
Fai l’amore pensando a un altro: normalità o crisi di coppia?
La risposta è sì, mentre lo faccio mi capita nell’80% dei casi, stando ai risultati del sondaggio che ho lanciato sulle mie pagine social e non solo.
Anzi. Alcune di voi mi hanno bonariamente (voi donne lettrici mi coccolate sempre) dileggiato scrivendo: te ne accorgi adesso che noi donne possiamo fisicamente farlo con un uomo sognandone un altro?
Insomma, dopo il grande numero di orgasmi simulati (leggi qui il mio articolo “donne grazie perché fingete l’orgasmo”) ora noi maschi dobbiamo preoccuparci anche del se “mentre” siete con noi o da un’altra parte?
Dai numeri del sondaggio in otto casi su dieci forse sì.
Preoccuparci… magari no, non sempre. Il sesso più evoluto è mentale e, in quanto tale, femminile. Quindi ci sta qualche fantasia erotica che sia proiettata fuori dalla coppia.
Magari chi “interviene” oniricamente durante l’amplesso non è un vero amante (se lo fosse inutile per noi farci domande: siamo già stati sostituiti a letto e forse non solo) ma un sogno, magari è una persona reale ma non “consumata” nella realtà dalla nostra partner però…
Il fatto è che, volenti o nolenti, nel nostro letto spesso entra un terzo non invitato che fa godere la nostra donna, se non al posto nostro quasi.
Sarà lui a farle raggiungere l’orgasmo o “aiuta” e basta? Siamo noi strumento e lui protagonista o viceversa?
Rispondere a questa domanda ce la può dire lunga anche sul livello di tenuta della coppia.
Già, perché tutto dipende da chi è questo sconosciuto che entra a nostra insaputa nel letto coniugale o simile. E quante volte ci entra.
Naturalmente mi interessa il punto di vista femminile in primis.
Lui è il tuo amante? Tutto “normale”, come detto il marito è solo una comparsa, e scopare con lui fa parte di un effetto ridondanza che ha il sesso con l’amante, soprattutto nei primi mesi di amantato (della serie lo fate così tanto e bene da avere voglia di farlo anche col marito di più).
Lui non esiste nella realtà, è un sogno: ok la coppia regge, le fantasie su altri fanno parte del gioco ma… perché non dichiararlo e condividerlo? Troppa gelosia? È un vostro segreto? Lo capisco, è normale e diffuso ma… leggete dopo.
Lui esiste: è uno sconosciuto che vedi sul tram. O al lavoro. O è un amico di amici. Non importa. Però è reale, vuoi immaginartelo ricordandolo, non è un sogno…
Che cosa importa davvero? Quanto “usate” questo terzo comodo nelle vostre fantasie, perché a mio modesto avviso è un metro di solidità di coppia.
Il terzo comodo interviene ogni tanto
E magari è condiviso nelle fantasie di coppia, della serie glielo dite al partner e ne fate un gioco di coppia? Non può fare del male, anzi. Se lui lo accetta però.
Il terzo comodo interviene spesso. Ahia. Il vostro rapporto di coppia richiede una stampella, almeno sessuale. Perché? Chiediti se puoi farne a meno e come la sua assenza inciderebbe sulla qualità del vostro sesso.
Il terzo comodo è necessario. Beh, il tuo partner reale forse è in pericolo. Perché non funziona se tu non pensi all’altro. Scopate troppo in tre. Allarme rosso per la coppia o no?
Lo chiedo a Daniela, lungimirante nuova contributor femminile e ospite di questo blog.
E ti chiedo anche Daniela, a beneficio di tutte le lettrici… le due sue dieci che hanno risposto “io non penso mai a un altro” o, ancora più forte “se pensassi a un altro mentre lo faccio saremmo una coppia finita” ci sono o ci fanno secondo te?
Grazie Alessandro, l’argomento al primo impatto può sembrare banale e liquidabile con un “no, mai” o “sì, sempre” e invece si apre a sfumature, letture tra le righe e interessanti approfondimenti.
Innanzitutto le fantasie sessuali sono fantasie e, in quanto tali, spinte ed “eccessive”.
possono essere una costante dei rapporti, e questo non significa che la relazione vacilla o che il partner non è all’altezza e va sostituito col pensiero ma che, mentre il corpo si lascia andare al piacere, la mente si libera alla ricerca di un desiderio fatto anche di immagini, non solo di sensazioni.
La fantasia sessuale è una delle tante sfaccettature della sfera sessuale, quindi nulla che si possa bollare come interferenza anzi, è un completamento affinchè il divertimento sia totale.
