 17:52

    Siamo qui

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 17:52

    Leggi Ho incontrato un narciso

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 17:51

    Se non ho capito male a parte tutto questo struggimento teorico con l’altro siete andato a letto una volta. È un incidente succede a tante coppie. Piuttosto vedete che sia l’occasione per rivedere errori e ripartire. L’altro no n conta nulla se non nella favola che ti sei creata nella tua mente. Fatti aiutare anche da un esperto

  • Silvia, 6 Febbraio 2018 @ 17:47

    Tamburine, io prenderei quanto è accaduto esclusivamente come un segnale per te, ma rivolgi le tue attenzioni solo e soltanto verso te stessa, lui con ogni probabilità è un virtuale oltre che a essere un manipolatore..anche io ne ho incontrato uno così in passato, tante parole, desideri, sogni e al momento di concludere…una delusione..fosse stato per lui avrebbe continuato con le seghe online (scusa la franchezza). Se ne incontri uno poi li riconosci a prima vista…lascialo perdere e concentrati piuttosto sui motivi della sbandata, è energia spesa molto meglio. Quoto anche Ema su tutte le considerazioni fatte, condivido in toto

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 17:41

    Alessandro, ovviamente e sopratutto grazie anche a te, per il tempo e lo spazio davvero utile che metti a disposizione di noi tutti. Serve davvero molto potersi confrontare senza giudizi limitanti e in questo la rete non sempre è a nostra disposizione.

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 17:29

    Grazie anche a te, Franca.
    Si credo anche io che lui volesse colpevolizzarmi. Lo ha dimostrato anche alla fine.
    Comportamento alquanto infantile, dopo tutto quello che mi diceva.
    E di questo, inevitabilmente, sono molto amareggiata e dispiaciuta.
    Se solo fossi stata più forte, non l’avrebbe avuta vinta.

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 17:24

    G&C mi aiuta tantissimo sentire la tua forza. Grazie.
    E’ proprio così, sembra assurdo che un rapporto – apparentemente perfetto – possa avere al suo interno lacune tralasciate da tempo. Ne ho parlato tanto con mio marito. Sono stata molto diretta (forse anche troppo) Lui è concorde che ci siamo persi, che abbiamo tralasciato lati della coppia amorosa per coltivare la “coppia lavorativa”. Io mi sono spenta in favore di un benessere comune, tralasciando parti di me che ora urlano di tornare a galla.
    Ma chiaramente è distrutto perchè mi vede distante e percepisce i miei dubbi sulla volontà di “sistemare”. Forse ha anche avuto il dubbio che io avessi qualcosa da nascondere, ma credo non sappia nulla. (ho il terrore che questa cosa venga fuori nel modo meno adatto tra l’altro, frequentando lo stesso posto dell’altro in pausa pranzo – posto che ovviamente io sto evitando) Mi ha detto che mi ama e che per questo farebbe qualsiasi cosa per far tornare le cose in equilibrio, anche consapevole che questo dovrà essere diverso da prima.
    Io ovviamente, dopo questa cosa, ho il timore che se il mio cuore ha trovato spazio per altro, forse qualcosa si è rotto definitivamente. Chiaramente sto malissimo.

  • Franca, 6 Febbraio 2018 @ 17:15

    Concordo con Ema…nessun messaggio. Non avrebbe alcun senso.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 17:15

    Non sprecarci più neanche un neurone del tuo cervello

  • Franca, 6 Febbraio 2018 @ 17:14

    @Tamburrine: Come ha detto anche Alessandro nemmeno io credo alle forti intese e alle mancanze che ti consumano se non si è fatto l’amore più volte in maniera coinvolgente. Nel tuo caso quando finalmente avete concretizzato hai addirittira avvertito che lui fosse diverso…distaccato.
    A me sembra che lui abbia voluto mantenere com te una certa distanza sin dall’inizio giocando però in modo che risultassero come tue le mancanze.
    Non vale la pena addolorarsi per questa persona..riflettere invece su cosa resta del tuo matrimonio…sicuramente questa è la cosa da fare adesso.

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 17:13

    Ema, non sai quanto le tue parole mi facciano sentire meno sola. Grazie.
    Prima di quella sera, più volte gli ho detto che non credevo a ciò che mi diceva e lui di tutta risposta affermava di essere stufo dei miei dubbi su ciò che provava. E che il mio difetto era quello di chiedere continue conferme, come se avessi dovuto sapere in cuor mio cosa sentiva. Poi quella sera stessa mi disse che stava male, che sentiva il bisogno di un pò di stabilità. Mi è sembrato davvero turbato. Quasi in conflitto su ciò che potevano essere stati i suoi desideri e sui limiti che invece vedeva nella realtà. Scherzando, mi ha detto che ero una stronza, perché con tutte le volte che mi ha desiderato li con lui, ci sono finita quando “non era più libero” come prima. Probabilmente ha finto così bene che io ci sono cascata.
    Non sarei mai rimasta altrimenti. Che ingenua. Perché mentre volevo dimostrargli che potevamo non vedere limiti se davvero volevamo stare insieme, lui ha pensato bene di togliersi la voglia con cui poi ha girato pagina.
    Alcuni giorni dopo, sul suo profilo ha postato una canzone. So che sembra una stupidata, ma siccome lui usava condividerle con me per dirmi delle cose, sono andata a leggere il testo
    e non ho potuto pensare che non fosse indirizzata a me.

    Il nostro amore è un vino vintage complesso / Tutte le foglie marcite e buccia di limone
    Ti sputerei fuori ma ora sei mio / Abbiamo morso il frutto, sembrava una bugia
    Non saprò mai da che parte fosse giusto / Ora fianco a fianco affrontiamo la notte/
    E ti amo – E ti amo / Abbiamo camminato sul molo e ritorno / Ero spaventato come non mai / Mi hai tenuto la mano fino alla fine / E ti amo – E ti amo / Non dirmi che abbiamo tempo / Il sottile ladro della vita scivola via quando non ci facciamo caso / Abbiamo tirato le erbacce fino all’alba / Quasi troppo stanco per andare avanti / Un giorno ci soffermeremo al sole /
    E ti amo – E ti amo

    Perchè prima delle vacanze mi mandò un altra canzone che a grandi linee diceva :

    Stavo raccogliendo i nervi per chiedere la mano a Carmen / Lei Guardò fuori dalla finestra, oh mio Dio! / La stanza è andata via, ora ci stiamo tenendo per mano /
    Solo non come avevo pianificato / Il destino mi ha dato le ali ma in modo terribilmente ironico

    E’ un’ingenua follia romantica lo so. Ma ho pensato che lui abbia mollato proprio perché non mi sono mai sbilanciata dicendogli che lasciavo tutto per essere libera di viverci.
    Forse è per questo che non riesco a lasciare andare come se non fosse esistito nulla.

  • Ema, 6 Febbraio 2018 @ 16:39

    il modo migliore per uscirne con eleganza anche nel tuo caso, come sempre, è il SILENZIO.
    qualsiasi messaggio è solo una disperata richiesta di aiuto, di una donna disperata che ha voglia di un contatto, e non fai altro che ringalluzzirlo e tu umiliarti. poi fa te

  • G&C, 6 Febbraio 2018 @ 16:36

    Già Ema, proprio un manipolatore.
    Hanno un sesto senso per intercettare le donne che stanno passando un momento di vulnerabilità.
    Una donna serena e tranquilla, in un momento di forza, nel pieno del suo splendore manco la guardano anche se è libera perché lo sanno che non avrebbero nessuna chance.
    Un uomo così fra non molto lo manderai a stendere, anzi neanche lo vedrai.
    Occupati di te stessa, guardati dentro.
    Sono proprio questi matrimoni apparentemente perfetti e bilanciati quelli per cui ci vuole più coraggio ad ammettere che non ci fanno stare bene.
    Forse parlo più di me che di te… perdonami, ma spero che la mia esperienza ti possa aiutare… anche solo per approssimazione

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 16:35

    G&C grazie mille per il tuo commento. concordo pienamente con te. Infatti sono profondamente arrabbiata con me stessa in primis, per aver permesso che questa cosa prendesse piede, e con lui per aver continuato a insinuarsi prepotentemente quando forse non aveva davvero nessun interesse reale.
    Non avevo “programmato” di fare chiodo scaccia chiodo. È una cosa che è successa in un momento poco adatto. E ho desiderato più di ogni altra cosa, poter essere libera e lucida per valutarla con obiettività. Ho tentato di farlo fino all’ultimo ma evidentemente era fuori da ogni mia possibilità. Il grande problema resta come affrontare questa crisi, senza sentirsi così stupidi di aver provato qualcosa per la persona sbagliata.

  • Ema, 6 Febbraio 2018 @ 16:26

    hai ceduto perché avevi voglia di farlo, avevi voglia di sentirti viva, desiderata, e ti sei fatta un film col primo che ha attirato la tua attenzione. Parti da questo. non colpevolizzarti, non rimpiangere niente, tutto serve. A te deve servire per capire davvero cosa vuoi dalla vita.
    ps
    togliti dalla testa che lui avesse paura …per piacere. Paura de che? Di innamorarsi follemente e soffrire come un cane? Dai su! neanche tu ci credi. sto qui si è imparato per bene tutti gli Harmony in circolazione e sa a memoria Pretty Woman.
    pps
    togliti dalla testa che lo hai influenzato, e impara a riconoscere i manipolatori.

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 16:19

    Sapete cosa c’è? vorrei tanto potergli scrivere un messaggio per mandarlo al diavolo con eleganza. Perché è finita male, perché lui ha avuto l’ultima parola, e ancora una volta si è sentito forte e in diritto di farmi fare la parte della “cattiva” da giudicare. E dopo tutto ciò che ho tentato di fare per evitarlo, non lo sopporto.

  • G&C, 6 Febbraio 2018 @ 16:18

    @ Tamburine, il tuo vero problema è il matrimonio.
    Io ringrazio la sorte di averlo potuto chiudere senza nessun altro a cui appigliarmi, perché solo così sono stata in grado di capire le vere cause che mi hanno allontanata da mio marito e di affrontarle.
    Anch’io anni prima mi ero infatuata di un altro: non ho dato alcun seguito, ma ho capito che era un campanello d’allarme.
    Così ho cominciato a lavorare sul rapporto con mio marito e, con pazienza, sono riuscita ad acquisire la certezza che dovevo lasciarlo. Anche per i figli.
    E l’altro non l’ho piu visto, ho avuto una storia subito dopo la separazione, in modo assolutamente indipendente.
    Scusa la durezza, ma questi mi sembrano innamoramenti disperati che assomigliano più a una fuga: inconsciamente cerchiamo un motivo per fare una scelta che preme dentro di noi ma che non abbiamo il coraggio di fare da sole, di assumercene tutta la responsabilità.
    Ed è più difficile ammettere che semplicemente non ami più chi vive con te, piuttosto che dire che amiamo di più, fino alla follia, un altro.
    Concentrati sulla tua situazione e cerca di capire questo. Non si può vivere con chi non ami più: sembra possibile, sembra la soluzione più indolore, ma col tempo ti consuma,come donna e come persona.
    Io ora sono sola e piena di casini materiali, ma sono rinata. Non tornerei mai indietro. Mai

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 16:11

    Ema ti ringrazio del commento. Avevo paura fin dall’inizio che fosse così. che per lui fosse una sfida. Glielo avevo anche detto. Ecco perché ci sono andata con i piedi di piombo. Volevo vedere dove andava a finire e alla fine ho ceduto. Così mi sono fatta un male cane.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 16:10

    Non credo a sintonie pazzesche e forti desideri che non sfocino in amplessi pazzeschi e reiterati: forse erano solo sogni e desideri

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 16:07

    Quindi non era reale? è stato tutto solo un abbaglio? Sebbene io l’abbia pensato, non era quello che sentivo… C’era una sintonia pazzesca, un desiderio forte. Che forse abbiamo stroncato con la troppa paura che la cosa non fosse “giusta”. Lui ad un certo punto mi disse che lo avevo influenzato con le mie “insicurezze”, e forse è successo. Perché quando ho saputo dell’altra, mi sono frenata. Come potevo competere? io avevo limiti oggettivi di passare tempo con lui, lei no.

