Non è la prima volta che leggo su Facebook amiche che mettono questa sorta di avviso: non cerco fidanzati, trombamici, scambi di liquidi corporei, sesso virtuale e chi ne ha più ne metta, quindi smettetela di importunarmi via chat o, peggio, mandandomi foto e varie.
Nella mia mente bacata maschile penso: cosa avrà fatto per meritarsi queste attenzioni? Allora cerco foto di tette o sederi in bella vista nel profilo, curioso come una scimmia giornalista maschio Alfa. Niente. Solo visi belli, vestiti sexy ma come li vedresti in qualsiasi passeggiata a mare, e bikini. Qualche scollatura. A volte è la stessa foto di presentazione a essere in bikini, certo. E allora?
E allora il maschio becero che c’è in me si dice: gnocca questa qui, se ha messo la foto così è perché è in caccia. Vi risparmio i commenti di gruppo fra maschi, su certe foto prese come ideologici “son qui che aspetto”.
Senza contare le donne che si esprimono liberamente su fb, facendo battute sul sesso o postando, anche loro, uomini in costume con muscoli in bella vista. Il giudizio del maschio che guarda, spesso sarà: questa cerca… Se è un gentiluomo, se non lo è: questa è zoccola.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra, è capitato che anch’io mi fossi fatto, mosso dall’ormone con unico neurone maschile, dei pensieri in base a delle impressioni fotografiche, ma poi è subentrata una domanda più umana: perché se io posto una donna scollacciata o faccio una battuta spinta o metto una mia foto in costume (Dio abbia misericordia di voi) nessuna mi prende per una zoccola e inizia a rompere via chat? Sì, lo so, non sono un Adone e il mio album è costellato di foto di figli e della moglie, ma lasciate perdere me… Pensate a qualsiasi utente maschio.
Perché una donna piacente non può osare mettere una foto sexy, sia essa in costume o in abito scollato, o fare battute spinte che subito viene classificata come nave scuola? L’uomo, invece, sui social, può dire e fare quello che vuole: è normale cha faccia battute grevi, è normale che broccoli o posti donne più o meno nude senza che nessuno gli dia del “porco”, o gli mandi proposte sessuali.
Nel momento in cui scrivo, un’amica si lamenta del broccolamento che è esondato addirittura su Linkedin, il social dei rapporti professionali, quello che guardano anche gli uffici delle risorse umane. Non si salva più neanche il cv davanti alle avances!
Ora, io rivendico il diritto delle donne di scrivere e mettere le foto che vogliono sui social senza in automatico doversi guadagnare battutacce o proposte spinte in pvt. È come se dicessimo (e purtroppo è stato detto) che una che gira in minigonna se li cerca i guai… Orrore medievale mononeuronico maschilista.
Che noi uomini si abbia il diritto di ammirarvi se postate una foto sexy questo non ci piove: possiamo anche provarci poi, ma non è che perché sei protetto (si fa per dire) da una chat puoi dire e mostrare quello che non avresti mai osato dire e fare se avessi avuto la stessa persona di fronte a te dal vivo!
E poi cosa c’è di male se una donna mette una foto un po’ sexy sul suo profilo? Ti fa sognare, non deve farti imbufalire in chat. A meno che lei non voglia. Rivendico il diritto delle donne di essere ammirate senza un secondo fine automatico!
Rivendico anche il diritto di quelle donne che invece usano facebook come veicolo di cucco e seleZione maschile, anche mettendo foto di meravigliose scollature o lati B tipo fish eye. De gustibus, certo, ma ricordiamoci che fb è nato per cuccare (il genietto, narra la leggenda, lo ha pensato inizialmente anche per conoscere le studentesse dei college limitrofi) e quindi l’unica regola è…. Educazione.
Il cucco virtuale non è diverso, poi, da quello reale. Ha le stesse regole. Se lei esce a cena con te tirata a corsa tu, nonostante i messaggi pelvici, non hai diritto a saltarle addosso se lei non ti dà il permesso e te la sei doverosamente conquistata. Idem se posta la stessa generosa scollatura: non cambia nulla, sei tu maschio limitato, che forse ti senti al sicuro perché la donna non ti guarda in faccia mentre spari castronate, a pensare che lei è lì pronta a tutto. Per qualche foto? L’abito non fa la monaca, certo, ma neanche la zoccola.
Quindi basta con il medioevo maschile commisurato alle foto e ai commenti femminili, e via libera al Sex and the Facebook che diverte, distrae e, se tutti consenzienti, può regalare qualche emozione in più. Ma, caro amico maschio, anche un’apparente Samantha non è detto che sia lì per dartela. Almeno, prima di allungare le… Chat, accertatene. O al primo appuntamento
ti comporti sempre così? Beh, se non sei capace allora è inutile spiegare, certo. Vorrà dire che ti prenderai le tue sberle virtuali che, faranno meno male di quelle reali, ma le immagino moltiplicate per mille followers.
E ora posterò una coniglietta, altrimenti qualcuno crederà che, a furia di prendere le parti delle donne, sto perdendoci in “virilità” .
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