Condividerle col partner? Bellissimo e consolidatore della coppia.
Non condividerle col partner? Bellissima relazione totale con noi stesse, anche all’interno di una relazione di coppia che funziona benissimo.
Come lo chiami “deliziosamente” tu il terzo comodo è il benvenuto e non deve fare da termometro della stabilità di coppia. Magari il punto può essere: prima non serviva e ora c’è, prima faceva capolino ogni tanto e ora è necessario.
Queste sono avvisaglie che forse la fantasia sessuale prima o poi porterà anche il nostro cuore altrove perché la mente già lo è, e sta interferendo eccessivamente con la realtà.
Allora, in questi casi, la fantasia sessuale vista come via di fuga può essere nascosta, celata perchè in realtà stiamo mentendo a noi stesse, e qui mi riallaccio alle due lettrici su dieci che hanno risposto “mai” o addirittura “vorrebbe dire che non lo amo più”.
Certo se non siamo all’inizio di una relazione e innamorate il ” no, non penso mai ad un altro” è ovvio, perché siamo prese dalla scoperta del nuovo partner e concentrate sulle nuove sensazioni che ci regala.
Chi afferma invece troppo facilmente e con sicurezza monolitica “se penso a un altro mentre lo faccio è perché siamo una coppia finita” forse non dice fino in fondo la verità, e se poi fa qualche piccolo inconfessabile viaggio di fantasia “durante”, nella realtà finisce col mettere in discussione se stessa anziché la relazione.
Significa forse ancora vivere il sesso come qualcosa di “sporco”, un sesso soggetto a regole, limiti da non oltrepassare (fosse anche solo con la fantasia) e condizionamenti? dove questo si può e questo non si deve?
La fantasia è arricchimento della nostra sfera sessuale intima e, come tale, lecita. Liberiamoci da qualsiasi preconcetto, non sottoponiamoci sempre a giudizi interni ed esterni, viviamo il sesso in modo gioioso.
Il sesso si vive in coppia ma è anche la più profonda e alta relazione che viviamo con noi stesse. La totale accettazione di ciò che siamo maturata attraverso la conoscenza del nostro corpo e l’unicità dei nostri pensieri, dove non c’è spazio per menzogne e moralismi.
A questo punto, potremmo far entrare il nostro partner in quelli che sono gli accessi più segreti della nostra anima coinvolgendolo, ma solo quel tanto che basta per una maggiore partecipazione, per essere più in sintonia, lasciandolo però, fuori da una piccola, indicibile e quasi inammissibile parte, da tenere tutta per noi.
Daniela Luciani
Dunque, per Daniela e per la maggior parte di voi, pensare a un altro “mentre” non solo è frequente, non solo è normale, ma è anche un arricchimento della vostra sessualità e piacere, condiviso o meno con il partner.
Poche le assertrici del “non lo faccio mai e se lo facessi significherebbe fine della storia”.
Da uomo, dico solo che sono rimasto fanciullescamente stupito dalla diffusione di questa fantasia femminile.
Confesso che di primo acchito non mi piacerebbe sapere che, mentre lo faccio con la mia donna, lei pensa a un altro, soprattutto se reale, fosse anche solo uno “strumento di piacere” e non uno che davvero ci è stato a letto (o addirittura ci va) con la mia lei.
Ma io sono un geloso, e credo fermamente che la gelosia sia un metro dell’amore, come potete leggere qui.
Però capisco che il sesso non segue regole, e che il cervello femminile, più evoluto del nostro, trova appagamento su piani intellettuali superiori alla nostra visione anatomica del corpo femminile, del sesso qui e adesso, del sesso come solo quello che vedo e che sento, non quello che penso o sogno.
Siamo meno fantasiosi di voi ma, come uomo, se mi infastidisce il terzo comodo come vostro segreto, forse potrei accettarlo, e non solo io nel mondo maschile, come gioco di coppia condiviso.
Mi “tranquillizza” la naturalezza con la quale Daniela descrive il terzo comodo onirico, quasi te lo fa piacere e accettare, pur essendo consuetudine inveterata che un uomo voglia “marcare e difendere” il suo territorio. Sono antico? Siamo antichi noi uomini su questo? Forse sì.
D’altra parte, molte coppie fanno sesso raccontandosi storie e interpretando ruoli di fantasia.
Forse solo Adamo ed Eva non si immaginavano ogni tanto a letto in tre, ma perché erano oggettivamente soli nel Paradiso terrestre.
Aspetto i vostri commenti
Sincerely yours
(Foto sunemotion)
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