  • Ema, 6 Febbraio 2018 @ 15:55

    tralasciando tutte le pippe mentali che ti ha raccontato da romanzi rosa … questo è un seriale

  • Ema, 6 Febbraio 2018 @ 15:52

    se siete andati a letto insieme, suppongo di sì avendo dormito da lui, mi vien da dire … ha ottenuto ciò che voleva, ha messo una tacca.
    se non siete stati a letto insieme, gliel’hai fatta sudare troppo e c’ha mollato.
    ad ogni modo, 10 giorni di silenzio in un contesto di questo tipo per me significa solo che non è interessato a te come persona.
    LASCIA PERDERE e da qui parte per ritrovare te stessa e ciò che vuoi dalla vita.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 15:45

    Scusa ma questi rapporti travolgenti e tribulati dove no n si fa sesso o quasi mi lasciano perplesso e mi sanno di grande virtualità

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 15:34

    si, completamente una volta sola.

  • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 15:19

    Una domanda semplice: non ha capito se siete andati a letto

  • Tamburine, 6 Febbraio 2018 @ 15:12

    Ciao a tutti,
    dopo avervi letto con attenzione, cercando di carpire le diverse storie e situazioni, scrivo anche io qui per poter condividere pensieri che diversamente non riesco a condividere con nessuno. Sono sposata da tre anni, dopo convivenza di 10. Niente figli. Tra noi un rapporto che alla lunga è diventato quasi simbiotico: stessa università, poi stesso lavoro e stessi amici. Abbiamo sempre condiviso tutto, vivendo relazione su: progettualità, condivisione, supporto e fiducia. Ció ha dato frutti positivi così come negativi. Perché inevitabilmente in favore di tale approccio, abbiamo trascurato troppo presto le altre cose dell’amore, come la spontaneità, il romanticismo e il divertimento, perdendo piano piano di intesa sessuale. (sono anni che non lo desidero come vorrei) A riguardo, mi accorgo solo ora che in passato ci sono stati momenti in cui ho sentito piccoli campanelli di allarme. Ma li ho sempre ignorati convinta che questa fosse la vita che volevo e che quelli fossero fantasmi delle mie insicurezze. Ma è da un po’ che ho iniziato a non star bene. Alcune cose probabilmente sono pian piano venute a galla e oggi, complice il momento complesso e delicato (problemi con il lavoro) sono entrata ufficialmente in crisi. Perché oltre a tutto, ho incontrato una persona e temo di aver perso la testa. E mai lo avrei immaginato possibile.
    Lui, scintilla appena ci siamo dati la mano per presentarci, esordisce con “perché non lasci il tuo uomo e scappi con me”? battuta a parte, dal primo momento che l’ho guardato ho sentito qualcosa ed ho percepito reciprocità. Ci incontriamo sporadicamente nello stesso posto, scambiando qualche parola. feeling perfetto. Poi qualche mese dopo, per caso, ci si scambia i contatti. E da li è stato un crescendo di emozioni. Quattro mesi di scambi telefonici e incontri fuggitivi. Lui, sembrava perso, della serie “sono completamente invaghito di te” – scriveva cose romantiche a tratti sensuali e a tratti struggenti (“perché non potevo essere sua”). Io, inizialmente diffidente. Sembrava troppo per un inizio. E il Il timore di una presa in giro c’è sempre stata. La prima volta che ci siamo visti era timoroso ed emozionato. io pure. Diceva “vorrei fare le cose per bene”. Poi è diventato sempre più impetuoso, mentre io un po’ frenata cercavo di capire cosa stava succedendo (sopratutto in me) sebbene attratta e con il cuore che batteva all’impazzata ogni volta. Ad un certo punto, mi dice che ciò che prova sta diventando “troppo”. Crede di meritarlo, ma non in questo modo. così fa un passo indietro, dicendomi che dallo stesso momento in cui vedeva me, vedeva anche un’altra persona. E che forse – nonostante io sia quella che vuole – sente che non può non cogliere quell’occasione, perché vuole stabilità.
    (Nel frattempo in me stava nascendo qualcosa) Perché se l’unico modo di avermi è “per metà” non gli basta, non lo vuole, potrebbe soffrire troppo e preferisce rinunciare a me. Perché “lei ha scelto di stare solo con me”. Nonostante questo, non tronca i contatti – anche se diventano più distaccati e meno frequenti. In un incontro casuale in cui gli dico che non faccio che pensate a lui, mi dice che per lui è uguale, pensa a me quando sta con lei e che si sente una merda, ma non può “fare diversamente”. Continuano messaggi sporadici, ma lui è ufficialmente con lei.
    io nel frattempo sto malissimo perché la situazione a casa è un casino, io mi rendo conto che anche questa cosa contribuisce al mio “cambiamento”. mi sento in colpa per i sentimenti che provo, anche se non li comprendo fino in fondo e non posso guardare mio marito nello stesso modo di prima. anzi, non riesco a stagli vicino.
    Vorrei essere da un’altra parte.
    Durante le feste mi scrive che gli manco fino a consumarlo, e mi chiede di vederci.
    Così appena lo rivedo, non resisto e lo bacio. Ma lui mi dice che la scelta l’ha fatta e che non torna indietro. (cosa voleva vedermi a fare allora?!) Passiamo l’intera giornata insieme, forse tra le più belle. Alla sera un po’ brilli, mi fa uno strano discorso sul restare o no da lui per la notte, facendomi capire che lui lo desidererebbe ma sa che sarebbe “sbagliato” e non vuole “mancarmi di rispetto”. A me sfugge un “credo di voler amarti” e lui tra il piacevolmente colpito e l’imbarazzato, mi fa quasi intendere che ho corso troppo a dirlo (che poi in confronto a tutte le cose che mi aveva scritto lui, non pensavo di dovermi sentire fuori luogo) e non mi chiede di restare. Così torno a casa sentendomi scema. forse l’ho spaventato..ma è una cosa che mi è uscita spontanea! Continuano gli scambi di testo in cui lui mi dice che gli manco. e io pure. però nessun incontro. Dopo due settimane, passo da sotto casa sua, gli chiedo di incrociarci per parlare. Volevo dirgli di cancellare tutto perché non potevo sopportare di avere cronologia degli scambi da riguardare all’occorrenza per attacchi di nostalgia. Volevo chiudere anche se non sapevo come e sapevo che non ne sarei stata in grado. Così invece mi chiede di restare, e andiamo finalmente oltre. È stato orribile. Perché nonostante avessi pensato che era quello che desideravamo entrambi, percepivo che qualcosa era diverso. lui era strano, forse “stanco” della situazione (quanto me) e il giorno dopo sembrava pensieroso, distante.
    Così, due giorni dopo, mentre la mia testa fantasticava su cosa avrei potuto fare per stare con lui, si è sentito in diritto di svilire tutto al telefono, dicendomi che questa cosa non poteva più accadere, perché ci siamo trascinati nell’oblio (?!?). Io gli dico che restando lo avevo sentito mio, e che io mi ero sentita sua. E lo avevo scelto. Lui mi dice che nonostante ciò che desiderava il giorno prima, non può rispondere come vorrei e che devo smettere di “voler conferme”. Poi ha iniziato discorsi un po’ assurdi e (forse tentando di essere provocatorio?), in cui mi descrive quanto è introversa la nuova ragazza, con frasi tipo “mi toccherà essere monogamo perché lei è molto gelosa” per poi passare a… “sai, è un periodo che sento di aver voglia di avere bambini…credo di essere pronto. Ma non trovo nessuna.” (ma cosa c’entra??)
    Oppure, “mercoledi devo tornare in quel posto la” (posto dove eravamo stati dopo le feste e in cui scherzavamo dicendo che il tavolo avrebbero dovuto tenerlo solo per noi) quel punto confusa dal delirio e con il cuore in pezzi non ho potuto far altro che ironizzare con qualche battuta. Chiude dicendo “È stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati”. E li mi sono sentita morire. / Sono passati 10 giorni di silenzio. E mi manca. non me lo levo dalla testa. Continuo a rivedere ogni momento, a riflettere su come è andata e ciò che mi chiedo è se mi ha allontanato per “paura di una situazione complessa” o se per lui è stato solo un gioco che ha tenuto fino a quando ha voluto. Come fai a dire certe cose, dirmi che pensi a me, che ti manco fino a consumarti, che lei in realtà non è ciò che vuoi, e poi sceglierla comunque come se nulla fosse? Non lo sopporto.
    Perché per assurdo io con mio marito non ce l’ho fatta..non riesco a guardarlo sapendo di provare qualcosa per un altro.Cosi come non riesco ad aver voglia di passare del tempo con lui. Tra l’altro ancora prima di tutto, gli avevo chiesto dello spazio per via delle nostre liti, e cosi è da un mese che teniamo le “distanze” (per non parlare dei rapporti, che mancano da un po’)
    Quindi ora pieno caos. Da una parte ho un matrimonio in crisi e dall’altra dei sentimenti forti per una persona che, da che sembrava morire per me, a che poi ha preferito un’altra. Sono tra due fuochi, il cuore direbbe corri da lui, la ragione invece, se per lui non è valsa la pena, perché dovrebbe valere per me? Eppure gli scriverei che mi manca, e che sono arrabbiata per come mi ha parlato. Perché più passa il tempo e più temo di perderlo. non riesco a lasciare andare.
    E Mi sento – in generale – come se avessi lasciato la mia vita da un’altra parte.

    ps. siccome sono consapevole di non riuscire a trovare il dritto filo da sola, ho da poco iniziato percorso psicologico.
    lo avrei dovuto fare già tempo fa.

  • Franca, 20 Gennaio 2018 @ 16:21

    È così Roby e l ho anche scritto…la tua amante va lasciata libera. Nel mio caso la relazione continua perchè siamo entrambi impegnati. Se uno dei due fosse stato libero la situazione avrebbe avuto risvolti indubbiamente diversi.

