Ci sono gli uomini veri, i mezzi uomini, gli ominicchi, i ruffiani e i quaqquaraqquà. Trovo che questa meravigliosa citazione de il Giorno della civetta calzi a pennello per descrivere le varie tipologie di uomini che frequentano Facebook e i social in generale. Vediamo come li vedo io.
I VERI UOMINI
Come dice don Mariano nel film (un bravissimo Lee j. Cobb) i veri uomini sono veramente pochi, anche su Facebook. Essenzialmente sono persone normali, educate, corrette. Non praticano la pesca a strascico con le donne ma, essendo uomini, non disdegnano il mezzo per corteggiare, se rimangono “colpiti”. Seguono il bushido. In particolare due regole:
1. L’uomo vero coglie ogni opportunità di essere d’aiuto ai propri simili e se l’opportunità non si presenta egli fa di tutto per trovarne una. Lo fa soprattutto con le donne e i fanciulli.
2. Vi è un solo giudice dell’onore: te stesso. Le decisioni che prendi e le azioni che ne conseguono sono un riflesso di ciò che sei in realtà. Non puoi nasconderti da te stesso.
Persone apparentemente semplici, ma decise e coerenti, anche nell’ammettere gli errori. Una rarità. L’uomo vero Vi corteggerà con discrezione, educazione ma ferma intenzione. Di scoparvi? Perché, è sbagliato? Ma non solo per quello, il vero uomo si annoia con le stupide e apprezza l’intelligenza, che ritiene erotica.
I MEZZI UOMINI
Mezzo non è una parola che mi piace, io non ho vie di mezzo. Ma, visto il panorama degli uomini che frequentano i social, essere per metà uomo è già molto. Significa, nell’approccio con voi, avere un pari mix di forze e debolezze che vi può piacere. Attente però alle debolezze. Posso ammettere che un uomo, passati i 40 anni, si sia strutturato nelle sue manie e abitudini, ma non può essere una sorpresa per voi esagerata, cioè rivelarsi totalmente diverso da quello che propone in chat o in bacheca. Insomma, un buon partito se le zone d’ombra non prevedono l’incapacità di amare veramente qualcuno oltre a se stesso.
GLI OMINICCHI
Leoni in bacheca, tentennanti nella realtà. Il classico ominicchio è quello che vi corteggia focosamente in chat, tutto belle parole e audacia, e poi, al momento del primo incontro, si sgonfia come un pallone. Non sa decidere dove portarvi e chiede a voi. Parla poco, si intimidisce. Spesso non quaglia. Saltargli addosso voi? Non lo trasformerà in una categoria superiore. Non fatevi prendere dal “io lo migliorerò” tipicamente femminile: un ominicchio è per sempre.
I RUFFIANI
Sono pronto a tollerare e forse compatire l’ominicchio alle prese con una Superdonna, ma il ruffiano no. Il ruffiano è un serpente, e più è bravo e più voi ci cascherete. Corteggiatore bugiardo, di solito nasconde terze e quarte famiglie, vi blandisce sapendo che poi vi ferirà, lecca la vostra mente per leccare il vostro corpo. Voi non contate nulla: conta il portarvi a letto, le vostre conoscenze, i vostri soldi, magari solo la vostra casa in un bel posto di villeggiatura. Il ruffiano vi porta in alto per togliere la mano di colpo. Diradatosi l’alone di profumo, vi renderete conto che era solo smog. Diffidate dai leccaculo cicisbei: possono dare piacere in chi è a corto di complimenti e attenzioni da tempo, ma è solo eroina tagliata male.
I QUAQQUARAQUÀ
I più pericolosi. Sono un mix degli uomini precedenti. Camaleontici, si presentano come veri uomini, si rivelano a breve termine mezzi, pensano come ominicchi, agiscono spesso come ruffiani, ma sono vuoti dentro. La loro caratteristica è l’esagerazione: ti amo e non sono minimamente innamorati. Ti sposo e sono single irrecuperabili. Voglio dei figli da te e non terrebbero neanche un cane. Siete la più sexy e poi non gli tira. Bidonano spesso. Sono bugiardi perché per loro mentire è la verità. Sono senza onore, soprattutto con voi. Scappate subito.
Auguro a tutte voi un uomo vero
Sincerely yours
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