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OGGI VI LASCIO L’ESERCIZIO DEL MAGLIONE E DUE RIFLESSIONI SUGLI AMANTI
PRIMA RIFLESSIONE: QUAL è LA BUGIA CHE DICONO Più SPESSO GLI UOMINI ALL’AMANTE?
Secondo i sessuologi americani la media dei rapporti sessuali è di 54 volte l’anno, una volta a settimana. Questo in una coppia che funziona. Secondo la mia epidemiologia di coppia, la base statistica de La Matematica del Cuore, in caso di crisi coniugale e, nonostante questa, un uomo dai 40 ai 60 anni in media con la moglie ha almeno un rapporto ogni 15 giorni o uno al mese (dipende dall’età e dalla sua fisiologia), anche se il matrimonio è spento. Per non parlare del periodo nel quale l’amante è fresca (primi tre mesi di amantato), dove l’adrenalina e la frequenza dei rapporti con l’amante fanno da volano anche al matrimonio, aumentando i rapporti coniugali in parallelo a quelli clandestini, della serie “l’attività sviluppa l’organo”. In lockdown, poi, più del dolor potè il digiuno, e quindi i rapporti coniugali, in assenza dell’amante, si sono riaccesi. Stessa cosa quando gli uomini vengono beccati e si azzerbinano, rinegoziando il restare a casa con l’abbandono dell’amante e, obbligatoriamente, fornendo la prova fisica del fatto che, come giurano di fronte alla porta di casa spalancata, preferiscono ancora la moglie. Insomma, il 90% degli uomini che dice all’amante di non avere più rapporti con la moglie da anni mente. Eccezione: i veri separati in casa, che non lo fanno più con la moglie anche perché anche lei si diverte fuori, in genere.
SECONDA RIFLESSIONE: IL TERMOMETRO MISURA LA FEBBRE, NON LA CAUSA
Se si arriva ad avere un amante il matrimonio è già molto compromesso: una donna non va a letto con un altro se ama il marito, e il tradimento risponde a un forte bisogno fisico e psicologico spesso datato, cioè già espresso più volte al coniuge ma inutilmente. Molti tradimenti nascono da un concorso di colpa, pochissimi amanti provocano il crollo di una torre stabile. Il termometro misura la febbre, non la causa: inutile dargli colpe che non ha. Stare insieme perché è giusto così, perché è conveniente, non è amarsi: molti matrimoni-azienda stanno in piedi nonostante diversi tradimenti scoperti, ma sono decisioni a tavolino. Non si è infelici ma non si è neanche felici. Chi tradisce e non sceglie il nuovo amore della sua vita vive in una sorta di limbo emotivo. Fino al prossimo tradimento.
L’ESERCIZIO DEL MAGLIONE PER STARE MEGLIO SUBITO
Lui ti ha appena detto che ti ama tanto ma deve riprovarci con la moglie? Dopo la disperazione ti è salita un’incazzatura furiosa? Fai l’esercizio del maglione, gentilmente suggerito da una lettrice durante il counseling con me. Puoi farlo con un maglione (è il caso della nostra amica) o con qualsiasi indumento che li ti ha regalato lui, soprattutto se intimo (ha un peso emotivo più specifico). La lettrice raccomanda di usare forbici da cucina belle grandi. Si prende l’indumento e lo si fa, semplicemente, in mille pezzi e lo si butta via distrutto. Soddisfazione garantita e ottimo sfogo. L’esercizio può essere ripetuto al bisogno se avete più indumenti, ma non fateli fuori tutti in un colpo: centellinateveli per le prime settimane di lutto e rabbia. Sbagliatissimo, invece, riciclare suoi regali: vanno proprio distrutti. Se sono gioielli non vanno restituiti, non era un fidanzamento ufficiale. L’oro va fuso, l’argento venduto a peso e le pietre vendute al dettaglio. Attente: potreste scoprire che non erano vere o, se lui era un tirchio venditore di prezzi oltre che di fumo, che valgano meno del dichiarato. Ma servirà a ridisegnare il suo identikit reale nella vostra mente e nel vostro cuore.
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