  • Silvia, 20 Gennaio 2018 @ 14:07

    Comunque Roby, secondo me la vera differenza sta nel prendere la decisione e poi metterla in pratica sostenendola fino in fondo senza ondeggiare nei dubbi e ripensamenti.Come dici, appunto, ti sembrava di averla presa e avevi anche iniziato a fare delle cose, ma è nel portare avanti, sostenere e implementare quella decisione che si vede la profonda convinzione…guarda, il mio ex mi diceva (quando ancora non mentiva sulla separazione) che voleva scegliere “con il cuore leggero”, cioè convinto che quella scelta fosse quella giusta senza avere il minimo dubbio, sofferenza e ripensamento…povero illuso! nel tempo ha capito che questo tipo di decisioni non possono mai essere prese “con il cuore leggero” perché portano comunque dolore e sono sempre scelte sofferte, sia che uno decida di stare con la famiglia che invece scelga di separarsi, e sono costellate di dubbi e tormenti. Ma se uno non è ben centrato e piazzato e convinto nel profondo di quello che sta facendo, ondeggerà a mo’ di montagne russe facendo danni a destra e a manca, oppure resta paralizzato nell’indecisione incapace di uscirne.
    Certo se hai già chiuso tu una storia in passato hai delle buone chance di arrivare a un punto solido e sostenere la tua scelta, e ti auguro di cuore che questo accada il prima possibile, facendo prima di tutto chiarezza dentro te stesso prima ancora che nelle relazioni
    Siamo con te!

  • Angelica, 20 Gennaio 2018 @ 13:54

    Roby, io ho chiuso dopo tre anni, amore di qua e calma piatta di là. Ho chiuso prima che si deteriorasse anche il sentimento. Ci siamo sentiti dopo vari mesi di silenzio, l’ho interrotto io per una occasione a cui tenevo e perché mi sentivo tranquilla. Risultato, ho capito che io sto bene, ho lasciato andare, lui è in un loop doloroso (non ho approfondito perché appunto non mi sento più dipendente da un qualsiasi risultato) e credo anzi che questa interruzione abbia fatto più danni a lui, soprattutto nel percepire la mia tranquillità, ne rancore ne coinvolgimento ma accettazione, e già guardo avanti.

  • Roby, 20 Gennaio 2018 @ 11:27

    Grazie grazie…non sapete quanto mi fanno piacere i vostri commenti.
    Date ottimi spunti.
    La cosa stramba è che a me la decisione sembrava di averla presa: avevo pure sentito l’avvocato! Unica cosa che mi fermava era la parte economica. Ma non avevo dubbi su cosa avrei dovuto fare, anzi stavo pensando in quale modo dire a mia moglie che era finita!
    Poi forse ho pensato ai figli e quelle due cose che mi sono successe (“papà tu e mamma non vi separate mai vero?” di mio figlio e il “ti amo” di mia moglie) hanno aggravato il dubbio e mi hanno forse fatto pensare anche ad altri possibili casini (ma ce la fai con i soldi? – e se con l’amante dopo un po non funziona che fai? – e se dopo un po’ non ce la fai a gestire il tutto che fai, torni indietro?)
    In più mettiamoci pure il fatto che gli uomini sono dei vigliacchi di natura nelle cose di cuore e il gioco è fatto.
    Io forse un tantino meno di altri visto che prima di conoscere mia moglie avevo troncato di mia iniziativa con la mia ex convivente ed in quel caso senza avere una seconda donna…
    Per cui, Silvia, io una decisione la prenderò, spero fra non troppo tempo, e me ne assumerò le responsabilità come ho già fatto.
    Franca, ti sento vicina come situazione, però il portare avanti ancora la cosa rischia secondo me di stancare il rapporto con l’amante (sempre che lei sia d’accordo di andare ancora avanti così) che, come dice bene Angelica, ha già atteso 3 anni non confessando mai il suo amore…non posso tenerla legata a me ancora senza sicurezza, non è giusto.

  • Franca, 20 Gennaio 2018 @ 09:29

    Infatti…i tempi devono essere maturi per lui affinché arrivi a capire cosa vuole. Se stare in famiglia e recuperare con la moglie oppure no. Perché è questo che tormenta Roby. Non lo sa. Non lo ha ancora capito. L’amante nel frattempo deve essere lasciata libera. Se vuole aspettarlo o meno è una sua scelta. E lui di questo deve essere consapevole.

  • Angelica, 20 Gennaio 2018 @ 07:34

    Certo pure non è una passeggiata chiedere all’amante di aspettare tempi migliori, visto che tre anni sono già un periodo logorante…

  • Franca, 19 Gennaio 2018 @ 19:20

    Roby certo avevo capito. E non intendevo dire che la tua amante se n’è fregata.. anzi. Volevo sottolineare che di fronte ai tuoi dubbi ti ha lasciato spazio di andare per poi confessare di amarti quando tu sei ritornato da lei. Consapevole del suo ruolo in questa storia. Comunque anche io sono stata in terapia da sola ma ad un certo punto il mio psicoterapeuta ha espresso l’utilità di far venire anche mio marito. Si arriva ad un punto per cui la presenza dell’altro è importante in questo tipo di percorso. Proprio come te mi sono bloccata. Con i tuoi stessi dubbi. È trascorso più di un anno, ho interrotto la psicoterapia e sto ancora con il mio amante. Non ci provo a recuperare il mio matrimonio logorato come dici tu dal tempo e dalla quotidianità. In questo anno non è cambiato niente. Di una cosa però sono sicura: non amo più mio marito. E sto qui per i miei figli aspettando che i tempi siano più maturi per trovare la soluzione adatta a noi. Come nel tuo caso anche io so che lui chiederebbe immediatamente la separazione. I miei figli ne soffrirebbero moltissimo e questo mi ha bloccata. Siamo messi in una situazione simile. Perciò l’unico consiglio che ti posso dare è scegliere quale strada seguire. Senza poi guardarti indietro.

  • Silvia, 19 Gennaio 2018 @ 19:18

    Roby ti vedo fare discorsi simili nel principio a quelli che faceva il mio ex amante prima di iniziare a inventarsi tutto..occhio che se l’indecisione e il dubbio diventano patologici ti bloccano e rischi di arenarti e fare danni molto, molto seri…se stai vivendo un conflitto e ti rendi conto di non essere in grado di risolverlo devi avere l’umiltà e il senso di responsabilità di farti aiutare. È evidente che hai dei preconcetti rispetto alla terapia (come li aveva lui, ora però gli tocca andarci ogni settimana per chissà quanto tempo altrimenti non si riprenderà mai dal frontale che ha fatto) ma, credimi, ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna accettare di non farcela da soli. Gli uomini hanno in media più difficoltà a farlo ma credo che in questo caso è più che opportuno vincere queste resistenze se non vuoi morire di indecisione
    Secondo me psicologo o counselor e devi andarci da solo

  • Ema, 19 Gennaio 2018 @ 19:15

    Guarda Roby non so quanti anni abbiamo i tuoi figli, ma se sono minorenni, se il rapporto è logorato solo dal quotidiano ma c’è affetto e stima, se ci sono oggettivi problemi economici, ti dico chiudi con l’amante e lasciala libera di farsi una vita, rimani dove sei e insieme a tua moglie cerca di riscoprire le emozioni perse. Con tutti questi presupposti trovo difficile pensare che tu possa serenamente e felicemente costruire qualcosa di nuovo. E te lo dice una il cui compagno ha lasciato la famiglia per me, ma ha figli maggiorenni, io ho una casa, abbiamo due buoni stipendi. E nonostante questo non è facile per lui emotivamente parlando. Due cuori e una capanna a scapito tanto più dei figli non può funzionare se senti di essere un padre con la P., senza soldi poi. Il mio Lui lo ha sempre detto, se i figli fossero stati più piccoli non l’avrebbe mai fatto pur amandomi come non mai. E per quanto riguarda tua moglie non dare per scontato che possa reagire come pensi tu, potrebbe sorprenderti.
    L’alternativa è andare avanti da amanti senza farsi beccare finché i tempi saran più maturi … per niente facile

  • MissV, 19 Gennaio 2018 @ 18:58

    @Roby, non devi parlare di quello che è stato. Se andate in terapia dovete parlare di voi, dei dubbi, di cosa manca ad entrambi, delle reciproche mancanze e cercare di capire come venirvi reciprocamente incontro, chi se ne frega del terzo ‘incomodo’. Devi stare centrato su te e sul vostro rapporto, su cosa vorresti da tua moglie, ma devi anche ascoltare lei, perché sicuramente di mancanze tue ce ne sono e anche lei vorrebbe qualcosa. Le persone cambiano, i sentimenti cambiano come è naturale che sia, ma non è che ogni tot di anni mandiamo tutto a pallino perché non c’è più non si capisce mai bene cosa… poi tra un po’ ti si ripresenterà di nuovo il problema anche con qs persona e dovrai ricominciare di nuovo da capo. Se non ci sono motivi validi e sentimenti sicuri, e mi pare che qui non c’è ne siano, un tentativo è doveroso farlo. Se invece reputi di avere fatto tutto il possibile allora chiudi il matrimonio e accetta tutte le conseguenze del caso.

  • Ema, 19 Gennaio 2018 @ 18:11

    Io. E non per questo mi sento meno donna di te che hai ricostruito

  • Roby, 19 Gennaio 2018 @ 17:42

    Grazie ancora a tutte, davvero.
    Franca: credo di non essere stato chiaro. Avevo perso lei, perché IO le avevo detto di farsi una vita vera, lontano da me, cercando un uomo suo. Lei è uscita con qualcuno, ma quando sono andato da lei dicendole che la amavo lei mi ha risposto: io ti amo da sempre…non si sta facendo i cavoli suoi, vorrebbe vivere la vita con me.
    E io ero convintissimo di voler vivere con lei.
    Poi non so cosa mi sia successo…
    Andare in terapia, ammesso che riesca a cavarci qualcosa (perché se fai una cosa di cui non sei convinto, non parti certo con lo spirito giusto…), sarebbe una cosa difficile da gestire, se ci vado con mia moglie: che faccio, dico tutto? allora dopo la prima seduta, mia moglie chiede la separazione…non dico nulla? ma allora a che mi serve?
    Con mia moglie il rapporto è logorato dal tempo passato, dal quotidiano. Ci vogliamo ancora bene, certo, ovvio che l’amore dei primi tempi è impensabile. Sono io che per provare ancora le emozioni forti ho cercato altrove…

  • MissV, 19 Gennaio 2018 @ 16:21

    @Silvia purtroppo i commenti spariscono. Il terapista non ti deresponsabilizza, ma ti aiuta a trovare la giusta prospettiva quando per una serie di motivi tu non se più in grado di affrontare razionalmente e lucidamente una situazione. Secondo me è importante che loro vadano insieme, per capire quali sono le mancanze dell’uno e dell’altro. O almeno che lui ci vada da solo, per meglio capire cosa vuole. Io non credo che il senso di colpa sia così legato a fattori esterni, il senso di colpa è indice di un sentimento che c’è, anche se non riesci a focalizzarlo completamente. Significa che il suo matrimonio non è ancora al capolinea, o lui non avrebbe tutti questi dubbi. Conosco persone che tradiscono ripetutamente, ma non hanno sensi di colpa perché per loro ammissione non provano più nulla,stanno coi partner per convenienza o paura di stare da soli. È ovvio che lui debba essere chiaro con l’altra persona, se è intelligente capirà e apprezzerà questi dubbi (è indice di un uomo non avventato) e saprà aspettare per un tempo ragionevole. Del resto quale donna inizierebbe una storia costruita sull’infelicità di qualcun altro?

