Tra moglie e marito non mettere il dito, recita un adagio famoso di saggezza popolare. Vero, ma se lui o lei sono tuoi amici, di quelli di serie A, non conoscenti o, per quanto amabili, meteore ludiche nellle bounderies dei tuoi eletti, che fai?
A me è capitato, e non ho avuto dubbi. L’ho vista, lei, baciare un altro. Un secondo dopo ero dal mio amico: gli ho detto, questo è quello che ho visto. È mio dovere dirtelo. È mio dovere esserti a fianco: dimmi cosa vuoi fare, dimmi cosa posso fare per te.
Certo, ho rischiato. Per quanto amico, mettersi in competizione con l’amore delle persone è pericoloso. Rischi di non aiutare, anzi, di rovinare l’amicizia. Solo tre mesi prima una mia amica aveva avvertito una sua del tradimento del marito. Beh, il marito è ancora lì, l’amicizia fra le due ne è uscita a pezzi.
Ma io non ho e non avrò mai dubbi in merito: quello che vedo dico. Perché sono stato segnato da un episodio della mia adolescenza che ha imprintato ancora più fortemente il mio modo estremo di sentire certe amicizie come una fratellanza, un patto di sangue.
Un giorno il mio amico del cuore mi confida il suo sospetto tremendo: è convinto che l’altro suo amico fraterno, forse più importante di me, ha una tresca con la sua fidanzata. Decidiamo di seguirlo.
Inizia così un’avventura fra il comico e la tragedia. Noi che ci appostiamo sotto casa della ragazza in attesa del traditore. Ci mettiamo anche dei baffi finti, come nella foto, e tutti ci guardano. Ridiamo a crepapelle, la goliardia si mischia al dramma.
A un certo punto i due escono. Li seguiamo in auto, tagliamo la strada, scendiamo…
Nessuna violenza. Io, il mio amico tradito, l’amico traditore, lei in mezzo alla strada. Tutti sgomenti, cristallizzati dal dolore, dalla vergogna, dalla rabbia, dal tradimento non tanto di lei, che forse non contava neanche più, ma di lui, che aveva tradito l’amicizia con la A maiuscola, il patto di sangue.
Ricordo il pianto doloroso del mio amico in mezzo la strada. Quasi un Pierrot, con i baffi finti e il cuore spaccato. Vedo la scena come se fosse ieri. Ce ne siamo andati.
Ma non lo dimenticheremo mai. Ci ha segnato. E ha reso me ferreo come non mai sull’amicizia, che per me è un legame forte come un matrimonio.
Dunque non ho dubbi: se lo tradisci e io ti vedo, io glielo dirò, anche a costo di perderlo.
Dedicato a te, caro amico dai baffi posticci, che hai vissuto con me dolori e piaceri.
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