Mio padre a 13 anni mi ha spedito in Inghilterra (vedi foto dell’epoca) ufficialmente per l’inglese, in realtà perché probabilmente, da maschio di una volta, sperava che mi disciulassi, come si dice a Milano.
Aveva ragione: sono partito che giocavo a soldatini e al ji i joe e sono tornato che avevo limonato con una carinissima quanto spigliata ragazza inglese. Dimenticati i soldatini, avevo scoperto l’universo femminile. Mi ricordo ancora quel bacio, forse un’esperienza più forte del mio primo rapporto sessuale, qualche anno dopo. Soprattutto perché era stata lei letteralmente a baciarmi. L’effetto è stato quello di un vero rapporto sessuale, o almeno io me lo ricordo così, anche perché aveva fatto tutto lei. Io, dopo quei secondi di sorpresa estasi per questa insolita e meravigliosa invasione umida di campo, avevo cercato di rispondere a mo di frullatore. Slowly please, mi aveva detto staccandosi per poi ricominciare. Ero imbranatissimo ma volenteroso. Da quel giorno, e per tutta quella settimana rimasta di vacanze a Londra non ho fatto che applicarmi al nuovo esercizio, quasi non mangiavo, se non lei.
Era il mio primo impatto con una superdonna “maschio” (probabilmente lo sarà diventata, eravamo piccoli) cioè una donna che prende l’iniziativa e vive il sesso come un uomo, senza remore e anzi con la curiosità di scoprire di più, unico limite il godimento.
Ne ho conosciute altre nella mia vita di donne così, ma non sono tantissime. O meglio, credo che siano tante di più, ma si reprimono, per convenienza e convenzione sociale. La donna che prende l’iniziativa, infatti, per molti (e molte) è ancora considerata una poco di buono, nonostante l’anno duemila e passa.
Eppure che meraviglioso contrasto quello di un visino femminile, con quel nasino, la faccia d’angelo, gli occhioni dalle lunghe ciglia, la bocca perfetta, i capelli lunghissimi e la scoperta della loro prorompente sessualità, spesso più avanzata della mia in gioventù. Sì, perché anch’io avevo questa visione dolcestilnovistica della donna bella ed eterea, che per fortuna andava a scontrarsi con la realtà di ragazze che sapevano bene quello che volevano e non si facevano certo problemi. Io superavo lo shock iniziale per certe iniziative femminili e… Imparavo. Sono stato un ottimo scolaro, attento, ubbidiente, partecipativo e… Propositivo.
Tutto normale quindi? Pare di no
Ci sono uomini che, diversamente da me, non apprezzano questo cipiglio battagliero nel sesso, anzi lo temono. Non l’ho mai capito. Se una donna ha iniziativa, ti fa capire o ti dice apertamente che vuole “fare i numeri”, anche tanti e magari nuovi con te, io mi rallegro anche fisicamente, non mi spavento, mi viene subito la voglia di scoprire, di cimentarmi, di giocare! Certi uomini invece scappano.
Non credo abbiano problemi sessuali, credo abbiano problemi mental-relazionali, o siano abituati a donne che sono delle educande, per scelta o fisiologia. Ci sono uomini che di fronte a un “ti farei questo” invece di trasformarsi nel lupo famelico del cartone animato con gli occhi che gli escono dalle orbite diventano piccoli piccoli piccoli…
Non giudico, ma non capisco. Però di solito questi uomini, poco avvezzi alla donna intraprendente, non si esimono dal giudicarla come poco di buono, per usare un eufemismo. Ingiusto e ipocrita: se tu hai un limite e lei è libera invece dai tabù classici ok, ma chi sei tu per dare della trxxx a qualcuno per la sua vis sessuale!
Per fortuna il trend, mi pare, stia sdoganando la donna maschio. Me ne sono reso conto un po’ frequentando facebook, ma soprattutto con la visione di un certo Sex and the city che non conoscevo e avevo già catalogato come un sacrificio mediatico per me, non essendo fantascienza ma roba da donne.
Una rivelazione! Scopro la mitica Samantha Jones, in due puntate da brivido: in una lei convince la sua amica del perché avere rapporti back side (altro tabuissimo italiano!) e nell’altra tutto ruota sul sapore… maschile. Ero allibito, nonostante la mia discreta esperienza di uomo esploratore. Ma questa altro che maschio! Ma le donne parlano così fra loro? Magari!
Samantha è l’eccezione che conferma la regola? Per quanto “esasperata” dalla fiction, credo di no, e che rappresenti molte più donne libere, attive e intraprendenti di quelle che ho incontrato e di quelle che vorrebbero esserlo ma sono frenate dalla paura di apparire male.
Frenate, ancora una volta, dagli uomini. Quegli uomini che sognano la donna pornostar ma poi quando si trovano davanti a una che si capisce che a letto sarà “guerra” diventano delle mammole, scappano. E, peggio, poi giudicano. Un po’ come quello che fa cilecca e se la prende, insopportabilmente, con lei.
Beh signore Super che tenete il freno a mano tirato per colpa di qualche uomo non carburato a dovere o soverchiato da sovrastrutture poco fisiologiche, non siete voi sbagliate, è lui che lo è. Quindi non toccate i freni ma cambiate autista.
Sincerely yours
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