  • MissV, 19 Gennaio 2018 @ 16:02

    @Silvia infatti lui dovrebbe andare in terapia con la moglie, per capire cosa li ha allontanati e per vedere se è possibile porvi rimedio. In alternativa dovrebbe andarci almeno da solo per fare chiarezza in se stesso. Io non credo che i suoi sensi di colpa siano dovuti a una situazione esterna, quando non ti importa più di una persona non hai dubbi e nemmeno tormenti interiori perché semplicemente non provi più nulla. I narcisisti o gli anaffettivi, che amano solo se stessi, non provano dolore nel fare soffrire chi li ama o sta loro vicino, perché di fatto non hanno nessun trasporto o empatia. Non a caso sono spesso traditori seriali ma senza rimorsi. Probabilmente questa persona è entrata nella sua vita in un momento di difficoltà o fragilità ed è molto facile scambiare l’affetto con l’amore quando attraversiamo periodi non sereni. Insieme a tutta una serie di altre cose che più volte sono emerse, tipo il fatto di sentirsi vivi, apprezzati, voluti, ascoltati. Ma lui è sicuro che la moglie non provi più questi sentimenti per lui o essendo lui in una posizione di chiusura non fa che rinforzare con i suoi pregiudizi il comportamento di lei? Lui stesso ha ammesso che nn è più sicuro di amare l’altra persona. Per me è più che sufficiente per staccarsi da questa persona è riprovare a riprendere le fila della sua vita. È importante che chiarisca e sia onesto, se l’altra persona è intelligente e prova sentimenti genuini, saprà capire e aspettare. Non credo che una donna voglia che la sua felicità venga costruita sull’infelicità di qualcun altro. E non c’è niente di più deleterio che una relazione con un uomo pieno di dubbi e rimorsi.

  • Franca, 19 Gennaio 2018 @ 15:58

    Condivido il pensiero di Silvia. Mi sembra di capire che l’amante di Roby si sia fatta da parte e abbia anche preso a frequentare altre persone. Appunto si sta facendo i cavoli suoi. È Roby che standole lontano avverte la mancanza e contemporaneamente il dramma di dover lasciare la famiglia. Per me ptovare sensi di colpa non significa necessariamente amare ancora l’altro. È ovvio che un legame forte c’è…cavolo…sono sposati, hanno messo su famiglia, figli, affrontato difficoltà. Hanno fatto un pezzo di vita insieme. Mi sembra normale che vengano tanti dubbi ma questo non dà certezza che l’amore ci sia ancora.

  • Silvia, 19 Gennaio 2018 @ 15:14

    Ho scritto due volte lo stesso commento perché era sparito:)

  • Silvia, 19 Gennaio 2018 @ 15:04

    MissV, io però credo che la cosa più pulita e corretta verso tutti sia invece partire da se stessi piuttosto che da una delle due relazioni, altrimenti si fa una scelta spostata sugli altri e non davvero maturata su se stessi. Una volta ricentrati si passa alle relazioni…Inoltre secondo me il terapista deve servire non a deresponsabilizzarsi, chiedendo a lui di decidere per te, ma ad acquisire degli strumenti che resteranno tuoi, la vita è tua e nessuno può dirti come devi viverla, puoi invece migliorarti ed acquisire nuove competenze che ti aiuteranno a districarti meglio e a crescere. Infine, secondo me la presenza di sensi di colpa non è affatto indicativa di un amore ancora acceso, in quanto spesso i sensi di colpa sono legati al contesto e al giudizio altrui piuttosto che alla spontaneità e verità del se’, quindi compaiono perché si ha paura del giudizio, si ha paura di deludere gli altri, ma sono tutte cose che chiede l’ego non la parte più profonda di noi stessi, che però spesso non siamo abituati (anche perché non educati) ad ascoltare

  • Silvia, 19 Gennaio 2018 @ 14:52

    MissV, Io però penso che sia sempre opportuno partire da se stessi piuttosto che dalla/dalle relazioni in se altrimenti sì fanno scelte spostate sugli altri piuttosto che basate su una conoscenza e verità profonda di se…da lì poi uno decide qual è la strada da seguire a livello relazionale (moglie o amante), secondo me la cosa più pulita e anche corretta verso tutti è partire da se stessi. Lo specialista però, a mio parere, non deve servire a deresponsabilizzarsi chiedendo a un altro di decidere per lui, ma serve ad acquisire degli strumenti che resteranno patrimonio tuo, altrimenti sarai sempre dipendente dal terapista…infine secondo me i dubbi e i sensi di colpa non sono necessariamente legati a un sentimento ancora vivo, bensì forse più spesso legati al contesto che alla situazione in se (cosa diranno i miei figli? E i miei genitori anziani? E gli amici?), quindi per me non sono indicativi di un amore ancora acceso ma piuttosto legati a una condizione di vita acquisita e consolidata che è effettivamente difficile smontare ma che non è detto abbia profondamente a che fare con la verità dei sentimenti

  • MissV, 19 Gennaio 2018 @ 14:23

    @Roby ti ho detto cosa devi fare per uscire dalla situazione, che poi è il consiglio che hai ricevuto da più parti. Mi pare evidente che da solo non hai gli strumenti sufficienti, per cui ti devi affidare a uno specialista e seguire esattamente i suoi suggerimenti, quindi no a terapie fai da te ad minchiam. Devi parlare con l’altra persona e dirle la verità, per quanto brutale è meglio di una bugia. Il fatto che tu abbia tutti questi dubbi e sensi di colpa mi fa credere che i sentimenti che ti legano a tua moglie siano ancora molto forti, magari annebbiati, ma forti. Trovo avventato buttare via un matrimonio per qualcosa che nn è chiaro nemmeno a te. Trovo che la cosa più importante ora sia provare a recuperare il rapporto e non preoccuparsi se l’altra rimane o va via, fatti suoi, del resto lo sapeva che non eri libero e che questa situazione poteva concludersi ad un certo punto. Se invece vuoi un endorsment per continuare a tenere in piedi parallelamente due situazioni, purtroppo io non te lo posso dare.

  • Silvia, 19 Gennaio 2018 @ 13:40

    Mi è sparito il commento..LEI, no per ora no, ma se devo essere sincera credo che se si facesse risentire mi esporrebbe a un reale pericolo. Sua moglie mi aveva minacciata di morte e, pur avendo messo lui ai domiciliari ricattandolo e minacciandolo di togliergli i figli, ha dato a me tutta la colpa, io secondo lei ho puntato deliberatamente uno sposato con l’unico obiettivo di distruggere una famiglia. Quindi sono io che le ho rovinato la vita, lui non l’avrebbe mai fatto (salvo trattarlo come un deficiente incapace di intendere e di volere) ma ora si merita di scontare la pena..dicevo, se lui si facesse risentire lei lo scoprirebbe perché lo marca a uomo e magari stringerebbe con lui la catena ancora di più tipo i prigionieri, ma se la prenderebbe comunque con me,e sono convinta che stavolta cercherebbe davvero di farmi del male. Avevo avuto delle interazioni con lei e non credo di sbagliarmi tanto, lei è una di quelle mogli che arrivano a perseguitare l’altra e a portarla in tribunale se decidono di separarsi…a lei interessa vincere e basta, vuole dimostrare che lei è capace di tenere la famiglia unita a qualunque costo, e se scoprisse che lui mi ricontatta mi farebbe fuori o tenterebbe di danneggiarmi gravemente..si faranno una guerra molto lunga, separazione o no, e io non voglio essere tirata in mezzo per nessun motivo. Sono certa che lui si farà vivo ma ad oggi ti dico che lascerò cadere l’aggancio…non voglio correre nessun rischio e mi interessa solo ricominciare a fare la mia vita serenamente e senza che la loro merda mi sfiori minimamente. Lui ha avuto modo e tempo per darmi risposte e spiegazioni e onestamente già ora non mi interessano più un granché…il mio sano egoismi sta prendendo il comando e devo dire che mi sta salvando

  • Silvia, 19 Gennaio 2018 @ 12:51

    Si Roby hai capito bene, per scansare il dolore e non affrontare ne’ la mia perdita ne’ la separazione (dai figli, per via dei suoi trascorsi è attaccato a loro in un modo che per me non è sano, ha ancora il lutto di suo padre avvenuto quando aveva 5 anni mai elaborato come una spada di Damocle sulla testa, e il suo terrore di staccarsi da loro non era dovuto alle normali preoccupazioni che può avere un genitore in queste situazioni, era un terrore e attaccamento patologico che ho visto con i miei occhi e che credo gli creerà problemi in ogni caso) lui ha scelto la strada della menzogna, quindi se dovesse tornare ti puoi immaginare dove batterà i denti…personalmente più che una terapia psicologica ti consiglio un counselor, in genere l’approccio è molto più responsabilizzante e non sostituisce un pensiero con un altro pensiero, ma ti aiuta a ritrovare un contatto più profondo con te stesso proprio al fine di prendere una decisione “pulita” e che venga esclusivamente da te. In sostanza, è un lavoro che ti da gli strumenti ma poi sei tu che scegli se e come usarli, e sono un ottimo supporto in situazioni di difficoltà, ma non c’è nessuno che ti dica cosa devi fare, l’unico responsabile della tua vita e delle tue scelte sei tu. È più un investimento su te stesso che una terapia…io lo sto facendo in questo senso, una botta tipo quella che ho preso io polverizzerebbe chiunque ma non me:)

  • LEI, 19 Gennaio 2018 @ 12:44

    “vero, impossibile amare 2 donne insieme…e ho anche pensato: sarà passione con una e affetto con l’altra? in conclusione, amore per nessuna delle 2?”

    Io credo che la differenza sostanziale sia che l’amante ti apre la prospettiva di una vita nuova, di qualcosa che inizia…
    Ti faccio un esempio: al mare con mio marito ci vado da 20 anni, la scorsa estate ci sono andata una volta col mio amante ed è stato bellissimo. Visitare una città che ho già visto, con il mio amante mi sembra diversa.
    Il sognare una vita insieme a lui mi fa pensare di avere 30 anni e tutto il futuro davanti, non 50…E come avere l’opportunità di iniziare a vivere di nuovo, una rivoluzione! Tutto questo è adrenalinico e ti riempie di energia. E visto che con mio marito queste sensazioni sono durate per parecchi anni, considerando l’età che ho, mi andrebbe benissimo 🙂

    Non so se sono riuscita a spiegarmi…

  • LEI, 19 Gennaio 2018 @ 12:29

    Silvia quindi non si è fatto più sentire?

  • LEI, 19 Gennaio 2018 @ 12:26

    Se, a quanto pare, la passione per la tua amante sta svanendo, vai avanti su questa strada e prova a ricostruire una situazione di serenità con tua moglie. si vede che quello per l’amante non era vero amore.

  • Roby, 19 Gennaio 2018 @ 11:55

    Vi ringrazio tutte per la vostra attenzione.
    I dolori del cuore sono sempre i più diffusi purtroppo, vedo…
    La situazione è anche logisticamente difficile: per andare a vivere da lei dovrei percorrere ogni giorno più di 200 km per andare a lavorare, aggiungendo costi a quelli che già non riesco a sostenere, in più lei vive con i suoi genitori anziani (e suo marito viveva con loro…ma io da “nuovo uomo” davvero non me la sento…).
    Quindi eventuale monolocale in affitto vicino ai figli…
    MissV: ci ho pensato a chiedere un periodo di silenzio a lei…il fatto è che lei sicuramente mi direbbe che il silenzio allora sarà per sempre (“hai detto che mi ami e ora ci ripensi? allora vattene!”)…e poi stando in famiglia in qualche modo mi allineo alla situazione di “normalità” e domani magari mi rimangerò il fegato pensando a perché non l’ho voluta più vedere…
    Franca: vero, impossibile amare 2 donne insieme…e ho anche pensato: sarà passione con una e affetto con l’altra? in conclusione, amore per nessuna delle 2?
    Mia moglie non sa nulla, ovviamente, ma ha una pulce nell’orecchio, sono cambiato… Quando mi ha detto “ti amo” è stato un coltello nel cuore…mi ha turbato, la cosa che mi sembrava irremovibile (innamorato della mia amante) m sta vacillando, anche se la passione è intatta…
    LEI: l’amante l’avevo persa perché le avevo detto che non avevamo futuro, che doveva farsi una vita senza di me. Ha iniziato ad uscire con qualcuno ed io mi sono detto: finalmente troverà qualcuno che può essere solo suo. Poi sono passati i giorni, alcuni mesi e soffrivo come un cane, sempre peggio, piangevo ogni giorno, ma resistevo a non dirle nulla. A un certo giorno non ce l’ho fatta più e glie lo ho detto.
    Anche io sono d’accordo sui figli: no a mischiare da subito le famiglie.
    Silvia: ho capito bene? il tuo amante si è inventato che era separato? pazzesco…in parte mi consoli, almeno a questi livelli con ci arrivo…
    Tutte mi indicate una terapia psicologica o similare.
    Nel mio passato, con altra donna con cui vivevo una crisi, ci avevo provato. Risultato diverse centinaia di euro buttate, ma non perché il medico era incompetente. Sono io che rifiuto mentalmente un aiuto di questo genere, voglio dilaniare me stesso ma alla decisione devo arrivarci da solo. E l’altra volta, con tutto il dolore derivante, presi una decisione che poi si è rivelata giusta.
    Davvero un bel casino… grazie ancora per i vostri commenti, mi fanno davvero piacere e mi fanno sentire meno solo

  • Silvia, 18 Gennaio 2018 @ 17:55

    Ciao Roby, permettimi una battuta ironica, se vuoi ti do’ il numero del mio ex amante che si è trovato nella tua stessa situazione, nella stessa crisi (figli o amante?) e incapacità totale di decidere, solo che a un certo punto ha pensato bene di “risolvere” il dilemma fuggendo da se stesso e inventandosi la separazione, sostenendo nella pratica questa situazione con me per circa un anno e mezzo (stavamo già insieme da altrettanto tempo). Ovviamente vivendo in due città diverse ha potuto farlo per un tempo abbastanza lungo ma poi la cosa è venuta fuori e risparmio i dettagli su cosa è successo dopo (se vuoi leggere la mia storia la trovi qua e là nel blog), ma ti dico solo che se al momento opportuno si fosse preso almeno la responsabilità di riconoscere che stava vivendo un conflitto e che non ne sarebbe mai uscito vivo senza un aiuto professionale sarebbe almeno riuscito a gestire la situazione ed evitare il disastro che ne è derivato. Prima ancora di una consulenza matrimoniale o terapia di coppia ti consiglio spassionatamente di farti qualche chiacchierata con un esperto che ti aiuti a fare chiarezza dentro te stesso e a ritrovare il tuo centro. Questo farà del bene prima di tutto a te e, di conseguenza, alle persone che ti stanne intorno, qualunque sia la decisione che prenderai. Nessuna decisione o lasciar decidere gli eventi è la cronaca di un disastro annunciato, visto che ne hai consapevolezza ti suggerisco di cuore di farti aiutare e confrontarti con persone esperte

  • LEI, 18 Gennaio 2018 @ 17:30

    Roby ma l’amante l’hai persa perché ti ha dato l’ultimatum? Perché vi siete lasciati?
    In ogni caso e parlando in generale, quando ci sono dei figli, è assolutamente sconsigliabile andare subito a convivere con un nuovo compagno e portare in figli nella casa dove si andrebbe a convivere..
    Per lavoro mi occupo di minori, e posso dire che la separazione è già un momento difficile per loro, introdurre subito un nuovo elemento è assolutamente destabilizzante.
    Le presentazioni vanno fatte dopo un annetto, inizialmente in campo neutro (tipo una vacanza breve).

  • Franca, 18 Gennaio 2018 @ 17:28

    Roby non è facile trovare la strada da percorrere quando si è così confusi. Questo smarrimento lo vivo anche io essendo sposata con figli e innamorata del mio amante. Dici che ami tutti….moglie e figli e anche la tua amante. Sull’amore per i figli non c’è nulla da dire ma impossibile amare due donne contemporaneamente. Al di là di tutte le problematiche della separazione è questo che devi capire. Poi passi allo step successivo. Tua moglie ha capito che hai avuto un’altra relazione? Cosa hai provato quando ti ha detto ti amo? Credi sia possibile ritrovarvi e ripartire insieme? Ci vuoi provare? Prova a rispondere a queste domande. Attento però a non confondere l’affetto con l’amore. Devi chiarire a te stesso cosa vuoi. Poi valuti tutto il resto.

  • Ema, 18 Gennaio 2018 @ 16:18

    ciao Roby, l’avvocato ti ha sicuramente dato le indicazioni corrette, il mantenimento è obbligatorio sicuramente verso i figli e la cifra calcolata è sicuramente in base a quanto “costa” farli vivere dignitosamente, sulla base di come vivono ora, costo che deve essere suddiviso a metà tra i coniugi, e che comunque sostieni già oggi vivendo in casa. quindi da questo punto di vista non dovrebbe cambiarti molto il bilancio personale. Se poi c’è un mutuo è ovviamente da dividere per due, come dovrebbe essere già ora. Per quanto riguarda tua moglie non esiste nessun obbligo di mantenimento tanto più se lavora, se non lavora è sicuramente più complicato. Quello che voglio dire è che il mantenimento dovuto è sicuramente pari a quanto in teoria sborsi già oggi per i tuoi figli e la vostra casa. Quindi non è che devi dare il mantenimento a lei ma a loro. Se poi invece ci si accorda che i bimbi vivano metà tempo con te e metà con lei, il mantenimento ordinario, spese straordinarie a parte tipo scuola/sport/mediche, non dovrebbe essere dovuto da che mi risulta.
    detto questo il problema grosso economico è risolvibile se hai una soluzione abitativa gratuita in alternativa se non dovessi essere in grado di pagare un affitto (genitori o nuova compagna). Sarà dura tanto quanto lo è ora economicamente parlando (senza tenere conto delle spese legali in aggiunta).
    ma al di là di questo che sicuramente è un grosso scoglio da affrontare, se posso permettermi un’opinione, alla luce della presenza di figli piccoli e di un rapporto con tua moglie che mi pare di capire non sia un rapporto così incrinato, io un tentativo di provare a recuperare con lei, mettendosi a nudo anche con l’aiuto di un consulente matrimoniale (provare a sentire se il Comune o l’ASL dove vivi offrono un aiuto in tal senso). Perlomeno tentare. E vedere se insieme riuscite a ritrovarvi o perlomeno a trovare una modalità di convivenza civile per i vostri figli finché i tempi non saranno “più maturi” per altro tipo di scelte.

  • MissV, 18 Gennaio 2018 @ 16:15

    @Roby il mio consiglio, legato anche a in momento che ho vissuto io, è quello di rivolgerti a uno psicologo, non amico e nemmeno conoscente esterno alla coppia. Puoi andare con tua moglie in modo che tutte e due riusciate a parlare dei vostri disagi o puoi cominciare da solo. Il secondo consiglio è che tu, in questa fase di confusione, non veda l’altra persona… spesso quando arriva un ‘intruso’ nelle dinamiche di relazione noi tendiamo a vedere solo il brutto del nostro precedente rapporto e solo il bello di quello nuovo, che comunque è falsato dal non dovere avere a che fare con i problemi del quotidiano. Io personalmente aspetterei a buttare tutto alle ortiche per una cosa di cui nemmeno tu sei certo. Sono sicura che uno psicologo ti aiuterà a rimettere a fuoco il tutto.

  • Roby, 18 Gennaio 2018 @ 15:19

    Ciao MissV e grazie per la tua risposta. Già sentito l’avvocato…dovrei dare il mantenimento anche a lei finchè i figli non avranno un’età idonea per badare a se stessi. In sostanza il 60/70% del mio stipendio andrebbe alla mia attuale famiglia e io non riuscirei a far fronte alle spese che la separazione si porta dietro.
    Ieri i miei figli davanti ad un loro amichetto che piangeva perché suo padre se ne è andato di casa da pochi giorni, mi hanno detto: “papà tu e mamma non vi lascerete mai, vero?”
    Mi sono sentito come sotto uno schiacciasassi…
    Poi la stessa sera, mia moglie è venuta a letto, mi ha abbracciato e mi ha detto: “Ti amo”.
    Altro schiacciasassi…
    Ora la cosa peggiore è che in questo momento ho messo in dubbio qualunque cosa: sono davvero innamorato della mia “ex amante”? o amo di più la mia famiglia, moglie e figli?…forse amo, in forme differenti, entrambi e non ho la forza per fare un passo né in una direzione né nell’altra. Al di là di tutti i problemi economici che ho descritto , devo chiarire prima questo e davvero in questo momento mi sento perso…
    Se qualcuno ha avuto esperienze simili e riesce a darmi un punto di vista sarei grato…anche se qualcuno mi dà impressioni esterne senza precedenti esperienze va bene lo stesso, almeno ho un riscontro. Grazie davvero…

  • MissV, 17 Gennaio 2018 @ 18:57

    @Roby dovresti parlare con un avvocato. Se tua moglie lavora, l’obbligo di mantenimento è per i figli, se non lavora e può dimostrare che non è più ‘idonea’ a trovarlo, scatta anche per lei. La casa coniugale comunque rimarrebbe a lei e in caso di mutuo credo tu debba continuare a versare la quota. Ma le casistiche sono infinite, serve proprio un parere legale. Se la persona che frequenti ha una casa, puoi andare a vivere con lei e almeno il problema dell’alloggio può essere tamponato. Ma ripeto è un campo molto specifico e le eccezioni così tante che dovresti confrontarti con una persona competente.

  • Roby, 17 Gennaio 2018 @ 17:46

    Salve a tutti.
    Porto la mia situazione perché vi ho letto e mi sembrate persone che comprendono e danno ottimi spunti.
    Sono sposato, 2 figli, da quasi 3 anni avevo una relazione clandestina con una donna separata, avendo chiarito fin dall’inizio che non avrei mai lasciato la famiglia per lei.
    Dico avevo perché l’avevo persa…pensavo che più passasse il tempo, più la cosa sarebbe diventata “normale”. Invece no, il dolore è andato aumentando a dismisura nei mesi successivi.
    Poi ho capito: non avevo perso solo l’amante, ma la donna che amavo.
    Sono andato da lei e glielo ho detto. Lei mi ha detto che era sempre stata innamorata di me.
    Non posso pensare a un futuro senza lei, per questo vorrei separarmi.
    Purtroppo ho problemi economici gravi e non riuscirei a sopravvivere agli oneri derivanti.
    Da un po’ mia moglie mi lanciava frecciatine perché si era accorta che non ero più “lo stesso” e mi ha detto che se avessi un’altra devo dirglielo.
    Ho negato…per il suo carattere lei chiederebbe subito la separazione.
    Per lei non provo più l’amore di una volta, dopo quasi 20 anni è dura ed anche i problemi economici minano la relazione coniugale in modo pesante.
    Ho pensato anche ai miei figli…
    Mi ha assalito, credo, un senso di colpa schiacciante e la forza che avevo per separarmi sta svanendo.
    Non voglio perdere la “ex amante”…non voglio far soffrire moglie e figli…non posso permettermi passi falsi.
    Un bel casino…non vedo uscite…

  • Silvia, 5 Gennaio 2018 @ 18:00

    Comunque ognuna ha un proprio personale punto in cui scatta il rele’..io sono stata li li in un paio di momenti durante la storia ma non ero pronta e il rele’ si è richiuso…ma evidentemente così doveva essere e da qua ci dovevo passare (e anche lui ma in questo momento non mi interessa), quindi prima o poi capirò il perché di questo passaggio..Poi quale sarà il percorso da qui in avanti non lo so, certo è che sto imparando un sacco di cose su di me che sono convinta mi torneranno utili in ogni caso
    Credo però che quando si sente che è davvero il momento di chiudere bisogna farlo tagliando con l’ascia ( e, lo dico anche per esperienze pregresse, tagliare e voltare pagina è l’unico modo per far smuovere anche loro se questa è una delle opzioni desiderate)

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 17:58

    Ma io vi ascolto, eccome. Ho bisogno dei vostri consigli e non ignoro nessuna delle vostre parole, credimi Alessandro, ma non posso chiudere senza rivederlo, devo potergli parlare, finora non abbiamo mai affrontato l’argomento ma vissuto di emozioni. Ho bisogno del guardarlo negli occhi e chiarirmi ogni dubbio. E mi farò del male lo so oppure tornerò più forte e sicura. Datemi fiducia

  • Franca, 5 Gennaio 2018 @ 16:52

    Per carità…ognuno deve seguire il proprio percorso. Mettere alla prova se stessi, i propri sentimenti, le proprie convinzioni. Mi sembra giusto ed è fondamentale per conoscere e capire noi stessi. Io per esempio mi conosco bene e sapevo che avrei capitolato nell’incontrarlo.
    Anna…facci sapere come va. Noi siamo qui;)

  • Sono io, 5 Gennaio 2018 @ 16:52

    Io dopo che ci ho scopato ci sto così bene che è l’unico momento in cui sto mi sento la sua compagna a tutti gli effetti forse perché so che con la moglie c’è un rapporto di fratellanza… Anche per me è sbagliato accorciare le distanze meglio lasciarsi con la fame

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 16:51

    Fino a quando passa. Perché prima o poi passa. E se ne non passa da sole dopo qualche mese chiedete aiuto a un esperto

  • oldplum, 5 Gennaio 2018 @ 16:49

    capitano a tutte i momenti in cui a non sentirlo ti senti meglio. credo siano momenti di pura lucidità. poi arriva il messaggino e si passa dalla fase della serenità a quella della gioia. dopodiché finita l’euforia, magari perché è rientrata la moglie e non può più massaggiare inizia l’hangover. è come esser lucidi e tranquilli e farsi di qualche droga che dà euforia. ok, ti pare sul momento di essere passata ad uno stato migliore. poi però, finito l’effetto ti senti di merda (ops) e vai in botta.
    ricomincia il giro. riesci a disintossicarti e poi messaggino, bum, euforia, fine, botta. rip. ad libitum.

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 16:44

    Non ci sente ha deciso. Ognuno deve fare la sua strada

  • Franca, 5 Gennaio 2018 @ 16:40

    Basta il minimo contatto e si riprende da dove si è lasciato. Quando il mio amante mi ha cercato dopo un mese di crisi..è stato sufficiente guardarci. Poi lui mi ha preso la mano e ha iniziato a baciarla come se fosse la cosa più preziosa che avesse mai avuto e tutta la rabbia che avevo per lui per essere sparito si è smaterializzata. Ed è stato solo un bacio su una mano. Figuriamoci farci l’amore. Pensaci bene Anna. Riuscirai ad essere così distaccata come credi?

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 16:38

    Può darsi che andrà così ma mi sento diversa stavolta, a me non serve fare l’amore con lui per cambiare idea, mi basta molto meno purtroppo, mi basta farmi una risata in sua compagnia per essere felice. Il fatto è che ora ho acquisito la certezza che ci vorremo sempre bene ma che non possiamo andare avanti così. O meglio, si potrebbe a vita fare quello che facciamo ora ma per chi sarebbe giusto. Non so come spiegarlo ma mi sono rassegnata all’idea serenamente, senza drammi o sensi di colpa.

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 16:32

    Mentre lui, come tutti gli uomini dopo il periodo refrattario, ormai appagato avrà voglia di scappare e sarà assalito dai sensi di colpa. E non nei tuoi confronti. Succede, perlopiù. Ma magari mi sbaglio, essendo uomo che giudica gli uomini sono spesso cinico

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 16:29

    Se si è a dieta non si entra in pasticceria

  • Franca, 5 Gennaio 2018 @ 16:29

    Concordo con Alessandro. Andrai in crisi. Io non gestirsi così la cosa se fossi intenzionata a mollare. Forse non lo vuoi ammettere a te stessa ma in fondo non vuoi lasciarlo andare. Sei solo infastidita del distacco e quando rifarete l’amore le distanze si accorgeranno all’istante e ti sentirai così ben disposta da non essere più in grado di dirgli serenamente addio.

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 16:26

    Non ho mai fatto l’amore così come con lui..bastasse questo.

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 16:23

    Fare l’amore ti manderà in crisi totale

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 16:20

    In realtà quest’appuntamento era già fissato da un mese, andrò e farò l’amore con lui ma poi ci parlerò, credo che c’è lo dobbiamo per il bene che ci vogliamo. Ma così sarà un addio senza tragedie ma solo con la consapevolezza che non sempre i sogni si possono realizzare.

  • Sono io, 5 Gennaio 2018 @ 15:45

    Anche a me succede…ma è più altalenante. ..Alcuni giorni sto bene così e riesco serenamente a vivere la mia vita… Altri giorni lo vorrei sempre con me… Mi mancano le mezze misure…eppure in una relazione “tradizionale” sono costante e tendenzialmente indipendente. …ma

  • Franca, 5 Gennaio 2018 @ 15:19

    @Anna…se davvero credi ti sia scattato qualcosa dentro non aspettare che ti arrivi la richiesta di appuntamento per poi trovarti nella condizione di dover disdire. Io chiuderei i contatti così senza dirgli niente, senza dare spiegazioni. Perché dici che gli darai sesso e proverai a parlarci? Rientri a mio parere nel circolo vizioso. Come ha detto Silvia se ti sei stufata stacca adesso e approfitta di questa sensazione.
    Cmq…avete ragione.. il panettone quest’anno è andato di traverso a molti…

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 14:53

    Io ora il sesso glielo darò ma sul possesso non garantisco più. Tanto non credo che se gli dirò di finirla qua si scomporrà più di tanto. Sempre così algido. Magari sarà una liberazione per lui, magari gli dispiacerà e proverà a trattenermi, magari ci diremo tranquillamente addio.

  • Silvia, 5 Gennaio 2018 @ 14:50

    @Anna, se ti è scattato il rele’ ti direi di tenere il circuito aperto e stacca la corrente…segui l’onda e distaccati adesso, se ti sei stufata ora è il momento di tagliare e metterti in sicurezza per evitare la razzata del cortocircuito dopo che potrebbe fulminarti (scusate il paragone ma mi è venuto così;))
    @oldplum, ovviamente mai, perché una cosa è staccare fuori e non sentirsi, una cosa è sganciarsi dentro (e quell’energia li resta). Comunque il silenzio ha dei tempi fisiologici e fa bene in ogni caso
    @Angelica, secondo me quest’anno il panettone è andato a tutti di traverso!:):):)

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 14:47

    Agli uomini manca il sesso è hanno uno spiccato senso del possesso con paura del chiodo

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 14:46

    In effetti, anche se a distanza, non ci siamo mai allontanati in tutti questi mesi. Chissà se anche lui sta vivendo questa sensazione di distacco.

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 14:37

    Il vuoto può essere legato all’ abitudine

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 14:36

    Credo che sia finito un ciclo, e a dirlo ora mi lascia un senso di vuoto ma neanche più di tanto. E’ passato un anno e mezzo, o dentro o fuori. Non mi sono mai piaciute le emozioni a metà, forse per questo ho aperto gli occhi. Se dovessi incontrarlo gliene parlerò.

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 14:32

    Non ti basta più. O, semplicemente, è finito un ciclo

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 14:31

    Hai perfettamente ragione, Alessandro, mi sto stufando. Aspetta il messaggio, verifica l’umore del giorno, organizza l’incontro clandestino, inventa bugie per essere presente all’incontro clandestino, etc. A fronte di che? Una cena romantica e una notte di sesso una tantum? Troppo poco. A giorni dovremmo vederci e, ti dirò, quasi quasi disdico. Se mantengo quest’umore

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 14:25

    Ti stai stufando. Il famoso relè femminile che a un certo punto è per fortuna scatta

  • Anna, 5 Gennaio 2018 @ 14:22

    A me sta succedendo una cosa strana. Dagli struggimenti di qualche mese fa sono entrata ora in una fase di pseudo indifferenza. Non è successo niente di clamoroso per arrivare a questo, se non una riduzione dei messaggi dovuta alle vacanze natalizie. Il punto è che se prima mi disperavo e vivevo questo “snellimento” con disagio ora invece mi scivola addosso. Probabilmente sono arrivata inconsapevolmente alla conclusione che nulla potrà cambiare, anche perchè non mi sento pronta neanche io ad un eventuale cambio di rotta, e quindi mi sono distaccata. Forse era solo un grande fuoco di paglia? Non so

  • Angelica, 5 Gennaio 2018 @ 14:11

    Bisogna attrezzarsi per i ritorni post-panettone!!

  • oldplum, 5 Gennaio 2018 @ 14:11

    ritorni? e quando mai se ne sono andati?

  • Silvia, 5 Gennaio 2018 @ 13:07

    Alessandro mi fai morire! Apriamo la sezione “ Le previsioni dei ritorni post vacanze”!:)
    @Ema guarda io ora non mi pongo assolutamente il problema, mi interessa tornare a star bene io e basta e vivo giorno per giorno quel che c’è . Credimi, io so cosa ho provato quando ho incontrato lui e cosa ho sentito (e ho un numero abbastanza significativo di esperienze alle spalle quindi parlo a ragion veduta) e onestamente ho dei seri dubbi sul fatto che possa ricapitare, ma in ogni caso per me ora non è quello il punto, posso stare anche da sola ma l’importante è che io stia bene indipendentemente da tutto e tutti

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 12:50

    Gli do massimo 14 giorni poi di fa vivo

  • Ema, 5 Gennaio 2018 @ 12:28

    Quando vivi un amore così travolgente e intenso credi che non potrà più ricapitare. Ma arriverà il momento che finirà nel cassetto dei ricordi, belli e/o brutti. E ne arriverà un altro prima o poi, quando sarai pronta, che sarà altrettanto travolgente e intenso ma diverso. Perché tu sei diversa. Perché questi amori ti cambiano, in meglio. E quello che arriverà saprai riconoscerlo se è “lui”.

  • Silvia, 5 Gennaio 2018 @ 11:59

    Ahah Alessandro sei un mito!! Nel caso del mio non mi aspetto un contatto così presto (perché lui “deve” portare in fondo la sua scelta, secondo me deve arrendersi all’evidenza prima di rifarsi vivo ma posso sbagliarmi) ma potrebbe per esempio farlo per vie traverse tornando qualche volta in trasferta nella mia città per tastare il terreno (e magari capire se ho un chiodino o un chiodo)
    Considerata la sua inesperienza in queste faccende non so davvero cosa aspettarmi, poi dipende anche da come sono andate le vacanze (e non credo siano andate bene)

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 11:46

    Vi ricordo che le canoniche vacanze non sono finite. Da lunedì probabili tentativi di contatto e “sorprese”

  • Silvia, 5 Gennaio 2018 @ 11:43

    @oldplum la penso esattamente come te, se leggi qua e là nel blog abbiamo affrontato il tema più volte…anche io sono convinta (anzi lo so) che il mio abbia scelto non facendo una riflessione ma sulla necessità del momento (infatti subito dopo è andato in terapia individuale quindi il percorso ha iniziato a farlo)
    Poi appunto non si sa mai, domani potremmo incontrare un uomo di cui innamoriamo perdutamente e lui va a finire nel cassetto dei ricordi, mai dire mai, ma intanto mi dedico a me stessa, che di sicuro è l’unica persona con cui starò per sempre;)

  • Silvia, 5 Gennaio 2018 @ 11:35

    @oldplum, comprendo bene moltissime delle cose che scrivi. Tra l’altro sono profondamente convinta che lasciar andare sia la più grande forma di amore (e, come dici tu, è difficilissimo) e, almeno personalmente, sto vivendo questo periodo anche come un’occasione per concentrarmi su me stessa (come ho scritto in altri interventi, sto facendo un lavoro su di me davvero intensivo). Anche se ora il dolore è tanto, anch’io come te penso che non posso sapere adesso se quello che è successo sia un bene o un male, che solo il tempo dirà la verità e solo il tempo confermerà o meno se quello che sentivo era vero o no. Come te, io quell’amore lo sentivo, non me lo sono sognata, e ho sentito che era ancora lì anche quando l’ho visto e risentito l’ultima volta. Ma ora devo solo fare i conti con quello che c’è adesso, che lui non è con me, che è rimasto a casa per n-mila motivi etc,, quindi siccome non posso fare un salto nel futuro per risparmiarmi tutto questo e superare la cosa in uno schiocco di dita, sto su di me quanto più possibile e lascio che lui viva la sua scelta fino in fondo. Come hai scritto, se è amore davvero non puoi chiuderlo in un cassetto, soffocarlo o “gestirlo”, quindi se così è verrà fuori ma sarà solo il tempo a dirlo. In tutto questo però non si può perdere l’occasione di non stare su di noi, e comunque quando lavori su di te cambiano molte cose, quindi non bisogna mai sottovalutare il fatto che potrebbero non trovare la stessa persona se dovessero tornare
    Personalmente non trovo nessun altro modo di vivere questo periodo (di merda,chiaramente) se non facendo qualcosa per me che resterà con ne tutta la vita indipendentemente da lui e da chiunque altro

  • alessandro pellizzari, 5 Gennaio 2018 @ 11:34

    Io non credevo ai colpi di fulmine e ho visto dei tornado invece

  • oldplum, 5 Gennaio 2018 @ 11:33

    quello che mi consola è il pensiero che ogni volta “finisce” un amore si pensa che non potrà mai più accadere qualcosa di simile. il fatto è che poi la vita ti smentisce sempre.

  • oldplum, 5 Gennaio 2018 @ 11:08

    sono sicura perché ho visto i suoi occhi. ha scelto? io credo sia stata una decisione determinata dal momento contingente e non da riflessione profonda. tutte le decisioni prese in questo modo sono altrettanto contingenti. il problema è che lasciano segni indelebili su chi ne è vittima. e le cose non possono più tornare come prima. il tempo cambierà, ritornerà la monotonia e le scenate assurde di gelosia, ed il soffocamento costante, e la sensazione di essere completamente soli. con la differenza che non ci sarà più chi ti prende la mano e ti solleva.

  • Franca, 5 Gennaio 2018 @ 09:03

    @oldplum…come si fa ad essere sicuri del suo amore se poi di fatto ha scelto di metterlo via per riprendere con la moglie? Ha scelto di non viverlo per paura.
    In ogni caso ammiro la tua determinazione a stare su te stessa.

  • oldplum, 5 Gennaio 2018 @ 08:56

    Sembra una banalità, ma nelle cose più semplici spesso si nasconde la verità. se non ti vuoi bene tu, è difficile che altri possano volertene. se implori l’amore è difficile che tu possa essere amata (provando a mettersi nella situazione opposta, dell’implorato, si capisce come sia difficile amare chi non si ama da sé). se non sei felice tu non puoi rendere felice nessuno.
    non è facile lasciar andare, sia chiaro, ma è molto più faticoso trattenere.

  • Ema, 5 Gennaio 2018 @ 00:16

    amare se stesse, per se stesse in primis, e solo amandoci forse una possibilità.ci può essere.
    Non avrei saputo spiegarlo meglio Oldum.

  • Angelica, 4 Gennaio 2018 @ 23:16

    Standing ovation

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 23:11

    raccontare quello che c’è stato (e che c’è) mi pare un esercizio utile a svilire la cosa. non credo si possa raccontare senza cadere nel cliché. dirò solo che dopo un anno di grande amore, amore che ancora c’è da entrambe le parti, lui a fronte di una scenata particolarmente forte della moglie dopo qualche minuto di ritardo, ha preso la sua folle paura di essere scoperto e se ne è fatto scudo, decidendo che questo amore non poteva più essere vissuto. il vero problema è che non vuole però rinunciare a me. tenermi lì e continuare a dialogare, perché l’idea che ci allontaniamo del tutto non riesce a reggerla. io, al contrario, non riesco a reggere l’idea di sentirlo ancora. non piango, non prego. io sono sicura di me e di quello che c’è. ho dentro di me una specie di certezza. sin dall’inizio c’è stata una tale affinità, un sentirsi anche a distanza incredibile. io lo sento. c’è ancora. sono sicura. certa. detto questo e proprio per questo ho interrotto ogni comunicazione. gli ho chiesto di rispettare questo mio bisogno perché davvero non riesco a sentirlo ora. mi innervosisce e mi fa star male. voglio che viva davvero la sua scelta. non credo sia giusto e conveniente che io faccia da stampella al suo matrimonio farsa e non voglio aiutarlo per nulla in questa cosa. io rispetto la sua scelta. lo amo, non posso fare altrimenti. lui rispetta meno la mia. questo si. ma io taccio. fatico a farlo. ma poi ripenso a come mi sento quando cedo e se all’inizio mi sconvolge con il suo amore per me, poi sto da cani. e non voglio assolutamente stare più in questo modo. preferisco pensare di perderlo per sempre mantenendo un buon ricordo piuttosto che cercare di riallacciare, pregare, sclerare o cose che alla fine non solo allontanano di più ma rovinano anche il ricordo del bello che c’è stato. ed è stato bellissimo. non lo scordo. e nemmeno lui lo scorderà mai, di questo sono certa. mi racconto la cosa del contadino e del terreno che continua a coltivare in un certo modo e che da sempre lo stesso frutto. un frutto che non matura mai. ed allora penso che forse è il modo sbagliato e che questa sua decisione (o indecisione?) in realtà potrebbe essere una opportunità di ottenere buoni frutti, finalmente. non si può dire se una cosa sia assolutamente buona o cattiva quando accade. si può dirlo solo quando ne vedi gli effetti. forse serviva. sicuramente. perché comunque andrà sarà positivo per la mia vita (non so per la sua). se la lontananza ci farà capire di non poter fare a meno l’uno dell’altra o se invece no. nel primo caso sarò felice di poter vivere finalmente una storia con lui al 100% (e so che siamo talmente compatibili che sarà meraviglioso); nel secondo avrò risparmiato tempo e sofferenza. ringrazio il cielo per quel ritardo. ringrazio il cielo per questa opportunità e per la sua scelta. e per la mia forza. per credere in noi. per non crederci.e per non sentirmi finita. io mi stimo e so che stare con me è bello. non ho bisogno di un uomo per vivere bene. “è bello stare con me, stai con me”. detto questo se non hai l’intelligenza o la forza di starci, mi spiace. andrò avanti. ho il mondo dentro da dare.

  • Silvia, 4 Gennaio 2018 @ 21:46

    verissimo anche questo oldplum…amare è arrendersi per definizione, ma anche qui, è un’esperienza che richiede di essere molto in contatto con se stessi per viverla fino in fondo, altrimenti può anche farti sbarellare.. Se poi uno pensa di “gestire” l’amore secondo me è fuori strada…
    Se ti va raccontaci cosa stai vivendo, se leggi le varie discussioni vedrai che qui c’è davvero di tutto e questo spazio di confronto tra noi e con Alessandro è una risorsa veramente preziosissima per tutte

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 21:05

    quanto al fatto che siano sempre le donne a decidere, questo non è del tutto vero.
    proprio un mese fa, una mia cara amica con una relazione di 7 mesi con un uomo sposato, è stata scoperta in flagrante dalla moglie. si è riportata a casa il coniuge “perdonandolo”. dopo 24 ore il coniuge (sposato da oltre 30 anni e con due figli) è letteralmente scappato di casa e ora vive con lei.

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 20:57

    Dirlo alla moglie? l’unica persona legittimata a farlo è il coniuge. nessun altro. non ci si può arrogare il diritto di intervenire nelle dinamiche altrui, nella vita degli altri.
    quanto all’amore. la parola (senza morte – a-mors) già da sola fa intravedere come sia impossibile non arrendersi ad esso. amare è arrendersi. se sei capace di sedarlo, comprimerlo, per milioni di altre ragioni, non sai amare. non ci sono sfumature ed attenuanti.
    silvia, ti sento molto vicina per tutto quel che racconti. che è quello che poi sto vivendo io.

  • Silvia, 4 Gennaio 2018 @ 18:29

    Alessandro certo e la penso come te, anche se la tentazione può venire ed e’ umano è assolutamente meglio non farlo….comunque nel mio caso tutti ormai sanno tutto, non so quanto poi lei abbia sparso la voce tra amici e parenti e magari lo ha fatto capire anche ai figli

  • alessandro pellizzari, 4 Gennaio 2018 @ 18:12

    Inutile farlo senza aver preso decisioni definitive

  • alessandro pellizzari, 4 Gennaio 2018 @ 18:12

    Estremi che non contemplino però entrare a gamba tesa nella sua famiglia sapete cosa penso del pulsante di autodistruzione dell’amante

  • Silvia, 4 Gennaio 2018 @ 17:58

    @Sono io, è vero anche quello che dici tu, solo che talvolta secondo me estremizzare e semplificare volutamente aiuta a recuperare un po’ di lucidità e cruda chiarezza che in alcuni momenti non guasta per ricentrarsi. Ho fatto teatro per tanti anni e quando mettevo su un personaggio il mio regista mi diceva sempre di esagerare all’inizio finché non l’avessi definito negli eccessi e nei contorni, a togliere poi sei sempre in tempo fino a trovarne Pian piano la vera natura incluse le sfumature…ecco qui è un po’ la stessa cosa, trovando gli eccessi e gli estremi poi piano piano si vedono anche le sfumature ma il viceversa è quasi impossibile da mettere in pratica. Inoltre dipende dalla fase in cui si è, come dice Alessandro non esiste la buona educazione mentre ci si sta salvando, e probabilmente non esistono le vie di mezzo mentre stai cercando di tirarti fuori dalla merda..qui parlo per me, se voglio uscirne devo essere totalmente egoista e meno comprensiva possibile con lui-anzi zero-evitando di dargli attenuanti o giustificazioni, alla fine io sono nella merda e mi importa una sega (scusate il francese) se lui sta soffrendo come un cane o se la moglie lo tiene al guinzaglio, nessuno lo costringe e soprattutto nessuno tira me fuori dalla merda quindi devo pensarci da sola…quindi ad esempio io non posso perdermi in sfumature altrimenti ci resto sotto, se poi un giorno ne sarò completamente fuori allora potrò anche permettermi altri tipi di considerazioni che ora però non mi servono
    Questo solo per dirti che a volte gli estremi servono a salvarsi la pelle, ma dipende molto dalla fase in cui ti trovi

  • Ema, 4 Gennaio 2018 @ 17:35

    Io invece trovo giusta la scelta di non dire nulla se il coniuge non sa. Non per comodo o vigliaccheria ma sia per non infliggere una ferita inutile sia per avere una maggiore probabilità di recuperare. Poi mi sbaglierò

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 16:44

    l’indecisione porta a decisioni distruttive. per sé e per gli altri. io sono confidente nel fatto che quando un fulmine illumina il buio e tu riesci a vedere il contorno delle montagne nel cielo scuro, anche per un solo secondo, ecco, allora non potrai mai dimenticarlo quando tornerà il buio.

  • Sono io, 4 Gennaio 2018 @ 16:35

    In generale però non si può dare dei giudizi così severi e taglienti. Mi ama non mi ama. Le dinamiche di coppia hanno mille sfumature come ci sono anche limiti oggettivi e soggettivi con cui ciascuno si confronta in maniera diversa…Sarebbe troppo facile. Io non voglio il dito puntato ma non lo devo puntare!

  • Franca, 4 Gennaio 2018 @ 16:31

    @oldplum…hai ragione su tutto. Posso farti una domanda.. come mai sei su questo blog? Che esperienze hai avuto?

  • Silvia, 4 Gennaio 2018 @ 16:23

    oldplum verissimo…mentono prima e mentono anche dopo perché a loro manca completamente il contatto con se stessi e con quello che realmente desiderano per se’..infatti prima di tutto mentono a se stessi

  • alessandro pellizzari, 4 Gennaio 2018 @ 16:15

    Gli uomini raramente prendono decisioni in questo campo

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 16:00

    ps: Essere “umano” in certi casi è una iperbole. in questi casi lo è.

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 15:52

    quello che mi lascia basita è il fatto che chi ritorna all’ovile decidendo di “salvare la famiglia” (salvare!) e di riprovarci, lo fa mentendo a tutti. per questo parlo di egoismo. ama la moglie tradita? no! perché l’amasse e volesse davvero ricostruire le racconterebbe la verità e le darebbe la possibilità di sceglierlo di nuovo o di mandarlo a quel paese.
    ama l’amante? no! perché ancora una volta sceglie di metterla via in nome di mille fantastiche scuse altruistiche ma che in realtà riguardano solo lui e la sua immensa paura di essere “umano”.

  • Silvia, 4 Gennaio 2018 @ 12:07

    Franca, la tua mission per il 2018 è rientrare più possibile in contatto con te stessa!;) noi siamo con te!

  • Franca, 4 Gennaio 2018 @ 11:50

    Tutto vero quello che dite. Io perciò mi sento in prigione.

  • Silvia, 4 Gennaio 2018 @ 11:29

    @oldplum molto vero quello che dici in merito alla contrapposizione tra l’ego e il se, tra quello che ci rende accettati e accettabili dal contesto e i veri se stessi. Tipicamente occidentale la tendenza, consapevole o meno, a far prevalere l’ego, raccontandosi mille nobili motivazioni che ne nascondono altre che nobili non lo sono affatto…tornare all’ovile raccontandosi che si preferisce soffocare e rinunciare a se stessi per i figli (così come prima si dice all’amante non riesco a lasciarti perché non riesco a ferirti) spesso nasconde invece la paura di essere giudicato dal contesto, dai parenti, amici, dai figli stessi, paura che risulta più forte anche del proprio diritto di esistere (quel se’ nascosto che magari viene fuori con l’amante, salvo poi fare marcia indietro al momento di scegliere). Anche io, come te, credo che scegliere apparentemente per gli altri sia l più grande forma di egoismo che esista, lo si fa per non smontare quel personaggio che è socialmente accettato e che ci si è costruiti nel tempo. L’esperienza dell’amore ti porta inevitabilmente a toccare il vero te stesso, ma non è poi detto che si abbia la forza e il coraggio di entrarci dentro e scoprire che c’è altro rispetto al modo in cui hai vissuto fino a quel momento..quindi vai in botta e torni nella comfort zone perché quella roba lì non la sai gestire…è un discorso complesso ma queste dinamiche intervengono eccome in questo tipo di relazioni

  • alessandro pellizzari, 4 Gennaio 2018 @ 10:55

    Di solito lo scopatore seriale non ha amanti di lungo corso preferisce e 3-6 mesi ludici e poi mette in stand by fino a essere mollato mentre ha già un’altra

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 09:55

    Quanto al divorzio ed alla separazione, essendo avvocato, posso dire che statisticamente esso viene scelto solo da coppie non di lunghissimo corso. E provoca dolore e paura e reazioni inconsulte in ogni caso. Socialmente accettato? Magari nelle realtà più grandi e in contesti culturali e di benessere economico più elevati.

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 09:52

    Non si può essere consci dei limiti “di una cosa”. Se stiamo parlando di amante inteso come scopatore seriale, questo si. Ma non credo che lo scopatore seriale provi un briciolo di senso di colpa, comunque.
    Nella restante parte dei casi, invece, il limite non lo si conosce. L’evoluzione del rapporto sentimentale procede naturalmente. Le decisioni al riguardo sono solo fuffa messa li da chi crede di poter avere un vero controllo sulla propria vita.

  • alessandro pellizzari, 4 Gennaio 2018 @ 09:47

    D’accordo sulla prima parte. Sulla seconda ricordo che per fare gli amanti si è in due adulti consenzienti e consci dei limiti della cosa. Sì questa società tende in parte a stigmatizzare il tradimento ma sempre di meno, visto che li ha fatto almeno metà della popolazione secondo stime prudenti. Separazione e divorzio a breve termine sono per i più una conquista

  • oldplum, 4 Gennaio 2018 @ 09:42

    Il senso di colpa un concetto culturalmente legato alla matrice cristiana occidentale. Siamo stati educati fin dalla tenera età alla vergogna per tutto ciò che contravviene a regole precostituite e che privilegia il lato istintivo e genuino dell’essere umano. La vita “adeguata” prevede il seguire un binario socialmente condiviso e tutto ciò che proviene dal più profondo noi, che ci rende diversi l’uno dall’altro è visto come un pericolo da estirpare o almeno soffocare. Si prendono continuamente decisioni contro sé stessi a favore degli altri; apparentemente a favore degli altri. in realtà trattasi di puro egoismo, della volontà di non turbare questo ordine costituito di modo da non esserne ostracizzati.
    Così si arriva a ferire tutti quanti, in realtà, e la cosa assolutamente buffa è che si è convinti di essere vittime/eroi, delle brave persone. L’amante roso dai sensi di colpa è il più grande egoista al mondo. Perché ha già commesso il fatto. Perché lo ha commesso ma lo ripudia. Perché fa soffrire due donne/uomini e quando torna all’ovile crede ancora di essere la vittima quando in realtà è carnefice di sé e di tutti gli altri.

  • Sono io, 3 Gennaio 2018 @ 18:34

    Forse sai che ne è valsa e ne vale la pena…l’amore è più forte del senso di colpa…Come fermare l’acqua con le mani…

  • Gabri, 3 Gennaio 2018 @ 17:12

    ..in passato ho tradito e sono stata dilaniata dai sensi di colpa..e ora che dopo tanti anni e con un altro partner, mi è riaccaduto, il senso di colpa era la cosa che temevo di più in assoluto..e invece non si è mai presentato..x ora…dopo 6 mesi di una storia parallela che peró è assolutamente Amore.Quindi mi chiedo: puó essere questo il motivo?Il sentirmi giustificata dal forte sentimento?Io ora mi sento di appartenere a lui e non a mio marito…

  • Lei, 19 Ottobre 2016 @ 11:55

    Esatto Alessandro, hai usato la parola giusta…ma come fa a capirlo chi ci sta accanto???

  • Roberta, 18 Ottobre 2016 @ 15:38

    :-((((((((((( mi stai dicendo che non vuole bene a nessuna delle due?

  • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2016 @ 15:29

    Ti sei data la risposta da sola

  • Roberta, 18 Ottobre 2016 @ 15:26

    Non lo so, poi questo del suo senso di colpa è una cosa che ho pensato io perché noto un allontanamento temporaneo suo guarda caso proprio quando si vede con lei

  • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2016 @ 15:21

    Cambierebbe qualcosa

  • Roberta, 18 Ottobre 2016 @ 15:19

    utilitarismo con la fidanzata? perché “stiamo insieme da tanti anni e non va bene che io la tradisca”? o utilitarismo con me?

  • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2016 @ 15:16

    Mah. Utilitarismo non amore

  • Roberta, 18 Ottobre 2016 @ 14:42

    sai, io sono single, il ragazzo che ho incrociato sulla mia strada è più giovane di me e ha una fidanzata della sua età da oltre 5 anni. Ogni decina di giorni circa mi fa il discorsetto che così non va bene ecc. e scompare per qualche giorno quando sa che deve vedere lei (penso si senta in colpa con lei e la famiglia di lei che frequenta regolarmente) ma dopo un po’ riappare e tutto ricomincia con me fino al prossimo senso di colpa, suo…

  • alessandro pellizzari, 6 Ottobre 2016 @ 09:35

    Ma no per te e per molti è un completamento. È facile giudicare, bisogna esserci

  • Lei, 6 Ottobre 2016 @ 09:28

    Il problema è che io in questa doppia vita ci sto dentro benissimo…..
    sono una bastarda senza morale….forse…

  • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2016 @ 10:51

    È un mix: risentimento può essere anche cercare una scusa. Mi hai costretto a tradire. In altri casi invece il senso di colpa e dovuto al fatto che comunque magari stai tradendo una persona per cui hai un forte affetto e una lunga storia di amore ormai passato ma che c’è stato è stato importante ho paura di fare male

  • Lei, 5 Ottobre 2016 @ 09:43

    Il senso di colpa non c’è quando si tradisce perché nella coppia ufficiale manca ormai qualcosa (attenzioni,dolcezza,romanticismo,follia)…anzi a volte si può arrivare anche al risentimento verso un partner che non ha colto il malessere e la delusione ed ha “permesso” che il tradimento, comunque moralmente considerato come qualcosa di riprovevole, fosse messo in atto….

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